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Lucio Presta si racconta senza filtri a Paolo Del Debbio

COSENZA – Si terrà sabato 9 Aprile, presso il cinema Citrigno, alle ore 18.00, l’atteso primo vero incontro di Lucio Presta con i cittadini di Cosenza, durante il quale il candidato sindaco del centrosinistra si racconterà ai microfoni del giornalista e conduttore esperto di politica Paolo Del Debbio. Un’occasione per conoscere da vicino la persona, le motivazioni reali che lo hanno spinto alla candidatura, il suo attaccamento alla città di Cosenza e i dettagli del programma elettorale.
“Mi auguro che la cittadinanza accorra numerosa, vorrei che fosse un’opportunità per approfondire e per condividere il mio progetto per Cosenza, alla luce di nuovi spunti che gli stessi cittadini, qualora lo desiderino, potranno fornirmi nei giorni successivi” dichiara Lucio Presta.
All’evento del 9 Aprile, che segna ufficialmente l’avvio della sua campagna elettorale, seguiranno, nelle prossime settimane, incontri ravvicinati con i tanti quartieri della città per approfondire e ampliare idee e bisogni della città.

Mazzuca escluso dagli iscritti PD, domani la conferenza stampa

COSENZA – Domani, giovedì 31 marzo, alle ore 12, nella sede del comitato elettorale “Paolini sindaco”si terrà una conferenza stampa di Giuseppe Mazzuca ed Enzo Paolini. L’oggetto della conferenza è il provvedimento di esclusione di Giuseppe Mazzuca dall’anagrafe degli iscritti del Partito democratico, notificato dalla federazione di Cosenza del PD, nella giornata di ieri 29 marzo 2016.

Elezioni Cosenza, candidato anche Vittorio Sgarbi

COSENZA – Vittorio Sgarbi presenterà una propria lista, che guiderà lui stesso, alle prossime comunali di Cosenza, a sostegno dell’ex sindaco, il forzista Mario Occhiuto. Lo ha reso noto lo stesso Occhiuto sulla sua pagina facebook in cui compare il simbolo della lista, al centro del quale spicca una capra. «Ieri – scrive Occhiuto – ci siamo nuovamente incontrati a casa sua per definire il simbolo e le modalità organizzative. Sarà una novità assoluta per il suo “Partito della Rivoluzione” che parte da Cosenza come esperimento nazionale, in occasione delle prossime elezioni amministrative, con una autonoma lista “Sgarbi, laboratorio della bellezza” guidata da lui stesso come capolista. D’altra parte Vittorio già dagli anni ’80 ha promosso e stimolato, con dichiarazioni, presenze a manifestazioni e riconoscimenti a varie attivita’, una presa di coscienza del valore europeo del nostro centro storico. Sono sicuro – prosegue Lista SgarbiOcchiuto – che la vicinanza e il coinvolgimento diretto di Vittorio Sgarbi anche nella futura azione amministrativa porterà enormi benefici alla città, soprattutto nella sua parte antica. L’auspicio è adesso quello che, anche in questa sfida elettorale, possa emergere un senso diretto di protagonismo e partecipazione da parte di chi identifica nell’arte, nella bellezza e nella conoscenza il futuro di Cosenza. Sono convinto infatti che tanti estimatori dell’arte e della bellezza decideranno di dare una mano a questo processo candidandosi a mio sostegno nella lista di Sgarbi per fare di questa occasione non solo una battaglia elettorale ma, soprattutto, un momento “rivoluzionario” per l’affermazione del concetto di rinascita culturale della città. Grazie Vittorio, veramente di cuore – conclude l’ex sindaco – perché insieme riusciremo ad imprimere la svolta definitiva finalizzata al recupero e alla rivitalizzazione del nostro bellissimo centro storico». 

Presta punta anche ad una Cosenza Giusta

COSENZA – Dopo “Amo Cosenza giovani”, “Amo Cosenza istruita” e “Amo Cosenza colta”, Lucio Presta, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime amministrative di Cosenza, presenta anche il nuovo punto programmatico “Amo Cosenza giusta”. “Ridistribuire la ricchezza in maniera equa evitando disparità e agevolando le classi meno abbienti, restituire dignità alla comunità e lavorare affinché l’Amministrazione Comunale diventi un vero e proprio palazzo di vetro, capace di agire secondo valori di efficienza, merito e legalità.”  E’ questo – come si legge nella nota stampa – il sunto dei principi che descrivono Amo Cosenza Giusta, il nuovo punto del programma elettorale di Lucio Presta che punta a ricostruire una macchina amministrativa basata su onestà e giustizia e contraria agli sprechi, ai clientelismi e agli incarichi per amicizia. Affinché ciò sia possibile, tra gli strumenti ipotizzati dal candidato a sindaco, “la formazione di una squadra di dipendenti pubblici, assunti secondo un regolare bando, ai quali affidare il compito di girare per la città, quartiere per quartiere, segnalando qualsiasi caso di inefficienza e illegalità riscontrato. Chiunque non agisca nel rispetto di un senso di responsabilità volto a punire i disonesti e a tutelare le persone corrette, sarà allontanato e punito secondo i termini di legge.” Infine “per prevenire e individuare tali comportamenti, è prevista, inoltre, l’istituzione di uno sportello d’ascolto diretto che dia modo al Sindaco, settimanalmente, di ricevere i cittadini al fine di conoscere e risolvere, quanto più possibile, problematiche, inefficienze e situazioni singolari mentre un occhio di particolare riguardo, sarà rivolto alla questione degli alloggi. Preso, infatti, atto dei gravi squilibri economici presenti sul territorio, tra i compiti dell’Amministrazione ci sarà quello di richiedere una riduzione dei regimi di tassazione, prestando attenzione all’emanazione di agevolazioni che riguardino, in particolare, le coppie giovani e gli strati più poveri della comunità.”

Elezioni Cosenza, Lorenzo Parisi in campo con Occhiuto

COSENZA – Il direttore artistico del teatro di tradizione cosentino “Alfonso Rendano” scende in politica e si candida nelle fila della coalizione a sostegno del candidato a sindaco Mario Occhiuto. Questa la dichiarazione con cui ufficializza a candidatura: “Sono lieto di annunciare la mia personale candidatura nella lista civica Fabbrica Creativa che sosterrà Mario Occhiuto alle prossime elezioni comunali di Cosenza. Questa scelta nasce dalla possibilità di contribuire al rinnovamento della città, già brillantemente avviato nella consiliatura appena conclusa (prematuramente), con un progetto che sia molto di più di una Stagione Lirico/Sinfonica: un progetto politico per il Teatro Rendano. Fino ad oggi ho svolto con scrupolo, passione ed impegno l’incarico di direttore artistico affidatomi e sono particolarmente orgoglioso dei risultati raggiunti. La rinascita del principale teatro regionale (unico teatro di tradizione calabrese) è certificata dai numeri, ma non solo.
I teatri di tradizione italiani (come il Rendano) sono tali proprio perché teatri che producono musica e la linea di affidarne la direzione artistica ad un musicista è stata la scelta assolutamente innovatrice del Sindaco Mario Occhiuto, mai prima d’ora ciò era accaduto a Cosenza. Anche pensare conseguentemente ad un’orchestra che fosse espressione diretta del teatro comunale è stata una decisione in assoluta controtendenza rispetto al panorama nazionale. Il mondo della musica e di chi ama la musica, solitamente senza rappresentanza, coglie l’importanza di queste scelte.
Adesso il mio contributo è per il perfezionamento di questo progetto politico, cioè strutturale, un mezzo affinché il progetto artistico possa svilupparsi con strumenti nuovi, idonei alle strategie dei nostri giorni. Di ciò abbiamo sempre discusso in questi due anni con Occhiuto ed ora è nato un disegno ben chiaro anche nelle modalità. Sto parlando di un progetto per la trasformazione del Teatro Rendano in Fondazione, una trasformazione che hanno già effettuato 23 teatri di tradizione su 29 presenti in Italia, un progetto (come il ponte di Calatrava) di cui a Cosenza si parla da vent’anni! Non un’idea originale certo, forse un vuoto da colmare, ma sono certo che l’operosità di Mario Occhiuto è l’ingrediente indispensabile per rinnovare anche questo ambito.
Il progetto di cui abbiamo discusso è però un progetto più articolato ed omogeneo: una Fondazione che gestisca tutti e tre i teatri cittadini.
Ognuna di queste strutture già adesso ospita attività diverse per genere, e così continuerà ad essere, ma affinché la gestione sia efficiente e qualificante è necessario che il coordinamento sia affidato ad un’unica entità. Ognuna delle singole attività ne risulterà potenziata e migliorata con ricadute positive sia per i fruitori finali, sia per chi opera nel settore.
Una Fondazione che sia sempre espressione del municipio cittadino, ma che consenta una gestione idonea alle necessità di un teatro, difficilissime da soddisfare finché rimarrà legato alle macchinose procedure comunali.
Durante la campagna elettorale ci sarà modo di illustrare tutte le numerose iniziative realizzabili grazie all’adeguamento gestionale delle strutture.
Con l’architetto Occhiuto siamo d’accordo anche su un ulteriore dettaglio: che la Fondazione non diventi un carrozzone politico. Che dire di più: viva la musica!”

Elezioni Cosenza, scricchiola la posizione di Paolini

COSENZA – Scricchiola la posizione di Enzo Paolini, sempre più isolato nella sua corsa a Palazzo dei Bruzi. Rispetto al 2011 lo scenario è nettamente differente. In quella circostanza la sua coalizione poteva contare su pezzi importanti del Partito Democratico, nonostante il simbolo ufficiale fosse appannaggio del candidato Perugini. Adesso la situazione si è capovolta. Nell’alleanza Civica di Lucio Presta il Pd è enzo paolinicompatto e all’avvocato non rimane che contare sui propri fedelissimi del Pse, sui membri storici del movimento Cosenza Domani e sull’apporto di Verdi, Scelta Civica e Partito Liberale che però, a Cosenza, non godono di grande feeling con l’elettorato, né di grandi numeri. Riuscire a comporre le liste non sarà facile, sia per la difficoltà nel reperire candidati, le donne in particolare, sia perché affiora la consapevolezza che a questa coalizione servirà compiere un’impresa per arrivare al ballottaggio. Con la conseguenza che per i candidati in corsa difficilmente potranno aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Il fronte di Lucio Presta invece si rafforza, incamerando nuova linfa. Carlo Guccione sta lavorando ad una propria lista ed anche Marco Ambrogio proporrà un proprio contrassegno dal nome “Adesso Cosenza”. Gli osservatori più acuti sono pronti a scommettere che, a dispetto dei rapporti che ad oggi appaiono gelidi tra Presta e Gentile, anche il Nuovo Centro Destra approderà nell’Alleanza Civica, proponendo a Cosenza e in Calabria quel ticket che tiene in piedi a Roma il governo Renzi. Il senatore attende la nomina a Viceministro e ha passato indenne l’interrogazione parlamentare in diretta Tv relativa all’incarico conferito al figlio Andrea Gentile nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. L’interrogazione è stata presentata dal gruppo di Sinistra Italiana che ancora sta valutando se affiancare Paolini o se scendere in campo con un proprio candidato a sindaco. A gonfie vele la campagna elettorale di Mario Occhiuto che può contare su un’ampia base di cittadini candidati nelle sue liste civiche. Al suo fianco non mancheranno gli apparati politici organizzati che fanno riferimento ad esponenti del calibro di Jole Santelli e Fausto Orsormarso, tanto per citare due tra gli elementi di spicco della coalizione. Potrebbe unirsi anche il senatore Molinari con il movimento Terra Libera. L’ex pentastellato condivide con Occhiuto la posizione contraria rispetto alla costruzione della metro tramvia. Infine l’architetto potrà contare anche sull’apporto di Vittorio Sgarbi nella cui lista figurerà l’artista cosentino Maurizio Orrico.

Presta mette la solidarietà al centro del suo programma elettorale

COSENZA – Il candidato a sindaco del centrosinistra Lucio Presta indica le sue idee programmatiche per il eventuale mandato, indicando nella solidarietà il fulcro del programma elettorale.
“Un piano semplice ma efficace e nel contempo razionale e duraturo nel tempo – si legge nella nota stampa – quello ideato da Amo Cosenza, che mira a contrastare il fenomeno dell’esclusione sociale, della povertà e dello spreco alimentare attraverso una serie di iniziative che puntino alla salvaguardia della dignità umana. Al centro del progetto, la volontà di coinvolgere le numerose associazioni presenti sul territorio e di istituire un gruppo di esperti con competenze multidisciplinari, che assicuri continuità alle azioni di welfare, garantendo efficienza delle risorse e sostenibilità economica delle stesse.”
“Secondo il programma, suddiviso in più step, – prosegue la nota – tre dovrebbero essere le azioni a supporto: un servizio mensa che eroghi almeno un pasto al giorno ai soggetti riconosciuti in condizione di necessità dai servizi sociali, un sistema di offerta alle famiglie bisognose in cui è inclusa la consegna a domicilio di beni alimentari in avanzo e l’installazione di piattaforme tecnologiche (app) finalizzate a diffondere la cultura del mancato spreco.
Nella seconda fase, incentrata sulla costituzione di un Centro di Ricerca a supporto del comune per la ricerca e la sperimentazione di strumenti di finanza sociale, l’obiettivo diventa, invece, quello di analizzare i migliori risultati di altri territori al fine di implementarli in quello cosentino, misurandone i risultati conseguiti e mettendo a frutto nuove idee nel segno dell’innovazione sociale. Una seconda fase, dunque, in cui oltre ad incrementare le azioni iniziali, si va a dare spazio a progetti di finanza alternativa (crowfunding, microcredito, ecc) per le piccole imprese, allo scopo di garantire maggiore occupazione sul territorio.
Trasformare, insomma, Cosenza in modello di città virtuoso per la politica e l’economia, questo il principio fondante di Amo Cosenza solidale, attraverso la messa in campo di azioni mai sperimentate prima nella città dei bruzi, basate su principi di sensibilità, solidarietà e carità umana.”

Paolini (PSE): “Guerini scippatore di democrazia”

COSENZA – Il mancato round delle primarie del PD a Cosenza fa ancora discutere. L’ultima dichiarazione in merito è quella di Enzo Paolini del PSE che non le manda a dire a Guerini:

Il mercimonio delle primarie denunciato a Napoli da Bassolino, candidato alle primarie e sconfitto per 300 voti dalla candidata renziana, fa esplodere a livello nazionale l’utilizzo di comodo che il PD  fa delle primarie a seconda degli obiettivi da perseguire. In pratica si fanno le primarie là dove il risultato previsto è sufficientemente favorevole alla cordata del segretario nazionale, renziana per definizione e comportamenti, ma non si fanno dove la cordata non è sicura di vincere. E’ quanto accaduto a Cosenza, a differenza del resto d’Italia, dove guarda caso, le primarie si sono svolte là dove i candidati renziani hanno vinto. Da Milano a Roma, da Trieste a Napoli. Si va costruendo così il Partito della Nazione. Ora si può accettare tutto ma non la doppiezza e la sfrontatezza con la quale Lorenzo Guerini, plenipotenziario di Matteo Renzi per il Sud, ha commentato le primarie in una intervista rilasciata a “Il Mattino” di Napoli. Di fronte al “disgusto” manifestato da Bassolino a fronte delle immagini che documentano la compravendita di voti davanti ai seggi, Guerini esalta il valore “fondante” delle primarie, come strumento di democrazia e di partecipazione dei cittadini, che legittimano la vittoria della candidata renziana contrapposta a Bassolino. Guerini rivendica al PD il merito di avere riavvicinato con le primarie i cittadini alla politica rendendoli protagonisti della scelta dei candidati. Arriva a parlare di “cessione di sovranità ai cittadini” perché le primarie consegnano loro il potere di scegliere il candidato fra coloro che, con un dibattito aperto e trasparente, si confrontano avendo modo di  spiegare e illustrare programma e obiettivi. Quello che avevamo chiesto a Cosenza perché anche noi siamo convinti che  il valore “fondante” che  connota e qualifica la democrazia è la partecipazione dei cittadini. Ma per Guerini il valore fondante riguarda Roma.Milano.Napoli e il resto d’Italia ma non  Cosenza. Nella città di Telesio la partecipazione dei cittadini diventa un valore  di riserva, opzionale, sottostante agli obiettivi di potere e di controllo del partito da parte dei feudatari e notabili locali, ieri dalemiani e bassaniani e oggi genuflessi ai voleri e alle imposizioni di Renzi. Gli elettori cosentini sono stati offesi politicamente  per essere stati privati della facoltà di partecipare e di esprimersi ma ancor di più  sono stati offesi gli iscritti del PD e gli elettori di centrosinistra trattati come sudditi senza diritti e come massa di manovra per obiettivi di puro potere. Una ragione in più per mantenere la mia candidatura, per difendere la dignità della politica e l’orgoglio legittimo dei cosentini per la storia politica della città, per dare soprattutto agli elettori di centrosinistra di manifestare il loro dissenso nei confronti di un gruppo dirigente locale, autoreferenziale e carrierista, eticamente fortemente compromesso, che tiene il PD in ostaggio per  le proprie convenienze dentro e fuori delle istituzioni. Gli ultimi avvenimenti di Napoli, se mai ce ne fosse stato bisogno, mi hanno ancor di più convinto quanto sia giusto e politicamente doveroso che i cittadini elettori cosentini , ma soprattutto quelli del PD e del centrosinistra, abbiano la possibilità di votare un candidato alternativo a quello imposto da Guerini e dai notabili locali del PD. Ai Guerini, alle Serracchiani e ai Lotti bisogna dire a muso duro che le primarie non possono valere quando a vincere è un candidato renziano e diventano inaffidabili, come ha esplicitato Lucio Presta a La Repubblica, quando c’è il rischio di perdere. Ma ormai il tempo è scaduto.Si va al primo turno e saranno i cosentini a pronunciarsi e a scegliere“.

Elezioni Cosenza, Leone (ncd): Serve un candidato unitario (AUDIO)

COSENZA – La visita del vicesegretario nazionale del Partito Democratico ha alimentato il dibattito sulle prossime amministrative di Cosenza. Lucio Presta sarà il candidato dell’Alleanza Civica guidata dal Pd, dal Psi, da Calabria in Rete, da Italia dei Valori, dall’Ala Verdiniana, dalle liste approntate dallo stesso manager dello spettacolo, dagli altri movimenti che hanno sottoscritto l’accordo su Presta. Il Pse, Scelta Civica e i Verdi sosterranno Enzo Paolini mentre il Nuovo Centro Destra non ha ancora sciolto le riserve. Al contrario, continua a chiedere al Pd, con cui governa a Palazzo Chigi, di fare un passo indietro per riunire l’intera coalizione sul nome di un candidato condiviso da tutti. Abbiamo sentito al riguardo Gianfranco Leone, membro del coordinamento regionale del Nuovo Centro Destra con funzioni di segretario amministrativo.

Elezioni Cosenza, Paolini cerca il riscatto dopo il solito tranello

COSENZA – Tutto è compiuto verrebbe da dire. Compreso il solito tranello teso ad Enzo Paolini che da quindici anni cerca, invano, di approdare da sindaco a Palazzo dei Bruzi. In principio fu Giacomo Mancini (senior) a consumare il grande torto, preferendogli Eva Catizone, proprio nel momento in cui i tempi sembravano maturi affinché l’avvocato, che con successo aveva rappresentato in giudizio il grande Leone socialista, potesse subentrargli alla carica di primo cittadino. Una ferita profonda che indusse Paolini a sostenere in quella tornata elettorale la candidatura a sindaco di Perugini e poi a  collocarsi tra i banchi dell’opposizione. Il penalista con la passione per il rugby ci ha riprovato nel 2011, ma non è riuscito a compattare sulle sue posizioni il centrosinistra e il suo sogno è tramontato dopo il ballottaggio. Nel 2013 Sel gli aveva promesso una candidatura blindata in Parlamento sponsorizzata dall’allora consigliere regionale vendoliano Ferdinando Aiello. Il risultato? Aiello è alla Camera dei Deputati, Paolini è rimasto alla Camera Penale. Ora che aveva accettato di contribuire a mandare Occhiuto a casa in cambio di un sostegno alla sua candidatura alle Primarie, le Primarie non si faranno più. Troppo esposto per fare un passo indietro, troppo tardi per rinunciare a correre, Paolini da questa sera ha avviato la propria campagna elettorale in proprio, guardandosi intorno e cercando di tessere una nuova alleanza. Una sponda, per la verità, gliel’aveva già offerto il gruppo legato alla Sinistra di Stefano Fassina e Pippo Civati. Si tratta di quei movimenti ed associazioni civiche rappresentate a livello locale, tra gli altri, da Mimmo Talarico, Massimo Veltri, Paolo Palma. Proprio Palma, presidente dell’Associazione Dossetti, avrebbe potuto incarnare il ruolo di candidato a sindaco. Ma sul suo nome non si è raggiunta unitarietà. Per questo, nella scorsa settimana, quando anche i sassi avevano capito che le Primarie non si sarebbero svolte, Paolini ha ricevuto un’offerta di candidatura da alcuni emissari della Sinistra, ma ha declinato. Difficilmente potrà tornare indietro ma in politica non si sa mai e Afredo D’Attorre, vecchia conoscenza della politica nostrana, è già tornato a farci un pensierino.  E siccome in politica, come gli ultimi avvenimenti hanno ampiamente dimostrato, non si può mai dire, chissà che nella notte Paolini e l’area dei Gentile, che per adesso non si è determinata, non si sia già confrontata, magari pensando di ricostituire un gruppo di radical-socialisti della prima ora da opporre alla grande alleanza di Presta, che se dopo Paolini dovesse perdere anche Gentile, tanto grande non lo sarebbe più.