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POR Calabria, finanziamenti per startup e spin-off della ricerca

CATANZARO –  Sul Burc n. 121 del 27 novembre 2017 è stata pubblicata la versione definitiva del bando regionale che, con un ammontare di 10 milioni di euro di risorse del Por 14-20, sostiene la creazione di startup e spin-off della ricerca.  Il programma di intervento dell’avviso pubblico si articola in due fasi. La prima prevede, a seguito della presentazione delle idee imprenditoriali, l’erogazione di un ciclo breve di formazione sulla cultura d’impresa, di servizi di assistenza e affiancamento per la predisposizione di un piano d’impresa rivolto ai soggetti selezionati. Nella fase 1 ai fini dell’accesso ai servizi, erogati dalla società regionale Fincalabra, possono presentare domanda per la creazione di startup persone fisiche in possesso di laurea e/o gruppi costituiti da persone fisiche, la cui maggioranza numerica dovrà essere costituita da laureati. Per la creazione di spin-off possono partecipare operatori della ricerca e/o gruppi costituiti da persone fisiche all’interno dei quali sia presente almeno un operatore della ricerca. Nella seconda fase, invece, si procederà alla concessione di incentivi per l’avvio dell’attività imprenditoriale ai soggetti che hanno beneficiato dei servizi del primo step. Solo i soggetti proponenti ammessi a partecipare alla fase 1, a conclusione del percorso di formazione, potranno presentare domanda per la concessione degli incentivi previsti dalla fase 2. Gli investimenti ammissibili per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali da micro-imprese innovative e spin-off della ricerca riguardano la realizzazione di Piani di sviluppo aziendale, che devono comprendere la realizzazione di un Piano di investimento produttivo e di un Piano di innovazione aziendale. Il beneficiario può anche richiedere, ad integrazione dei due precedenti piani, il finanziamento di un Piano integrato di servizi reali. L’ammontare delle spese ammissibili per la realizzazione dei Piani di sviluppo aziendale non può essere inferiore a 30mila e superiore a 285mila euro. Le spese complessivamente ammissibili per l’acquisizione di servizi reali non possono essere superiori a 75mila euro. Il contributo massimo concedibile è pari al 70% delle spese ammissibili, entro un limite massimo di 200 mila euro sulla base del regime di aiuti de minimis. Le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di adesione ed obbligo.

«Creare sinergie tra il sistema della ricerca e il tessuto imprenditoriale – dichiara il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – significa investire nei nostri talenti e dare loro opportunità di crescita professionale. Per questo abbiamo allocato importanti risorse del Por per sostenere progetti ad alto contenuto innovativo e, nel contempo, aumentare l’occupazione di giovani laureati e ricercatori. È prioritario – conclude Oliverio – diffondere una cultura d’impresa sul territorio regionale».

Link: http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view_bando.cfm?333 

L’amore è un’altra cosa, iniziativa al liceo Lucrezia della Valle

COSENZA – In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per offrire un contributo ad una riflessione comune che deve vedere protagonista anche la scuola, l’Associazione culturale “Più di cento – Tana della Legalità” propone, insieme alla Provincia di Cosenza e al Liceo “Lucrezia della Valle”, un incontro sul tema “L’Amore è un’altra cosa” che si terrà lunedì 27 novembre, alle ore 11.00, nell’istituto di Piazza Amendola.

Dopo i saluti introduttivi del Dirigente Scolastico, Loredana Giannicola, e del Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, sono previsti gli interventi di Marisa Manzini, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Cosenza, e di Don Giacomo Panizza, della comunità Progetto Sud di Lamezia Terme.

I lavori – durante i quali si darà ampio spazio anche al dibattito – saranno coordinati dal Presidente dell’Associazione “Più di cento”, Salvatore Magarò.

All’iniziativa, aperta a tutti, parteciperanno studenti e docenti del Liceo cosentino.

Ricicl’Art approda ad Ecomondo, la fiera internazionale di Rimini

RIMINI – L’associazione Ricicl’Art è stata presente con due opere a “Ecomondo”, la 21esima Fiera internazionale di recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile tenutasi a Rimini dal 7 al 10 novembre scorsi. L’evento, che ha fatto registrare ben 116.131 presenze (oltre 12.000 quelle internazionali) ha offerto quattro giorni di incontri, approfondimenti e innovazione interamente dedicati alla green e circular economy nell’area euro-mediterranea. Tra gli eventi anche gli Stati Generali della Green Economy e la Key Energy, la fiera delle energie rinnovabili.

In linea con la propria mission, Ricicl’Art, che da oltre un decennio promuove i valori della solidarietà e del recupero, ha avuto modo di illustrare alla vasta platea presente a Rimini come dalla raccolta differenziata e dal riciclo si riescano a creare anche dei veri e propri oggetti d’arte. Nell’occasione sono state esposte due opere: “Il signore del tempo” di Cinzia Traino e“Appendino ” di Sonia Quercia. Rilevante l’interesse dimostrato dai visitatori, che hanno apprezzato l’originalità delle opere, le finalità di Ricicl’Art e il messaggio che si è inteso lanciare attraverso un’attività ad ampio raggio che, sempre attenta alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, porta avanti la “cultura del riuso”.

L’associazione è stata ospite dello stand di Cisambiente, la Confederazione di Imprese di Servizi Ambiente aderente a Confindustria che, grazie alla sensibilità del presidente Luciano Milanese e del DG Lucia Leonessi, ha offerto alle proprie aziende partner  l’occasione di tracciare il punto della situazione sulle tematiche inerenti lo smaltimento e la valorizzazione dei rifiuti, e di presentare, di fronte ad una platea internazionale, le ultime frontiere legate alla gestione dei rifiuti urbani e speciali con particolare attenzione ai servizi, agli impianti di smaltimento e al recupero di materia ed energia dai rifiuti.

Nello stand di Cisambiente anche Ecoross, azienda di servizi integrati per l’ambiente, che al fine di promuovere il territorio e le sue eccellenze, per l’occasione ha attivato una sinergia con la storica azienda Amarelli di Rossano, la quale ha offerto la liquirizia con cui omaggiare tutti i visitatori.

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: si illumina di rosa la Confluenza dei Fiumi

COSENZA – Sabato 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Anche la città di Cosenza aderirà con una duplice iniziativa. Sabato 25 novembre si illuminerà di rosa la Confluenza dei Fiumi. «La città – spiega l’assessore alle pari opportunità ed alla scuola Matilde Spadafora – diventerà, attraverso l’illuminazione di uno dei suoi luoghi-simbolo, la cornice delle varie manifestazioni che sul territorio sono state promosse dalla diverse associazioni per celebrare la giornata internazionale contro la violenza di genere». L’altro momento di riflessione, una sorta di anticipazione della giornata successiva, è  previsto per domani, venerdì 24 novembre, alle ore 12,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. L’Assessore Lanzino Spadafora ha invitato i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città e del Convitto Nazionale per donare loro una copia del cortometraggio “Le chiamavano farfalle”, realizzato qualche anno fa dalla Fondazione “Roberta Lanzino”, nell’ambito della sua ormai storica attività di animazione e formazione nelle scuole della Calabria. Il corto si ispira al romanzo di Julia Alvarez, “Il tempo delle farfalle” che racconta la storia delle sorelle Minerva, Patria e Maria Teresa Mirabal, ricordate in tutta l’America Latina con il soprannome di las mariposas, le farfalle. 

 “Amami e Basta!”

Sempre sabato 25 novembre 2017, dalle ore 10:00, presso la Villa Vecchia di Cosenza (Piazza XV marzo) e, a seguire presso la Sala degli Specchi (Palazzo della Provincia), ANCI Giovani Calabria organizza “AMAMI E BASTA!”, un incontro di riflessione e dibattito, per sensibilizzare gli amministratori, invitarli a esprimere parole pubbliche e condividere azioni concrete di contrasto agli atti di violenza e maltrattamenti di cui le donne sono vittima. La manifestazione prevede, dalle ore 10,00, l’istallazione della Panchina Rossa in ricordo di tutte le vittime della violenza di genere. A seguire si terrà un convegno sul tema della violenza sulle donne. Nel corso della manifestazione saranno premiate tutte le donne Sindaco della provincia di Cosenza.

A Castrovillari “Nemmeno con un fiore” 

A Castrovilalri appuntamento con il convegno “Nemmeno con un fiore” che, fra le altre cose prevede, alle ore 16, un momento di preghiera e riflessione con Don Nicola De Luca, parroco della SS. Trinità, presso il Protoconvento francescano intorno alla panchina rossa, posizionata l’anno scorso di fianco al portone del Protoconvento per ricordare. Qui verrà benedetta una targa,  dedicata a tutte le vittime del femminicidio. Subito dopo, sempre con la collaborazione di più associazioni e con il patrocinio del Comune e Provincia, nel Castello Aragonese si terrà, introdotto dalla sociologa Ivana Grisolia, promotrice del progetto “Panchina Rossa” e degli appuntamenti integrati, un incontro a più voci su “L’importanza della prevenzione e di azioni concrete contro la violenza sulle Donne” durante il quale verranno proiettati – ad arricchimento- pure i cortometraggi scritti a diretti da Diletta D’Ascia, presidente dell’Associazione “Gli Utopisti”. Qui sono programmati i contributi, moderati dal giornalista Vincenzo La Camera, del Sindaco, Domenico Lo Polito, del consigliere provinciale delegato alle pari opportunità, Vincenzo Tamburi, di Franco e Matilde Lanzino -genitori dell’indimenticabile Roberta- rappresentanti dell’omonima Fondazione onlus, dell’avvocato Francesca Straticò, della criminologa scrittrice Monica Capizzano, della psicologa Rosa Cerchiara, del docente Antonio Bianchi e del giornalista Mediaset Simone Toscano, inviato di “Quarto Grado”. A seguire si terrà la fiaccolata con la partecipazione di studenti, a partire dal Protoconvento con conclusione dinanzi al Teatro Vittoria, e la premiazione, sempre nel “Vittoria”, del concorso letterario- artistico “Nemmeno  con un fiore” a cura dell’associazione Mystica Calabria che prevede un premio speciale, per le scuole, in memoria della giovane giornalista Maria Rosaria Sessa.

Cassano: “Il silenzio uccide due volte” 

“Il silenzio uccide due volte” è lo slogan con cui sabato 25 novembre a Cariati si celebrerà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un appuntamento, a cui parteciperanno anche gli studenti, che sarà articolato in due momenti. La mattina ci si riunirà sul lungomare per un flash mob e un omaggio a Battistina Russo, mentre nel pomeriggio si potrà partecipare a un convegno sul tema che si terrà al Cinema Teatro. Tra le personalità attese, il magistrato Letizia Benigno, il giudice Romina Rizzo, la criminologa Antonella Larobina e il commissario Giuseppe Massaro. La giornata inizierà la mattina, con appuntamento alle 10:00 sul lungomare di Cariati, nella zona Padre Pio. Qui verranno distribuiti palloncini ai partecipanti, che si avvieranno quindi verso la villetta Lavoratori del Mare in una passeggiata silenziosa. Una volta arrivati, la città e i partecipanti renderanno omaggio a Battistina Russo, la donna originaria di Cariati drammaticamente uccisa pochi mesi fa.

A Corigliano il Cineforum per riflettere 

A Corigliano per la 2ª Rassegna Cinematografica dedicata al tema sarà proiettato venerdì 24 novembre il film “Io ci sono” – La storia di Lucia Annibali, con Cristiana Capotondi, presso Via Nazionale 40/D (sopra BNL). L’appuntamento è alle 20,00.

Giornata antiviolenza, anche a Rende numerose iniziative in programma

RENDE (CS) – Fitto il carnet di appuntamenti che caratterizzeranno a Rende la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” celebrata nel mondo il 25 novembre. «Come ente capofila della Rete Urbana Antiviolenza -ha affermato il sindaco Marcello Manna- intendiamo operare quotidianamente nel contrasto della violenza attraverso politiche di genere». L’assessorato alle pari opportunità del comune oltre il Campagnano ha infatti in agenda diverse iniziative sul territorio: si è partiti ieri pomeriggio nella sala stampa dell’Università della Calabria con l’incontro “Ma che differenza c’è?” organizzato dal Comitato Unico di Garanzia dell’Unical con l’Ordine regionale degli psicologi. Hanno partecipato alla discussione i docenti Angela Costabile e Roberto Baiocco. Il 23 alle 15,00, nell’ambito dei percorsi di cittadinanza attiva avviati con le scuole superiori del territorio, la docente Unical Ines Crispini terrà una lectio su violenza di genere agli alunni del liceo scientifico “Pitagora”. Saranno presenti la dirigente Alisia Rosa Arturi e, per il comune di Rende, il sindaco Manna e le assessore Petrusewicz e Pasqua.

Tappa a Roma il 25 novembre dove, rappresentato dall’assessora alle pari opportunità, il comune di Rende parteciperà all’evento alla Camera dei deputati organizzato dalla presidente Laura Boldrini. L’occasione di sensibilizzazione denominata “#InQuantoDonna” vedrà la presenza a Palazzo Montecitorio delle rappresentanti dei più importanti enti ed associazioni impegnati sul territorio nel contrasto alla violenza sulle donne e nella promozione della loro libertà e autonomia.Tra le relatrici, interverrà la cosentina Antonella Veltri fresca di nomina alla vicepresidenza della rete nazionale dei Centri Antiviolenza D.i.Re. «Questa iniziativa -ha affermato l’avvocata- riveste un ruolo importante in un quadro nazionale desolante: abbiamo necessità di un rinnovato e più efficace impegno istituzionale per la costruzione di reti con i centri antiviolenza. È nostro obbligo politico e morale investire nella prevenzione prima e di più che nel contrasto alla violenza sulle donne».  Deliberato dalla giunta, inoltre, il patrocinio all’iniziativa di carattere nazionale di Confagricoltura Donna Calabria che, proprio nella giornata del 25 novembre, allestirà un gazebo per la vendita delle clementine della Sibaritide a piazza IX Settembre a Cosenza. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto ai centri antiviolenza.Infine, il 29 novembre al museo del Presente, il Comitato Unico di Garanzia con il contributo del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria ed il comune di Rende promuoveranno l’incontro con il cantautore Edoardo De Angelis che vedrà anche la partecipazione degli studenti medi e universitari della città. “Anna ha visto la luna” è infatti il recital di musica e poesia che l’autore romano proporrà ai più giovani per sensibilizzarli ai temi della violenza contro le donne. Dialogheranno con il cantautore Giuliana Mocchi e Franca Garreffa per il CUG e Marta Petrusewicz e Marina Pasqua per il comune. L’incontro sarà coordinato dalla giornalista Simona De Maria.

Saranno presenti il sindaco Marcello Manna, il rettore Gino Mirocle Crisci, il direttore del Dispes Francesco Raniolo.

 

Unical, Protocollo di legalità per gli appalti. Crisci: «Saremo esempio da seguire»

COSENZA – Sottoscritto questa mattina nella Prefettura di Cosenza un Protocollo di legalità per la “Prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti dell’Università della Calabria di Arcavacata di Rende”. A firmare il Ministro dell’Interno Marco Minniti,il Rettore dell’Ateneo calabrese Gino Mirocle Crisci e il prefetto Gianfranco Tomao. Presenti alla firma dell’accordo anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, e le massime autorità delle forze dell’ordine della provincia di Cosenza. Il Protocollo mira a costituire una cooperazione tra Unical e Prefettura, al fine di prevenire e ridurre i rischi di infiltrazioni e interferenze della criminalità organizzata in tutte le attività dell’Università della Calabria, con particolare riferimento al sistema degli appalti. L’accordo, molto strutturato, prevede, tra l’altro, la risoluzione del contratto con applicazione di penale nel caso in cui le informazioni antimafia, relative non solo alla ditta affidataria ma anche all’eventuale sub-affidataria, diano esito positivo. «L’Università deve essere la prima promotrice della cultura della legalità – ha dichiarato il Rettore Crisci – in una regione che è fortemente condizionata dalla delinquenza. Abbiamo l’aspirazione di poter vivere e operare in una regione normale e per fare in modo che ciò accada, abbiamo a disposizione un solo strumento: l’esempio. Per questo motivo l’Unical ha deciso di promuovere il Protocollo di legalità, che è molto impegnativo a livello organizzativo, ma che potrebbe rappresentare un progetto capofila di un circuito virtuoso che speriamo possa attivarsie coinvolgere, a catena, anche le altre istituzioni». Secondo quanto previsto dal Protocollo, l’Università, quale stazione appaltante, si impegna a rendere immediatamente disponibile una banca dati relativa alla filiera delle imprese, che dovrà contenere anche i dati necessari al monitoraggio finanziario. In questa banca dati le aziende dovranno indicare, tra le altre cose, anche i dati relativi alla forza lavoro presente in cantiere, specificandone la qualifica professionale e i percorsi formativi. Inoltre, nei futuri contratti, l’Unical imporrà l’obbligo, da parte di ogni impresa della filiera, di dare comunicazione tempestiva alla prefettura e all’autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano manifestati nei confronti dell’imprenditore o dei dirigenti. Un vincolo che, qualora inosservato, sarà motivo di risoluzione immediata del contratto. «Il senso di legalità – ha concluso il rettore Crisci – va recuperato e alimentato e l’Università, quale presidio culturale e di formazione per eccellenza, si impegna anche con questo accordo a dare il buon esempio». Il ministro Marco Minniti, dopo la firma, ha espresso piena soddisfazione per i contenuti del protocollo, complimentandosi per l’iniziativa con il Rettore Crisci e il Prefetto Tomao.

Cosenza, partorisce in casa con l’aiuto dei vicini

COSENZA – Aveva fretta di venire al mondo. Allora ha iniziato a scalpitare per rompere le acque e poi si è affacciato alla vita con sorprendente velocità. Un parto talmente repentino da non lasciare alla puerpera neppure il tempo di mettersi in auto per raggiungere l’ospedale. Alla scadenza della 39ma settimana il piccolo Matteo Antonio è nato in casa, sul divano di un appartamento di Cosenza, nel quartiere di Via Popilia, in uno dei colorati edifici di recente costruzione affacciati sul fiume Crati. Nel pomeriggio la mamma, Luana, di 35 anni, si era sottoposta ad un monitoraggio. Nulla faceva presagire un parto imminente. Una buona cena con il marito Matteo, un po’ di coccole a Mia, la primogenita di due anni. Fino allo scoccare della mezzanotte, quando sono arrivate le contrazioni ad indicare un parto imminente. Richiamati dalle urla di Luana, nell’appartamento hanno fatto capolino i vicini di casa per aiutare e sostenere la donna, in procinto di dare alla luce il piccolo. Nel frattempo è stato allertato il 118. Un’ambulanza è giunta in pochi minuti. Il bambino nasce in pochi minuti. Madre e figlio godono di ottima salute. Luana ha partorito uno splendido bimbo di quasi tre chili di peso. Ricoverata insieme al piccolo, al reparto di ostetricia e ginecologia dell’Annunziata, non ha avuto alcuna complicanza e presto potrà tornare a casa dove le persone che hanno involontariamente assistito a questo gioioso evento, l’attendono a braccia aperte.

Raffaella Aquino

Le nuove povertà, la lectio magistralis dell’Arcivescovo di Cosenza Monsignor Nolè

RENDE (CS) -Si è svolta, nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rende, la lectio magistralis dell’Arcivescovo di Cosenza Monsignor Francesco Nolè dedicata alle nuove povertà.L’iniziativa, è stata organizzata in occasione della prima giornata dei poveri istituita e fortemente voluta da Papa Francesco per la giornata di domani. Presenti 250 studenti del progetto scientifico-didattico di Pedagogia della R-esistenza dell’Università della Calabria e diversi seminaristi che hanno partecipato agli interventi tenuti dai docenti Unical, Giancarlo Costabile e Luca Parisoli, ed infine dalle due suore direttrici degli ISSR San Francesco di Sales.L’arcivescovo, citando diversi passi del Vangelo, chiarisce che si tratta di un invito ad incontrare il povero, accoglierlo, ascoltarlo e che avere una giornata dei poveri, è avere una giornata dedicata a noi.

 

 

Ma chi sono i nuovi poveri

Non sono solo i poveri di cibo, di bevande, ma i poveri di gioia e di speranza. Il presule parla dei nuclei familiari single senza lavoro completamente dipendenti dai genitori, dei migranti invisibili, dei bambini sfruttati, dei giovani sfiduciati, delle famiglie monoreddito, dei tossicodipendenti.  Le nuove povertà sono la povertà di solitudine e la povertà morale. Confida negli statisti che con sguardo profetico pensino al domani delle nuove generazioni e definisce il confronto con l’università il vero spazio di libertà che deve guardare avanti per costruire coscienze morali. L’università come luogo opportuno dove farsi prossimi di chi incontriamo, donare un sorriso o una semplice considerazione, creare spazi di dialogo, di relazione. Continua poi, chiarendo come siano sempre più presenti i ricchi-poveri: «I ricchi non hanno felicità vera, di valori. I ricchissimi difettano di onestà. C’è bisogno della nostra compartecipazione e del nostro esserci. Cosa fare? Il dire, io ci sono, io voglio essere parte della società dando il mio contributo, iniziando dalla famiglia, dal mio quartiere, per sconfiggere le nuove povertà. Ricordare che Dio ha mandato il figlio a relazionarsi con il mondo».L’arcivescovo fa riferimento poi al messaggio di Gesù: «Beati i poveri di spirito perché saranno i primi in quanto il Regno dei cieli non è aperto a tutti ma è solo dei poveri»ed infine, cita la frase del teologo tedesco Romano Guardini: «L’uomo è un essere in relazione e se perde l’altro, perde se stesso».

Discorsi ai quali Costabile, professore di Pedagogia e Scienze dell’Educazione, ascolta con attenzione ed esprime così la sua visione:«Credo che l’università non debba avere paura di confrontarsi. L’odierna società, piena di tante logiche commerciali ha bisogno di sentimento e bisognerebbe spingere tutte le istituzioni, laiche e non, nella formazione di persone, non di macchine commerciali».

Amelia Aloisio

Corso di formazione in ematologia e oncologia a Catanzaro, la sfida dei nuovi farmaci

CATANZARO – Presentato il corso di formazione in ematologia ed oncologia a cura del dottore Stefano Molica, direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Siterrà il 23 e il 24 novembre e il 1 dicembre presso la Casa delle Culture. “Come dare più qualità alla vita: la sfida dei nuovi farmaci in ematologia e oncologia”, il tema della decima edizione, che vede relatori di fama nazionale e internazionale.

La conferenza stampa di presentazione si è tenuta ieri presso la sede della direzione generale dell’Asp di Catanzaro. Oltre al dottore Molica, vi hanno partecipato il direttore generale dell’ASP Giuseppe Perri, il direttore generale dell’AOPC, Giuseppe Panella, il direttore sanitario dell’AOPC Nicola Pelle e il coordinatore infermieristico AOPC Pietro Comi.

«Il corso è rivolto a tutte le figure professionali che concorrono alla gestione del paziente ematologico ed oncologico – spiega il comunicato stampa – e vedrà la partecipazione non solo di specialisti del settore fra medici e infermieri ma anche la partecipazione di farmacisti e biologi che ricoprono un ruolo ulteriormente importante nella gestione di questa tipologia di pazienti».

Per l’edizione 2017, l’appuntamento focalizza «l’attenzione sulla validità dei nuovi farmaci, prevalentemente biotecnologici, in grado di assicurare un’aspettativa di vita dei malati che negli ultimi anni è notevolmente migliorata». Quindi, offre «un ulteriore aggiornamento sulla gestione clinico-terapeutica delle principali patologie oncologiche ed ematologiche», in una regione caratterizzata da una realtà professionale «ancora vincolata a livello gestionale a un rigido piano di rientro regionale».

«I farmaci di nuova generazione, soprattutto biotecnologici, riescono a prolungare la quantità della vita dando un impatto positivo sulla qualità della stessa –  ha evidenziato il direttore dipartimentale – Sempre di più oggi i pazienti in oncoematologia e in oncologia chiedono di poter continuare la loro vita sociale, di restare integrati nel sistema lavorativo e di svolgere la loro vita con normalità. Da medico nell’ambito professionale ho assistito ai cambiamenti innovativi susseguitisi negli anni in questo particolare settore, soprattutto avvenuti nell’ambito dell’aspettativa e della qualità di vita del paziente. Naturalmente non verrà tralasciato l’aspetto economico legato al costo di questi farmaci, che è notevolmente elevato, e degli ultimi provvedimenti presi dal governo nazionale in merito a questo aspetto che sono relativi, ad esempio, a destinare una quota  dei tabacchi proprio all’acquisto dei farmaci oncologici ad elevato costo. Un segnale di particolare attenzione per questa tipologia di pazienti e per i costi che purtroppo aumentano sempre di più».

Taglio del nastro alla Cittadella del volontariato di Cosenza

COSENZ – Un luogo di aggregazione dove potrà realizzarsi nei fatti la città solidale e dove coloro che rappresentano l’anima delle 139 associazioni di volontariato presenti sul territorio potranno donare il loro tempo al servizio di chi ha bisogno. E’ lo spirito che anima la Cittadella del volontariato, inaugurata in via degli Stadi, dove un tempo c’era la scuola Don Lorenzo Milani. «Una realizzazione – è detto in una nota del Comune – fortemente voluta dall’Amministrazione comunale. Al taglio del nastro ha presenziato il sindaco Mario Occhiuto, insieme all’Assessore alle politiche sociali Luciano Vigna e ad Alessandra De Rosa, la consigliera comunale delegata per il terzo settore. La Cittadella del volontariato, nella struttura riqualificata dall’Amministrazione comunale, non sarà soltanto spazio di comunità per le associazioni di volontariato, ma sarà anche luogo di formazione, in quanto ospiterà l’Università del volontariato, sezione di Cosenza, gestita dal Centro servizi per il volontariato. Subito dopo il taglio del nastro, ci si è trasferiti nella sala conferenze della Cittadella dove sono intervenuti anche il Presidente di Volontà Solidale-CSV Cosenza, Gianni Romeo, e il direttore del Centro servizi per il volontariato Maria Carla Coscarella.