Archivi tag: protesta

Caro trasporti Cosenza non ci sta. Questa mattina la protesta

COSENZA – E’ rimasto a bocca aperta Saverio. «Un biglietto andata e ritorno per l’università». «Tre euro, prego». Tre euro? Un paio di anni fa circa avrebbe potuto comprare un biglietto giornaliero, valido per viaggiare su tutte le corse per tutto il giorno. L’ultimo aumento in ordine di arrivo è quello scattato il primo gennaio per decreto della Regione. Ma le tariffe di corse cittadine e universitarie sono state ritoccate più volte negli ultimi mesi: spesso sono circolati biglietti con il prezzo cancellato e aggiornato.

Saverio non ci sta. Come altri studenti e cittadini, questa mattina parteciperà alla protesta organizzata da realtà e collettivi del territorio. Tra gli organizzatori, Rifondazione Comunista, Usb, Rialzo, Ateneo Controverso, la Rete 28 Aprile. Alle ore 11.30 il raduno presso le pensiline dell’Università della Calabria. In settimana altre iniziative per sensibilizzare e denunciare un problema sentito ogni giorno da cittadini e studenti. Con il rischio di vedere minato un diritto fondamentale: quello alla mobilità.

«Dopo aver ignorato l’esito referendario del 2011 che affermava la gestione completamente pubblica dei servizi fondamentali – si legge nel comunicato – e aver ulteriormente vessato il servizio con tagli insostenibili riteniamo fondamentale ricostruire un’opposizione sociale a questa politica delle alleanze trasversali che, a tutti i livelli, è sempre più subalterna ai potentati economici e al dogma dell’austerità».

Intanto, nei giorni scorsi, l’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, ha incontrato il rettore, Gino Crisci, anche sulla questione delle corse universitarie.

 

Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it

Sacchi di rifiuti lasciati davanti al Comune per protesta

CROTONE  – I militanti Crotonesi di Forza nuova, la notte scorsa, hanno lasciato davanti la porta del Comune di Crotone sacchetti di spazzatura con cartelli con la scritta “Tares? ma, vaffa…”. Stessa frase per uno striscione con l’aggiunta di “Sciopero fiscale”. Con l’iniziativa, è scritto in una nota, FN ha inteso ”accendere i riflettori sull’incapacità delle classi dirigenti di trovare soluzione per lo smaltimento della spazzatura che invade molto spesso le strade, fatiscenti già di loro”.

Gli avvocati in protesta sul tetto del Tribunale

ROSSANO (COSENZA) – Da ieri, un gruppo di avvocati protesta sul tetto del Tribunale. Attueranno iniziative per bloccare il trasferimento che dovrebbe avvenire dal 29 agosto. Lo ha detto il presidente dell’Ordine degli avvocati di Rossano Serafino Trento parlando delle iniziative che i legali intendono mettere in atto per ribadire il proprio no alla chiusura del Tribunale. L’ edificio non  merita la soppressione  per la criminalità organizzata e la carenza di infrastrutture.

Mare sporco, bloccata per ore la statale 18

S. MARIA DEL CEDRO (COSENZA)  – Circa duecento bagnanti hanno bloccato per diverse ore la strada statale 18 lamentando la presenza di liquami in mare a S. Maria del Cedro, localita’ del Tirreno cosentino. I manifestanti hanno posizionato cassonetti di rifiuti sulla sede stradale impedendo il transito nei due sensi di marcia. La protesta, che ha causato pesanti disagi alla circolazione veicolare, si e’ conclusa nel primo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

“Prima il lavoro poi le feste”, a Cosenza protesta dei lavoratori delle Cooperative

COSENZA – “Prima il lavoro poi le feste”, questo lo slogan adottato, il 26 giugno 2013, da un gruppo di poche decine di persone, che occupano il palco allestito alla fine del lungofiume boulevard nel tentativo di far risuonare il loro dissenso verso l’indifferenza degli enti, a loro dire, ai problemi dei lavoratori delle Cooperative.

I manifestanti non accettano di buon grado i provvedimenti previsti dalle nuove normative Antimafia che coinvolgerebbero, a detta degli stessi, tutti gli appartenenti alle cooperative, quindi “anche uomini onesti con a carico famiglie e figli” i quali avrebbero perso, conseguentemente alle vicende giudiziarie che hanno colpito gli stessi, il lavoro.

 

 

 

 

Oscar Mari

Trasporti ancora fermi, lavoratori preoccupati_INTERVISTA

Un gruppo di lavoratori

COSENZA – Autobus fermi in tutta la regione: anche questa mattina prosegue la mobilitazione dei lavoratori, in seguito al taglio dei servizi del 50% previsto dalla Delibera di Giunta regionale del 20 maggio. “Difendiamo il nostro posto di lavoro”, è la frase che ritorna nei commenti e nelle spiegazioni agli utenti che lamentano disagi. Ieri l’assesore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, si è detto rammaricato per la difficile situazione. “Siamo ben consapevoli delle notevoli difficoltà e dei forti disagi in cui versa l’intero settore – ha dichiarato – analogamente, però, questo assessorato è totalmente impegnato attraverso la ricerca, l’analisi e la disamina di diverse alternative che possano fornire una valida risposta alle problematiche che necessitano di interventi urgenti”. Domani doppio incontro con con le organizzazioni sindacali del settore e con le associazioni di categoria Anav e Asstra.

Oggi a Cosenza, dove le forze dell’ordine hanno chiesto i documenti d’identità, abbiamo sentito un lavoratore della Filt-Cgil, Silvio Molinaro.

 

 

rita paonessa

 

 

 

Operaio Minaccia di Darsi Fuoco a Rende per il Mancato Pagamento degli Stipendi

RENDE (CS) – Un operaio ha minacciato di darsi fuoco davanti la sede degli uffici amministrativi della Valle Crati, la società che si occupa della gestione dei rifiuti, per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati.

L’uomo ha attuato la protesta utilizzando una bottiglia contenente liquido infiammabile.

I Carabinieri e la polizia sono prontamente intervenuti sul posto, convincendo l’uomo a non mettere in pratica le sue minacce.

Mobilitazione dei lavoratori: trasporti fermi

(immagine di repertorio)

COSENZA – Mobilitazione spontanea dei lavoratori del trasporto locale: da questa mattina gli autobus sono fermi. I lavoratori delle compagnie private hanno incrociato le braccia, alcuni autisti delle Ferrovie della Calabria dichiarano di non avere la possibilità di partire. All’origine della protesta la delibera di Giunta Regionale di ieri. Le segreterie regionali di FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti e UGL spiegano la loro posizione in un comunicato congiunto di questa mattina in cui “denunciano che questa delibera sta già determinando spontanee mobilitazioni dei lavoratori”. Nella nota si legge che “le segreterie regionali, a seguito del provvedimento della Giunta Regionale del 20 maggio 2013, nella quale è previsto un taglio lineare del 50% dei servizi sul Trasporto Pubblico Locale, considerano questa scelta irresponsabile ed incomprensibile per le conseguenze che la stessa avrà sulla tenuta occupazionale nel settore e anche per gli effetti sociali sulla popolazione calabrese”. Il comunicato evidenzia la mancanza del confronto con le parti sociali e di un idea di razionalizzazione dei trasporti. Denuncia, inoltre, gli effetti del provvedimento: “Circa 1000 unità lavorative rischierebbero di venire espulsi dal processo produttivo ed inoltre ciò produrrebbe un’offerta sempre più marginale”. Intanto, all’autostazione di Cosenza, gli utenti lamentano i disagi. “Come faccio a giustificarmi a lavoro? – dice una signora – questa mattina ho obliterato e poi mi hanno fatto scendere. Chi mi rimborserà il biglietto? Oltre al danno, la beffa”. Un gruppo di studentesse si confronta con alcuni lavoratori: non condividono le modalità della protesta pur comprendendone i motivi. Un uomo è preoccupato: “devo raggiungere Catanzaro, ho un impegno urgente”. Altri ancora parlano tra di loro, una signora deve fare una visita specialistica a cui non può rinunciare. Alcuni autisti si soffermano sui problemi economici, ma anche sui disagi causati dagli eventuali tagli alla mobilità dei cittadini calabresi.

 

r.p.

“Bancarotta della Vergogna” così Forza Nuova sigilla le sedi MPS calabresi

CATANZARO  – Nelle prime luci dell’alba di oggi, sette febbraio, Forza Nuova ha simbolicamente sigillato molte sedi calabresi del Monte dei Paschi di Siena. Il classico nastro bianco e rosso campeggiava nelle entrate delle filiali di Crotone, Corigliano, Rossano, Lamezia, Scalea e molti altri centri della regione. Ai sigilli v’e’ stato apposto un cartello ironico con scritto ”Bancarotta dalla Vergogna”, il tutto e’ stato accompagnato da uno striscione che recitava: ”Vergogna IMU: Nazionalizzare MPS!”.

”Abbiamo inteso manifestare il nostro sdegno – spiega un comunicato – contro la vergognosa operazione del governo Monti che ha portato nelle casse della banca del PD i soldi ”estorti” agli italiani con l’IMU, consegnandoli per di piu’ ad un istituto di credito che ha dilapidato il patrimonio dei propri risparmiatori per investirlo in derivati spazzatura, acquistare da banche straniere ad un prezzo esorbitante.
Intanto chiediamo che siano restituiti agli Italiani i soldi dell’IMU e che siano poste in essere tutte le misure per tutelare clienti e lavoratori della MPS. L’Italia che auspichiamo e’ un Italia sociale, una nazione libera dove il lavoro ne e’ testa d’angolo, non un paese filiale della grande finanza speculativa”.

Protesta ad oltranza a Catanzaro: il prefetto Reppucci incontra i precari

CATANZARO – Sono accampati dalla scorsa notte nel palazzo comunale, e stamattina una delegazione ha incontrato il prefetto Antonio Reppucci per discutere di una soluzione alla difficile situazione in cui versano. Si tratta degli ex dipendenti Phonemedia, ma anche tanti altri precari, hanno dato vita ad una protesta ad oltranza a Catanzaro. Per quanto concerne Phonemedia, il maxi call center di Catanzaro finito in una bolla di sapone, lasciando centinaia di persone a spasso, la situazione e’ drammatica. Due anni di cassa integrazione, poi la disoccupazione, quindi la mobilita’, ma i fondi non ci sono e la situazione diventa insostenibile. Il prefetto Reppucci ha raccolto le motivazioni della protesta e si e’ messo in contatto con le istituzioni interessate, a partire dalla Regione, nel tentativo di sbloccare la vertenza.