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“Calabria, un altro paradiso”, Turismo e valorizzazione

CATANZARO (CZ) Il Ministro del Turismo Beni culturali Dario Fraceschini si è soffermato questa mattina davanti allo stand della Calabria, complimentandosi con il Dirigente generale del Dipartimento Regionale “Turismo” Pasquale Anastasi. Uno stand di circa settecento metri in cui campeggiano cinque gigantografie di originali immagini della nostra regione, caratterizzate dallo slogan: “Calabria…un altro paradiso”. Su due schermi la proiezione di filmati che raccontano la Calabria, la sua storia, le sue tradizioni, la sua enograstronomia. Nella mattinata – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sono stati presentati dal Dirigente del settore “Promozione ed organizzaione turistica” Tommaso Loiero due progetti, uno sul turismo naturalistico e l’altro sul turismo religioso. “Sono questi il frutto – ha detto Loiero – delle attività realizzate, che hanno portato all’individuazione di alcune linee di prodotto che riguardano l’ecoturismo, la didattica ambientale, l’avventura e gli sport estremi praticabili in Calabria. Abbiamo lanciato anche un invito destinato ai turisti ed agli operatori del settore:costruite una mappa dei luoghi di Calabria dove si possono praticare queste attività.

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

Per quanto riguarda il progetto sulla valorizzazione del turismo religioso sono stati realizzati due itinerari turistici. “Dopo la individuazione e la catalogazione di trecentosei attrattori e centri di culto, sono stati realizzati due itinerari: “la riviera dei cedri”, che identifica il territorio dell’alto tirreno calabrese (parco nazionale del pollino, isola di Dino, golfo di Policastro, Santa Maria del cedro, Diamante e Paola) e “la riviera dei gelsomini” che identifica gli itinerari del basso ionio reggino (Monasterace,  Polis Magno-greca di Kaulon, parco archeologico di Locri, Stilo). Questi progetti d’eccellenza sono stati studiati per allungare la stagione turistica e privilegiano, infatti, manifestazioni e territori nella bassa stagione calabrese”. Nel corso delle due giornate, vi sono stati anche due momenti di degustazione dei vini calabresi, da parte dei rappresentanti dei Cral di tutte le regioni italiane. Numerosi gli operatori turistici, titolari di agenzie turistiche, provenienti da tutto il mondo, che si sono incontrati  con i settanta operatori turistici calabresi che hanno portato alla Bit di Milano le migliori offerte turistiche, sulla base anche dei dati positivi registrati nella passata stagione.

Il prof. D’Ignazio terrà nelle sede della Regione un seminario sulle riforme del governo territoriale in Calabria

Arcavacata di Rende ( Cs)  – Il prof. Guerino d’Ignazio, prorettore dell’Università della Calabria, raccogliendo una proposta del Vicepresidente della Giunta prof. Antonio Viscomi, organizza un Seminario sulle “riforme del governo territoriale in Calabria” al quale parteciperanno autorevoli studiosi di tutte le Università regionali, alla presenza del Presidente Mario Oliverio. Il Seminario, che avrà luogo il 23 febbraio a partire dalle ore 09.30 presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, si svolgerà secondo quanto indicato nel programma che può essere scaricato cliccando qui,  si rivolge ai cittadini ed agli amministratori pubblici che intendono analizzare e approfondire le novità avvenute di recente nel tessuto istituzionale delle autonomie territoriali, particolarmente in Calabria. Nell’organizzare questo Seminario, la Regione, la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Unical e le tre Università calabresi -informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – intendono invitare alla riflessione quanti guardano con attenzione al futuro della vita istituzionale e della qualità della democrazia locale in Calabria. Le riforme del governo territoriale nelle regioni italiane, ed in quelle meridionali in particolare, costituiscono un passaggio che sta occupando e preoccupando i cittadini e gli amministratori pubblici ormai da molti anni. I territori ricchi e poveri, le istituzioni territoriali forti e deboli stanno affrontando la crisi in modo molto diverso. L’attuazione della legge n. 56 del 2014, la cd “legge Delrio”, costituisce, in questo quadro, un passaggio molto complesso della riforma legislativa, amministrativa e costituzionale, nella quale non mancano le criticità, soprattutto con riferimento agli aspetti di sostenibilità amministrativa e finanziaria e di allineamento con le altre riforme in itinere. Nel Seminario del 23 febbraio, l’attuazione in corso della “riforma Delrio” sarà letta non solo alla luce delle analisi giuridico-istituzionali, ma anche alla luce delle analisi degli scienziati dell’amministrazione e dei politologi, che contribuiscono con i loro approcci alla definizione dei problemi sul tappeto e delle proposte di risoluzione degli stessi. Diversi saranno i temi affrontati nel Seminario da docenti e studiosi, provenienti quasi esclusivamente dalle tre Università calabresi: “Riforma ‘Delrio’ e riforma della seconda parte della Costituzione” (Carmela Salazar); “Modelli regionali di applicazione delle Riforma ‘Delrio’ e riforma del C.A.L.”  (Giampaolo Gerbasi); “Modelli e strategie regionali nel riordino delle funzioni del governo locale” (Andrea Lippi); “Bilanci e risorse finanziarie degli enti territoriali nelle amministrazioni calabresi” (Maria Teresa Nardo); “Riordino degli enti locali in Italia: Unioni e fusioni dei Comuni” (Mariano Marotta); “Il riordino territoriale e i servizi pubblici locali” (Giulio Citroni); “Le città metropolitane: pregi e difetti. Il caso di Reggio Calabria” (Antonino Spadaro); “Città metropolitana di Reggio Calabria” Francesco Manganaro; “Personale pubblico e riforme del governo locale” Umberto Gargiulo; “Innovazione istituzionale e città metropolitane” Maria Mirabelli; “Appalti e innovazioni organizzative nelle funzioni territoriali di governo” (Daniele D’Alessandro); “Funzioni di governo territoriale e accoglienza dei migranti” (Donatella Loprieno); “Decreti Madia e nuovi ‘Distretti’ per il governo territoriale” (Walter Nocito). La qualità della democrazia locale in Calabria dipenderà anche dall’attuazione delle riforme del regionalismo e delle autonomie territoriali. Il seminario congiunto del 23 febbraio vuole contribuire alla piena riuscita di queste riforme. Anche per questo gli organizzatori auspicano la partecipazione di amministratori, organizzazioni di rappresentanza, associazioni e cittadini. L’iscrizione al seminario è condizione per il rilascio di un attestato di partecipazione.

Sanità a San Giovanni in Fiore, Forza Italia chiede maggiore impegno e credibilità

San Giovanni in Fiore ( Cs) – “I cittadini di San Giovanni in Fiore reclamano legittimamente un centro ospedaliero efficiente. Un reparto di chirurgia attivo 24 ore su 24 e il mantenimento del laboratorio analisi è quanto implora la giunta comunale bussando alle porte della Regione Calabria. Ci sembra il classico ‘contentino’. La comunità sangiovannese ha diritto, infatti, a molto di più. Occorre, innanzitutto, un pronto soccorso d’emergenza attrezzato come centro d’eccellenza. Inoltre, in virtù del rigido clima silano e del crescente turismo invernale, è necessario un centro ortopedico valido. Ricordiamo anche il numero elevato d’infarti che colpisce ogni anno la popolazione e auspichiamo la reintroduzione del reparto di cardiologia d’emergenza”. Lo chiedono in una nota congiunta, il coordinatore di Forza Italia Giovani Antonio Alessio e l’ex capogruppo di Forza Italia a San Giovanni in Fiore, Francesco Gallo. “Riteniamo – proseguono i due forzisti – che quanto stia accadendo a San Giovanni in Fiore sia oltre modo ridicolo. Non serve certamente una commissione dei capi gruppo in consiglio comunale per dar mandato al sindaco Belcastro a rappresentare le istanze sanitarie della nostra città al governo regionale. Crediamo sia solo un gesto pretestuoso per perdere tempo. Infatti, i cittadini sangiovannesi, confidando nella capacità di chi oggi guida la città, hanno dato loro oltre il 90% dei consensi, alle ultime elezioni comunali. Per questa ragione, ci aspettiamo che il sindaco ‘torni a casa’ con notizie confortanti e risultati ottimali, senza accontentarsi di un piatto di lenticchie”. “Già in passato – concludono Alessio e Gallo – abbiamo affrontato, in più occasioni, il tema della sanità locale. Ricordiamo, a titolo esemplificativo, la lettera aperta indirizzata all’allora presidente regionale facente funzione, Antonella Stasi. Eravamo ad agosto 2014. Nella missiva chiedevamo un incontro pubblico e un tavolo tecnico-tematico sullo stato della sanità calabrese, in particolar modo di quella florense. Avevamo ricevuto risposte affermative poi tramontate in virtù delle imminenti elezioni regionali. Oggi come allora, rimaniamo aperti al confronto. Per senso civico e responsabilità politica, siamo a disposizione del sindaco e del commissario Scura per continuare a dare il nostro contributo fattivo alla comunità sangiovannese”.

Regione, approvata ordinanza d’indirizzo per la prevenzione del rischio sismico

CATANZARO – Riunita sotto la presidenza di Mario Oliverio, la giunta regionale ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali di dissesto idrogeologico che hanno colpito la locride a cavallo della festività del primo novembre. Inoltre è stato approvato il documento di “organizzazione di protezione civile ed elementi conoscitivi del territorio della Regione Calabria, nell’ambito del programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”. Su proposta del Vicepresidente ed assessore al Bilancio Antonio Viscomi, è stata approvata la variazione al bilancio di previsione finanziario 2016-2018. Su proposta dell’Assessore al Lavoro Federica Roccisano è stata deliberata la presa d’atto della convenzione sottoscritta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla Regone, relativa alla copertura dell’assegno per attività socialmente utili, dell’assegno al nucleo famigliare agli aventi diritto ed ai lavoratori socialmente utili. E’ stato inoltre approvato l’atto d’indirizzo per le procedure di autorizzazione al funzionamento delle strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati beneficiarie del contributo del fondo nazionale per le politiche e i servizi nell’ambito dello SPRARR.

Regione, in liquidazione finanziamenti per aziende agricole

CATANZARO – Sono state concluse le operazioni di liquidazione, da parte della Ragioneria generale della Regione relative ai pagamenti destinati alle aziende del settore bergamotticolo, che sono  beneficiarie della legge regionale che ha l’obiettivo di salvaguardare la coltura e la qualità della produzione del particolare agrume della provincia di Reggio Calabria. Questa “tranche” di pagamenti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta –  ha interessato, complessivamente, ventinove aziende, grazie anche allo scorrimento della graduatoria definitiva, per un finanziamento totale

pari a 905.940,26 euro. Il totale di questi di pagamenti è il concreto risultato di un anno di intensa attività svolta dalle strutture competenti del Dipartimento, che ha dato forte impulso in questa direzione e che ha scelto di organizzarsi anche attraverso l’istituzione di un’apposita Unità Operativa presso il Servizio di Reggio Calabria, nonché della costante interazione tra quest’ultima, le aziende e le diverse professionalità  del settore, in un’ottica di sostegno e valorizzazione di una delle più caratteristiche eccellenze agrumicole calabresi. Nel corso di quest’anno, rende noto il Dipartimento “Agricoltura”, si procederà a finanziarie le ulteriori richieste delle aziende bergamotticole, per concludere un’attività che era rimasta nelle secche da diversi anni.

Mancata erogazione dei fondi Pisu. Botta e risposta tra regione e comune di Cosenza

piazza bilottiCATANZARO – Nessun boicottaggio degli uffici regionali ai danni del Comune di Cosenza. A precisarlo è l’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria in merito ai presunti ritardi lamentati da Mario Occhiuto, nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai Pisu, i Piani Integrati di Sviluppo Urbano. L’inquilino di Palazzo dei Bruzi, qualche giorno fa aveva preso carta e penna per scrivere una nota ufficiale a Mario Oliverio e ai dirigenti regionali, obiettando il mancato trasferimento di fondi per il completamento di grandi opere come Piazza Bilotti, il Parco Fluviale, il Progetto Bocs Arte. Al contrario, secondo Occhiuto, al comune di Rende sono state liquidate somme per lavori che si trovano in una fase di realizzazione ancora molto arretrata rispetto a quelle cosentine. I più maliziosi non hanno mancato di sottolineare la disparità di trattamento tra il primo cittadino del Campagnano, Marcello Manna, di area Ncd, ed il sindaco di Cosenza Occhiuto, interprete di una forza politica opposta rispetto a quella che governa la regione. La risposta dalle stanze di Germaneto, non si è fatta attendere. “Una oggettiva situazione di natura tecnica è stata trasformata in artata polemica politica” scrivono dall’Ufficio Urbanistica della Regione precisando come, in favore del comune di Cosenza, siano state erogate anticipazioni finanziarie per quasi 14 milioni e mezzo di euro a fronte di una rendicontazione di soli nove milioni e seicentomila euro. E’ evidente – scrivono i tecnici regionali – che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati”. Non mancano dunque, tutti gli ingredienti per immaginare una campagna elettorale particolarmente infiammata.

In calce la nota integrale trasmessa dall’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria.

“In riferimento alla nota polemica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto circa la pretesa mancata erogazione di finanziamenti della Regione Calabria al Comune di Cosenza sui PISU ( Progetti integrati di sviluppo urbano), pare opportuno precisare che è stata trasformata in artata polemica politica una oggettiva situazione di natura tecnica, già oggetto di chiarimento da parte della Regione con comunicazione ufficiale Prot. 385488 del 30/12/2015, su cui il Comune di Cosenza non ha nulla da recriminare sul Piano tecnico-amministrativo come per altro confermato dal Sindaco con la lettera Prot. 4336 del 21/01/2016. I fatti: A favore del Comune di Cosenza ( Area Urbana Cosenza/Rende) per i progetti PISU-POR FESR 2007/2013 Asse VIII Città, sono state erogate nel complesso anticipazioni finanziarie per un totale di Euro 14.408.355.,80, su un importo finanziato al netto delle economie di Euro 17.662.117,61 per i Progetti PISU Piazza Bilotti – Parcheggio piazza Bilotti e Parco fluviale/Box Art.      Si precisa che tali erogazioni a titolo di anticipazione hanno coperto, nell’approccio di velocizzazione delle procedure di spesa di fine programmazione, il 95% dell’importo finanziato sulla linea intervento 8.1.2.2. ( Parcheggio Piazza Bilotti) e l’82% dell’importo totale dei PISU di Cosenza, atteso che sulla linea di intervento 8.1.1.3. ( Piazza Bilotti e Parco fluviale) non è stato possibile erogare la differenza di Euro 2.000.000,00 di Euro a concorrenza del 95% a causa della indisponibilità di cassa dei Capitoli di Bilancio corrispondenti a seguito della rimodulazione del POR e PAC, che richiederà successiva procedura di allineamento contabile. Si fa comunque presente che, a fronte di anticipazioni di Euro 14.408.355,80 ( l’82% del totale), ad oggi il Comune di Cosenza ha rendicontato alla Regione spese per soli Euro 9.633.525,60, pari al 55% del finanziamento ed al 67% delle anticipazioni  erogate, ed avrebbe assunto ulteriori spese per Euro 2.068.873,34 alla data del 31/12/2015 e non ancora formalizzate alla Regione per come attestato dal Sindaco con comunicazione richiamata del 21/01/2016. Di conseguenza, anche ritenendo acquisita tale rendicontazione, il Comune di Cosenza  avrebbe speso al 31 Dicembre del 2015 Euro 11.708.430,35 rispetto ai Euro 14.408.355,80 accreditati dalla Regione al Comune, con un saldo in cassa disponibile per il Comune di Cosenza e non utilizzato pari ed Euro 2.699.482,50. E’ evidente quindi che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati, in presenza per altro di mancata chiusura dei cantieri attivati su Piazza Bilotti il cui cronoprogramma ne prevedeva invece la chiusura a fine 2015, costringendo la Regione Calabria a proteggere il finanziamento integrale sul PAC ( Piano di Azione e Coesione) per evitare danni irreparabili al Comune inadempiente. Nessuna volontà pertanto della Regione di danneggiare il Comune di Cosenza bloccando finanziamenti, nè volontà di preferire per pretese ragioni politiche il Comune di Rende che ha invece completato il Progetto Parco Acquatico finanziato sui PISU alla data del 31 Dicembre 2015. Per quanto riguarda il finanziamento di Progetti complementari al Comune di Rende lo stesso è avvenuto, in coerenza con il dispositivo del Codice degli appalti a dimostrazione della effettiva finalizzazione del Progetto complementare alla chiusura  del progetto originario, e della effettiva cantierabilità e conclusione del Progetto stesso alla data del 31/12/2015, data di scadenza del finanziamento comunitario 2007/2013. Il Comune di Cosenza aveva anch’esso presentato istanza per il finanziamento di un progetto complementare connesso ai lavori di Piazza Bilotti, che però non aveva le caratteristiche previste dal Codice degli appalti per il finanziamento di un progetto complementare, e che lo stesso non dava garanzie di cantierabilità e di chiusura al 31 Dicembre 2015 in presenza per altro del richiamato ritardo di conclusione del Progetto di Piazza Bilotti il cui cronoprogramma non faceva prevedere conclusione  a Dicembre 2015,per cui il Comune di Cosenza non poteva evidentemente reclamare ulteriori finanziamenti in presenza di evidenti ritardi di utilizzo dei finanziamenti originariamente assegnati, contrariamente a quanto avveniva per il Comune di Rende che garantiva una chiusura del cronoprogramma al 31/12/2015. Tutto ciò tralasciando la circostanza che il Comune di Cosenza aveva presentato per la richiesta di finanziamento un mero meta progetto senza alcuna caratteristica di Progetto cantierabile ed esecutivo, contrariamente a quanto avvenuto per il Comune di Rende. Pare quindi evidente la piena correttezza dell’operato della Regione Calabria, nei confronti del Comune di Cosenza, che ha invece evidenziato oggettivi ritardi nella realizzazione delle opere finanziate con i PISU, senza alcuna pretesa di polemica politica o di strumentalità discrezionale. Qualsiasi polemica conseguente da  parte del Comune di Cosenza è essa sì invece evidente strumentalità politica”.

Visita di Mattarella in Calabria. Oliverio: “Data solenne per la regione”

Oliverio e MattarellaCATANZARO “La presenza del Presidente Mattarella è un’importante segno di attenzione verso la nostra terra e costituisce per noi motivo di orgoglio e di fiducia. Oggi è una giornata particolare e una data solenne per la Calabria. Anche i calabresi finalmente hanno la loro prima casa. Abbiamo dovuto attendere la decima Legislatura perché anche la Calabria si dotasse di una sede unica degli uffici regionali. La Cittadella, pur se è stata una scelta avvenuta in maniera contrastata e tardiva, costituisce un valore in sé e rappresenta un primo atto di riforma regionalista”. Lo ha detto il governatore della Calabria Mario Oliverio a Catanzaro in occasione dell’inaugurazione della Cittadella regionale di Germaneto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “E’ un atto di riforma perché è, innanzitutto, una buona pratica di spending review. Cinque milioni di euro annui invece che essere impiegati per il pagamento dei canoni di locazione possono essere utilizzati per investimenti e servizi. E’ un atto di riforma perché favorisce l’elevamento del tasso di efficienza e trasparenza dell’attività amministrativa La Cittadella sarà necessariamente il luogo che simboleggia un regionalismo capace di interpretare e rappresentare la domanda dei diritti e dei bisogni che oggi sono assai diversi da quelli che irrompevano sulla scena storico-sociale al tempo in cui le Regioni sono nate. In Calabria, la nascita della Regione ha rappresentato una scelta divisiva – ha continuato – e a distanza di quasi mezzo secolo l’eco di quelle lacerazioni è ancora presente. Un dualismo che per decenni ha sacrificato ad una condizione di sottosviluppo vaste aree meridionali ed oggi costituisce uno dei limiti strutturali alla crescita ed alla capacità competitiva dell’intero Paese. Ora lo scenario è mutato. Il mutamento dello scenario economico, sociale ambientale a livello globale impone la ricerca di un modello di sviluppo sostenibile del quale il Sud può costituire un punto di forza. Il Meridione è la chiave per una nuova dislocazione del nostro Paese e dell’Europa nel rapporto con la vasta area del sud del Mediterraneo. Candidiamo la Calabria ad essere una piattaforma avanzata al servizio dell’area del Mediterraneo e a svolgere la funzione di importante porta di accesso per l’Europa continentale. Preoccupa, però, il riemergere di spinte nazionaliste e di Mattarella sindaci presentisentimenti antieuropeisti. Il nostro auspicio è’ quello che i muri si abbattano e non aumentino, anche per questo siamo in prima linea nelle attività di assistenza e di accoglienza dei flussi di immigrazione che da Sud e da Oriente si rivolgono verso l’Europa. Il precedente di una visita del Presidente della Repubblica alla Regione Calabria risale a quando Carlo Azeglio Ciampi si è recato a Reggio Calabria, a Palazzo Campanella, per rendere omaggio alla salma del Vice Presidente del Consiglio Regionale onorevole Fortugno. La presenza e le parole del Presidente Ciampi furono il messaggio più forte a sostegno dello sdegno e della reazione che la Calabria democratica ha manifestato per respingere il drammatico attacco mafioso. E’ trascorso un decennio nel quale grazie all’impegno degli organi inquirenti e della magistratura sono stati inferti efficaci e duri colpi alle organizzazioni criminali mafiose. Per ultimo, questa mattina, con l’arresto di due superlatitanti nella Piana di Gioia Tauro. Un sentito ringraziamento rivolgo alle forze dell’ordine, al Procuratore ed alla Procura di Reggio Calabria. La mafia anche in questi anni non è stata silente. Ha fatto sentire ripetutamente il peso delle minacce e delle intimidazioni”.

Mattarella e OliverioMario Oliverio ha consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il “Pitagora” d’argento, opera realizzata per l’occasione dal maestro orafo crotonese Michele Affidato. La scultura, in argento, raffigura il filosofo e matematico Pitagora, fondatore nell’antica Kroton della Scuola Pitagorica, seduto ed intento a leggere un voluminoso libro, e trae ispirazione dal dipinto “La scuola di Atene” di Raffaele Sanzio, custodito nei Musei Vaticani. A Mattarella, Oliverio ha anche donato il Libro delle Figure dell’Abate Gioacchino da Fiore con le Tavole “Liber Figurarum” di Leone Tondelli.

Regione, pagamenti per le strutture socio-assistenziali

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore alle Politiche sociali Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – hanno comunicato che è stata avviata la procedura dei pagamenti dei debiti pregressi, riferiti agli anni 2014-2015, per le strutture socio-assistenziali. Già oggi, infatti, sono andati in pagamento decreti per un milione di euro ed entro giovedì ventotto prossimo saranno perfezionate le liquidazioni sulle rette arretrate del 2014, fino alla concorrenza della disponibilità dei quattro milioni di euro stanziati in sede di assestamento di bilancio. Allo stesso tempo, si è già proceduto all’adozione dei decreti per gli impegni di spesa di ulteriori tre milioni per il 2014 e di sei milioni per il 2015 che metterà la Regione nelle condizioni di procedere alla liquidazione delle rette arretrate 2014-2015, nel limite dell’impegno effettuato, entro i primi giorni della prossima settimana prossima. “L’avvenuto sblocco dei pagamenti – ha detto il Presidente Oliverio – in coerenza con gli impegni assunti con le associazioni di rappresentanza dei Centri socio-assistenziali, sana un ritardo determinato da oggettivi problemi procedurali, cui la Regione aveva dato positiva risposta, in sede di assestamento di bilancio, con lo stanziamento di ventisette milioni di euro, a riprova dei debiti pregressi 2014-2015, che aveva voluto essere un segnale importante nei confronti del mondo del disagio sociale, pur in presenza di oggettive difficoltà del bilancio regionale, a seguito delle restrizioni dovute al Patto di stabilità. Le strutture sociali potranno, così, guardare con maggiore ottimismo al loro futuro, condividendo con la Regione l’impegno per una stagione straordinaria di rilancio delle strategie di solidarietà sociale poste al centro delle politiche regionali”.

 

Regione, dipartimento Agricoltura accelera le procedure operative per erogazione buoni carburante agevolati

CATANARO – Il Dipartimento regionale “Agricoltura” – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – rende noto che ieri, lunedì venticinque gennaio, nella sede della “Cittadella” regionale, si è tenuta una riunione relativa all’ erogazione dei buoni agevolati per il carburante agricolo. Nel corso della riunione sono state messe a punto una serie di procedure operative per ridurre al minimo sia i disagi causati agli agricoltori che i ritardi nell’erogazione. Nel contempo, è stato interessato anche il competente dipartimento regionale  che si occupa del sistema informativo,  al fine di rendere omogenea, su tutto il territorio regionale, l’attività amministrativa e per accelerare gli interventi. In sostanza, chiarisce il Dipartimento “Agricoltura”,  gli agricoltori calabresi potranno rivolgersi agli uffici periferici territoriali. Nel corso della riunione, il Dirigente Generale Carmelo Salvino si è impegnato a monitorare la situazione affinché non si verifichino più i disagi che si sono creati  in questi giorni.

Inferno bianco, Tansi all’Anas: “Situazione inconcepibile”

CATANZARO – Nel drammatico pomeriggio vissuto nell’inferno bianco della Salerno-Reggio Calabria, senza assistenza e senza informazioni, le uniche notizie giunte agli automobilisti bloccati sotto la neve sono state quelle fornite dai costanti aggiornamenti della Protezione Civile della Regione Calabria  attraverso il profilo ufficiale facebook. Dopo una giornata di intensa attività, il direttore Carlo Tansi ha diffuso una dichiarazione di fuoco nei confronti dell’Anas: “È inconcepibile che una nevicata, ampiamente prevista e annunciata dalla Protezione Civile della Regione Calabria, abbia messo in ginocchio l’autostrada Sa-Rc. Questa situazione era stata ampiamente preannunciata anche all’Anas con i bollettini meteo della Protezione Civile Regione Calabria che da oltre 36 ore prevedevano nell’area colpita neve fino a 200 metri sul livello del mare. Ricordo che l’Anas e solo l’Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare – rimuovendo la neve – su una strada di sua proprietà, come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. L’Anas non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare tale situazione. Non è un caso che le criticità sulle strade calabresi si siano verificate quasi esclusivamente sull’autostrada. La protezione civile regionale, pronta sin dalle ore 15.45 per soccorrere la popolazione, è stata messa nelle condizioni di accedere con i propri mezzi sull’autostrada per soccorrere le autovetture bloccate solo nella serata. Inoltre Anas non ha fatto assolutamente niente per bloccare il transito verso l’autostrada delle centinaia di veicoli sprovvisti di catene e gomme termiche che successivamente – per i numerosi testa-coda – hanno bloccato l’autostrada. Vorrei ricordare che la Protezione Civile della Regione Calabria è intervenuta in molti casi per mettere in sicurezza e soccorrere decine di persone, tra cui dializzati, donne in avanzato stato di gravidanza, disabili”. La sensazione è che nelle prossime ore non ci sarà quiete dopo la tempesta.