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Due arresti a Catanzaro per detenzione illegale di armi

CATANZARO – Due arresti nel capoluogo calabrese: Vitaliano Tassone, di 79 anni, ed il figlio Gaudenzio, di 40, sono stati fermati e posti ai domiciliari. L’accusa è di detenzione illegale di armi. Durante la perquisizione effettuata dalle forze dell’ordine sono stati rinvenuti in un armadio e conseguentemente sequestrati quattro fucili e una pistola, tutti con matricola cancellata, 38 cartucce ed un silenziatore.

Il procuratore Lombardo: “Sconfiggere un clan non vuol dire sconfiggere la ‘ndrangheta”

Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore capo della DDA di Catanzaro ha parlato in una conferenza stampa degli arresti di alcuni membri del clan “gli zingari” avvenuti oggi a Cosenza: “Non si pensi che sconfiggere un clan voglia dire sconfiggere tutta la ‘ndrangheta. L’operazione di oggi registra l’evoluzione delle cosche cosentine – ha detto Lombardo – e dopo l’operazione “Tela del ragno” e altre operazioni, i clan Cicero, Lanzino e Perna sono stati sostituiti, a Cosenza, dal clan Rango e dagli zingari, visto che Maurizio Rango ha sposato una nipote di Giovanni Abbruzzese, realizzando una unione personale e attirando a se’ anche gli uomini del clan Bruni”.

Scoperti a estorcere denaro e arrestati

È accaduto in provincia di Potenza dove due uomini sono stati sorpresi mentre estorcevano del denaro ad un cittadino e per fuggire hanno tentato di investire i carabinieri. Protagonisti del fatto due calabresi, uno di 45 anni e l’altro di 25, in trasferta a Rivello, che sono stati arrestati con l’accusa di estorsione e tentativo di omicidio in concorso

Operazione “Tenaglia”, quindici arresti nel lametino

LAMEZIA TERME (CZ) –  Quindici persone sono state arrestate dagli agenti della polizia di Stato con l’accusa di gestire un giro di droga che dall’Albania giungeva in Calabria attraverso la Puglia. Gli indagati nell’operazione denominata “Tenaglia”, condotta dal commissariato di Lamezia Terme, sono accusati di detenzione, vendita e trasporto di marijuana proveniente dall’Albania e trasportata in Puglia per poi essere acquistata dal gruppo di Lamezia ed essere immessa sul mercato locale.

Marito e moglie arrestati per droga

COSENZA – Stamattina la Squadra Mobile di Cosenza durante una perquisizione domiciliare, ha arrestato Massimo Benvenuto, di 36 anni e sua moglie Daniela Bertocco, giá noti alle autoritá. I due alla vista degli agenti hanno buttato dal balcone un cuscino contenente quattro tavolette di hashish pari circa a mezzo chilo, un bilancino di precisione, un pacchetto di sigarette vuoto in cui c’erano altri tre involucri contenenti ancora hashish, 420 euro in banconote di vario taglio ed un foglietto riportante nomi e cifre. I coniugi, su disposizione del P.M. di turno dr Cozzolino, sono stati associati alle case Circondariali di Cosenza e Castrovillari.

M.M.

Operazione “Step by step”: emesse 6 misure cautelari dalla D.D.A di Catanzaro

COSENZA – All’alba gli agenti della Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto dr. Giuseppe Zanfini, ha eseguito 6 misure cautelari nei confronti di: Andrea La Torre classe1988, Domenico Scarola, classe 1986 – condannato alla pena dell’ergastolo per il duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo ed attualmente detenuto – , Francesco Ciliberti, classe 1984, Alessandro Cipolla classe 1986; Michele Filippelli classe 1982 e Marianna Presta classe 1984. L’accusa è aver favorito la latitanza di Franco Presta, uno dei cento latitanti più pericolosi d’Italia, catturato nell’aprile 2012. L’indagine, iniziata nel novembre del 2010, si è sviluppata nei confronti degli indagati che, oltre ad aver messo a disposizione del Presta l’appartamento nel quale è stato catturato, hanno approntato una serie di mezzi di trasporto per consentire alla moglie ed alla figlia di raggiungerlo, garantendone la latitanza. La misura cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Repubblica Dr. Vincenzo Lombardo e dei Sostituti Procuratori Dr. Vincenzo Luberto e Dr. Pierpaolo Bruni.

18 arresti nel reggino per droga

REGGIO CALABRIA – Carabinieri e Guardia di Finanza, in seguito a minuziose inchieste, hanno scoperchiato un imponente traffico di droga. Sono immediatamente partiti gli arresti. Diciotto in totale. I nomi delle persone arrestate sono tutt’ora un mistero per la pubblica opinione. Appare invece chiaro che il raggio d’azione delle forze dell’ ordine non tenderà ad affievolirsi.

Cori razzisti a Trebisacce e 8 arresti per incidenti pre-partita

TREBISACCE (COSENZA) – I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza stanno indagando per identificare gli autori di cori razzisti rivolti al capitano della Rossanese, di origini nigeriane, nell’incontro di Coppa Italia dilettanti Trebisacce – Rossanese giocato domenica scorsa. Lo hanno reso noto gli investigatori che intanto hanno posto ai domiciliari 8 persone, denunciandone altre 2, accusate di avere partecipato agli incidenti che si sono verificati prima della gara.

6 arresti per traffico di armi e droga

ASTI – Ad Asti i carabinieri hanno sgominato una banda di giovani da tempo impegnata in un traffico di armi e di droga tra le provincie di Asti e Alessandria con la Calabria.
Sono accusati anche di azioni intimidatorie a scopo di estorsione nei confronti di commercianti dell’ astigiano. Sei i componenti dell’organizzazione malavitosa arrestati. Sequestrati anche 3 chilogrammi di marijuana e hashish proveniente dalla Calabria.

Arrestati tre stranieri accusati di esser scafisti per immigrati

 

 ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – La polizia ha arrestato tre  stranieri accusati  di essere gli scafisti dello sbarco di 60 immigrati avvenuto il primo  agosto scorso a  Roccella Jonica. Gli arrestati sono due egiziani di 23 e 21 anni ed un  siriano di 18. Del  gruppo di immigrati sbarcati a Roccella facevano parte 28 uomini, nove  donne e 23  minori, cinque dei quali di età compresa tra uno e cinque anni. I tre arrestati  sono  accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.