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Si schianta con l’auto contro un albero e perde la vita

SETTINGIANO (CZ) – Un uomo di 37 anni, Luciano Paonessa, è morto in un incidente stradale a Settingiano. L’auto sulla quale viaggiava, per cause in via di accertamento,è sbandata andando a schiantarsi contro un albero. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’autopsia. (Foto di repertorio)

Rende, omicidio a colpi di pistola vicino l’università

DattoliRENDE (CS) – Si chiama Damiano Galizia, 31 anni, l’uomo il cui cadavere è stato rinvenuto la notta scorsa a Rende, in un’abitazione di Contrada Dattoli, nei pressi dell’Università della Calabria.  L’uomo è stato ucciso a colpi di pistola. Per l’omicidio, le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza hanno portato all’emissione del fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti di Francesco Attanasio, 33 anni, dopo che questi è stato sottoposto in qQuestura ad un lungo interrogatorio alla presenza del magistrato di turno, il Pm Giuseppe Visconti. Secondo la ricostruzione degli investigatori, martedì scorso, 26 aprile, la vittima si  è incontrata, nei pressi dell’uscita autostradale di Cosenza Nord,  con Attanasio per discutere di alcune vicende personali, tra le quali l’acquisto di un’autovettura. Nella circostanza Attanasio Francesco  nato a CS il 27.05.83avrebbero dovuto discutere anche di un debito che il presunto assassino aveva contratto nel mese di gennaio scorso con Galizia. Esasperato dall’atteggiamento pressante di Galizia determinata dalla mancata restituzione del denaro, Francesco Attanasio avrebbe condotto la vittima in una villetta a due piani di cui aveva disponibilità, nella zona universitaria. Qui sarebbe scoppiata una lite furibonda al culmine della quale Francesco Attanasio avrebbe estratto una pistola calibro 9 dalla cintura dei pantaloni, con cui da breve distanza avrebbe esploso quattro colpi di arma da fuoco contro il Galizia. Successivamente ha lasciato lì il corpo esanime della vittima ritornando nella villetta il giorno dopo. Ha quindi pulito il pavimento dalle macchie di sangue ed ha avvolto il corpo di Galizia all’interno di un tappeto, fissandolo con nastro adesivo e sigillandolo con alcuni sacchetti di plastica. Nella serata di ieri in Questura ha spiegato le motivazioni che lo avrebbero portato ad uccidere il Galizia, facendo ritrovare il corpo alle prime ore della mattinata odierna. La presunta arma del delitto, una pistola Beretta, rinvenuta a seguito di perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Francesco Attanasio, è stata sequestrata. 

Incidente stradale a Coreca di Amantea. Muore il titolare di una pizzeria

AMANTEA – Un giovane di 35 anni, Andrea Bruno, ha perso la vita in un incidente stradale a Coreca,  lungo la statale 18, tra Campora San Giovanni ed Amantea. Forse a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, l’uomo ha perso il Incidente Amantea 2controllo della sua moto all’imbocco della galleria, andando a sbattere violentemente contro il guardrail. Vani per lui i soccorsi. L’uomo è morto sul colpo. Sul posto la polizia stradale, i carabinieri, il comandante dei vigili urbani di Amantea Emilio Caruso ed il personale Anas. Il traffico è stato temporaneamente deviato sul vecchio tracciato che attraversa l’abitato di Coreca, per consentire i rilievi del caso. Andrea Bruno era titolare di una pizzeria molto nota, il Blob, sita a pochi chilometri dal luogo della tragedia.

Rossano, muore sul colpo investito da un camion. Arrestato l’autista dopo una breve fuga

ROSSANO (CS) – Un uomo di 86 anni, Antonio Toscano, è stato investito stamani mentre attraversava la strada a Rossano da un camion che stava effettuando una manovra in retromarcia. L’anziano, sbalzato sull’asfalto per il violento impatto con il mezzo pesante, è morto sul colpo. L’autista dell’autocarro, dopo qualche minuto, è fuggito dal luogo dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio 118 che hanno constatato il decesso di Toscano. Intervenuti anche i carabinieri che, grazie alla testimonianza di alcuni presenti, sono riusciti a rintracciare e ad arrestare il camionista. Si tratta di un uomo di 42 anni di Lamezia Terme, posto ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Sottoposto al test sull’uso di alcol e droga, è risultato negativo. L’uomo, dipendente di una ditta di Belcastro (Catanzaro), è stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Rossano a Corigliano Calabro, mentre percorreva la statale 106. Secondo quanto avrebbe riferito agli investigatori, non si sarebbe accorto della presenza dietro al suo furgone del pensionato. L’arresto è scaturito dalla vecchia normativa, in quanto in questo caso non è applicabile il nuovo reato di omicidio stradale appena entrato in vigore.

Moto contro un palo. Un morto e un ferito

MIRTO CROSIA (CS) – Un uomo, Fabio Felicetti, 30 anni, di Mirto-Crosia è morto ed un ragazzo di 20 anni è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto nei pressi del lungomare. I due erano in sella ad uno scooter Yamaha Booster quando, per cause in corso di accertamento, Felicetti, che era alla guida del mezzo, ha perso il controllo ed è finito contro il palo di una recinzione metallica. Felicetti è morto sul colpo mentre il ventenne è ricoverato nell’ospedale di Rossano con varie ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il medico legale.

Reggio, uomo vittima delle raffiche di vento. Colpito in pieno da un albero

CANDIDONI (RC) – Le raffiche di vento che nelle ultime ore hanno investito la nostra regione, soprattutto le zone più meridionali, hanno avuto nefaste conseguenze. Rocco Montorro, agricoltore 51enne è morto a Candidoni nella piana di Gioia Tauro schiacciato da un albero di eucalipto di dimensioni considerevoli precipitato a causa del vento forte sull’automobile. L’uomo, alla guida, stava percorrendo una strada interpoderale. La sua morte è avvenuta sul colpo, dunque inutile si è rivelato l’intervento dei vigili dei fuoco, immediatamente allertati da un testimone. L’uomo, al momento del tragico incidente, stava rientrando a casa dopo una mattinata a lavoro in campagna.

 

Neonato morto in ospedale. Salgono a cinque le persone indagate

sala-partoCOSENZA – Salgono a cinque le persone indagate per la morte del neonato di lunedì pomeriggio in sala parto nell’ospedale di Cosenza. Si tratta di due ginecologi, una neonatologa e due ostetriche. Il dott. Silvio Cavalcanti, medico legale, ha eseguito l’autopsia sul corpicino del piccolo alla presenza dei consulenti di parte nominati dagli indagati. Bisognerà adesso attendere sessanta giorni per conoscere l’esito dell’esame. Una delle ipotesi avanzate è che il feto fosse già morto al momento del parto. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e affidate al pm di turno Giuseppe Cozzolino, dovranno chiarire se la donna, al momento del suo arrivo presso il nosocomio bruzio, avesse già eseguito dei tracciati e con quale esito. Sequestrata la cartella clinica della mamma del neonato, una 33enne di Fagnano Castello. La giovane è in buone condizioni di salute ed era alla sua terza gravidanza. Intanto, proseguono gli accertamenti dell’Azienda ospedaliera che, nell’immediatezza dei fatti, ha avviato un’indagine interna, mentre il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto l’invio degli ispettori all’Annunziata per verificare quanto accaduto.

Neonato morto a Cosenza, disposta l’autopsia. Emessi tre avvisi di garanzia

annunziata-ospedaleCOSENZA – La Procura della Repubblica di Cosenza ha emesso tre avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta avviata sulla morte del neonato, nel momento del parto, avvenuta ieri nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Annunziata. I provvedimenti riguardano due ginecologi ed un’ostetrica del nosocomio, nei confronti dei quali il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo. L’emissione degli avvisi di garanzia, secondo quanto hanno riferito fonti giudiziarie, si è resa necessaria per consentire agli indagati di nominare, eventualmente, consulenti di parte per l’autopsia che, su disposizione della Procura, sara’ effettuata, presumibilmente nella giornata di domani, sul corpo del neonato. Sulla vicenda è intervenuto il deputato di Alternativa Libera Sebastiano Barbanti: “In attesa che la magistratura e le indagini ispettive della Regione e del Ministero facciano piena luce su quanto è accaduto, non si può non riflettere sullo stato di grave abbandono in cui versa l’Annunziata a causa del piano di rientro e del commissariamento della sanità calabrese che ha tagliato personale e servizi mettendo a rischio la vita dei pazienti”. Sebastiano-Barbanti-M5SSecondo il parlamentare, “la riorganizzazione dei punti nascita imposta dal ministero nel 2011, con la chiusura di tutti quelli sotto i 500 parti l’anno, doveva migliorare gli indici di mortalità, ma i dati ufficiali confermano che la Calabria ha ancora oggi il tasso più alto in Italia di bambini nati morti. Tutto ciò è inaccettabile, perciò – ha aggiunto Barbanti – nei prossimi giorni incontrerò il direttore generale dell’Annunziata, i medici e tutto il personale del dipartimento Materno Infantile dell’ospedale e presenterò una dettagliata interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin sull’inadeguatezza e le inadempienze dell’ufficio del commissario per il piano di rientro che fino ad oggi ha prodotto solo decreti per la riorganizzazione e riqualificazione del percorso nascita senza che i servizi siano migliorati”.

Incidente sulla statale 106, pesante il bilancio: un morto e due feriti

CIRO’ MARINA (KR) – Un giovane di 28 anni è morto e due persone sono rimaste ferite in un terribile scontro che si è verificato questa mattina lungo il tratto crotonese della statale 106 jonica, tra tra il comune di Cirò Marina e quello di Torre Melissa. Due i veicoli coinvoli, un furgone Iveco che si è ribaltato ed una Volkswagen modello Tuareg. Ad avere la peggio è stato proprio il conducente della vettura, Francesco Dati, gestore di un ristorante. Soccorso dal personale del 118, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, ma è spirato poco dopo il ricovero. Lievemente ferite invece, le due persone che si trovavano sul furgone. Sul luogo dell’incidente nche i carabinieri e gli agenti della Polstrada per compiere i rilievi del caso ed accertare eventuali responsabilità.

Rose, grave incidente stradale. Un morto e un ferito

ambulanza-notteROSE (CS) – Una donna è morta e un uomo è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale che si è verificato in serata in località Petraro a Rose, un centro dell’area urbana cosentina. Secondo quanto si è appreso, nei pressi del bivio per Luzzi, lungo la strada provinciale 234, le due persone, suocera e genero, stavano attraversando quando sono stati investiti da una Renault Clio, guidata da un commerciante di abbigliamento. Il conducente si è subito fermato per prestare soccorso insieme ai numerosi avventori degli esercizi commerciali della zona. La donna è morta sul colpo, mentre l’uomo, Giuseppe Mammone, è stato trasportato in codice rosso presso l’ospedale dell’Annunziata, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. La prognosi è riservata ma, secondo quanto si è appreso, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo alcuni testimoni, i due corpi sarebbero stati sbalzati ad alcuni metri di distanza. Sul posto, oltre al personale del 118, i carabinieri per i primi accertamenti della dinamica dell’incidente e per il regolare ripristino della circolazione.