Giudice sportivo dilettanti: Quattro turni a Monorchio (Gallico Catona). Sconfitta a tavolino per il Guardavalle

CATANZARO – Il Giudice sportivo, dopo aver esaminati i referti arbitrali dell’ultimo turno dei campionati di Eccellenza e Promozione, ha preso le seguenti decisioni.

ECCELLENZA – Quattro giornate a Monorcio (Gallico Catona). Un turno di squalifica è stato inflitto a Angotti (Cittanovese),  De Maio (Gallico Catona), Settembrino (Castrovillari), Esposito (Roggiano), Sposato (Acri), Merenda (Reggiomediterranea). Ammende a società: 350 euro al Sambiase, 250 al Gallico Catona, 100 al Castrovillari. Allenatore squalificato: Viola (Castrovillari) fino al 10 febbraio. Inibiti fino al 10 febbraio: De Domenico (Castrovillari), Morelli (Sambiase).

PROMOZIONE A – Squalificato fino al 30 aprile Chiappetta (Juvenilia). Due giornate di squalifica a Fabiano (Cotronei), Strangis (Promosport). Un turno di squalifica a Frijia (Filogaso), Lerose (Atletico Botricello), Golia (Juvenilia), Carrozza (Torretta), Arabia (Cotronei), Jaafari (Atletio Botricello), Casciaro (Corigliano), Andricciola (Promosport). Ammenda a società:

PROMOZIONE B – IL Guardavalle perde a tavolino 0-3 la gara contro la Deliese. Squalificati fino al 30 maggio i giocatori Nesci e Vallelonga (Gurdavalle). Sei giornate di squalifica a Vertua (Guardavalle); Cinque a Tedesco (Guardavalle); Quattro a Iorfida (Guardavalle). Due giornate di squalifica a Marte (Africo). Un turno di squalifica a Laurendi (Bagnarese), Dieni (Bocale), Mallamo (Aurora Reggio), Vazzana (Aurora Reggio), Zaffino (Serrese), Zangari (Africo), Carbone (Africo), Logozzo (Caulonia), Nesci (Gurdavalle), Caracciolo (San Giuseppe), Fassari (Deliese), Capone (Serrese). Ammende a società: 400 al Guardavalle, 350 euro alla Bagnarese, 100 euro alla Serrese.

Coldiretti Calabria: il Presidente Molinaro lancia l’allarme per la scomparsa della zootecnia calabrese

Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, ha lanciato un vero e proprio SOS per un comparto essenziale dal punto di vista economico-sociale della Calabria che, ha sottolineato, “è a rischio scomparsa con la conseguente estinzione di razze storiche e lo spopolamento in particolare delle aree interne e montane, ma a rischio ci sono anche i prodotti della filiera zootecnica tra i quali spiccano ben sei prodotti a Denominazione di Origine Protetta, ( salumi, pecorino crotonese e caciocavallo silano) che porterà ad Pietro Molinaroaccentuare una dipendenza dall’estero per carne, salumi, latte, formaggi”. In particolare, secondo Molinaro, è la “scellerata gestione della Sanità veterinaria da parte della Struttura Commissariale e del Dipartimento Tutela della salute” che sta lentamente decretando il “funerale della zootecnia calabrese”. La problematicità della situazione è aggravata dalla inefficacia della Task Force veterinaria che, lavorando senza un piano concreto da seguire, non è in grado di fornire piani che siano in grado di debellare le epizozie zootecniche come brucellosi, tubercolosi, leucosi, lingua blu, vescicolare suina e Aethina tumida.

Oltre a lanciare l’allarme, Molinaro ha parlato anche delle contraddizioni di una Regione che, se da una parte prevede una serie di interventi, finanziati con fondi comunitari, per le aree interne, dall’altra va ad azzerare la zootecnia che resta una delle attività economiche più importanti delle aree interne della nostra regione e che contribuisce significativamente alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. A conferma di ciò, si apprende che il 2015 appena trascorso ha segnato la chiusura di numerosi allevamenti dell’alta collina e della montagna, con conseguenze sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. Senza dimenticare che gli allevatori che con le loro aziende tutelano i territori e la biodiversità, non vedano remunerato il proprio lavoro. La richiesta di Pietro Molinaro è quindi rivolta al Governatore Oliverio e al Ministro della Sanità Lorenzin, affinchè siano garantite le giuste misure di tutela e sicurezza.

Furti di legna, arresti multipli nel cosentino

MONTALTO UFFUGO (CS) – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Montalto Uffugo hanno tratto in arresto due uomini di Rota Greca per furto di legna in area comunale. I due, A.B. di 49 anni e M.D. di 64, sono stati sorpresi in località “Foresta del Pastore” nel comune di Rota Greca mentre, con una motosega, tagliavano alcune piante di castagno per poi caricarle a bordo di un autocarro. L’area in Legna trafugataquestione è risultata essere di proprietà  comunale e gli uomini, poi fermati, non erano in possesso di alcun tipo di autorizzazione. L’arresto ha fatto seguito a un servizio di controllo quotidiano al fine di arginare tale fenomeno che nella zona è particolarmente diffuso. La legna, circa 20 quintali, e l’autocarro, sono stati posti sotto sequestro e i due uomini entrambi condannati a 9 mesi di reclusione dal Tribunale di Cosenza, dopo essere stati processati per direttissima questa mattina.

Altra attività del genere è stata perpetrata nei giorni scorsi nel territorio di San Benedetto Ullano. In particolare, il Comando Stazione di Montalto ha rinvenuto nell’alveo del torrente detto “Tre Fiumare” il taglio furtivo di 13 piante di Ontano. L’indagine così avviata ha condotto al deferimento del titolare di una ditta boschiva del luogo e al sequestro della legna trafugata, circa 30 quintali, rinvenuta nel piazzale della ditta medesima.

 

PROMOZIONE / Cariati e Locri vincono i recuperi

PROMOZIONE A – Recupero 3^ Giornata di ritorno

Cariati – Garibaldina 5 – 1
Il Cariati vince e si conferma terza forza del campionato. Nel recupero odierno Minutolo porta in vantaggio la squadra di casa ma Nicoletti pareggia poco dopo. Ma c’è poco da fare per gli ospiti che nella ripresa cadono sotto una goleada biancoazzurra con le reti di Ferrentino, Torchia e la doppietta di Monteiro. In classifica ora ridotto a sette il gap dal Corigliano vicecapolista.

PROMOZIONE B – Recupero 3^ Giornata di ritorno

Bagnarese – Locri  1 – 2

Il Locri passa di misura al Comunale di Bagnara e si porta a 4 punti dal Siderno. Di Papaleo e Iervasi le marcature amaranto, Denaro invece segna per la squadra di casa che ora è risucchiata nella zona playout.

PRIMA CATEGORIA – Real Botro – Sant’Anna 4 – 1; Stelle Azzurre – Cirò 0 – 0; San Ferdinando – Stalettì 1 – 0.

A Catanzaro sfida sulla rossa di Schumacher a suon di Pit Stop

CATANZARO – In occasione della prossima festa di San Valentino, la “Scuderia Ferrari Club Catanzaro”, in collaborazione con PROMO dea s. r. l., promuove un evento unico nel Meridione. Sabato 13 e domenica 14, infatti, in Piazza Prefettura, sarà ricostruito un Box di Formula1 dove sarà possibile cimentarsi gratuitamente nel “Pit Stop”, il cambio di gomme, all’interno di una “rossa” indimenticabile, quella con cui Michael Schumacher vinse il campionato del 2002. Contemporaneamente, lungo un tratto di Corso Mazzini si svolgerà lo “show Car” delle autovetture che potranno essere in tal modo ammirate.

Sarà anche possibile formare squadre di 15 persone che si sfideranno per il migliore Pit Stop, che impiegheranno il minor tempo a effettuare il cambio gomme. Per rendere noti i particolari dell’iniziativa, il prossimo venerdì 5 febbraio è in programma una conferenza stampa  in Sala Giunta a Palazzo di Vetro, cui sarà presente anche Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro.

 

Siccità insistente: il Lago Cecita sotto di due metri

COSENZA – Il Lago Cecita, una della maggiori attrazioni naturali nel paesaggio incontaminato della Sila, risente in modo consistente della condizione di siccità che sta caratterizzando l’inverno tuttora in corso. In questo momento, infatti, il Lago Cecita, uno dei principali invasi idrici artificiali del Cosentino, si trova in un periodo di bassa idraulicità e segna solo 1135 metri sul livello del mare, una quota di poco inferiore a quella di 1137 metri fatta registrare in questo stesso periodo del 2014. Del resto, ha confermato un’analisi di Confagricoltura Cosenza che il mese di dicembre appena passato è stato, in Calabria, il più secco dal 1800, con un deficit di precipitazioni pari al 90% e il più caldo degli ultimi 200 anni.

 

Al Teatro Rendano l’appuntamento con l’Eroe e l’Identità

COSENZA – La stagione lirico-sinfonica del teatro di tradizione si avvia alla sua conclusione nella prestigiosa cornice del Rendano. Il prossimo sabato 6 febbraio è previsto il penultimo appuntamento: alle ore 20,15 l’Orchestra del Teatro “Alfonso Rendano” eseguirà, e per la prima volta a Cosenza, il “Concierto de Aranjuez” per chitarra e orchestra e la sinfonia n. 3 di Beethoven, la cosiddetta “Eroica”. Dunque, dopo la “Tosca”, prosegue il programma improntato alla qualità offerto dal teatro bruzio, come ha sottolineato francesco lanzillottal’assessore al Teatro Rosaria Succurro e, del resto, entrambi i capolavori della letteratura musicale previsti per la serata di sabato, si legano al tema della stagione, “L’Eroe e l’Identità”. La chitarra, infatti, tratteggia il profilo dell’Identità, richiamando l’antica tradizione calabrese, quella di una terra che ha dato i natali alla famiglia De Bonis, originaria di Bisignano, depositaria di un’antica e pregiata tradizione legata all’arte liutaria, in quanto costruttori di strumenti sin dal 1780. L'”Eroica” richiama, per l’appunto, l’eroe, in quanto inizialmente dedicata a Napoleone Bonaparte, prima della scoperta del suo spirito da conquistatore da parte del compositore.

In questa importante occasione l’Orchestra sarà diretta da Francesco Lanzillotta, uno dei più promettenti direttori del panorama musicale italiano. Lanzillotta, inoltre, ha un legame importante con la nostra terra, poichè la famiglia è originaria di Fuscaldo. Nel “Concierto di Aranjuez” l’Orchestra del Rendano sarà affiancata dal giovane chitarrista Riccardo Calogiuri.

 

RECUPERO ECCELLENZA / L’ Acri supera facile la pratica Montalto

ECCELLENZA, TERZA GIORNATA GIRONE DI RITORNO – Recupero:

Acri – Montalto 3 – 0

ACRI: Puterio, Siciliano (40′ st Montalto), Luzzi, Filippo, Levato, Sposato, O. Viteritti (23′ st Viteritti F.), Pipieri, Petrone, Caputo (31′ st Visani), Fanigliulo. A disposiz.: Algieri, Perri, Caruso, Mancino. All.: M. Pascuzzo

MONTALTO: Lupo, Forcinito, Milordo, Greco, Lategano, Martinez (7′ st Sposato), Africano (1′ st Palermo), Passarelli, Di Nardo, Tocci, Donato. A disposiz.:Tenuta, Carbone, Tuoto, De Rose. All.: Tuoto

ARBITRO: Enrico Gigliotti di Cosenza

Assistenti: Tropeano – Barcio (Cs)

MARCATORI: 17′ pt Caputo, 26′ pt Viteritti, 42” pt Fanigliulo

NOTE – Angoli: 6 a 0 per l’Acri. Recupero: 0 pt, 3′ st.  Spettatori: un centinaio.IMG_20160203_174201

Tre gol e tre punti: come era prevedibile, l’Acri contro il Montalto ritrova vittoria e condizione. Nel recupero della terza giornata la squadra rossonera, scesa in campo non in formazione tipo ma con un ragionevole turn over per fare esordire qualche giovane, supera agilmente l’avversario odierno, fanalino di coda a -8 punti. Si sa, ormai il Montalto gioca solo per le statistiche ma non si fa può non può fare un plauso a questi ragazzini che nonostante tutto scendono in campo con impegno e per onorare la maglia. Per la cronaca a sbloccare il risultato al 17’ è Caputo (assist di Fanigliulo), mentre dieci minuti più tardi Viteritti, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, segna di testa. Al 42’ 3-0 firmato Fanigliulo: l’attaccante pugliese si libera di due difensori e deposita la palla in rete. In precedenza aveva cercato il gol della bandiera Forcinito. Nella ripresa per l’Acri è ordinaria amministrazione ma alla mezz’ora la squadra di casa prova ad arrotondare il punteggio: dopo un tiro di Luzzi, Filippo cerca di impensierire la difesa avversaria di testa.

Dunque per gli uomini di Pascuzzo tre punti che importanti anche per il morale ma è soprattutto alla classifica a cui tiene il tecnico di casa: La cosa fondamentale sono i tre punti, tre punti che ci fanno scalare qualche posizione in classifica.” E domenica si fa a Sersale per cercare conferme: “Ora possiamo preparare la prossima partita con più serenità. Cercheremo di fare più punti possibili in queste ultime giornate“.

TuotoDal canto suo l’esordiente Tuoto sulla panchina del Montalto commenta così la prova dei suoi ragazzi e degli avversari: “Anche se i pronostici sono sempre a sfavore noi cerchiamo sempre di fare la miglior prestazione possibile, il risultato va in secondo piano. L’Acri è fatta di buoni giocatori e si trova in una situazione di classifica non veritiera“. Infine una chiosa sul suo passato in rossonero: “Acri rimarrà nel mio cuore, è stata la prima squadra a portarmi ad alti livelli. Faccio un grosso in bocca al lupo a questa piazza e a Pascuzzo per  campionati più importanti perchè Acri lo merita“.

 

More Young si apre con Amleto del CollettivO CineticO

COSENZA – Entra nel vivo la programmazione di More, il progetto teatrale diretto dalla compagnia Scena Verticale, in partenariato con il Comune di Cosenza nella prestigiosa cornice del teatr Morelli. Dopo i due appuntamenti precedenti, quasi un prologo, si apre la fase più intensa della stagione con “More Young” che in ottemperanza alle linee guida del bando ministeriale che consente l’esperienza della residenza artistica More, fa spazio alle compagnie emergenti under 35, in piena affermazione sulla scena teatrale contemporanea. CollettivO CineticO

Il primo appuntamento è previsto per il prossimo 5 febbraio alle ore 21 con l’Amleto del ColletivO CineticO, una compagnia nata nel 2007 come ambiente di sperimentazione perfomativa a metà strada tra teatro e arte visiva, che discute e indaga lo statuto ontologico del concetto di performance. In Amleto, attori professionisti, dilettanti, intellettuali timidi, sostituti dell’ultimo minuto, critici, sfigati e danzatori si contendono il titolo di protagonista dello spettacolo ma, lasciati in balìa di un’istruzione e senza la possibilità di controllare le proprie competenze, precipitano nella condizione amletica per eccellenza: reali candidati non sanno quello che li attende in scena e il loro solo riferimento è un manuale d’istruzioni inviato due settimane prima, per cui ognuno si prepara da solo e arriva a teatro direttamente per salire sul palcoscenico. Guidati da una voce fuori campo, i candidati si sfidano in prove e saranno gli spettatori, attraverso un applausometro, a eleggere il vincitore: Amleto. Nulla di premeditato in uno spettacolo fondato solo sul rapporto col pubblico. Il concept, così come la regia e la drammaturgia (in coppia, quest’ultima, con Angelo Pedroni) è di Francesca Pennini.

Per quanto riguarda i biglietti, c’è la possibilità, oltre alla tariffa intera (€ 10,00), di acquistarne a tariffa ridotta (€ 8,00 per under 26 e over 60), oltre che alle agevolazioni previste per gli studenti dell’Unical (€ 5,00).

 

 

Enzo Bruno e l’antidoto sociale contro le intimidazioni

CATANZARO – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, è intervenuto con una dichiarazione in seguito all’ennesimo atto di intimidazione messo in atto sul territorio provinciale. Un ordigno, infatti, è stato fatto esplodere dinanzi al cancella dell’azienda “Vitale Sud” e il vile gesto fa seguito di sole poche ore all’episodio che ha riguardato un’altra ditta calabrese, una delle più antiche e prestigiose della Calabria, “Federico”. Con l’intimidazione ai danni dell’azienda lametina specializzata nel commercio di prodotti elettrici, si “allunga la lista già nutrita dei titolari di importanti e oneste attività nella città di Catanzaro, e nel circondario della nostra provincia, che hanno subito la stessa sorte e la stessa morbosa attenzione della criminalità organizzata” ha affermato Bruno. Il Presidente della Provincia ha ribadito l’importanza del mettere in campo la solidarietà in queste situazioni, fermo restando che, da sola, la solidarietà stessa può fare molto poco. “Attenzione e vigilanza non bastano più, serve una sinergia e una collaborazione istituzionale che produca atti e provvedimenti concreti per fermare questo stillicidio di prepotenza criminale che, mettendo in ginocchio l’attività di tante aziende locali, compromette il tessuto economico e sociale della nostra provincia”.

L’auspicio di Enzo Bruno, dopo questa escalation di fatti criminali, imprudenti e sfacciati, è che si lavori insieme, le istituzioni e la popolazione, per mettere in atto un “antidoto sociale” fatto di legalità e occupazione, perchè nessuno dei cittadini, di fronte a tali viltà, abbia mai la tentazione di scivolare nella rassegnazione.