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ASD Reggio Calabria regala il secondo tempo al Noto

SERIE D – Noto – Reggio Calabria 2 – 2

Niente da fare per Reggio Calabria. Due volte in vantaggio due volte recuperata. Vantaggio all’8′ con Tiboni che su assist di Bramucci indirizza la palla sul palo opposto del portiere. Al 20′ pareggio di Ficarrotta bravo ad approfittare di un disimpegno sbagliato da parte di Corso. La fase centrale del tempo non riserva grandi emozioni. Si procede al piccolo trotto fino al 38′ quando Roselli capitalizza un assist di Forgione. Nella ripresa al 64′ è l’ex Cosenza Mosciaro a spedire la palla sotto la traversa e pareggiare. A due giornate dal termine, per avere la certezza dei play off bisognerà ottenere due vittorie contro Gelbison in casa e Due Torri fuori.

Rende, pari con la Leonfortese e tante recriminazioni

PAOLA (CS) – Un pareggio che lascia l’amaro in bocca quello rimediato dal Rende contro la Leonfortese. Un punto che non permette ai biancorossi di tirarsi fuori dalla bagarre playout ma che allo stesso tempo consente di portare a casa il settimo risultato utile consecutivo. Il Rende ancora una volta non è stato fortunato dovendo, dopo meno di tredici minuti, cambiare i suoi piani. Infatti alla prima occasione la Leonfortese trova il vantaggio con un calcio di rigore, fallo di Musca, con Catanese che non lascia scampo a De Brasi. La formazione di Trocini impiega qualche minuto a riordinare le idee: prima Marchio in sforbiciata manda alto, poi al minuto 31 Actis Goretta firma il pari sfruttando alla perfezione un assist di Papa. Nella ripresa gli uomini di Trocini scendono in campo con un piglio diverso. Dopo meno di sessanta secondi Kyeremateng, servito da Fiore, non inquadra il bersaglio grosso. Passa un minuto e Fiore di testa chiama Costanzo all’intervento salva risultato. La Leonfortese si chiude per difendere il pari non rinunciando però a colpire in ripartenza come al minuto 16 quando De Brasi salva il risultato su Mittica liberato da un errato disimpegno difensivo. Il Rende si butta in avanti alla ricerca dei tre punti e prima della triplice fischio confeziona due nitide palle gol: prima Costanzo esce a valanga su Papa imbeccato da Actis Goretta, poi l’estremo difensore si ripete su Fiore e sulla respinta Actis Goretta non inquadra la porta. Finisce con un pari che probabilmente non accontenta nessuno e costringe le due squadre a dover lottare fino alla fine della stagione.

Rende-Leonfortese 1-1

RENDE (3-5-2): De Brasi 6,5; Musca 5,5 Marchio 6 Ruffo 5,5; Bruno 5,5 (36’ st Sanzone sv) Fiore 6 Benincasa 6 Falbo 6 (14’ st Azzinnaro 5,5) Papa 6,5; Kyeremateng 6 (14’ st Gigliotti 6) Actis Goretta 6. In panchina Palumbo, Scarnato, Piromallo, Filidoro, Zangaro. All Trocini

LEONFORTESE (3-5-2): Costanzo 6,5; Russo 6 Raimondi 6 Adamo 6; Prestigiacomo 5 (14’ st Chiazzese 6) Protopapa 6 Calabrese 6 Catanese 6,5 Wade 6; Mittica 6 (42’ st Speciale sv) Lentini 6,5 (26’ st Truglio 5,5). In panchina Valenti, Castro, Tarantino, Costanzo, Bonanno, Lococo. All. Mirto

ARBITRO: Angelucci di Foligno

MARCATORI: 13’ pt Catanese (L, rig), 31’ pt Actis Goretta (R)

NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti Benincasa (R), Wade (L), Falbo (R), Chiazzese (L), Adamo (L), Mittica (L). Angoli 3-3. Recuperi 2’ pt e 5’ st

 

 

 

 

 

 

 

Pareggio carico di emozioni tra Brutium e Filogaso

COSENZA – Finisce 1-1 l’incontro tra Brutium Cosenza e Filogaso, valevole per la 26ma giornata del campionato calabrese di Promozione, Girone A. Un vero e proprio scontro-salvezza, con le due squadre in piena bagarre per evitare i playout; una lotta, quella per la permanenza diretta in Promozione, infuocata dal colpaccio di sabato dell’Atletico Botricello sul campo dell’Mke di Catanzaro Lido, e che vede coinvolte anche Promosport, Torretta, Garibaldina e Soverato. Proprio a Soverato la Brutium ha interrotto domenica scorsa la propria striscia positiva, perdendo 1-0 dopo le vittorie contro Juvenilia, Torretta e Silana, che avevano risollevato il morale e alimentato il sogno-salvezza della truppa rossoblù allenata da mister Libero. La tensione del match è palpabile dai primi minuti, e gli eventi decisivi arrivano tutti nel primo tempo. In vantaggio gli ospiti al 10’ con il giovane Cutuli, ala sinistra nel 4-3-3 dei gialloverdi, che sfugge al tentativo di fuorigioco della difesa rossoblù e trova il gol nonostante il tentativo di salvataggio sulla linea di Russo. Tre minuti dopo, è l’attaccante Moluccio a beffare la difesa della Brutium, ma la sua conclusione finisce sulla traversa. Al 17’ pareggiano i padroni di casa: Fiumara conquista un calcio di rigore dopo una bella azione sulla sinistra, atterrato da Toscano; è lo stesso Fiumara che calcia dal dischetto, battendo il portiere Bombai. Dopo solo un minuto, al 18’, le proteste nei confronti dell’arbitro costano il secondo cartellino giallo al terzino rossoblù Gianmarco Scarlato, ammonito nelle fasi iniziali dall’arbitro Fiore di Paola. In inferiorità numerica, la Brutium mostra grande determinazione e una buona condizione fisica, continuando a cercare lo sbocco giusto in fase offensiva e rischiando qualcosa solo sui ribaltamenti di fronte del Filogaso: l’occasione più grossa è ancora dell’ala Cutuli, che al 37’ prova un pallonetto a sorprendere Gardi fuori dai pali, ma la conclusione finisce alta. La ripresa continua sui binari del primo tempo, i padroni di casa osano qualcosa in più degli ospiti, che provano a Brutium filogaso 2sfruttare gli spazi in contropiede. Al 78’ un bel calcio di punizione di Fiumara impegna Bombai a una gran parata; sul ribaltamento di fronte, il subentrato Tripodi arriva a tu per tu con Gardi, bravo a salvare di piede. Nel finale si moltiplicano le emozioni, e si esaltano i due portieri: al 90’ Bombai nega la gioia del gol ai padroni di casa mandando in corner il rasoterra da fuori di Cinelli; al 93’ è Gardi a superarsi con un doppio salvataggio su Tripodi e Fanelli, inchiodando il risultato sul finale di 1-1. Un pareggio che fa comodo soprattutto alla Torretta, che vince 2-1 a Soveria Mannelli contro la Garibaldina salendo a 31 punti, a +1 sul Filogaso e +2 sulla Brutium, che raggiunge la Promosport Lamezia battuta 0-1 sul suo campo dal Soverato. La Brutium continuerà la sua corsa verso la salvezza passando dal difficile impegno di domenica prossima, quando la squadra dei Curva Nord Cosenza Ultras sarà di scena in casa della Luzzese, in lotta per la prima posizione.

BRUTIUM-COSENZA 1-1

BRUTIUM COSENZA (4-4-2): Gardi; G. Scarlato, Ponzio, Coscarelli, Russo; S. Scarlato (77’ Cinelli), La Regina (77’ De Luca), G. Caruso, Principato; Perrotta (70’ Attanasio), Fiumara. All. Libero

FILOGASO (4-3-3): Bombai; Mari, Macrì, Mazza, Toscano (72’ Tripodi); Romeo (86’ n14), Montauro, Franzè; Cutuli, Moluccio (81’ Fanelli), Menniti. All. Sisi

ARBITRO: Tonino Fiore di Paola.

MARCATORI: 10′ pt Cutuli, 17′ pt Fiumara rig.

NOTE: Espulso G. Scarlato (B) al 18’ per doppia ammonizione. Ammoniti: Caruso, Gardi, Ponzio, Attanasio (B); Toscano, Cutuli (F).

Federico Giordanelli

Il Catanzaro blocca sul pari la capolista

CATANZARO – Il Catanzaro riesce nell’impresa di fermare l capolista, imponendo il pareggio al Benevento. Dopo lo scivolone di Martina serviva una prova di carattere da parte dei giallorossi che non hanno tradito le attese. Erra deve rivoluzionare la difesa per le assenze contemporanee di Moi e Patti. Al centro in coppia con Ricci c’è Orchi, mentre Squillace viene arretrato in posizione di terzino sinistro. Mancuso va a fare il quarto di centrocampo con licenza di sostenere il reparto avanzato composto da Razzitti e Agodirin. Gli attaccanti continuano ad avere le polveri bagnate e allora ci pensa Agnello a sbloccare la partita sull’orlo della mezz’ora del primo tempo. Il centrocampista irrompe di testa correggendo in rete un corner di Squillace. Fino a quel momento erano stati i sanniti a menare le danze. La ripresa si gioca sotto la pioggia e il forcing del Benevento viene premiato dal meritato pareggio messo a segno da Melara con la complicità di una deviazione della difesa del Catanzaro. Gli ospiti insistono alla ricerca del sorpasso, ma Grandi chiude la saracinesca ed evita la debacle. il Benevento rimane in testa a quota 47, mentre il Catanzaro, che pure muove un piccolo passo in classifica, è ancora ad un passo dalla zona playout

CATANZARO-BENEVENTO 1-1

CATANZARO (4-4-2): Grandi 6.5; Calvarese 6, Ricci 6, Orchi 6, Squillace 5.5; Bernardi 6, Maita 6.5, Agnello 7, Mancuso 6 (39′ st Olivera sv); Agodirin 5.5 (33′ st Caruso sv), Razzitti 5.5.  All.: Erra 6.5.

BENEVENTO (3-4-3): Gori 6; Padella 6, Lucioni 6.5, Mucciante 6; Melara 7.5, Del Pinto 5.5, De Falco 5.5, Lopez 5 (19′ st Campagnacci 6); Ciciretti 6 (38′ st Pezzi sv), Cisse 5, Marotta 5 (29′ st Raimondi sv). All.: Auteri 6.

ARBITRO: Balice di Termoli

MARCATORI: 28′ pt Agnello; 23′ st Melara.

NOTE: spettatori 1.750 circa. Ammoniti: Calvarese, De Falco, Mucciante, Grandi. Angoli: 9-3 per il Benevento. Rec.: 1′ pt; 3′ st.

ASD Reggio Calabria, Licastro ferma la capolista Frattese

Turno infrasettimanale che ha visto di scena al Granillo la capolista Frattese per il big match di giornata. Vigilia  particolare per gli ospiti a causa di un grave lutto che ha colpito il tecnico Stefano Liquidato, regolarmente in panchina. Per fare l’impresa, Cozza punta sul collaudato 4-3-3 con Oggiano che torna nell’undici titolare a fianco di De Marco e Tiboni. Parte dalla panchina Zampaglione. Out Carrozza e Bramucci. Nel pre-partita il presidente della Frattese Antonio Nuzzo, ha omaggiato il Presidente amaranto Praticò con una bella targa, ricambiando il bel gesto della gara d’andata. La prima frazione scivola via nel segno di un sostanziale equilibrio con occasioni per entrambe le squadre. Nella ripresa è la Frattese a pescare il jolly per espugnare il Granillo. L’intervento di De Bode su Celiento è sanzionato con un rigore a nostro avviso troppo generoso. Dal dischetto si presenta lo stesso Celiento che però si fa ipnotizzare da Licastro. Bravo nella circostanza a rimanere attento e bloccare la conclusione dell’attaccante. Passano due minuti e lo stesso centravanti colpisce la traversa con un tiro da fuori area. su un capovolgimento di fronte, saltano i nervi a Vacca che si fa espellere per un brutto fallo su Lavrendi. Con l’uomo in meno i campani corrono ai ripari inserendo un difensore, Tommasini, mentre gli amaranto si producono in un forcing finale che non produce i frutti sperati. Il punto conquistato consolida le ambizioni play off per la squadra di Ciccio Cozza mentre per quella di Stefano Liquidato serve a scavalcare la Cavese (sconfitta dal Roccella), ma permette l’aggancio del Siracusa (vittorioso con la Gelbison) in vetta alla classifica.

 

 

Pari del Crotone in casa della Salernitana

SALERNO – Regala emozioni a raffica il match tra Salernitana e Crotone, il posticipo dell’ora di pranzo nel campionato cadetto. Il confronto dell’Arechi finisce in parità, 1-1, con Stoian che porta gli ospiti in vantaggio e Coda che pareggia, in posizione di sospetto fuorigioco, prima dell’intervallo. Juric raccoglie un altro punto, anche se la frenata accusata dai pitagorici suscita qualche preoccupazione. Nulla muta nei rispettivi obiettivi. Il Crotone conserva saldamente il secondo posto a quota 56 punti, a cinque lunghezze dalla capolista Cagliari e con ben otto punti di vantaggio sul Pescara; i granata restano penultimi, a quota 25, con più quattro sul Como e molto vicina a Lanciano, Vercelli e Modena. Parte bene la Salernitana che coglie un palo con Donnarumma su assist di Franco e che subito dopo sfiora il vantaggio con un’azione personale di Gatto. Al quarto d’ora gran conclusione di Oikonomidis che costringe Cordaz a rifugiarsi in angolo. E’ invece il Crotone a sbloccare la partita al primo vero affondo. Lancio di Ricci e deviazione al volo di Stoian che fa centro. Prima del riposo la Salernitana rimette la sfida in equilibrio. Punizione di Gatto, Bernardini prolunga di testa per Coda che fa gol. Nella ripresa Juric fa esordire Garcia Tena al posto di Balasa e poco dopo schiera Palladino per  Budimir. La Salernitana accelera, uno strepitoso Cordaz evita il peggio disinnescando un colpo di testa di Coda. Nel recupero Terracciano è costretto al fallo da espulsione fuori area per fermare Palladino lanciato a rete. Il portiere viene espulso e tra i pali va Ceccarelli, ma non c’è più tempo per approfittare di questo vantaggio.

Salernitana-Crotone 1-1

SALERNITANA (4-4-2): Terracciano 6; Ceccarelli 6, Bernardini 6, Bagadur 5.5 (39′ st Trevisan sv), Franco 6 (26′ st Empereur 6); Gatto 6.5, Moro 6.5, Odjer 6, Oikonomidis 6.5; Donnarumma 6.5, Coda 7 (26′ st Bus 5.5). All.: Menichini

CROTONE (3-4-3): Cordaz 7; Cremonesi 6 (33′ st Salzano sv), Ferrari 6, Zampano 6; Balasa 5.5 (1′ st Garcia Tena 6), Barberis 5.5, Capezzi 5.5, Martella 6.5; Ricci 6.5, Budimir 5.5 (5′ st Palladino 6), Stoian 6.5. All.: Juric.

ARBITRO: Ghersini di Genova

MARCATORI: 21′ pt Stoian (C), 42′ pt Coda (S).

NOTE: Spettatori 9.000 circa. Espulso: 48’ st Terracciano (S) per aver interrotto una chiara occasione da gol. Ammoniti: Ceccarelli, Barberis. Angoli: 7-3 per la Salernitana. Rec.: 3′ pt; 5′ st.

Catanzaro, pareggio positivo contro la Juve Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Un gol di Patti direttamente su punizione fa sognare il Catanzaro che però, in apertura di secondo tempo, viene ripreso dalla Juve Stabia, che pareggia con Diop. nel complesso un punto esterno che vale per i giallorossi a margine di un match equilibrato, ben giocato dall’undici di Erra, soprattutto nella prima parte. Il tecnico è orfano degli squalificati Bernardi e Squillace. In difesa spazio allora a Calvarese e Patti. A centrocampo debutto per il neo acquisto Olivera, preferito a Giampà mentre in attacco è Agodirin a completare il tridente composto da Razzitti e Mancuso. il Catanzaro sblocca la partita poco prima dell’intervallo. Punizione dal limite, Agnello tocca per Patti e sinistro violento che si insacca alla sinistra di Polito. Patti aveva già segnato al Menti in questo campionato quando vestiva la casacca dell’Ischia. Ad inizio ripresa Diop pareggia da pochi passi correggendo un traversone dalla sinistra. Poi la Juve Stabia prova ad accelerare alla ricerca del raddoppio, ma sul filo di lana l’occasione buona capita a Firenze, da poco subentrato a Mancuso, che impegna il portiere avversario.

De Seta Cosenza vs Falchi Salento Lecce, la partita dalla super motivazione

Le vacanze natalizie del 2013 appartengono ormai al passato. Riposte in cantina le bottiglie e conservati nelle dispense i dolci, la squadra di volley maschile cosentina è pronta a riscattare la sconfitta dell’anno precedente. Domenica, alle ore 18, dovrà doverosamente battere al Pala Ferraro la Falchi Salento Lecce. Gli avversari, che fino a questo momento hanno vinto quattro partite e ne hanno perse altrettante, hanno anche loro bisogno di una vittoria, per non dover riflettere troppo sulle turbolente vicende societarie e sull’abbandono coatto di molti giocatori.

Il pubblico dunque, non potrà dubitare sulla valenza delle motivazioni che entrambe le squadre possiedono. I Cosentini, che hanno tre punti in più dei salentini, vogliono concludere il girone d’andata nelle prime tre posizioni. Hanno ufficializzato il gradito rientro dello schiacciatore bulgaro Galabinov, un uomo che ha la possibilità di aumentare il grande potenziale offensivo della squadra. La Falchi Salento Lecce invece, ha dovuto subire le dimissioni del Presidente Cacciatore e il danneggiamento del Pala Ozon a causa di un nubifragio e desidera mettere a tacere ogni tipo di speculazione o chiacchiera sul proprio presente. Sarà guidata da un nuovo Presidente, Martino Carluccio (il libero degli anni dolci) e dai ritorni di Amorico e Romano.

Mister Marano (Cosenza) e mister Calareva (Lecce) hanno ancora due notti per impostare i rispettivi schemi tattici, anche se molte delle pedine sanno in anticipo come comportarsi. Quasi ogni benedetto sabato e quasi ogni benedetta domenica, si vince o si perde. Nel volley, come spera possa accadere Pelè nel calcio, il pareggio non esiste.