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Controlli dei carabinieri, arresti per droga ed evasione dai domiciliari

ROSSANO (CS) – Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Rossano che, a partire dallo scorso fine settimana, hanno espresso svariati servizi di controllo del territorio che hanno interessato l’area di Rossano. L’attività svolta ha permesso di effettuare servizi di natura preventiva in ordine ai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alla guida in stato di ebbrezza.

Nel pomeriggio di sabato i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti R.A., classe 1983 volto noto alle forze dell’ordine, poiché a seguito di un controllo effettuato, lo stesso veniva trovato in possesso di undici dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina che l’uomo aveva abilmente celato all’interno di un contenitore per profumi.

Sempre i medesimi militari, nel corso dei controlli previsti ai soggetti con misure alternative alla detenzione carceraria, hanno tratto in arresto per il reato di evasione S.F., classe 1982: l’uomo infatti, pur essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, non veniva trovato dai carabinieri presso l’abitazione. Le ricerche consentivano di rintracciarlo ed arrestarlo. Inoltre, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Castrovillari cinque persone per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze alcooliche, che in un caso hanno mostrato come un utente avesse superato di oltre quattro volte il limite massimo consentito. Una denuncia, invece, è stata inoltrata alla medesima Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione di oggetti atti ad offendere. Nel complesso sono stati impegnati oltre cinquanta carabinieri, identificate oltre duecento persone e ottanta veicoli.

 

Operazione Ciclope della Guardia di Finanza, 17 arresti tra Crotone e Verona

CROTONE – Ci sono anche due funzionari del comune di Cutro, Giovanni Della Rovere di 64 anni e Domenico Renato di 65, accusati di corruzione, tra le persone coinvolte nell’operazione Ciclope condotta dalla Guardia di Finanza e scattata alle prime luci dell’alba tra le province di Crotone e Verona con l’emissione di misure cautelari nei confronti di 17 persone ed al sequestro preventivo di beni per 12 milioni di euro e di 118 mezzi, mentre tre società sono state sottoposte ad amministrazione giudiziaria.

Associazione a delinquere e reati fiscali

Cinque persone sono finite in carcere mentre per altre dodici sono scattati gli arresti domiciliari. Il promotore dell’associazione a delinquere sarebbe secondo gli inquirenti Antonio Aversa De Fazio, 56 anni, originario di Melissa, da tempo trasferitosi a Belfiore, nel veronese, dove ha impiantato un’attività imprenditoriale nel settore degli inerti e dell’autotrasporto. Il De Fazio è a capo di ben cinque società in rapporto con altre imprese operanti nel crotonese, con cui viene intrapreso un vorticoso giro di fatture false per gonfiare i costi ed accumulare crediti Iva.

Le diverse fasi dell’attività illecita

In particolare, secondo la ricostruzione degli uomini della finanza, l’attività illecita si articolava in tre fasi:

Fase 1 Antonio Aversa De Fazio, in qualità di rappresentante legale e amministratore, impartisce disposizioni a Alfredo Minervino, suo referente sul territorio di Cutro, per la predisposizione di false fatture da far emettere nei confronti delle sue società al fine di aumentare fittiziamente i costi e creare un indebito credito iva;

Fase 2 Alfredo Minervino crea società cartiere, intestate a se stesso o a soggetti compiacenti appositamente reclutati, con il solo fine di emettere fatture per operazioni inesistenti a favore delle società riconducibili all’Aversa De Fazio;

Fase 3 Una volta che le società ricevono i pagamenti per le false fatture, il denaro viene fatto sparire mediante prelevamenti per cassa, bonifici o assegni da parte di soggetti riciclatori su disposizione del Minervino.

Gli arrestati

Oltre ad Antonio Aversa De Fazio, sono finiti in carcere Alfredo Minervino, 56 anni, Raffaele Tucci di 41, Rocco Arena, di 47, Vincenzo Migale di 41, tutti di Cutro. Disposti gli arresti domiciliari per Domenico Arena, classe 1969, Ferdinando Menzà classe 1958, Franco Muto Caterisano classe 1978, Pasquale Macrì classe 1970, Francesco Maggiore classe 1969, Giovanni Della Rovere classe 1954, Domenico Renato classe 1953, Giuseppe Martino classe 1978, Giovanni Pizzimenti classe 1988, Giuseppe Pizzimenti classe 1978, Salvatore Nicastro classe 1971.

L’elenco dei beni sequestrati

La Guardia di Finanza ha apposto i sigilli a 114 mezzi fra camion, rimorchi e autoveicoli, 18 unità immobiliari, 33 fra conti correnti, conti deposito, polizze, conti gestione portafoglio, certificati di deposito, conti gestione risparmio, per un valore equivalente al profitto dei reati fiscali ed al valore delle somme riciclate, di circa 12 milioni complessivi.

Francesco Farina

Detenevano 1 chilo di marijuana, due arresti nel Cosentino

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Ieri, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Rossano ha tratto in arresto N.A., di anni 38, residente in Corigliano/Rossano e C.M. ,di anni 28,residente a Tirana  ma domiciliato in Corigliano/Rossano, perché resisi responsabili in concorso dei reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale. Sottoposti a perquisizione personale e domiciliare dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Rossano, agli arrestati veniva sequestrato un kg.1 e più di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento in dosi pronte per lo spaccio.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Uno sguardo di troppo e scoppia la rissa tra quattro donne

TROPEA (VV) – Uno sguardo di troppo. Sarebbe stata questa l’origine di una rissa a base di calci e pugni che ha visto contrapposte quattro donne. E’ successo a Tropea dove i carabinieri ne hanno arrestato e posto ai domiciliari tre: una di 44 anni, una di 23 e una 26, mentre la quarta è stata denunciata in stato di libertà perché non ancora maggiorenne. Tutte le protagoniste della zuffa sono accusate di rissa, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. I militari dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Tropea intervenuti sul posto, in contrada Croce, hanno tentato di dividere le donne sorprese a darsele di santa ragione e uno di loro è rimasto anche lievemente contuso. Sedata la rissa le donne sono state identificate e poste ai domiciliari mentre la minorenne è stata messa a disposizione della giustizia minorile. (fonte Ansa)

Estorsione e rapina, quattro arresti nel lametino

CATANZARO – Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri a Lamezia Terme con l’accusa di estorsione a rapina. Gli arresti sono stati fatti dai militari dei nuclei investigativi di Catanzaro e Lamezia Terme con il coordinamento della Procura di Catanzaro nell’ambito di una costola dell’indagine denominata Crisalide che ha permesso di individuare i responsabili di un cosiddetto “cavallo di ritorno”.
La vicenda è da ricondurre infatti al furto di un veicolo commerciale avvenuto nel 2015 a Lamezia Terme. La vittima del furto, dopo essersi rivolta ad un esponente della criminalità organizzata lametina, era riuscita a recuperare l’automezzo trafugato.

Incendio tendopoli San Ferdinando, la polizia di frontiera arresta una donna

SAN FERDINANDO (RC) – Una donna nigeriana di 47 anni, Lise Emike Potter, é stata arrestata dalla polizia di frontiera a Courmayeur con l’accusa di essere la mandante dell’incendio doloso avvenuto il 27 gennaio scorso nella tendopoli per migranti di San Ferdinando che provocò la morte di una 26enne anche lei nigeriana, Becky Moses. L’arresto é avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi in base alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro da cui é emerso che la Potter avrebbe commissionato l’incendio ad alcuni connazionali, dietro pagamento di una somma di denaro, per vendicarsi di una 25enne che sospettava avere una relazione col suo ex convivente. Le fiamme, una volta appiccate, si propagarono in modo incontrollato distruggendo oltre duecento baracche in una delle quali alloggiava l’incolpevole Becky Moses. Lise Emike Potter, nel momento dell’arresto, viaggiava su un pullman proveniente dalla Francia.

‘Ndrangheta, sette persone fermate nel vibonese

VIBO VALENTIA – Sette persone, tra le quali due donne, sono state fermate dagli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia e del Commissariato di Serra San Bruno, con il supporto del Servizio Centrale Operativo di Roma e del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, in esecuzione di un decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Le indagini sono scaturite dal tentato omicidio di due fratelli, uno dei quali minore e affetto da sindrome di Down, e hanno fatto luce su una faida all’interno della quale emerge la figura di due donne, sorelle di un uomo ucciso nel giugno dello scorso anno in un agguato a Sorianello.
Le due donne, secondo gli inquirenti avrebbero aizzato la “faida”, occupandosi anche di nascondere le armi da utilizzare, e in un caso anche inducendo anche la loro anziana madre ad occultare una pistola nella biancheria intima per sfuggire ad eventuali controlli delle forze dell’ordine.

Detenzione di stupefacenti, furto e aggressione. Quattro arresti a Corigliano-Rossano

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) -Nel pomeriggio di ieri, nel corso di  una perquisizione domiciliare e personale presso l’abitazione di un 34enne veniva rinvenuta della marijuana, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento dello stesso tipo che assicurava l’involucro.
Visto i precedenti penali e di Polizia, O. S. veniva tratto in arresto ed accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di P.S. per le incombenze di rito.

Sempre ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato di Rossano, interveniva presso il locale Pronto Soccorso, dove trovava il 38enne M.C. che per entrare all’interno di una sala medica stava aggredendo violentemente una guardia particolare giurata addetta alla sicurezza del nosocomio.
Il personale della Polizia di Stato, prontamente intervenuto per fermare l’aggressore, veniva a sua volta aggredito e minacciato di morte da M.C.
L’altro arrestato, il 47enne  E.G. all’atto presente nei locali del Pronto Soccorso, interveniva scagliandosi anch’esso contro gli agenti, i quali con non poche difficoltà riuscivano a fermare la resistenza e l’aggressione dei due pluripregiudicati.
Successivamente, gli operatori di volante, con l’ausilio di una equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, riuscivano ad accompagnare i due soggetti presso i locali del Commissariato di P.S.
I due, dopo gli adempimenti di rito, venivano tratti in arresto per resistenza violenza e minaccia a P.U.
M.C è stato  tradotto  presso la casa Circondariale di Castrovillari; E.G. è statosottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Sempre nella serata di ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Rossano, in località c.da Sant’Irene del comune di Corigliano-Rossano, traeva in arresto in flagranza di reato L.D.
Gli operatori di Polizia sorprendevano l’arrestato mentre caricava, in un furgone di proprietà, delle casse di arance appena rubate nell’agrumeto ivi esistente.
L’intervento della volante era stato richiesto al 113 dal proprietario dell’agrumeto, dopo che lo stesso aveva notato due persone nella sua proprietà intende a rubare arance.
Uno dei due ancor prima dell’arrivo della Volante si era dato alla macchia riuscendo a dileguarsi, lasciando però sul posto un’autovettura con targa straniera.
A riguardo sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione del fuggitivo.
I due avrebbero asportato circa 4 quintali e mezzo di arance, che sono state riconsegnate all’avente diritto, il quale presso gli Uffici del Commissariato sporgeva regolare denuncia, mentre le due autovetture sono state sequestrate penalmente.

 

Controllo del territorio, due arresti, 32 denunce e 5 segnalazioni nel Cosentino

RENDE (CS) – I militari della Stazione Carabinieri di Rose, nella serata di ieri, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 54enne di Catanzaro. L’uomo, a bordo della propria autovettura veniva trovato in possesso, occultata all’interno di una valigetta 24h posta sotto al sedile, 5 panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di 500 grammi e la somma in contanti di 1.500€ in banconote di vario taglio, tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende.

I militari della Stazione Carabinieri di Bisignano hanno tratto in arresto, per inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno un 30enne di Cerzeto sorpreso dai militari mentre faceva la spesa con il proprio nucleo familiare nonostante sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cerzeto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Sul piano dell’azione di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, i militari della Compagnia di Rende e delle Stazioni Carabinieri di Rose, Acri e Montalto Uffugo hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza, quali assuntori di sostanze stupefacenti un 19enne e un 30enne residenti a Montalto Uffugo, un 22enne e un 20enne residenti a Cosenza e un 19enne di Acri. I militari  controllavano i quattro giovani i quali, a seguito di perquisizione personale, venivano complessivamente trovati in possesso di grammi 18 di marijuana, sottoposta a sequestro.

 

Sul piano dell’azione di contrasto all’uso di alcool durante la guida, i militari di Rende e delle Stazioni Carabinieri di Luzzi e Bisignano, hanno denunciato per il reato di guida in stato di ebbrezza un 25enne di San Mango D’Aquino, una 23enne e un 25enne di Montalto Uffugo, un 31enne di Rota Greca, un 30enne, un 38enne e un 28enne di Rende, un 34enne di Bisignano, un 25enne di Cetraro, un 23enne di Giussano, un 23enne di Rossano, un 53enne di Lamezia Terme , un 43enne di Mendicino, un 26enne di Fagnano Castello, un 22enne di Cosenza, un 40enne di Castrolibero, un 19enne di Dipignano, un 40enne di Zumpano. Gli automobilisti, controllati in Rende e sottoposti ad accertamento etilometrico, risultavano positivi con un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti dalla legge. Le patenti venivano ritirate e le autovetture affidate a persone idonee alla guida.

 

 

I militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno denunciato per detenzione abusiva di armi o munizionamento un 47enne di Rende trovato in possesso, occultati in una scatoletta per attrezzi custodita dentro il garage dell’abitazione, di 13 colpi calibro 7,65 illegalmente detenuti, sottoposti a sequestro.
Un 19enne di Castrolibero e un 65enne di Montalto Uffugo,a seguito di perquisizione personale, venivano trovati rispettivamente in possesso di un coltello a serramanico di 20 cm e di 16 cm, di cui non sapevano giustificarne il possesso. I due sono stati denunciati e le armi sono state sottoposte a sequestro.
Inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale un 35enne e un 36enne di Rende (CS). Il primo, veniva controllato dai militari operanti, in Montalto Uffugo, alla guida di un’autovettura, nonostante la patente revocata; mentre il secondo, al momento del controllo non era presente all’interno della propria abitazione, in violazione degli obblighi a cui sottoposti.

I militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo hanno denunciato per evasione un 41enne di Napoli. L’uomo, in regime di arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di San Benedetto Ullano, al momento del controllo, non era presente all’interno della struttura;
Un 53enne di Lattarico e un 52enne di Acri, titolari di un Night Club, attraverso un by-pass al contatore, usufruivano illecitamente dell’energia elettrica;
UN 67enne di  Montalto Uffugo, durante i lavori di recinzione del terreno della vicina, minacciava e aggrediva la donna, una 80enne di Montalto Uffugo, facendola cadere rovinosamente al suolo procurandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai medici dell’Ospedale di Cosenza;
una 28enne di Castrovillari  e 59enne di Montalto Uffugo, al termine di una lite scaturita per futili motivi, minacciavano e aggredivano con un bastone i vicini di casa procurandogli lievi ecchimosi ed escoriazioni.

I militari della Stazione Carabinieri di Lattarico deferivano in stato di libertà per il reato di truffa on-line, un 37enne di Taranto e un 36enne di Napoli. Il primo, dopo aver messo un annuncio di vendita, su un noto sito di compravendita, di un paio di scarpe si faceva effettuare un bonifico da 100€ dalla vittima, una 20enne di Lattarico, facendo perdere le proprie tracce senza consegnare la merce; il secondo invece ricaricava la propria postepay di 150€ utilizzando i codici di accesso della vittima, un 21enne di San Martino di Finita.

I militari della Stazione Carabinieri di Rose deferivano in stato di libertà per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere un 54enne di Montalto Uffugoarresti, poiché, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico di 20 cm, di cui non sapeva giustificarne il possesso, sottoposto a sequestro.

 

Resistenza, minacce e detenzione di stupefacenti. Due arresti nel Cosentino

ROSSANO/CORIGLIANO (CS) – Continua l’azione di contrasto al fenomeno della criminalità nell’area del comune di Corigliano-Rossano.
Nella tarda serata di ieri, il personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rossano ha intercettato un’auto con a bordo due noti pregiudicati.
Intimato l’alt, l’autista cercava di eludere il controllo con manovre improvvise e pericolose.
Dopo alcune centinaia di metri, il personale della Polizia di Stato riusciva a bloccare l’auto e procedere al controllo.
Durante la breve fuga dell’auto era stato lanciato dal finestrino dell’autovettura un involucro di colore bianco che non si riusciva a rinvenire dai successivi sopralluoghi.
Scesi dal veicolo, i due continuavano a fare resistenza ed a minacciare gli operatori, i quali, durante le perquisizioni, rinvenivano un altro involucro contenente una dose di sostanza stupefacente occultata sotto un sedile dell’auto.
I cittadini extracomunitari, S.J. di anni 30 e N.M. di anni 33 con a carico numerosi precedenti di polizia, venivano arrestati per resistenza minaccia a P.U. e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Inoltre, con l’ausilio di personale della Polizia Stradale del locale Distaccamento, l’autovettura veniva sequestrata poiché priva di assicurazione, e l’autista deferito all’A.G. per guida reiterata senza patente.
Degli arresti si dava immediata notizia al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta da Procuratore Capo dott. Eugenio Facciolla, il quale ne disponeva gli arresti domiciliari.