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Il primo maggio al Parco della Biodiversità

CATANZARO – Lavori in corso in vista del concerto del primo maggio al Parco della Biodiversità mediterranea. La manifestazione organizzata dall’associazione di promozione musicale “Catanzaro Allianz” in collaborazione con la Provincia di Catanzaro ha registrato l’adesione di diverse realtà attive da anni sul territorio nell’ambito della promozione di eventi musicali, culturali e ricreativi per quello che si preannuncia come il primo concerto giornaliero no stop della città di Catanzaro.

La manifestazione si articolerà in due spazi: il Live on Stage prevede l’esibizione, accompagnati dalla South Vibes Band, formazione tutta catanzarese e band ufficiale di Gioman, di artisti di fama locandina 1 maggionazionale come Loop Loona e lo stesso Gioman e poi Alpha 9, Ntoni Montano e Irene Sistaz, Luchano, Sistah Nais e Francesca Lupis finalista del talent Eight Stars; selezioni musicali a cura del Team Ragga Love che riunisce le migliori crew dancehall del panorama locale e regionale.

LOOP LOONA è il nome d’arte della rapper Luana Crisarà. Nata nel 1985 a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, comincia a frequentare la scena rap alla fine degli anni ’90. La rapper calabrese abita a Roma, prima donna a partecipare a Mtv Spit, ed è considerata una delle più valide mc della penisola. Laureata in lingua araba, ha soggiornato numerose volte in Siria, Yemen e Libano coltivando la passione per la musica hip hop fin da giovanissima. Nei suoi viaggi in Siria e Tunisia ha collaborato anche con alcuni artisti hip hop locali e, al ritorno in Italia nel 2010, ha inciso il suo primo lavoro ufficiale Tv Elle. Nel 2012 insieme al rapper e beatmaker Turi fa uscire i singoli “Tutto Chiaro” e “Loop Lunatica”. Nel 2013 è la volta di un altro mixtape, LOONEDÌ FREETAPE, punto di arrivo di un percorso che l’ha vista postare ogni settimana improvvisazioni in rima su YouTube. Dopo le collaborazioni con Mr Phil, The Night Skinny, Double S, Steve Forest e Nicola Fasano, nell’estate 2014 Loop Loona pubblica il primo album ufficiale “Senza fine”.

Al secolo Giovanni Morelli, GIOMAN rappresenta una delle più solide realtà della reggae music del panorama italiano. Attivo sin dai primi anni ‘90 come Mc nelle dancehall di tutta la penisola, può vantare la realizzazione di ben quattro album in studio ed innumerevoli singoli prodotti da etichette di spicco quali Macro Beats e Nite Lite Prod. Da sempre accompagnato dal fratello KILLACAT, il duo realizza dischi considerati pietre miliari per il reggae italiano, tra cui “Vruscia”, “Block Notes” e “Storie Infinite”.

 

A Mirto Crosia il Progetto sull’Educazione musicale

MIRTO CROSIA (CS) – Ancora un’importante attività formativa pianificata dall’Istituto musicale “Donizetti” di Mirto Crosia si svolgerà oggi alle ore 18, presso il pala-teatro comunale “G. Carrisi” di Mirto Crosia. La struttura guidata dal direttore Giuseppe Greco ha promosso un convegno di grande valenza dal titolo “L’educazione musicale e la sua funzione come istituzione di stato”. Si parlerà dell’importanza della musica nella formazione dell’individuo. Verrà messa in risalto la funzione della buona musica come  costruzione dell’armonia universale. Si parlerà di Platone, innovatore di una nuova educazione musicale ma, mancheranno riferimenti alla Repubblica dello stesso filosofo ateniese.unnamed

Il programma della serata prevede i saluti del direttore dell’Istituto musicale “Donizetti”, intervallate da vari momenti di musica ai quali susseguiranno le relazioni. E’ prevista la partecipazione attiva di numerosi studenti, insegnanti e dirigenti scolastici. Il direttore Greco ha messo in risalto la concreta collaborazione fra l’Istituto musicale, le istituzioni e le varie agenzie educative che operano nel territorio comunale di Crosia. Un continuo scambio che consente di raggiungere lodevoli risultati.  Solo attraverso un reale connubio fra le strutture di formazione – ha detto il Direttore – è possibile avviare un consistente processo di sviluppo delle nuove generazioni.

Il Donizetti, una struttura che opera nel basso Jonio cosentino dal 2006, oltre alle consuete attività didattiche di carattere musicale, sta sistematicamente organizzando conferenze, convegni, seminari e dibattito. Anche attraverso questi momenti di interazione con la comunità sociale si contribuisce alla crescita socio culturale della realtà in cui si opera quotidianamente.

Spettacolo al Rendano per la ricerca sulla sindrome di Down

COSENZA –  Prenderà il via a Cosenza il 26 aprile alle ore 18.30 la quarta edizione dello spettacolo benefico “Bambini per l’A.I.G.O.C. “ al Teatro Alfonso Rendano. Un’iniziativa promossa dall’Associazione Paolo de Benedittis ed Ercole Martirano ONLUS col patrocinio del Comune di Cosenza, dedicata quest’anno alla ricerca della cura della sindrome di Down ed alle innovative tecniche di intervento prenatale. La manifestazione verrà presentata dalla giornalista Tiziana Ruffo, portavoce della ONLUS che ha organizzato l’evento e vedrà l’esibizione in duetto dei bambini preparati dalla cantante Rosa Martirano oltre e alla partecipazione di ospiti musicali, i quali hanno deciso di partecipare ed essere presenti per sostenere la causa: ci saranno Padre Francesco Cassano, de benedettisKantiere Kairos, Sasà Calabrese e Sasá Cauteruccio, il giovane chitarrista Maitreya Sorrentino e la stessa Rosa Martirano. Saranno inoltre presenti alcuni medici e scienziati di fama nazionale ed internazionale come il Prof. Giuseppe Noia presidente dell’A.I.G.O.C.

I bimbi che saliranno sul palco sono: Arianna Alfano, Beatrice Berardelli, Claudia Calabró, Sofia di Blasi, Sabrina Ferraro, Carmelita Frezza, Natalia Gazzaruso, Chiara Montalto, Giles Paciola, Michela Paciola, Giovanna Perna, Giusi Perna, Emanuele Principe, Paolo Principe, Estella Romano, Maria Michelle Romano, Angela Spadafora, Diamante Spadafora, Rebecca Sposato, Gaia Vitaro. Verrà presentato in anteprima il videoclip del brano inedito“In Mary’s arms” scritto da Rosa Martirano e girato nel Duomo di Cosenza con la realizzazione delle riprese del regista Antonello Marino, un brano che farà da colonna agli spot promozionali nazionali dell’A.I.G.O.C. prodotti dall’Associazione Paolo de Benedittis ed Ercole Martirano ONLUS. L’intero incasso sarà devoluto alla ricerca sulla sindrome di Down.

Fattori scatenanti della lombalgia e possibili rimedi

ALTOMONTE – La lombalgia è un dolore che colpisce la regione lombare e sacrale; qualora si irradi l’arto inferiore, ciò verrà indicata con il nome di Lombosciatalgia. Questo disturbo è estremamente diffuso ed è un evento spesso gravemente disabilitante per l’individuo, non più in grado di svolgere persino le più comuni attività. Numerose condizioni quali l’età, il fumo, il sovrappeso, la sedentarietà, l’esercizio fisico, fattori psicosociali, senza dimenticare la movimentazione dei carichi, il mantenimento protratto della posizione seduta (per chi guida degli automezzi pesanti) e della stazione eretta determinano questa malattia. C’è da sottolineare che numerose altre cause possono influire negativamente nella manifestazione di una problematica come quella della lombalgia.

È proprio a causa dell’esposizione prolungata alle vibrazioni, di attività lavorative che richiedono l’uso di apparecchiature vibranti, trapani, martelli e pneumatici che, in gran parte della popolazione dei paesi occidentali, possono svilupparsi uno o più episodi di lombalgia.

Le cause possono essere molteplici: malattie degenerative (come l’artrosi, l’osteoporosi e la stenosi del canale spinale), malattie del disco lombalgia(protrusione,ernia), instabilità vertebrale (spondilolistesi), dismorfismi della schiena (scoliosi, cifosi e iperlordosi), malattie reumatiche (artrite, reumatoide, spondilite anchilosante), traumi (fratture vertebrali, strappo muscolare lombosacrale), tumori, dolori riferiti da patologie gastrointestinali, urologiche e ginecologiche. Quando si è affetti da lombalgia è bene rivolgersi allo specialista che, dopo un’accurata anamnesi e l’esame clinico, completerà la diagnosi con gli esami strumentali che riterrà più opportuni (radiografie della colonna lombosacrale standard in due proiezioni con eventuale aggiunta delle proiezioni oblique funzionali, TAC e RMN) e con l’esame elettromiografico (EMG) utile nell’approccio al paziente affetto da lombosciatalgia.

Il trattamento ha come obiettivo il sollievo sintomatico dal dolore e la prevenzione della disabilità. A tal fine in fase acuta sono indispensabili i farmaci analgesici antinfiammatori se non controindicati mentre, il riposo a letto prolungato è fortemente sconsigliato. Molto utili possono essere le terapie fisiche antalgiche come la tens, l’ultrasuonoterapia, la magnetoterapia, la laserterapia e la tecar, efficace nel dolore e nelle contratture muscolari. Nelle lombalgie croniche possono essere indicate, oltre alle terapie fisiche, anche le manipolazione, ma certamente risultano essere molto utili nel miglioramento del dolore e delle funzionalità l’esercizio fisico, quello terapeutico e le terapie comportamentali con interventi educativi; a ciò non va dimenticata la correzione di eventuali posture scorrette. Spesso non ci accorgiamo di come stiamo seduti mentre lavoriamo al computer o leggiamo, di come solleviamo i pesi da terra o come effettuiamo i lavori domestici. In tutti questi momenti le sollecitazioni eccessive possono gravare sulla colonna vertebrale. È quindi fondamentale imparare a tenere sempre una corretta postura e un buon allenamento funzionale per svolgere le attività lavorative e domestiche. Il trattamento riabilitativo della colonna lombare, eseguito da personale specializzato, svolge un ruolo importante nel raggiungimento di questi obiettivi in quanto è finalizzato all’apprendimento di specifici esercizi di stretching e rinforzo muscolare degli addominali e dei muscoli dorso-lombari che il paziente può anche ripetere autonomamente nel proprio domicilio.

È consigliabile per i pazienti l’assunzione di alcuni integratori (ad esempio Destior Bridge, da assumere a stomaco pieno, una compressa al mattino e una la sera per un totale di 15 giorni, poi continuare con Dostior una compressa al giorno, da assumere a stomaco pieno per 2 mesi).  Da notare bene che questi integratori possono essere usati su tutte le neuropatie compressive del tipo (lombosciatalgia, cervicobrachialgia, tunnel carpale pre – intervento e post – intervento.

Non essendoci studi specifici, si sconsiglia l’uso di questi integratori durante la gravidanza e/o l’allattamento.

Dott. Fisioterapista Mario Turano, Via Aldo Moro, Altomonte (CS), cell. 348 8841170

 

 

 

La Calabria e il suo rapporto con la legge delle quote rosa

COSENZA – Nel 2014, l’attuale Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha permesso l’approvazione della legge n°56 del 7 aprile c.a. , pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n°81. Quest’ultima prevede che, per i comuni superiori ai tremila abitanti, i due sessi debbano equipararsi per un totale, superiore ad entrambi, pari o maggiore del 40% con dovuto arrotondamento aritmetico (includendo anche la figura del Sindaco). Nel caso degli uomini il problema non si pone, nel caso delle donne, invece, la questione è molto più complicata. Analizzando il problema delle cosiddette “Quote Rosa” nelle Giunte dei vari Comuni calabresi, scelte secondo il criterio del numero di abitanti, la situazione è veramente critica.Il-significato-delle-quote-rosa

Partendo dalla città di Cosenza, la quale si è vista annullare la Giunta dal Tar il 10 aprile 2015, il dato è il seguente: una sola rappresentante donna della Giunta su nove componenti (12%). Analizzando alcuni Comuni (non tutti) della Provincia cosentina, gli unici ad aver rispettato la legge sulle Quote Rosa sono i comuni di Mendicino, quello di Praia a Mare e quello di Diamante, tutti e tre con la percentuale del 40%, oltre a quello di Rende che arriva al 38% avendo 3 donne su 8 come rappresentanti della Giunta. Chi si avvicina, ma non raggiunge la percentuale prevista sono i Comuni di Amantea e di Acri con il 34%. Gli altri si attestano al di sotto del 30%: Corigliano 25%, Castrolibero 20%, Montalto 17% (Tar ne annulla la Giunta il 12 gennaio 2015), Rossano 13%. Ma c’è anche chi non ha nessun componente di sesso femminile nella Giunta: Bisignano e Cetraro.

Nella Provincia catanzerese la situazione è molto simile: i Comuni di Catanzaro, Botricello e Girifalco rispettano le quote rosa con il 40%, Borgia, Sellia Marina e Chiaravalle Centrale sono al 20%, Gizzeria e Lamezia Terme al 17% e, dei comuni analizzati, solo quello di Davoli non ha alcun esponente donna nella Giunta comunale.

In quella vibonese i dati raccolti sono i seguenti: il Comune di Tropea si attesta al 50% (2su4), i Comuni di Briatico, Mileto, Pizzo raggiungono il quorum delle quote rosa con il 40%, la città di Nicotera si attesta al 20% con un esponente donna su cinque (si tratta di un Assessore esterno, come riportato dal sito ufficiale del Comune) mentre Vibo Valentia, Filadelfia e Serra San Bruno si attestano allo 0%.

Nella Provincia di Crotone la città di Isola di Capo Rizzuto ottiene il 50%, quella di Melissa il 40%. Le cittadine di Crucoli e di Petilia Policastro si fermano al 20%, Mesoraca al 15% e la città pitagorica di Crotone al 12%; per Rocca Bernarda e Rocca di Neto nessun rappresentante donna.

Nella zona del Reggino la situazione è la seguente: Locri è la città che si attesta al 50%, seguita dal capoluogo di provincia Reggio Calabria con il 40%, Cittanova 34% (2su6), seguita da Motta San Giovanni, Palmi e Scilla con il 20%, Bovalino con il 15%, Rosarno con il 12%, Bagnara Calabra, Polistena e Villa San Giovanni con lo 0%.

Dalla raccolta di questi dati emerge un dato abbastanza importante: nelle giunte calabresi la partecipazione attiva delle donne in politica è veramente scarsa, eccezion fatta per alcuni casi. La legge Delrio non è quindi applicata in toto dalla maggior parte dei Comuni calabresi. Una legge che dovrebbe tutelare la parità dei sessi nella formazione delle Giunte comunali ma, in realtà, non obbliga nessun Comune a doverlo fare, della serie: ognuno comanda a casa propria.

Alessandro Artuso

La tennista Meccico vola agli Internazionali di Roma

PESCARA – Lara Meccico ha battuto in finale presso il Tennis Club Pescara, con il risultato di 6/4  6/1, l’altra aspirante alle qualificazioni per gli Internazionali di tennis BNL di Roma, Martina Zerulo, classificata FIT 2.6, classe 1998.

Lara Meccico
Lara Meccico

Il primo set, nonostante il sostanziale equilibrio, ha comunque lasciato la Zerulo ferma sul finale del set. Durante il secondo, invece, la Meccico ha fatto largo ad un gioco che ha visto sfoggiare una serie di servizi e dritti, i quali hanno bloccato la Zerulo. Tutti soddisfatti per l’incontro e, soprattutto per la prestazione di Lara Meccico che, con forza, caparbietà e talento da vendere, è davvero volata al Foro Italico.

Cosenza: presentazione del progetto Erasmus Plus

COSENZA – Giovedì 23 aprile il Comune di Cosenza, con la partecipazione all’Eurodesk di Palazzo dei Bruzi, ha deciso di promuovere, nella sede di “Io Cittadino” situata in via San Martino, una giornata informativa sul Programma “Erasmus Plus 2015”,  progetto approvato dalla Commissione Europea, il quale accorpa le politiche europee riguardanti i temi dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’Assessorato ai Fondi dell’Unione Europea e Nuova programmazione comunitaria, Innovazione e Università di Palazzo dei Bruzi, in collaborazione con il Punto Locale Eurodesk del Comune di Cosenza e con l’Agenzia Nazionale Indire.

Comune di Cosenza
Comune di Cosenza

Nel 2015 Erasmus+  avrà la possibilità di disporre complessivamente di 1 miliardo e 736 milioni di euro.
Tra gli altri obiettivi di “Erasmus+” c’è anche quello di reperire una serie di informazioni concrete, necessarie ad una adeguata ed idonea riforma dei sistemi di istruzione, formazione e assistenza ai giovani.

Erasmus+ ha dato la possibilità ad oltre 4 milioni di giovani, studenti e adulti, di fare esperienza e acquisire competenze attraverso percorsi di studi, formazione o volontariato all’estero.
Nel corso dell’InfoDay del 23 aprile a Cosenza si parlerà soprattutto delle modalità di accesso al Programma. La giornata InfoDay prevede l’inizio alle ore 9:30 per poi concludersi alle ore 13:30.

Per richiedere informazioni ci si può rivolgere all’Eurodesk del Comune di Cosenza in Piazza dei Bruzi oppure inviare una mail all’indirizzo ipe@comune.cosenza.it. L’incontro del 23 aprile è a numero chiuso. Per poter partecipare è necessario registrarsi alla pagina www.eurodesk.it/infoday-erasmus-2015/cosenza .

 

Oliverio sulla Sant’Anna Spa: occorre intervenire subito

 CROTONE – Il fallimento della società di gestione dello scalo aeroportuale di Crotone, la Sant’Anna Spa, ha sollevato un muro a difesa dello scalo a rischio chiusura. Numerose proteste si sono mosse dalle Associazioni di categoria dai sindacati e dal presidente della Regione, Mario Oliverio che ha affermato “L’aeroporto di Crotone non può e non deve assolutamente chiudere. 130 mila passeggeri negli ultimi cinque mesi con soli tre voli al giorno – ha proseguito Oliverio – sono un risultato straordinario, molto vicino ai 250 mila passeggeri, che è la soglia annua stabilita dall’Enac per considerare lo scalo crotonese di dimensione nazionale”.

oliverio chiesa mendicino 14La Regione si è già fatta parte attiva per coinvolgere l’Enac ad affrontare le emergenze e, ad approntare con l’Authority, un piano di rilancio di questa  infrastruttura aeroportuale. La società di gestione non è mai stata ricapitalizzata dal 2011 ed è proprio da questa  ricapitalizzazione che sono iniziati i problemi.  “Credo – conclude il presidente della Giunta regionale- sia giunto finalmente il momento di passare ad una gestione unitaria degli aeroporti calabresi, la quale metta la Regione in prima linea.

L’ernia del disco : sintomi, cause e rimedi

 

ALTOMONTE (CS) – Tra una vertebra e l’altra della colonna vi è il cosiddetto disco intervertebrale, una sorta di ammortizzatore. Questo cuscinetto è costituito da una parte esterna, a forma di anello fibroso, detta  “anulus” e da una parte interna, di consistenza molle, costituita per il 90% di acqua, detta “nucleo polposo” che ha la funzione di distribuire a tutto il disco le forze che lo sollecitano.

L’ernia del disco è la fuoriuscita del nucleo polposo dall’anello che si può lacerare, solitamente a livello degli ultimi anelli lombari. Per ernia del disco s’intende quindi la migrazione del nucleo polposo attraverso le fibre dell’anulus.

La migrazione del nucleo polposo comporta sia una compressione meccanica delle strutture nervose sia una reazione infiammatoria. L’ernia discale può verificarsi in qualunque tratto della colonna vertebrale, ma la sua frequenza è nettamente prevalente nel tratto lombare, seguita dal tratto cervicale, mentre è molto rara l’ernia del tratto dorsale. L’ernia lombare è la più comune ed è quella a cui si fa riferimento.

Ernia del disco e Protrusione, Differenze?

Tra protrusione ed ernia discale c’è una leggera differenza. Entrambe sono classificate come un’alterazione del disco intervertebrale, in cui il disco, la sua consistenza originale e la sua capacità fungono da ammortizzatore.

Nella protrusione però il disco si deforma, il nucleo polposo protrude cioè deborda e invade lo spazio circostante ma le fibre dell’anulus, l’anello fibroso che circonda il nucleo polposo, rimangono integre. Nell’ernia invece, c’è una rottura di queste fibre, che può essere quasi completa e si parla di ernia contenuta, o completa e si parla di ernia espulsa. Nell’ernia la rottura di queste fibre fa sì che il nucleo polposo entri nel canale midollare .Una protrusione importante può essere definita come l’anticamera dell’ernia del disco.

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Perché si forma l’ernia del disco?

I  motivi principali sono o microtraumi ripetuti, dovuti a lavori fisicamente impegnativi compiuti male ma anche a posizioni sbagliate in un fisico predisposto, o ad uno sforzo eccessivo, per esempio durante  l’attività  lavorativa o nello sport. In questi casi si parla di ernia traumatica, più frequente  nelle persone giovani.

Un’altra causa è quella degenerativa, legata cioè all’età: si tratta dell’artrosi lombare, che colpisce le persone dopo i 50 anni .

Non esiste però un’età considerata a rischio.

 

Quali sono i fattori di rischio di ernia del disco lombare?

Sono considerati fattori di rischio le occupazioni sedentarie e l’inattività fisica, il sovrappeso, l’alta statura, la guida di veicoli a motore prolungata e costante,  le vibrazioni, i lavori a elevato impegno fisico, soprattutto se comportano abitualmente il sollevamento manuale di carichi, le gravidanze.

Come si fa la diagnosi dell’ernia discale lombare? Quali sono i sintomi?

La diagnosi dell’ernia è sia strumentale sia clinica, cioè tramite l’esame obiettivo e test clinici di coinvolgimento radicolare.

Considerando  l’alta frequenza di ernie del disco asintomatiche e la possibile regressione di ernie sintomatiche, è raccomandabile attendere almeno 4-6 settimane dall’insorgenza dei sintomi, i principali dei quali sono dolori lombare, radicolopatia e limitazione funzionale, prima di effettuare gli esami di diagnostica per immagine.

La sintomatologia dell’ernia del disco lombare inizia in genere con il cosiddetto “colpo di strega“, con dolore (lombalgia acuta) accompagnato da sciatalgia, compressione del nervo sciatico da parte dell’ernia e irradiazione del dolore alla gamba. Nella maggior parte dei casi si ha la guarigione spontanea. Nei casi di deficit neurologici, con perdita di forza o di sensibilità, diminuzione del trofismo e difficoltà a stare fermi a lungo in piedi si ricorre poi all’intervento chirurgico (discectomia). Nei casi in cui i sintomi non regrediscono, e prima dell’intervento chirurgico, è opportuno fare una TAC e una Risonanza Magnetica.

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Qual è il trattamento nei casi di diagnosi  di ernia? Conservativo o Chirurgico?

L’intervento chirurgico di rimozione dell’ernia è riservato a quei malati nei quali il dolore e l’invalidità che compromettono le normali attività della vita quotidiana persistono per due o più mesi dall’inizio dei sintomi. La sintomatologia associata all’ernia, infatti, regredisce di frequente con i trattamenti conservativi; il primo approccio è il trattamento farmacologico. In questa prima fase il medico può prescrivere antinfiammatori e/o antidolorifici .

Se lo specialista lo ritiene opportuno, può anche prescrivere cortisonici per via intramuscolare che agiscono rapidamente, calmando sia il dolore che l’infiammazione.

È opportuno anche un moderato riposo, anche se, si è visto in questi ultimi anni che si deve evitare di mettersi completamente a letto: si devono alternare momenti di riposo al movimento, evitando  le posizioni che fanno aumentare il dolore e che caricano la schiena. In particolare spesso la posizione che fa più male è quella seduta. Poi si possono trovare validi aiuti nelle mani di un vero fisioterapista esperto (occhio ai falsi fisioterapisti che vanno a domicilio).

Alla terapia farmacologica fa seguito quindi un trattamento fisioterapico.

 

In cosa consiste un trattamento non chirurgico? Quali tecniche di rieducazione adottare?

È possibile utilizzare delle tecniche di terapie manuali per mobilizzare la colonna, favorendo un maggior spazio per il transito della radice nervosa.

Una delle tecniche più usate per il trattamento del dolore che si irradia lungo gli arti è costituita dalla rieducazione posturale che consiste  in una serie di esercizi abbastanza semplici messi a punto da una terapista di origine francese (F. Mèzierès), metodiche  che cercano di ridurre la pressione del disco sul nervo spingendo la parte di disco che comprime nella sua posizione normale, oppure allungando le catene muscolari che imprigionano e fissano la sintomatologia .

Nelle cure fisioterapiche strumentali fondamentale è l’uso della TECARTERAPIA  associata al massaggio decontratturante. Per ridurre la pressione sulla radice del nervo si possono effettuare manipolazioni della colonna e trazioni manuali, seguire un programma di esercizi per rinforzare i muscoli addominali e para-vertebrali, così da dare maggiore solidità alla colonna e ridurre le sollecitazioni meccaniche sulla radice. È consigliato fare un ciclo di massoterapia oltre ad un riposo alternato alla ripresa dell’attività fisica con delle passeggiate quotidiane ed eseguire dei semplici esercizi di scarico e relax come ad esempio: rimanere in una posizione sdraiata a pancia in su con le anche e le ginocchia piegate spesso aiuta perché rilassa la colonna.

Vi è prova che un programma intensivo di esercizi effettuato come trattamento conservativo per il trattamento dell’ernia de disco lombare, iniziato ed eseguito per circa 6-8 settimane, facilita il recupero funzionale e il rientro al lavoro, senza incrementare il rischio di intervento chirurgico .

Nel caso invece di un primo intervento chirurgico è fondamentale sapere che il rischio di recidiva è molto alto per i due anni successivi, specie per i soggetti giovani. La convalescenza dura due anni: in questo periodo è fondamentale fare prevenzione.

Dott. Fisioterapista Mario Turano, Via Aldo Moro, Altomonte (CS), cell. 348 8841170

 

 

 

 

La Rotary Day Run per combattere la poliomielite

RENDE (CS) – Domani alle ore 18:00, presso il Palace Hotel di Villa Fabiano di Rende, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento che si svolgerà domenica 19 aprile  a Rende dal nome “Rotary Day Run”, gara podistica di 10Km abbinata alla campagna umanitaria End Polio Now che mira all’eradicazione della poliomielite nel mondo. atletica

La manifestazione è stata organizzata dal Rotary Club Rende, in collaborazione con la società di atletica Cosenza K42 e patrocinata dal Comune di Rende, la quale avrà luogo nello spiazzo antistante il Parco Rossini e includerà anche una corsa a passo libero non agonistica di 2Km aperta a tutti: la partenza da Via Rossini è prevista per le ore 9.30 e il percorso si snoderà attraverso le strade del centro urbano rendese. I fondi raccolti dalle quote d’iscrizione saranno interamente devoluti a favore della mission solidale. La gara agonistica, indetta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, sarà valida come prova unica per l’assegnazione del Titolo Regionale di Corsa su Strada Categoria Assoluti.