Archivi categoria: Attualità

Agricoltori incrociano le braccia davanti la Cittadella regionale

CATANZARO – E’ in un corso una manifestazione davanti gli uffici della Cittadella regionale a Catanzaro ad opera di circa trecento persone con  trenta trattori agricoli. La protesta è stata promossa da un comitato spontaneo di agricoltori della provincia di Crotone per i ritardi nei pagamenti dei premi dell’Unione Europea relativi al settore agricolo.

Il presidio procede nonostante l’incontro avuto nei giorni scorsi con il consigliere regionale delegato, Mauro D’Acri, mentre nelle ultime ore anche il presidente Mario Oliverio aveva rassicurato gli agricoltori dichiarando che «nella prossima settimana sarà possibile liquidare le domande uniche per un importo complessivo pari a circa quaranta milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli altri pagamenti già effettuati sulla domanda unica». Ma il comitato ha voluto comunque puntare l’attenzione anche su altri temi, quali l’assegnazione del carburante agricolo e dei titoli di riserva, l’accesso al credito e il programma di vaccinazioni.

Sul posto anche alcuni autobus e alcune autovetture. La manifestazione ha creato forti rallentamenti sulla strada statale 106, tra Steccato di Cutro e Germaneto.

Cyberbullismo e generazioni connesse, al via il progetto “Gioca la tua parte per un internet migliore”

Cosenza ( Cs) – E’ ripartita il 9 febbraio la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete. L’evento è previsto nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”. Nell’ambito di tale progetto la Questura di Cosenza e la Polizia Postale saranno presenti a Spezzano Albanese (CS) il 16 marzo dalle ore 09,30 alle 16.30 per incontrare gli studenti, circa 250, delle scuole secondarie di primo e secondo grado della cittadina che ospita l’evento e di  Corigliano Calabro. L’evento, che sarà aperto dal Questore della Provincia di Cosenza, dr. Luigi LIGUORI, ha lo scopo di insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, che nel corso delle 2 edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con oltre 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

La FIL chiede un incontro con Oliverio: “lavoratori da mesi senza stipendio”

Catanzaro ( Cz) – La FIL , Federazione Italiana dei Lavoratori, ha chiesto un incontro urgente al Presidente della Giunta della Regione Calabria Mario Oliverio sulla questione, ormai annosa,  relativa ai lavoratori idraulico forestali. “E’ arrivato il momento di affrontare- si legge in una nota- le tematiche di questo settore così “sensibile” per l’economia di tante famiglie calabresi e la salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale della nostra Regione Sono circa 8mila i lavoratori impiegati nel settore, tra i Consorzi di bonifica e Calabria Verde ,che ormai ciclicamente devono lottare per avere riconosciute le loro spettanze: si tratta di un grave atto discriminatorio che, protraendosi nel tempo, ha portato molte delle famiglie di questi lavoratori a versare in uno stato di precarietà che mal si concilia con i rapporti a tempo indeterminato che gli stessi intrattengono con Calabria Verde e i Consorzi di Bonifica. A questi lavoratori è ormai precluso anche il ricorso al credito (cessioni del quinto dello stipendio, prestiti, deleghe etc) non avendo potuto ottemperare, per i ritardi della Regione, al pagamento di rate e mutui. Ne si intravedono segnali di una “normalizzazione” di questa problematica se ad oggi, a fronte dei circa 300milioni di euro necessari per il settore, ne risultano iscritti a bilancio solo la metà e, soprattutto, non ci sono segnali di un cambio di strategia da parte della Regione, con una programmazione che risulti inclusiva del patrimonio di questi lavoratori in un orizzonte di ampio respiro teso alla salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza, della promozione delle nostre bellezze naturali. Non è più accettabile imputare gli errori al passato: occorre provvedere da subito a ridare una prospettiva a questi lavoratori e a questo settore”. “Si provveda intanto – prosegue la nota- al pagamento delle mensilità arretrate e soprattutto a trovare la copertura per quelle a venire: il rispetto per il lavoro deve diventare una priorità nell’affrontare i problemi dell’Azienda Regionale. Poi sarà possibile ripartire trovando il modo migliore per impiegare questi lavoratori all’interno di un programma di ampio respiro che ne utilizzi professionalità e competenze per dare nuovo impulso all’economia dei territori, ad esempio fungendo da supporto allo sviluppo turistico e alla protezione civile, soprattutto nella prevenzione di eventi calamitosi”.

A Rossano una giornata di studio sulla letteratura del Novecento

 

rosaano 2

Rossano( Cs) – Proseguono a pieno ritmo le attività formative all’Itas Itc di Rossano. Un momento di grande cultura ha riguardato il Novecento letterario e, in particolare Pierpaolo Pasolini a 40 anni dalla morte. Un’intera giornata di formazione per giovani studenti e adulti, fra cui tanti insegnanti di Rossano e dell’hinterland. Da più parti è emerso che non occorre sforzarsi di essere a ogni costo bravi, belli e perfetti, ma di sforzarsi di conoscere e scoprire veramente se stessi, cosa difficilissima da fare, ma la scienza del Sé può spingere i giovani e quindi la società del presente e del futuro a superare questa fase di stallo sociale, economica e creativa.Il dirigente scolastico della scuola organizzatrice, Maria Gabriela Chiodo, dopo aver rivolto il saluto agli astanti, ha evidenziato il ruolo fondamentale che la scuola riveste nella comunità sociale, vale a dire, formare gli studenti. E’ necessario arrivare al cuore dei ragazzi anche attraverso la letteratura e in particolar modo con autori del nostro Novecento com’è stato Pierpaolo Pasolini, ora più che mai attuale, in una società in cui sembra imperversare omologazione e apatia sociale specie tra i giovani. Ha messo in luce l’accordo e la sinergia fra l’Itas e l’Itis della città bizantina. ”E’ necessario”, ha detto, “superare le logiche della competizione fra le istituzione scolastiche. Importante, invece, è la collaborazione fra le varie scuole che operano in un territorio”. La dottoressa Chiodo ha fatto notare che gli studenti presentano diverse lacune nella conoscenza del ‘900. Fra i punti di criticità che determinano la mancanza di conoscenza dell’argomento ha citato la scarsa continuità fra biennio e triennio e la difficoltà di approccio interdisciplinare e pluri- disciplinare. Di Pasolini ha messo in risalto numerosi aspetti, fra cui quello sociologico e  giornalistico. La dirigente dell’Itis “E. Majorana”, Pina De Martino, ha evidenziato che il Novecento andrebbe studiato in maniera predominante. Ha riferito che da un’indagine è risultato che tanti ragazzi che frequentano le quinte classi delle scuole superiori non conoscono questo importante periodo letterario. Da qui i complimenti ai tanti giovani presenti e attenti all’iniziativa culturale promossa dall’Itas Itc. Il professore Roberto Carnero, autore del libro  ‘Morire per le idee. Vita letteraria di Pierpaolo Pasolini’  ha messo a confronto  la vita del Pasolini autore e del Pasolini uomo. Ha sottolineato che il Novecento italiano rischia di restare una sorta di illustre sconosciuto. Carnero, fra l’altro, ha evidenziato le difficoltà dei docenti a completare il programma sul ‘900. A suo giudizio è importante insegnare la letteratura del Novecento perché aiuta a meglio decodificare la nostra realtà. Il professore Giuseppe Iannicone, coautore insieme a Carnero di libri di testo per il triennio delle scuole secondarie superiori, ha sottolineato che insegnare il ‘900 non deve rappresentare un’abitudine. Dunque, il bisogno di aggiornare anche percorso dei docenti. Anch’egli ha riscontrato che a differenza del primo Novecento, la seconda parte di questo periodo, a volte, viene tralasciata. Eppure, ha detto, è fondamentale legare il contesto storico a quello letterario. A dare, invece, una veste artistica all’evento, il regista  e direttore dell’Accademia d’arte drammatica di Rossano, ‘G. B. Shaw’, Antonio Iapichino che, con i ragazzi delle classi quinte, ha curato e nell’occasione presentato un laboratorio su Pasolini. Frutto del lavoro un vero e proprio film – documentario dove è stata ripercorsa la vita e le opere dell’autore, con spezzoni presi da film, interviste e poesie, oltre a documenti storici sulle varie tematiche che l’eclettico scrittore ha toccato. In esso si rimarca lo spirito profetico delle opere del poeta, che aveva visto nel boom economico dell’epoca i germi di una società individualista, egoista e fragile, senza valori e fantasia. Una società portata al declino da una politica autocelebrativa e asservita al potere e dall’uso-abuso dei mezzi di comunicazione, in particolare della televisione. Al termine dell’incontro lo stesso attore e regista ha esortato i giovani a non lasciare che le loro parole, ma soprattutto quelle di Pasolini, vadano al vento, a cercare di superare questa omologazione, vera piaga della società, e a trovare la forza e la gioia del riscoprire la propria originalità, prendendo come riferimento uomini quali Galileo Galilei e Cristoforo Colombo, che seguendo la propria idea folle hanno raggiunto delle scoperte impensabili cambiando completamente e per sempre i parametri percettivi dell’essere umano.

“Giornate di Primavera” 19 e 20 marzo a Morano Calabro

Morano Calabro ( Cs) – Si terrà oggi alle 17.00 nel Chiostro di San Bernardino da Siena la presentazione delle “Giornate di Primavera”, l’evento in programma per il 19 e 20 marzo 2016 a Morano Calabro. Il comune ha ideato l’iniziativa, di concerto con il FAI ( Fondo Ambiente Italia). Nel corso della conferenza stampa sarà illustrato il programma completo della due giorni. L’evento è  volto alla valorizzazione di uno dei borghi più belli d’Italia.

 

“La donna di Colosimi nel tempo”, il ricordo della figura femminile al centro di un dibattito

Colosimi ( Cs) – “La donna di Colosimi nel tempo”. E’ questo il nucleo della manifestazione organizzata dalla PRO LOCO di Colosimi e patrocinata dall’amministrazione comunale del piccolo centro del Savuto. Svoltasi il 5 marzo presso il centro sociale, ha rappresentato un omaggio alla ricorrenza della festa della donna e alle donne di Colosimi. Al tavolo dei lavori figuravano Il sindaco di Colosimi, Dott. Manolo Talarico, Il consigliere comunale di Colosimi Barbara Rizzuto, l’insegnante e presidente della PRO LOCO di Colosimi, Dott.ssa Maria Gabriella Gallo, l’avvocato Carmela Mirabelli, Stefania Elia, assessore con delega ‘pari opportunità’ al comune di Bianchi e la Sig.ra Anna Maria Bevilacqua Odoardi. Dopo i saluti di rito, ha introdotto il convegno il sindaco Talarico, relazionando sul ruolo della donna di oggi e del passato, sul ruolo della donna nella politica e nel sociale. Sull’evoluzione della figura della donna e di come l’era moderna, intrecciata all’attuale crisi economica, abbia portato al calo delle natalità e ai ‘figli ragionati’. L’aspetto lavorativo della donna è stato trattato dal consigliere Rizzuto, che ha approfondito il tema della donna durante la guerra, non solo di come abbia sopperito alla presenza del propriocompagno partito per il fronte, ma addirittura prendendone il posto sostituendosi ad esso sul posto di lavoro, come forma di conservazione in attesa di un suo ritorno. Una preghiera per omaggiare le donne, di Madre Teresa di Calcutta, ha fatto da apripista all’intervento del presidente della PRO LOCO Maria Gabriella Gallo che ha poi sintetizzato l’evoluzione storica dei diritti della donna e degli articoli della costituzione pro donna, delle leggi e delle pratiche che ne promuovono le condizioni sociali. In ambito locale, invece, ha poi commentato con emozione e sensibilità, una video presentazione per commemorare le donne colosimare di un tempo, il loro ruolo sociale e le loro vicissitudini, per la gioia e il ricordo dei parenti accorsi con grande partecipazione. L’intervento dell’avvocato Mirabelli ha trattato il contesto della donna priva di coniuge, di un ruolo ampio della donna nel sociale che con femminilità e intuito, rivolge gesti semplici e scontati anche in tempi duri, richiamando il periodo della guerra trattato in precedenza. E del grande apporto dato dalla donna alle nazioni, contributo che dovrebbe garantire una maggiore apertura sia nella famiglia che nel lavoro. La parola è poi passata all’assessore Elia, che ha evidenziato la triste verità, sempre di moda, della violenza sulle donne. Violenze domestiche, sessuali, vessazioni fisiche e psicologiche, della donna vista solo come genitrice e delle false promesse e dello sfruttamento a cui va incontro. L’ultimo intervento, ma non per importanza, è stato quello della Sig.ra Odoardi, che ha portato alla luce un importante aspetto, di come la mancanza di maturità dell’uomo, non porta alla crescita della donna, di una questione di pari passo. Senza un equilibrio fra lavoro, famiglia e indipendenza psicologica, questa evoluzione esasperata della donna, determina un’alterazione collettiva. Allora utilizzare le vicissitudini delle donne colosimare, trattate durante il convegno, dando il giusto riconoscimento tramite un percorso ‘passato per il futuro’, recuperando la centralità dell’uomo e della donna, evitando decadimento morale ed etico, assumendo con maturità le grandi responsabilità. La manifestazione. La manifestazione si è poi conclusa con la coreografia delle ragazze della classe V Scuola Primaria Colosimi sulle note della canzone ’Donne’ di Mia Martina e la consegna delle pergamene ai familiari delle donne protagoniste della tematica con i ringraziamenti e i saluti finali. Un pomeriggio dunque con un intenso viaggio e intreccio fra passato e attualità, dove le tematiche dibattute hanno mostrato che né l’uomo, né la donna, debbano dominare la scena. Ma devono compiere un percorso, il percorso, in modo parallelo e con i giusti compromessi, senza invadersi, ma partecipare e contribuire, ognuno con le proprie abilità e nei punti deboli dell’altro, per completarsi e ottimizzarsi.

Presentato a Bisignano “Angela Napoli, l’Antimafia dei fatti”

BISIGNANO (CS) – Si è svolta a Bisignano venerdì sera, alle 18,30 presso la Biblioteca comunale, la presentazione del libro “Angela Napoli, L’ Antimafia dei fatti” a cura di Orfeo Notaristefano.

L’evento è stato organizzato da Franco Paldino e moderato dall’Avv. Aurora Sangermano. Tra i relatori: il prof. Giorgio Lo Feudo, docente Unical, il dott. Francesco Fucile, consigliere comunale di Bisignano, il prof. Angelo Rosa, già Sindaco di Bisignano, il Consigliere regionale On. Giuseppe Graziano e lo scrittore Orfeo Notaristefano.

“L’ angela napoli, bisignanoillegalità non è data solo dall’ aggregazione mafiosa, ‘ndranghetista, che per certi versi contraddistingue la Calabria, è anche la mancanza di rispetto per le regole, che possono essere anche quelle del quotidiano, la mancanza di rispetto dei deboli, delle donne, dei bambini, delle scuole. La lotta che ha sempre portato avanti l’ On. Napoli l’ha messa nelle condizioni di ricorrere ad essere scortata, questo in un paese caratterizzato dalla libertà, dalla democrazia, la dice lunga.

La libertà non dovrebbe essere negata a nessuno. La criminalità costringe chi vuole amministrare la cosa pubblica in modo pacifico,tranquillo, onesto a correre pericolo per la propria vita. La cultura sconfigge questo, bisogna non tornare al retaggio culturale dei nostri avi”. Ha introdotto così l’ avvocato Sangermano che ha ribadito che tutti nel nostro piccolo dovremo impegnarci a far si che tutto ciò non accada.

Il primo intervento è stato quello di Orfeo Notaristefano che si dice onorato di aver scritto questo libro, “Un libro che già dal titolo non ha bisogno di commenti”. Lo scrittore sottolinea che non si è voluto limitare a una sola raccolta di dati del lavoro svolto dall’On Napoli, ma all’ interno si trovano appunto, una serie di domande e risposte, per dare “un’indicazione introspettiva” rispetto agli argomenti trattati. “Io stesso nel costruire questo lavoro sono rimasto meravigliato di alcune cose che andavo scoprendo a mano a mano, nonostante conosca Angela Napoli da anni molte cose le ho apprese nel corso della lavorazione del libro. Angela Napoli non si è occupata solo dell’antimafia ma di innumerevoli problemi, che tuttora attanagliano la Calabria e il Mezzogiorno”, ha affermato  Notaristefano, facendo riferimento ai problemi dei rifiuti, della Sanità, dell’economia, e al tema più drammatico, quello del lavoro che manca, temi ripresi più volte durante il dibattito.

Il professor Lo Feudo ha richiamato il filosofo Wittgenstein per fare un paragone con il lavoro svolto in questo volume. Infatti riprendendo il titolo “L’ Antimafia dei fatti” salta all’occhio proprio la parola “fatti”. “un’ azione diventa tale quando c’è la volontà di farla divenire un fatto, concreto” ed è di questo che si parla, è questo che si è fatto, inoltre ha ricordato la fondazione dell’ Associazione dell’ On. Napoli Risveglio Ideale.

Il professor Rosa ha iniziato il suo intervento riconoscendo l’impegno, il coraggio e la determinazione con la quale Angela Napoli ha affrontato il suo lavoro e ritorna anche qui il concetto di “volontà” che diventa azione. “Non si è fermata neanche dinanzi alle intimidazioni, ne hanno fatto un’icona della lotta alla mafia, contro la criminalità organizzata e la difesa dei diritti dei più deboli – ha affermato – Il libro non è una semplice cronistoria del lavoro amministrativo svolto, si tratta invece di una precisa descrizione, veritiera, lucida che rappresenta la pura realtà in cui da tempo vive il nostro paese e soprattutto la nostra Calabria in materia di legalità, o meglio illegalità diffusa sul nostro territorio. Il libro dovrebbe essere proposto nelle scuole per educare i nostri giovani”.

Si sono evidenziate le varie problematiche, le infrastrutture, le frodi statali e regionali, l’illegalità gli sprechi, che rendono la nostra regione ultima nelle classifiche.

“Un libro una volta licenziato richiede la morte dello scrittore e la nascita di chi lo va a leggere”, afferma il dott. Fucile – Leggendolo ho trovato la figura di una donna forte che ha saputo e sa dare alla politica, la politica vissuta e intesa come strumento che si dispone su un piano etico e morale”. Due termini questi ad oggi troppo dimenticati.

Il consigliere Graziano nel suo intervento ha affermato: ”Leggete il libro, Angela Napoli infonde speranza. Ha combattuto in prima persona a favore dei territori. E’ un libro di grande impatto emotivo che spinge a una rivoluzione ideale, culturale che noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo favorire e incoraggiare, soprattutto per i giovani, abbiamo il dovere morale di garantirgli un futuro migliore. Per combattere le mafie la politica deve fare una scelta inequivocabile contro ogni illegalità, deve dimostrare che la legge davvero vale per tutti, dimostrarlo con i fatti”.

Ha concluso Angela Napoli ricordando le sue attività oltre quelle parlamentari, quelle precedenti da amministratrice comunale, in un comune difficile come quello di Taurianova. Dalle sue parole si evince il duro e lungo lavoro apportato su ogni criticità del nostro paese, perché le tematiche da lei affrontate sono state innumerevoli come si è detto, hanno spaziato su vari campi non solo a livello nazionale ma anche internazionale, è stata relatrice per provvedimenti sulla criminalità organizzata per i paesi che affacciano sul Mediterraneo.

Si domanda Angela Napoli: ”In che modo posso ancora essere d’aiuto alla mia gente?

Continuando a lottare quotidianamente, essere utili per conoscere ma anche per cercare di andare oltre le situazioni che ci troviamo come cittadini ad affrontare, ho voluto non abbattere le speranze soprattutto quelle dei giovani. Bisogna continuare e far capire quali sono i problemi, le cause e cercare di arrivare a sanare le diverse problematiche per garantire un futuro a tutti i cittadini e non uccidere sogni e speranze dei nostri giovani, per questo ho creato l’associazione Risveglio Ideale”.

Più succo d’arance nelle bibite: soddisfazione del num. 1 di Coldiretti Calabria Molinaro: “Una rivincita per Rosarno e la Calabria”

CATANIA – Nel corso della mobilitazione della Coldiretti nella città siciliana, è stata resa nota una lettera del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e indirizzata al Ministro alle Attività Produttive Federica Guidi. Scopo della missiva è sollecitare dei passi in avanti per aumentare il contenuto in termini di succo d’arancia nelle bibite fino al 20%.

Si legge nella lettera: “La legge 30 ottobre 2014, n.161 (legge europea 2013-bis) stabilisce, all’articolo 17, comma 1, che le bevande prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo, o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino, devono avere un contenuto di succo di arancia non inferiore a 20g. per 100cc o dell’equivalente quantità di succo di arancia concentrato o disidratato in polvere. Lo stesso articolo al comma 3 stabilisce che tale obbligo entri in vigore a decorrere dal dodicesimo mese successivo al perfezionamento, con esito positivo, della procedura di notifica della Commissione Europea ai sensi della Direttiva 98/34/CE, di cui dare notizia mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.  In proposito ricordo  che la norma tecnica è stata notificata alla Commissione Europea, tramite l’ufficio centrale di notifica del Ministero dello sviluppo economico, e il periodo di stand still (blocco/fermo n.d.r.)  risulta essere terminato lo scorso 5 gennaio 2015, senza alcuna reazione da parte della Commissione. Poiché la richiamata direttiva europea non prevede necessariamente l’emanazione di un provvedimento esplicito da parte della Commissione, è da ritenersi che, decorsi utilmente i termini, sia possibile dare attuazione alla norma tecnica di cui al citato articolo 17 della legge 161/2014. Ti chiedo pertanto di valutare l’opportunità di adottare le iniziative finalizzate a confermare la piena efficacia delle citate disposizioni della legge europea 2013-bis“.

Soddisfazione per il contenuto della lettera è stata espressa da Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, poichè, ha dichiarato che “questa disposizione che modifica una legge di 55 anni fa è nata in Calabria con l’iniziativa “Non lasciamo sola Rosarno…..coltiviamo gli stessi interessi” e riguarda tutti gli agrumicoltori del sud e tutti i cittadini – consumatori”. L’auspicio, a questo punto, è che i produttori di bibite non frappongano ostacoli di tipo burocratico e adeguino la percentuale di succo nelle aranciate con arance al 100% italiane. Questo, ha concluso Molinaro, sarebbe “un bel segnale nei confronti di un vasto territorio che ha nell’agrumicoltura una reale possibilità di sviluppo e reddito e un contributo fondamentale a coniugare giustizia economica e sociale”.

Trasferimento studenti Istituto tecnico commerciale “Calabretta” e Istituto alberghiero. Domani la conferenza stampa

CATANZARO – Alcune classi dell’Istituto tecnico commerciale “Calabretta” e dell’Istituto alberghiero saranno trasferite dalla succursale di Satriano Marina, in via Amirante in uno stabilimento di Soverato. Infatti, le procedure avviate alcune settimane fa con la firma del contratto tra la Provincia di Catanzaro e il Comune di Soverato si sono concluse. Il Sindaco Ernesto Alecci ha firmato per la locazione dell’immobile di proprietà dell’Amministrazione comunale. A tal fine, per domani alle 11,00 nella sede dell’Alberghiero di Soverato è prevista una conferenza stampa con la partecipazione di Enzo Bruno, Presidente della Provincia, Pantaleone Narciso, dirigente del settore Edilizia Scolastica, insieme con il primo cittadino Alecci e l’assessore comunale ai Lavori pubblici e Urbanistica Daniele Vacca e i dirigenti dell’Istituto tecnico e l’Istituto alberghiero, rispettivamente Demasi e Fioresta.

 

Proteste contro lo smembramento della Sacal: sciopero a Lamezia Terme

scioperoLamezia Terme- Lunedì 14, a Lamezia Terme, alle ore 10,00, la Usb trasporto Aereo Calabria, scenderà in piazza per manifestare contro lo smembramento della Sacal. I lavoratori continuano a lamentare la mancanza di garanzie e la scarsa attenzione a diritti, da loro definiti, irrinunciabili. Manifesta preoccupazione la mancanza di certezze per i lavoratori stagionali e per altre categorie, quali servizi di pulizia che corrono il rischio dell’esternalizzazione.