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Punta un’arma contro un minorenne, arrestato quarantenne di Feroleto

FEROLETO DELLA CHIESA (RC) – Avrebbe minacciato un minorenne puntandogli una pistola dopo averlo costretto a salire sulla sua auto per farsi chiedere scusa dopo che il ragazzo lo aveva urtato inavvertitamente. Un uomo di 40 anni è stato arrestato a Feroleto della Chiesa dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento del gip del Tribunale di Palmi, con l’accusa di sequestro di persona e minacce. All’uomo è stato imposto di allontanarsi dal territorio del comune.
I fatti risalgono al novembre del 2015 quando il minore mentre era al bar con ad amici urta l’uomo. Il gesto viene interpretato come un affronto dall’uomo che costringe il ragazzo a salire sulla sua auto e a raggiungere un parcheggio dove estrae l’arma obbligandolo a chiedere scusa. La vittima non denuncia l’accaduto che, comunque, diventa di dominio pubblico. I carabinieri convocano il minore in caserma assieme ai genitori e agli amici per verificare i fatti. A casa dell’ uomo i militari trovano e sequestrano l’arma.

Trovato in possesso di marijuana, un arresto a Crotone

CROTONE –  Gli agenti della Squadra volanti della Questura di Crotone hanno arrestato e posto ai domiciliari G.G., di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti di una volante lo hanno notato vicino al mercatino comunale di via Reggio ed hanno deciso di controllarlo. Alla vista dei poliziotti, però, il giovane è fuggito ed è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 16 grammi di marijuana e 170 euro in banconote di piccolo e medio taglio. In una successiva perquisizione nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato altri 27,5 grammi di droga.

Minaccia di morte i vicini con la bombola a gas, un arresto

CATANZARO – Ha minacciato i vicini di casa con una bombola del gas ed un accendino al culmine di una serie di intimidazioni e per questo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro per stalking. L’uomo, P.V., di 64 anni, celibe e disoccupato, secondo l’accusa, ha preso la bombola del gas con cui ultimamente riscalda il proprio appartamento visto che le utenze gli sono state sospese per morosità, l’ha trascinata sul pianerottolo – in un condominio composto da 22 famiglie nel quartiere Ponte Piccolo – e l’ha scaraventata contro la porta dei vicini. Quindi ha preso un accendino cercando di provocare l’esplosione, dicendo frasi senza senso miste a minacce di morte verso il capofamiglia dei vicini, in quel momento fuori casa. Il forte odore di gas ha provocato il panico tra i condomini. Uno dei vicini ha chiamato il 112. Sul posto sono state inviate due pattuglie. Sentendo le sirene, P.V. si è barricato in casa ma è stato convinto dai militari ad uscire ed arrestato.

Ospedale di Cosenza, calci e pugni alle Guardie Giurate. Un arresto

COSENZA – Nella tarda mattinata odierna due persone sono state fermate dalla Polizia di Stato nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto dal Questore Luigi Liguori. Si tratta di L.S. (classe ’87), cittadino svizzero, tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e di G.O. (classe ’67), cittadino polacco, denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, il giovane svizzero, al momento dei controlli di rito dopo il fermo, è risultato avere numerosi precedenti di polizia per rapina, furto, resistenza e perfino avere in atto una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Messina. Verso le 10 di questa mattina, alcuni agenti della Polizia di Stato, Squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, sono stati allertati e invitati a recarsi presso il nosocomio S.S. Annunziata di Cosenza, a seguito dell’aggressione nei confronti di alcune Guardie Particolari Giurate. Giunti sul posto, gli uomini della Polizia hanno trovato i due uomini fermati nell’atto di aggredire con calci e pugni due Guardie, una delle quali ferita da una testata al volto la quale ha provocato la rottura del setto nasale. Immediatamente, gli uomini, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sono stati immobilizzati, non senza opporre violenta resistenza. Poco prima, le Guardie Giurate avevano invitato i due rei a lasciare i locali dell’Ospedale poichè intenti a fumare e bere nei locali non consentiti del nosocomio. Alla luce dei fatti accaduti e degli elementi di reità raccolti dal personale della Polizia di Stato,  L.S., cittadino svizzero,  è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale e ad incaricato di pubblico servizio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo, mentre G.O. è stato deferito per resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

Catanzaro, un arresto per maltrattamenti

CATANZARO – La Squadra mobile di Catanzaro hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un uomo, R.V., di 38 anni, che è stato arrestato e posto ai domiciliari in una struttura pubblica per la cura di malati psichiatrici. Le accuse, per l’uomo che soffre di patologie psichiatriche, sono di maltrattamenti in famiglia, lesioni e percosse. Le violenze messe in atto negli anni dall’uomo ai danni di alcuni familiari avrebbero costretto addirittura alcuni suoi congiunti ad abbandonare il comune domicilio.

Minaccia e spintona carabinieri che lo stavano controllando

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Ha minacciato e spintonato i carabinieri intervenuti perché aveva lasciato incustodito il suo cane di razza pastore tedesco creando allarme. Un uomo Fortunato Morabito, di 52 anni, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza e posto ai domiciliari per minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. I militari, giunti dopo la segnalazione di alcuni cittadini, hanno rintracciato il proprietario dell’animale per sottoporlo ad un controllo. Morabito, però, ha reagito spintonando e minacciando i carabinieri che lo hanno bloccato. Dopo una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sequestrato.

Gioia Tauro, arrestato dai Cc pregiudicato con armi in casa

GIOIA TAURO (RC) – Un uomo, Alfonsino Barillà di 59 anni, agli arresti domiciliari dal maggio scorso per ricettazione e detenzione abusiva di armi, è stato arrestato dai carabinieri a Gioia Tauro. Durante una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, questi ha infatti cercato di disfarsi di una baionetta gettandola lontano dalla propria abitazione. Il Barillà nascondeva inoltre negli slip una pistola clandestina carica e aveva in tasca una bottiglietta con 45 cartucce. La pistola sarà inviata al Ris di Messina allo scopo di accertare il suo eventuale utilizzo in episodi delittuosi.

Nascondeva in casa hascisc e marijuana. Un uomo arrestato

REGGIO CALABRIA – Giuseppe Polistina, di 39 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari, nel corso di un controllo stradale, hanno fermato un’autovettura condotta dall’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e lo hanno sottoposto a perquisizione trovando della sostanza stupefacente nascosta nella felpa che indossava. Allargata la perquisizione anche all’abitazione di Polistina i carabinieri hanno trovato 31 grammi di hascisc e 19 di marijuana assieme a trecento euro tutti in banconote da 50 euro. La droga trovata nell’abitazione e la somma di denaro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, sono state poste sotto sequestro.

Perseguitava l’ex fidanzata, arrestato trentenne catanzarese

arresto-polizia-610x400CATANZARO – La Polizia ha arrestato a Catanzaro un 34enne, G.P., con l’accusa di stalking, lesioni aggravate e maltrattamenti ai danni dell’ex fidanzata ventisettenne. L’arresto, è stato effettuato dalla Squadra mobile sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica.
In un comunicato la Questura riferisce che «la Squadra mobile ha raccolto gravi, circostanziati e concordanti indizi di reato in ordine alle responsabilità di G.P. nei confronti dell’ex fidanzata. L’attività investigativa – si aggiunge – ha preso avvio da una prima denuncia presentata nel 2015 dall’ex fidanzata dell’uomo, alla quale ne sono seguite altre a causa del perdurare della condotta posta in essere da G.P., che anche dopo la rottura del rapporto sentimentale tra i due, caratterizzato da frequenti episodi di violenza, ha continuato a bersagliare la giovane di telefonate e messaggi, ingenerando in lei un grave stato di ansia e preoccupazione».

Insegue moglie per la strada con un’ascia, arrestato

LAMEZIA TERME (CZ) – Un 34enne di nazionalità bulgara è stato arrestato dagli uomini della Polizia di Stato lametina con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e porto abusivo di arma. L’uomo ha inseguito la moglie cercando di colpirla con un’ascia e, solo dopo essersi accorto della presenza della polizia, ha deciso di disfarsi dell’arma posta successivamente sotto sequestro. Il Gip ha disposto una misura di divieto relativa all’avvicinamento verso la donna e ai luoghi frequentati da lei e dai suoi figli. La donna, per evitare di essere colpita dall’uomo, si era rifugiata in casa. Alla vista degli agenti quest’ultima è uscita e ha raccontato dell’episodio al personale delle forze dell’ordine affermando di essere stata maltrattata già diverse volte ma di non aver presentato denuncia per paura di ricevere ritorsioni. (foto di repertorio)