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I Nas all’Ospedale di Vibo, scatta la denuncia per il commissario Caligiuri

VIBO VALENTIA – I Carabinieri di Vibo Valentia e gli specialisti del Nas hanno denunciato in stato di libertà il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Angela Caligiuri, di 63 anni, per le “gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate in ogni reparto dell’ospedale Iazzolino”.

I militari hanno adottato il provvedimento al termine di un’ispezione che rientra nei controlli avviati nelle varie strutture sanitarie della provincia e dopo avere passato al setaccio le unità operative di Utic/Cardiologia, Rianimazione, Chirurgia ostetricia, e ginecologia. Al commissario straordinario vengono contestate «gravi carenze di condizioni igienico strutturali».

Fonte Ansa

Violenza sessuale e sfruttamento del lavoro, arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dei carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, per l’esecuzione di un’ordinanza cautelare nei confronti di cinque persone ritenute responsabili di intermediazioni illecita e sfruttamento del lavoro, violenza sessuale, estorsione e istigazione alla corruzione.

Tre delle persone coinvolte nell’operazione sono state arrestate, mentre le altre due sono state sottoposte ad obbligo di firma. Dalle indagini, secondo quanto riferiscono i carabinieri, è emerso che gli indagati hanno impiegato negli ultimi due anni cittadini romeni e un maliano come braccianti in due aziende agricole dell’area pre-aspromontana, retribuendo loro  con paghe irrisorie (in media, meno di un euro per ogni ora di lavoro) e in totale e continuata violazione della normativa sul lavoro.

Nel corso delle indagini sono stati accertati anche due episodi di violenza sessuale ai danni di due braccianti romene.

Fonte e foto Ansa

Primarie PD, Zingaretti trionfa anche in Calabria

COSENZA – Sono stati oltre 70 mila i votanti in Calabria per le Primarie del Pd. Il dato è stato fornito da fonti del partito. Le operazioni elettorali si sono concluse regolarmente nei seggi allestiti in tutta la regione. Unica eccezione Cassano allo Jonio, dove il seggio è stato chiuso per il forfait dato da due scrutatori.

Palese la soddisfazione negli ambienti del partito calabrese per il notevole afflusso al voto, definito “un importante momento di partecipazione”.

Nicola Zingaretti trionfa anche in Calabria, le due liste che lo sostenevano, Piazza Grande Calabria con Zingaretti hanno avuto la meglio sulle altre liste a sostegno di Martina e Giachetti.

Nella provincia di Cosenza Zingaretti ottiene il 65% dei consensi. Il trionfo di Nicola Zingaretti c’è stato anche nella provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia . In controtendenza invece i voti nel catanzarese, dove in testa è risultato Maurizio Martina

Foto: il post

PD, si vota per le primarie. Alta affluenza

CATANZARO – Si sono aperti regolarmente alle 9 i seggi allestiti in Calabria per le Primarie del Partito democratico. In tutta la regione si registra già un consistente afflusso per il voto. In alcuni seggi è infatti necessario fare la fila per votare. Si vota fino alle ore 20.

La città in cui è stato allestito il più alto numero di seggi è Reggio Calabria, con 15. A Catanzaro i seggi sono 5 ed a Cosenza 3.

Tra i militanti calabresi del Pd c’è particolare attesa per l’esito delle Primarie anche per gli sviluppi che ne potranno conseguire per la situazione del partito nella Regione, commissariato dal gennaio scorso dopo che è scaduto il mandato del segretario regionale, Ernesto Magorno.

Taglia abusivamente quasi duecento alberi, arrestato 54enne

OPPIDO MAMERTINA (RC) – Un 54enne di Santa Cristina d’Aspromonte, di cui sono state rese note soltanto le iniziali, G.R., è stato arrrestato per aver tagliato abusivamente 192 alberi di leccio.

L’uomo è stato sorpreso mentre caricava i tronchi sul proprio autocarro.    

L’episodio é accaduto in località “Vono” di Oppido Mamertina, nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte. L’arresto dell’uomo, al quale sono stati concessi i domiciliari, é stato eseguito nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla repressione dei reati ambientali dai carabinieri forestali della “Stazione Parco” di Oppido Mamertina, assieme ai militari della locale Stazione ed a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia.

Catturato il latitante Giuseppe Iaria. Era appena atterrato da Zanzibar

MILANO – I carabinieri del Nucleo investigativo di Reggio Calabria hanno arrestato nell’aeroporto di Milano Malpensa Giuseppe Iaria, di 38 anni, latitante dal marzo del 2016, condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per avere favorito la latitanza dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Iamonte, ai vertici dell’omonima cosca della ‘ndrangheta.

L’arresto è stato fatto in stretta collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Gallarate e con gli agenti della Polizia di frontiera aerea. Iaria é stato bloccato subito dopo il suo arrivo nello scalo milanese con un volo proveniente da Zanzibar, via Dubai, località dove ha trascorso l’ultimo periodo della sua latitanza.
Sul conto di Iaria pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Procuratore generale di Reggio Calabria, Bernardo Petralia.
Le ricerche di Iaria sono state coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri.

Fonte Ansa

Blitz dei “Prendocasa” a Palazzo dei Bruzi, alcuni manifestati sul tetto

COSENZA – Sono entrati indisturbati, eludendo i controlli del Posto di Guardia della Polizia Municipale, alle spalle di Palazzo dei Bruzi, alcuni manifestati del comitato “Prendocasa”. Alcuni di loro sono riusciti a salire anche sul tetto della casa comunale aiutandosi con le impalcature presenti nel cortile. Una trentina in tutto. Al seguito anche donne e bambini.

“Casa Subito”, questo lo slogan di protesta da parte degli occupanti, la situazione è alquanto concitata.

Sul posto oltre ai Vigili Urbani anche la Digos.

 

 

 

Caso Riace, accolto in parte il ricorso di Mimmo Lucano

CATANZARO – E’ stato accolto in parte, dalla Cassazione, il ricorso della difesa del sindaco sospeso di Riace Domenico Lucano contro l’ordinanza del riesame di Reggio Calabria che lo scorso 16 ottobre gli aveva imposto il divieto di dimora a Riace.

In particolare, i supremi giudici hanno “annullato l’ordinanza impugnata limitatamente al reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di cui al capo ‘T’ della rubrica e alle esigenze cautelari e si rinvia per nuova deliberazione su tali punti al tribunale di Reggio Calabria sezione riesame”.  Il resto del ricorso è stato respinto. Lucano, intanto, continuerà a risiedere a Caulonia Marina, a pochi chilometri da Riace, in attesa del nuovo verdetto dei giudici di merito.

LE PAROLE DI MIMMO LUCANO

«Nessun commento al momento. Devo parlare prima con i miei avvocati per capire bene i termini della sentenza della Cassazione. Dopodiché valuterò se dire qualcosa”.

Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace dopo l’arresto del 2 ottobre scorso, contattato dall’ANSA, non vuole ancora esprimersi sulla sentenza con cui la Suprema corte ha accolto parzialmente il ricorso presentato dai suoi difensori per chiedere l’annullamento del divieto di dimora nel suo comune disposto dai giudici del riesame di Reggio Calabria, rinviando gli atti allo stesso collegio per una nuova decisione.
Lucano, che si trova a Caulonia, il centro del reggino poco distante da Riace in cui si è stabilito in attesa di poter fare rientro nel suo paese, vuole verificare i termini concreti della pronuncia della Cassazione, anche se ne riconosce la positività.
«Sono questioni delicate – aggiunge – e voglio prima capire dai miei legali cosa è stato concretamente deciso dalla Suprema Corte».

Fonte Ansa

Tutino e Perina regalano i tre punti al Cosenza contro il Carpi

COSENZA – CARPI 1-0

COSENZA (4-3-3): Perina 7,5; Bittante 6 (19’ pt Izco 6,5) Capela 6 Legittimo 6,5 D’Orazio 6,5; Bruccini 6,5 Palmiero 6,5 Sciaudone 6; Tutino 7,5 Litteri 6 (24’ st Maniero 6) Baez 7 (31’ st Hristov sv). In panchina: Saracco, Sueva, Schetino, Misuri, Garritano. Allenatore: Braglia 6,5.

CARPI (4-4-2): Piscitelli 6,5; Pachonik 6 (14’ st Kresic 5,5) Sabbione 5,5 Poli 5,5 Pezzi 5,5 (3’ st Mustacchio 6); Rolando 6 Coulibaly 5,5 Vitale 6 Piscitella 5,5 (23’ st Vano 6); Marsura 5 Arrighini 5,5. In panchina: Sambo, Buongiorno, Concas, Vano, Pasciuti, Crociata, Di Noia. Allenatore: Castori 6.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce 6,5.

MARCATORE: 28’ pt Tutino (CS).

NOTE: spettatori 6631 di cui 19 ospiti. Al 50’ st Marsura (CA) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Coulibaly, Sabbione, Vitale (CA). Angoli: 10-4. Recupero: 2‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Vince ancora una volta il Cosenza grazie a Tutino che permette ai rossoblù di avere la meglio sul Carpi. Altro grosso passo in avanti in ottica salvezza per la squadra allenata da Braglia (foto Farina). 

Il Cosenza cerca di dare continuità ai risultati dopo la vittoria in trasferta in casa del Perugia. Assente Dermaku costretto a un turno di squalifica (al suo posto Bittante centrale) mentre in avanti rientrano Baez e Tutino. Rossoblù in campo con il 4-3-3. Il Carpi, dal proprio canto, arriva al “Marulla” con il 4-4-2. 

Tutino fa esplodere il “Marulla”

Daniele Sciaudone (Cosenza - Carpi)Errore difensivo clamoroso di Pezzi al 9’ ma Baez sul tiro colpisce il palo: occasione rossoblù. Dopo 5 giri di lancette tiro scoordinato di Coulibaly che termina alto sopra la traversa. Tiro dai 25 metri di Palmiero, dopo la giocata di Sciaudone, con la palla che viene ribattuta dalla difesa. Bittante al minuto 19 è costretto a lasciare il campo causa infortunio mentre fa il suo ingresso Izco.

Azione sull’asse Izco-Tutino e risposta decisiva, sul grande tiro dell’attaccante rossoblù, da parte di Piscitelli. Tutino trafigge il portiere al 28’ con un preciso diagonale sul primo palo. Sciaudone cerca la giocata al minuto 35 non riuscendo complice l’intervento di Piscitelli. Contropiede fulmineo del Carpi ma Arrighini non inquadra la porta per una questione di centimetri. 

Carpi che cresce ma non basta

Mariano Izco (Cosenza - Carpi)Si ritorna in campo e al 2’ della ripresa Sciaudone tenta la conclusione di prima. Calori non ci sta e fa entrare Mustacchio al posto di Pezzi. Brivido per la difesa di casa con una torsione di Marsura che si rende pericoloso di testa. Pachonik si fa male dopo un contrasto di gioco ed è costretto a uscire facendo subentrare a Kresic. 

Intervento decisivo di Perina che chiude lo specchio a Piscitella con un tiro ravvicinato. Da un lato entra Vano dall’altro Maniero al posto rispettivamente di Piscitella e Litteri. Nel finale il Cosenza si copre grazie all’ingresso, esordio con i calabresi, per il difensore Hristov al posto di Baez. 

Perina para un rigore decisivo

Il Cosenza cerca la gestione della palla mentre il Carpi gioca d’inerzia. Pezzuto di Lecce assegna 5 minuti di recupero. Gli emiliani guadagnano un penalty a tempo quasi battuto per un tocco di mano di Sciaudone ma Perina para un rigore veramente decisivo ai fini del risultato finale. 

Alessandro Artuso

Rapine ai danni di cacciatori, arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dei Carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sette persone accusate a vario titolo di rapina, falsificazione di monete, furto, ricettazione, danneggiamento e delitti in materie di armi e di stupefacenti.

Le indagini hanno accertato che l’organizzazione sgominata era dedita alle rapine ai danni di cacciatori ed aveva programmato di acquisire il controllo mafioso del territorio di Seminara attraverso condotte violente, soprattutto con l’utilizzo di armi.

Almeno 10 le rapine denunciate da cacciatori, i responsabili delle quali, esplodendo colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, hanno imposto alle vittime la consegna dei fucili.

Fonte Ansa
    Immagini di repertorio