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Rapina due donne con il figlio minorenne

REGGIO CALABRIA – Ha picchiato una donna e la figlia per rapinarle della borsetta alla presenza del figlio minorenne poi, individuato da un ispettore della squadra mobile libero dal servizio, lo ha aggredito per evitare l’arresto provocandogli ferite giudicate guaribili in 25 giorni. Alla fine, però l’uomo, 43 anni, ex carpentiere, è stato bloccato, grazie anche all’intervento di un altro agente, anch’egli libero dal servizio, e portato in carcere mentre il figlio, minore di 14 anni, è stato affidato alla madre. L’uomo è accusato di rapina, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate sia in danno delle due donne che del poliziotto. L’episodio è avvenuto vicino al parcheggio dell’istituto comprensivo De Amicis- Bolani di Reggio Calabria. L’ispettore stava transitando con la propria auto quando ha sentito una donna chiamare aiuto. Subito dopo ha visto un uomo ed un ragazzo rovistare in una borsa e si è fermato per controllare qualificandosi come poliziotto. Per tutta risposta l’uomo lo ha aggredito con pugni e calci. Durante la colluttazione ha anche incitato il figlio a sparare all’agente che, non senza difficoltà, ha lasciato la presa per controllare nel borsello che il ragazzo portava con sé accertando che non vi era alcuna arma. Sul posto è arrivato un secondo agente con l’aiuto del quale l’ispettore è riuscito a bloccare A.F.S. che poi è stato preso in consegna da una volante.

I presunti rapinatori di Zumpano forse preparavano un altro colpo in Calabria (AUDIO)

COSENZA – Stavano preparando un altro colpo, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine prima di poter agire. Si tratta di Antonio Fortunato e Massimo Niro, entrambi residenti in Lombardia ed arrestati per aver rapinato lo scorso 14 dicembre il Brico Center dell’area commerciale di Zumpano.
Antonio Fortunato è stato fermato sabato sera dai carabinieri della Compagnia di Girifalco a bordo di un’auto che aveva rubato poco prima a Maida. Sul veicolo, rintracciato grazie al Gps e sul quale viaggiava un’altra persona, Domenico Iommello, residente in provincia di Milano, i militari dell’arma avevano rinvenuto due kalashnikov con i numeri di matricola cancellati ed una sessantina di cartucce. In una casa che i due avevano preso in affitto a Lamezia Terme i militari hanno trovato successivamente una pistola calibro 9, anche questa con la matricola cancellata. Le indagini sono poi proseguite ed hanno consentito di mettere in collegamento questo episodio con la rapina consumata a Cosenza. Nessuna traccia però del bottino, oltre centomila euro in contanti, anche se sono in corso gli accertamenti della magistratura. Con ogni probabilità i due arrestati fanno parte di una più articolata organizzazione dedita alle rapine. Antonio Fortunato e Massimo Niro hanno precedenti specifici per colpi consumati in diverse località italiane. Di seguito l’intervista al dirigente della squadra mobile di Cosenza Giuseppe Zanfini.

Alla conferenza stampa organizzata presso la Questura di Cosenza era presente anche il procuratore aggiunto di Cosenza. “Il risultato, ottenuto in così poco tempo – ha detto – è significativo anche perché le rapine rappresentano in questo territorio un aspetto importante. I responsabili sono milanesi, quindi riteniamo che si tratti di una batteria di professionisti. Erano organizzati e preparati – ha aggiunto la Manzini – E’ stato fondamentale il lavoro svolto dalla squadra mobile. Uno dei due rapinatori era stato già fermato in provincia di Catanzaro, a Girifalco, e trovato con tante armi tra cui kalashnikov”. Infatti, gli agenti della Mobile hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare a Fortunato nel carcere di Catanzaro, mentre Niro è stato raggiunto nella sua abitazione a Cologno Monzese. Le immagini adeso non si fermano. E’ caccia aperta ai presunti basisti dell’organizzazione.

Rapina a Zumpano, bloccati i presunti colpevoli

COSENZA – Due pregiudicati, Antonio Fortunato di 47 anni e Massimo Niro di 48 sono stati arrestati questa mattina dal personale della questura di Cosenza, perché ritenuti gli autori della rapina consumata ai danni di un furgone portavalori il 14 dicembre scorso davanti al Brico Center, nella zona commerciale di Zumpano, in provincia di Cosenza. Notevole il bottino ammontante ad oltre centomila euro in contanti. I dettagli dell’operazione che ha consentito l’arresto de presunti rapinatori saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 10,30 nella Questura di Cosenza.

Cosenza, arrestato presunto autore di rapine in tabaccherie

carabinieri notteCOSENZA – Un giovane di 20 anni, M.D., è stato arrestato dai carabinieri a Cosenza per rapina e ricettazione. Al giovane è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il ventenne è accusato di aver compiuto due rapine in rivendite di tabacchi a Cosenza e Mendicino. In entrambi i casi i titolari degli esercizi commerciali furono aggrediti e picchiati. Sono in corso le indagini per individuare i complici del ventenne che hanno compiuto le rapine.

Cosenza, rapina da 2.000 euro alla Banca Carime di corso Mazzini

CaRIME 1COSENZA – Panico questa mattina sull’isola pedonale di Corso Mazzini a Cosenza. Un uomo a volto scoperto ha fatto irruzione nella filiale di Banca Carime e, dopo aver minacciato gli impiegati allo sportello con un taglierino, è riuscito a farsi consegnare circa 2.000 euro in contanti. Poi ha guadagnato l’uscita fuggendo a piedi e riuscendo a far perdere le proprie tracce. Sul posto sono subito giunte le volanti della polizia per gli accertamenti del caso. In quel momento nella filiale vi erano diversi clienti. Gli agenti hanno già preso visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza e stanno inoltre verificando le impronte digitali che il malvivente potrebbe aver lasciato sui vetri della porta di ingresso dell’istituto bancario.

Proposta indecente finita in rapina, un arresto

Polizia a SienaCATANZARO – La squadra mobile di Catanzaro, in esecuzione di un’ordinanza del gip, ha arrestato Krasimir Plamenov Mihaylov, 38 anni, bulgaro, detto “krasi”. Sarebbe stato lui, secondo l’accusa, ad aiutare Domenico Corapi, 29 anni, arrestato l’estate scorsa, nella rapina a un giovane dopo averlo attirato in una trappola con la promessa di un incontro di sesso con una donna. Corapi, su una chat, si era infatti finto donna ingannando la vittima.

Reggio, arrestato per furto in flagranza di reato

carabinieri di giornoREGGIO CALABRIA – Un uomo di 45 anni, Demetrio Matteo Serra, di Reggio Calabria con diversi pregiudizi per reati contro il patrimonio, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato per furto aggravato. Secondo quanto si è appreso, nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano, il malvivente è stato sorpreso dai militari dell’Arma, allertati dalla centrale operativa del comando provinciale, mentre fuggiva da un’abitazione da cui aveva sotratto beni vari per un valore complessivo di circa 500 euro. La refurtiva è stata immediatamente restituita. Il ladro inoltre avrebbe agito con un complice, il quale sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce. Serra è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Accusato di rapina: emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere

Nella mattinata di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza di misura della custodia cautelare in CRISTIANI Manuel Giovannicarcere, emessa il 16 novembre 2015 dal Gip del Tribunale di Bologna, nei confronti Manuel Giovanni Cristiani, 21 anni, ritenuto responsabile, in concorso, dei reati di rapina, detenzione illegale di armi e ricettazione. Cristiani, nello scorso luglio, era, infatti, responsabile con un’altra persona di rapina ai danni del Credito Operativo della Romagna Occidentale di Mordano (BO), costringendo i dipendenti dell0istituto creditizio a consegnare la somma totale di 11 mila euro, 550 franchi e 50 sterline, per poi allontanarsi dal luogo del reato a bordo di un motociclo rubato.

Di nuovo, in settembre, Cristiani si era reso responsabile di una successiva rapina ai danni della Banca di Imola, filiale di Solarolo (RA). Per quest’ultimo reato, era stato arrestato insieme a un complice e già stava scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari a Cariati, nella sua abitazione. Al momento dell’esecuzione della misura cautelare, il personale del Commissariato operava una perquisizione domiciliare con esito negativo.

Cittanova, due arresti per rapina aggravata

POLIZIACITTANOVA (RC) – Gli agenti del commissariato di Cittanova, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due giovani, di 25 e 27 anni, entrambi con precedenti. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Palmi per rapina aggravata. Secondo le indagini, i due giovani, entrambi col volto travisato da passamontagna, nel dicembre del 2011 avrebbero sfondato il portone d’ingresso dell’abitazione di un’anziana donna, sarebbero entrati all’interno dell’appartamento e, dopo aver aggredito ed immobilizzato la malcapitata, si sarebbero impossessati della somma di circa 90 euro. Le risultanze investigative hanno consentito, inoltre, di contestare ad uno dei due malviventi, anche il reato di ricettazione per avere occultato, all’interno di un magazzino di cui lo stesso aveva la piena disponibilità, un ciclomotore provento di furto.