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Operazione “El Cartero”, perquisizioni anche nella provincia di Cosenza. Truffato un candidato alla presidenza del Barça

MILANO – Anche la provincia gdf1Cosenza è finita nella truffa milionaria scoperta a Milano e cha ha coinvolto anche un candidato alla presidenza del Barcellona calcio. Nel corso dell’operazione “El carter” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per 7 persone infatti «è emerso anche come l’associazione abbia avuto tra i propri clienti un soggetto (che ha sporto formale querela per truffa) interessato all’acquisto di titoli obbligazionari nell’ambito di un’iniziativa per entrare nel Cesena Calcio ed abbia tentato di rilasciare, in altra circostanza, una polizza fideiussoria dell’importo di 90 milioni di euro ad un candidato alla presidenza del Barcellona». Lo riferiscono fonti della Guardia di Finanza in merito al nuovo sviluppo di un’indagine coordinata dal pm Eugenio Fusco che aveva già portato a 15 arresti il 19 gennaio scorso. Il secondo capitolo dell’inchiesta riguarda un’ordinanza firmata dal gip Giuseppe Vanore a carico di 7 persone (4 in carcere, 3 ai domiciliari) indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata all’abusivo esercizio di attività finanziaria, aggravato dalla transnazionalità. Dalle indagini, si legge in una nota delle Fiamme Gialle, sarebbe emersa l’esistenza di «un ulteriore ed autonomo sodalizio criminale avente carattere transnazionale, dedito alla abusiva commercializzazione di obbligazioni per un valore nominale pari a 42 milioni di dollari americani ed al rilascio di fideiussioni senza le prescritte autorizzazioni per un importo complessivo di circa 32,5 milioni di euro, conseguendo un profitto illecito complessivo di circa 2 milioni di euro». Le attività di polizia giudiziaria – che hanno anche previsto l’esecuzione di numerose perquisizioni nei confronti dei soggetti e delle società coinvolti – sono state compiute nelle province di Milano, Monza Brianza, Torino, Bologna e Cosenza.

Crotone, truffa all’Unione Europea scoperta dalla Finanza

CROTONE – La Guardia di finanza di Crotone ha segnalato alla Procura regionale della Corte dei conti il titolare di un’azienda agricola per un danno erariale pari a 174 mila euro. Secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri l’impresa ha beneficiato di un finanziamento pubblico ma dall’analisi della documentazione, è emersa la truffa ai danni dell’Unione Europea. In particolare attraverso l’esame della posizione dei due fornitori dell’azienda sono state scoperte irregolarità relative al mancato pagamento di Iva per 100 mila euro e l’illecito incasso di un contributo relativo ad un finto disoccupato agricolo.

Soriano, truffa da 500 mila euro scoperta dai carabinieri

SORIANO (VV) – I carabinieri di Soriano hanno sequestrato stufe a pellet e materiale combustibile per un valore di 500 mila euro provento, secondo le indagini, di una truffa che sarebbe stata messa in atto da cinque persone, denunciate in stato di libertà per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Si tratta di due commercianti, un imprenditore boschivo ed un pregiudicato ed un individuo incensurato. Il sequestro è scattato nel corso di una perquisizione operata dai militari in alcuni locali industriali adibiti a deposito nel corso della quale sono stati trovati circa 200 bancali pellet; 50 stufe a pellet; aspiracenere per le stesse stufe; 18 travi legno; 49 pacchi perline. Il materiale, fornito da ditte operanti a San Benedetto del Tronto, Perugia e Montepaone, è stato ordinato dagli indagati e mai pagato, oppure pagato a mezzo di assegni bancari scoperti.

Truffa all’Inps, 157 denunce

MONTEGIORDANO (CS) – La Guardia di Finanza di Montegiordano ha denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari 157 persone, per aver falsamente dichiarato indennità di disoccupazione, sussidi di maternità, assegni familiari e indennità di malattia. L’ammontare della truffa all’Inps è di oltre 700 mila euro, erogati attraverso la predisposizione di falsi contratti di fitto/comodato di terreni. Sulla carta risultavano assunti centinaia di operai agricoli (lavoratori inesistenti) a tempo determinato ed effettuate 8 mila giornate lavorative. In realtà si trattava di lavoratori fittizi impiegati su terreni inesistenti, o addirittura sottoposti a sequestro dalle stesse Fiamme Gialle per inquinamento ambientale. Oltre all’indebito incasso di contributi statali, non sono stati versati contributi previdenziali Inps per circa 150 mila euro. Il danno complessivo segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Catanzaro è risultato di 757 mila euro.

Falsi braccianti agricoli, ancora una truffa all’Inps

CROTONE – Ennesima truffa ai danni dell’Inps posta in essere da una impresa agricola, attraverso la fittizia assunzione di manodopera agricola. A scoprirla è stata la Guardia di Finanza di Crotone. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle l’impresa, per gli anni 2011, 2012 e 2013,  avrebbe indicato, nelle varie denunce aziendali presentate all’Inps, la disponibilità di terreni che, in base alle verifiche effettuate dai militari in collaborazione con l’istituto di previdenza, sono risultati in gran parte non idonei alle coltivazioni dichiarate. Al termine delle indagini sono stati quindi disconosciuti i rapporti di lavoro e, di conseguenza, le prestazioni previdenziali di cui hanno beneficiato i falsi lavoratori per oltre 75 mila euro. L’imprenditore ed i falsi braccianti sono stati denunciati per truffa aggravata e falsità ideologica.

Cosenza, evasione fiscale per nove milioni di euro

COSENZA – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, in seguito ad alcuni controlli effettuati nei confronti di un’impresa del capoluogo bruzio hanno scoperto una maxi-evasione di imposte per 9 milioni di euro realizzata da una società immobiliare grazie al falso trasferimento di sede a Roma. Dagli accertamenti effettuati sono emerse diverse violazioni tra cui l’inserimento in contabilità di fatture false per 500.000 euro, al fine di gonfiare i costi e ridurre gli utili dell’impresa. Falsi acquisti di edifici in costruzione e compravendite fittizie di immobili già costruiti, attestavano operazioni e costi mai realmente sostenuti dalla società immobiliare. Il rappresentante legale dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Cosenza per l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e per dichiarazione infedele, reati sanzionati con la reclusione da uno a sei anni. Al fine di assicurare la restituzione delle imposte evase ed il pagamento delle relative sanzioni sono state attivate le procedure finalizzate al sequestro dei beni patrimoniali esistenti per valore equivalente a quello evaso.

Rossano, falsi lavoratori. Solita truffa all’inps

ROSSANO – Le Fiamme Gialle della compagnia di Rossano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno smascherato una truffa all’Inps ad opera di un’azienda del settore agricolo, mediante la dichiarazione di assunzioni inesistenti. Sono state così denunciate 176 persone ed è stato scoperto un danno alle casse dello Stato di oltre 500.000 euro. L’azienda, in base alle indagini svolte, ha presentato all’ente previdenziale falsi documenti a partire dal 2010 ottenendo la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione per un importo di circa 270.000 euro, beneficiando anche di altre elargizioni per indennità di malattia e maternità per un totale di 240.000 euro, arrivando ad arrecare un danno complessivo all’erario di oltre 500.000 euro. La società ha denunciato all’Inps un consistente numero di false giornate lavorative effettuate su terreni, di cui non ha mai avuto la disponibilità, attraverso il deposito di falsi contratti di fitto e comodato d’uso. Al termine dell’indagine, 176 soggetti, tra cui anche il titolare dell’azienda, sono stati denunciati per i reati di truffa e falso.

Truffa all’Inps scoperta dalla finanza

ROSSANO (CS) – Le fiamme gialle della compagnia della Guardia di finanza di Rossano, coordinate dalla procura della Repubblica di Castrovillari, hanno smascherato una truffa ai danni dell’Inps ad opera di un’azienda del settore agricolo per assunzioni inesistenti: ben 84 assunzioni fantasma che hanno creato un danno alle casse dello Stato per circa mezzo milione di euro. L’impresa, in base alle indagini svolte, ha presentato all’ente previdenziale falsi documenti a partire dall’anno 2011, ottenendo la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione e malattia per un importo di circa 200.000 euro, beneficiando inoltre di indebite riduzioni contributive pari a circa 300.000 euro con un danno complessivo all’erario di circa 500.000 euro. La società ha denunciato all’Inps un consistente numero di false giornate lavorative effettuate su fondi agricoli di cui non ha effettivamente avuto la disponibilità, attestandone l’uso attraverso il deposito di falsi contratti di comodato d’uso. La fittizia attestazione di oltre 7.000 false giornate di lavoro ha inoltre consentito all’azienda di beneficiare di indebite riduzioni contributive per circa 300.000 euro e l’omesso versamento di ritenute previdenziali per circa 170.000 euro. Ottantaquattro persone sono state denunciate per i reati di truffa ai danni dello Stato e di falso.

Società del crotonese accusata di truffa ed evasione fiscale

Crotone ( Kr) – Nonostante fosse un evasore fiscale ha ottenuto illegalmente un finanziamento con la legge 488 per la sua azienda. I finanzieri di Crotone hanno scoperto entrambi i reati ed hanno denunciato il legale rappresentante di una società di servizi per i reati di truffa ed evasione fiscale. La truffa ai danni dello Stato, finalizzata ad ottenere 600 mila euro attraverso i finanziamenti pubblici, è stata messa a segno attraverso l’emissione di false fatture. Dopo che la Guardia di finanza di Crotone ha scoperto la truffa il Ministero dello Sviluppo Economico ha bloccato il finanziamento. Successivamente le fiamme gialle hanno scoperto anche che il legale rappresentante dell’azienda non aveva versato le imposte dovute su redditi per cinque milioni di euro.

Truffa allo Stato, denunciati due cosentini

COSENZA – Due persone sono state denunciate per truffa ai danni dello Stato dalla Guardia di Finanza di Cosenza che ha recuperato oltre 100mila euro erogati per il sostegno comunitario all’agricoltura calabrese ad alcuni imprenditori della regione. Attraverso la predisposizione di falsi contratti di affitto di terreni nella provincia di Cosenza, venivano avviate le pratiche di richiesta di contributo senza lo svolgimento di alcuna effettiva attività agricola. I contratti di affitto a titolo oneroso, all’insaputa dei proprietari, venivano depositati presso l’ufficio del registro dell’Agenzia delle Entrate. Gli effettivi proprietari, ignari della stipula dei contratti e delle richieste di finanziamento relative ai propri terreni, risultavano così affittanti o locatori, con il conseguente obbligo di dover dichiarare al fisco redditi mai percepiti ed esponendosi al rischio di contestazioni e controlli.