Tutti gli articoli di Francesco Pirillo

Il Csm ha nominato Gratteri procuratore capo della Dda di Catanzaro

Roma – Il Plenum del Csm ha ratificato con procedura d’urgenza la nomina di Nicola Gratteri a capo della Procura distrettuale di Catanzaro, votata a larga maggioranza sia dai componenti togati che dai laici. Il procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria era l’unico candidato rimasto in corsa dopo il ritiro di Mario Spagnuolo. L’attuale procuratore di Vibo Valentia, dopo aver riportato due indicazioni (contro le tre di Gratteri) da parte della Quinta commissione del Csm, ha scelto di ritirarsi, virando sulla Procura di Cosenza (per quella sede la Quinta commissione gli ha assegnato cinque preferenze contro una per il procuratore di Paola Bruno Giordano).

Denunciato falso invalido, dovrà restituire 65mila euro percepiti dal 1987

REGGIO CALABRIA – Dal 1987 percepiva, “per le gravi condizioni documentate”, la pensione di invalidità civile ed indennità di accompagnamento essendo affetto da “distrofia muscolare progressiva”. In realtà la Guardia di Finanza di Villa San Giovanni avrebbe accertato una situazione clinica del tutto differente. L’uomo, denunciato come “falso invalido” è stato pedinato e i suoi spostamenti filmati. Dalle indagini sarebbe emerso che le sue capacità di muoversi senza accompagnatore non erano così compromesse. I video lo avrebbero, infatti, ripreso in situazioni che dimostrebbero la sua autonomia nelle normali attività quotidiane. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per truffa aggravata ai danni dello Stato. Dovrà inoltre restituire all’Inps circa 65mila euro, la somma percepita indebitamente. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha anche disposto il sequestro dei conti correnti e l’immediato blocco della pensione di invalidità.

Calabria 17ª per mutui erogati. Il totale è di 136 milioni

CATANZARO – Le famiglie calabresi, nel quarto trimestre del 2015, hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione pari a 136,1 milioni di euro. I dati, che sono il risultato di uno studio del Gruppo Tecnocasa, collocano la regione al 17° posto per totale erogato in Italia. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +76,0%, per un controvalore di +58,8 milioni di euro. Anche le province sono state caratterizzate da un bilancio positivo. Catanzaro ha erogato volumi per 39,8 milioni di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +135,2%; a Cosenza 47,6 milioni (+42,7%); Crotone 13,3 milioni (+128,9%); Reggio Calabria 26,3 milioni (+49,3%); Vibo Valentia 9 milioni (+151,9%). Per quanto concerne l’importo medio, invece, la Calabria non supera i 90 mila euro e mediamente chi sottoscrive un mutuo riceve il 19% di finanziamento in meno rispetto al mutuatario medio italiano.

Rai denuncia a Polizia postale false mail per pagamento canone

COSENZA – Numerose sedi regionali della Rai (tra le quali Cosenza, Firenze, Perugia, Roma e Trieste) hanno segnalato la notizia del recapito di mail, apparentemente provenienti dalla stessa Rai, per il pagamento del canone ordinario e speciale. Il contenuto delle mail, che hanno inoltre in allegato virus dannosi per i pc, è totalmente falso. La Rai raccomanda di non dare alcun seguito a quanto richiesto, di non aprire l’allegato e di contattare eventualmente in caso di dubbio i propri uffici territoriali che sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. L’azienda ha inoltre provveduto a denunciare i fatti alla Polizia Postale che ha contestualmente dato il via ad accertamenti.

Reggio Calabria, Dda confisca beni per un valore di 1,5 milioni di euro

REGGIO CALABRIA – La Dda della Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha ottenuto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale un provvedimento di confisca preventiva di beni mobili ed immobili per un valore di circa 1,5 milioni di euro riconducibili al patrimonio di Giuseppe Panuccio, di 85 anni di Taurianova e di Gaetano Merlino. I due sono ritenuti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta dei “Maio”, operante nella frazione San Martino del comune di Taurianova (RC). L’attività costituisce la prosecuzione dell’operazione denominata “Tutto in famiglia”, nell’ambito della quale Panuccio e Merlino erano stati indagati e successivamente condannati, in appello, entrambi a 12 anni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso. L’operazione “Tutto in famiglia” ha consentito di delineare gli aspetti strutturali e quelli operativi della cosca operante a San Martino di Taurianova, dimostrando che in quel territorio esiste una locale di ‘ndrangheta, costituita in società, attesa la documentata esistenza di una “società maggiore” e di una “società minore”, qualificando il ruolo di Michele Maio appunto in “capo società”. Questo provvedimento, scaturito dalle risultanze investigative patrimoniali del reparto operativo dei carabinieri di Reggio Calabria, che hanno consentito di accertare illecite accumulazioni patrimoniali, riguarda un’impresa operante nella coltivazione di agrumi, undici tra unità immobiliari e terreni ubicati in Taurianova, Varapodio, Rizziconi e Oppido Mamertina, nel Reggino, svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari, polizze assicurative riconducibili ai destinatari del provvedimento.

Reggio Calabria, i carabinieri hanno scoperto un arsenale in località Arghillà

REGGIO CALABRIA – Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio in località “Villaggio Arghillà Nord” i carabinieri di Reggio Calabria, supportati da due unità cinofile di Vibo Valentia e dallo squadrone eliportato cacciatori di Calabria, hanno ritrovato all’interno di un alloggio popolare disabitato munito di porta blindata, armi e munizioni custodite in zaini e buste di plastica. Dell’arsenale fanno parte un fucile calibro 12, modificato artigianalmente “a canne mozze”, un fucile calibro 12, un fucile calibro 28, un fucile artigianale calibro 20, una pistola calibro 7.65, una pistola calibro 9 di nazionalità svedese con matricola punzonata, una pistola giocattolo a tamburo “Revolver” calibro 22 modello 1917, 2 penne-pistola artigianali, 3 cartucciere in pelle calibro 12, 3 silenziatori artigianali e 3 strozzatori per fucili, 21 serbatoi per pistola diverso tipo e calibro e 1 serbatoio per arma lunga, 1000 cartucce, di cui 625 per fucile e 375 per pistola, di diverso calibro e marca. Le armi, di cui una parte con matricola visibile ed altre con matricola abrasa o punzonata, sono state sequestrate e saranno esaminate per verificare se possano essere stata impiegate in recenti episodi di fuoco in città. Sono stati realizzati anche dei rilievi anche sull’abitazione a cui sono stati apposti i sigilli per successivi accertamenti.

Tenta suicidio gettandosi sotto un treno Salvato dalla Polfer di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Un uomo di 34 anni, V. M. è stato salvato dal personale della Polizia ferroviaria della stazione di Lamezia Terme mentre tentava di farsi travolgere da un treno. L’uomo, napoletano, che era stato soccorso in un primo tempo dagli stessi agenti della Polfer mentre viaggiava su un treno partito da Roma Termini e diretto a Reggio Calabria, successivamente è stato fatto sedere su una panchina e poi, secondo quanto riferisce la Polfer, ha tentato di lanciarsi sui binari nel momento della partenza dello stesso convoglio dal quale era stato fatto scendere poco prima. I sanitari del 118 hanno disposto il trattamento sanitario obbligatorio ed il ricovero di V.M. nell’ospedale di Catanzaro.

Tagliano 376 piante di leccio, due persone denunciate

ORSOMARcorpo foresta legna taglio abusivoSO (CS) – Due persone sono state denunciate in stato di libertà dal personale in servizio al Comando di Campotenese del Corpo forestale con l’accusa di danneggiamento e furto. I provvedimenti scaturiscono da controlli effettuati in contrada Aamarotonda di Orsomarso, nell’area ricadente nel Parco del Pollino, durante i quali è stato scoperto che i due si sarebbero resi responsabili del taglio di 376 piante di leccio in un terreno di proprietà del Comune. Il legname ricavato dal taglio delle piante, per un totale di duecento quintali, che è stato sequestrato, è stato trovato ammassato, pronto per essere trafugato e venduto.

Operazione “El Cartero”, perquisizioni anche nella provincia di Cosenza. Truffato un candidato alla presidenza del Barça

MILANO – Anche la provincia gdf1Cosenza è finita nella truffa milionaria scoperta a Milano e cha ha coinvolto anche un candidato alla presidenza del Barcellona calcio. Nel corso dell’operazione “El carter” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per 7 persone infatti «è emerso anche come l’associazione abbia avuto tra i propri clienti un soggetto (che ha sporto formale querela per truffa) interessato all’acquisto di titoli obbligazionari nell’ambito di un’iniziativa per entrare nel Cesena Calcio ed abbia tentato di rilasciare, in altra circostanza, una polizza fideiussoria dell’importo di 90 milioni di euro ad un candidato alla presidenza del Barcellona». Lo riferiscono fonti della Guardia di Finanza in merito al nuovo sviluppo di un’indagine coordinata dal pm Eugenio Fusco che aveva già portato a 15 arresti il 19 gennaio scorso. Il secondo capitolo dell’inchiesta riguarda un’ordinanza firmata dal gip Giuseppe Vanore a carico di 7 persone (4 in carcere, 3 ai domiciliari) indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata all’abusivo esercizio di attività finanziaria, aggravato dalla transnazionalità. Dalle indagini, si legge in una nota delle Fiamme Gialle, sarebbe emersa l’esistenza di «un ulteriore ed autonomo sodalizio criminale avente carattere transnazionale, dedito alla abusiva commercializzazione di obbligazioni per un valore nominale pari a 42 milioni di dollari americani ed al rilascio di fideiussioni senza le prescritte autorizzazioni per un importo complessivo di circa 32,5 milioni di euro, conseguendo un profitto illecito complessivo di circa 2 milioni di euro». Le attività di polizia giudiziaria – che hanno anche previsto l’esecuzione di numerose perquisizioni nei confronti dei soggetti e delle società coinvolti – sono state compiute nelle province di Milano, Monza Brianza, Torino, Bologna e Cosenza.

Tragedia nel cosentino: uomo tenta il suicidio (VIDEO)

MONTALTO UFFUGO (Cs) – Tragedia a Settimo di Montalto Uffugo dove un uomo si è sparato un colpo di pistola al petto. Le sue condizioni sono gravissime ed è attualmente ricoverato al pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza dove è stato trasportato con elisoccorso. Pare che all’origine del gesto ci sia uno stato depressivo in cui l’uomo era caduto dopo aver perso il lavoro. Il drammatico episodio si è consumato in via Montessori.  Sul posto anche i carabinieri.  Secondo quanto si è appreso l’uomo lavorava per un’azienda di impianti telefonici ma era stato licenziato. Avrebbe compiuto l’insano gesto con una pistola calibro 7,65. Guarda il video