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Amarelli day all’ Eataly di New York

ROSSANO – La liquirizia Amarelli di Rossano è il prodotto più venduto nella sede Eataly di New York. Un traguardo straordinario se si considera che è il terzo luogo più visitato, dopo l’Empire State Building e il Metropolitan Museum. È semplicemente emozionante – dichiarano Fortunato e Margherita Amarelli – toccare con mano il gradimento e l’attrazione che l’intero universo agroalimentare ed eno-gastronomico del Made in Italy di qualità riesce a suscitare nel mondo, negli Stati Uniti in particolare. Esser stati per un giorno protagonisti della migliore comunicazione che oggi possa esser fatta per il sistema Italia nel suo complesso – continuano – è certamente motivo di orgoglio per Rossano e per la nostra azienda. Una soddisfazione che condividiamo ancora una volta – concludono i fratelli Amarelli – con la nostra terra, con i nostri infaticabili collaboratori e con quanti, in ogni settore, continuano a credere e ad investire, governando e superando la crisi con innovazione e qualità, nella produzione e nella promozione in Italia ed all’estero delle inimitabili eccellenze identitarie calabresi e nazionali. Fortunato e Margherita Amarelli, manager di una compagine societaria tutta familiare, hanno da tempo raccolto la sfida dell’internazionalizzazione portando, in pochi anni, i loro prodotti in più 20 Paesi nel mondo. Quest’ultima parentesi americana è destinata pertanto ad impreziosire ulteriormente quel percorso di internazionalizzazione e di riconoscibilità della liquirizia pura calabrese, di cui l’Amarelli è ormai l’unica azienda produttrice al mondo, come marcatore identitario senza eguali; sia ovviamente per Rossano, città d’arte in cui la Fabbrica ha sede da circa 4 secoli con l’aggiunta negli ultimi 13 anni del Museo Storico sia per la Calabria e la stessa Italia che attrae, emoziona e fa parlare bene di sé nella famosa 5th Avenue.

Al via la rassegna “Le scuole vanno a teatro”

 RENDE – Dal 10 al 28 novembre 2014, al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, si svolgerà la terza edizione della rassegna “Le scuole vanno a teatro”, una serie di spettacoli teatrali per bambini e ragazzi finalizzati alla conoscenza della produzione teatrale, con l’obiettivo di formare il pubblico di domani. I piccoli delle materne saranno i primi spettatori che affolleranno il PTU per assistere allo spettacolo di Teatro della Maruca dal titolo “Zampalesta, u cane tempesta”, spettacolo di burattini tradizionali calabresi, scritto e diretto da Angelo Gallo. Debutto con quattro repliche per la nuova produzione della compagnia Teatro Rossosimona, “George, lo spirito burlone” una fiaba che vede protagonisti due attori, Antoine e Giacomino (Manolo Muoio e Paolo Spinelli), rivivere la storia del teatro attraverso il racconto di George, fantasma dispettoso (Francesco Votano). La regia dello spettacolo è di Lindo Nudo. Il 18 novembre toccherà a un classico della letteratura per l’infanzia nell’interpretazione della compagnia Libero Teatro: “Le indicibili avventure di Pinocchio, burattino” guida lo spettatore verso riflessioni profonde sfruttando le corde del grottesco e del riso liberatorio. In scena, Francesca Gariano, Graziella Spadafora e Francesco Aiello, con la regia di Max Mazzotta. Ancora Rossosimona per le ultime due date della rassegna, il 24 e il 28 novembre “Spari e dispari”, con Paolo Mauro e Francesco Aiello, racconta in chiave tragicomica una faida fra due famiglie mafiose che, fra vendette e ricatti, non ricordano più il motivo della rivalità. La residenza teatrale “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, la cui direzione artistica è affidata a Lindo Nudo, si avvale del partenariato con il comune di Rende e delle collaborazioni con il corso di laurea in DAMS, con il CAMS (Centro Arti Musiche e Spettacolo) e con il Centro Residenziale dell’Università della Calabria.

Arrestato per evasione domiciliari

 COSENZA – Oggi pomeriggio gli agenti della Questura di Cosenza hanno arrestato Italo Lorenzo, classe 1962, a seguito del provvedimento di sospensione della detenzione domiciliare emesso dall’ Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Cosenza. Il Lorenzo in diverse occasioni non è stato trovato in casa dove aveva l’obbligo di essere presente negli orari prescritti nel provvedimento di detenzione domiciliare, sottraendosi, pertanto, ai vincoli imposti dall’Ufficio di Sorveglianza

Presentato il corso di formazione per la figura di Tutori volontari per minori

COSENZA – Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del corso di formazione per un elenco di tutori volontari della circoscrizione del Tribunale di Cosenza, presso la Biblioteca dell’ordine degli avvocati di Cosenza. Erano presenti, oltre al Garante dell’Infanzia, Marilina Intrieri, anche il presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Cosenza, Rosa Scotto Di Carlo, l’avvocato Claudio De Luca, professore del corso di formazione e coordinatore del comitato scientifico, di cui fanno parte gli avvocati Luigi Viola e Massimiliano Coppa. Il corso di formazione è volto a selezionare un gruppo di persone motivate nella tutela delle fasce più deboli. Il minore che va incontro alle varie problematiche che posso insorgere nell’ambito familiare ha il diritto di essere tutelato e accompagnato nei centri sociali da figure capaci di garantire un’adeguata assistenza, per far sì che i bambini possano essere inseriti in un contesto sociale dignitoso. La conferenza si è incentrata sulla figura del tutore, figura di riferimento per il minore, colui che deve fare da “raccordo” tra le parti, così come ha affermato il Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Cosenza, Rosa Scotto Di Carlo. “La categoria dei minori – ha dichiarato Rosa Scotto di Carlo – è quella che merita più attenzione. E non bisogna tralasciare la carenza di strutture territoriali: dobbiamo superare l’atteggiamento d’indifferenza in cui la nostra regione si chiude, e la conseguente situazione di sostanziale abbandono. Questo è un settore – continua la Di Carlo – che merita dedizione e passione, e la figura del tutore funge da raccordo tra il minore bisognoso di assistenza e l’intervento giudiziario. Esso ha il compito di ottimizzare la soluzione dei problemi sociali. Il mondo dei minori è senza alcun dubbio di assoluta

Manfredo Piazza e Rosa Scotto Di Carlo

delicatezza, e va approcciato senza sottovalutazioni”. “Inoltre – ha continuato la Di Carlo – il tutore deve mediare tra le figure istituzionali, il giudice minorile e il minore, e fornire il quadro della situazione in cui vive il minore, e fornire al giudice gli strumenti necessari al fine di migliorare la situazione di quest’ultimo”. L’elenco, risultato di un bando pubblico, è promosso dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri, e dal Comune di Cosenza, rappresentato dall’assessore alle Politiche Sociali, Avv. Manfredo Piazza, il quale ha affermato che “nonostante le difficoltà economiche in cui versa il comune, si sta provvedendo a creare infrastrutture volte al sostegno dei minori, per garantire loro i servizi minimi. Il quadro delle figure professionali capaci di occuparsi di questi problemi – ha aggiunto – è un elemento molto importante e in passato c’è stato un eccesso di queste figure, non gestite nel giusto modo”. L’iniziativa del Garante è volta a selezionare e formare persone disponibili ad assumere la tutela legale di un bambino o di un adolescente, i cui genitori siano decaduti o non siano nella condizione di esercitare la responsabilità genitoriale. Il corso di formazione si svolgerà dal 5 al 7 novembre, con colloquio finale previsto per venerdì 8. A conclusione dell’esame sarà costituito l’elenco dei tutori volontari per il circondario di Cosenza. “L’elenco di tutori volontari per minori di età (ex LR 28/2004 art 2 comma o) – ha ricordato la Intrieri – sarà messo a disposizione del giudice competente dal Garante dell’Infanzia della Calabria. Bisogna essere vicini ai minori – ha concluso –, prestando loro ascolto, protezione e partecipazione”.

Maria Grazia Mercurio
Maria Simona Gabriele

L’esperienza e l’impatto del progetto Best Practices negli Uffici Giudiziari della Calabria

COSENZA – La Regione Calabria ha organizzato, domani 6 novembre a partire dalle ore 9 presso la sede di Palazzo Arnone, il Convegno per la conclusione del Progetto “Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari italiani”, che analizzerà i risultati del progetto e verranno presentati i risultati raggiunti nell’ambito del Progetto interregionale transnazionale. L’incontro rappresenterà un’occasione per ragionare anche sugli impatti e le prospettive future degli interventi di innovazione realizzati e sarà anche l’occasione per un confronto sul tema del miglioramento organizzativo dei procedimenti, sulle prospettive di innovazione del sistema giustizia calabrese e sulle opportunità legate al nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei 2014 -2020. Ad aprire i lavori con i saluti istituzionali, Rosa Scotto Di Carlo, Presidente Tribunale di Cosenza, a seguire Giacomo Mancini, Assessore al Bilancio e Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, e Mario Barbuto, Capo dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia. Numerosi saranno gli interventi tra cui Domenico Introcaso, Presidente Corte di Appello di Catanzaro, Giovanni Battista Macrì, Presidente Corte di Appello di Reggio Calabria e Salvatore Di Landro, Procuratore Generale di Reggio Calabria, i quali focalizzeranno l’attenzione sugli impatti delle esperienze realizzate nel territorio calabrese. Luigi Zinno, del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria dell’amministrazione regionale, coordinerà e concluderà questa parte. Sono previste inoltre, due sessioni di approfondimento. Nella prima verranno illustrate le principali esperienze di innovazione organizzativa, tra le quali si segnalano l’integrazione digitale tra gli uffici e la pesatura dei fascicoli; la seconda sessione sarà dedicata alle iniziative di comunicazione esterna e miglioramento dei servizi offerti ai cittadini, quali la realizzazione della Carta dei servizi, il Bilancio sociale e sito web. L’incontro si concluderà con degli interventi che proporranno delle riflessioni su risultati raggiunti e prospettive future.

Al via dal 5 all’8 dicembre “In Fermento”

Nicola Mayerà

COSENZA – “In Fermento” è la rassegna del vino, della birra, dei distillati e dei sapori mediterranei che l’Assessorato alla crescita economica urbana del Comune di Cosenza ha promosso, dal 5 all’ 8 dicembre prossimi, sull’ isola pedonale di Corso Mazzini. “L’iniziativa – sottolinea l’Assessore Mayerà – nasce dall’intento di dare maggiore spazio e visibilità alle attività economiche e produttive del nostro territorio, in particolare quelle legate ai migliori prodotti vinicoli, ai birrifici artigianali, ai distillati e ai prodotti dell’enogastronomia, con particolare attenzione ai prodotti tipici locali”. La manifestazione che il Comune sta organizzando, in collaborazione con l’Associazione culturale “Piano B” e l’Associazione “Be Alternative”, si concretizzerà in una serie di eventi e degustazioni dislocati sull’isola pedonale, il cui obiettivo sarà anche quello di far incontrare le cantine espositrici con il pubblico e le associazioni di categoria. “In Fermento” si svilupperà in un’area enogastronomica in cui saranno collocati stand di legno allestiti per l’occasione, un’area live, in cui troveranno posto spazi musicali allestiti lungo tutto Corso Mazzini e infine un’area artistica dedicata agli artisti locali specializzati nella pittura e nella fotografia. Nel corso della manifestazione il pubblico avrà la possibilità di assistere gratuitamente agli spettacoli in programma. L’amministrazione comunale ricorda agli operatori interessati che dovranno far pervenire la domanda di partecipazione con la relativa offerta, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, presso il protocollo interno dell’Assessorato alla crescita economica urbana entro il 20 novembre affinché la commissione apposita possa selezionarli.

Cosa potete fare per il vostro Paese?

Marco Ambrogio

COSENZA – Il primo appuntamento elettorale di Marco Ambrogio, candidato al consiglio regionale della Calabria nella fila del PD, a sostegno del candidato Presidente Mario Oliverio presso il caffè letterario di Cosenza ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini giovani e meno giovani, rappresentanti del mondo delle associazioni e delle professioni. “Non chiedetevi che cosa il vostro Paese può fare per voi, ma quello che voi potete fare per il vostro Paese”. Una frase che Kennedy amava ripetere e che sembra guidare anche l’impegno di Marco Ambrogio giovane sì ma dalle importanti esperienze amministrative alle spalle che ha fatto del rinnovamento e del merito il proprio cavallo di battaglia, la propria bandiera. «Una così ampia partecipazione è un segnale importante, è il segnale che la gente è in sintonia con il nostro impegno per il cambiamento e la modernizzazione di questa terra dai tanti problemi, ma che ha voglia di guardare avanti con fiducia per “una giusta ragione, una giusta regione”», ha affermato Marco Ambrogio. «Non sono e non sarò mai un politico di professione. La mia è una passione vera e sincera, animata solo dalla voglia di mettermi a disposizione dei calabresi per restituire dignità e fiducia a questa terra. Un impegno che ha animato fino ad ora tutta la mia esperienza politica». Quella di Marco Ambrogio è una candidatura nata anche dalle tante sollecitazioni del territorio e che si muove su due punti fermi: il coraggio e la responsabilità. 
«E’ il momento in cui le persone serie si mettano a disposizione della propria comunità nell’interesse del bene comune, – commenta fermamente Ambrogio -, è tempo cui anteporre i fatti alle parole. E’ il momento di ridare fiducia ai calabresi, traditi da false promesse, è il tempo di cambiare davvero questa terra con la forza delle idee di chi in questa regione lavora onestamente, fa impresa o volontariato e lo fa con dignità e orgoglio»

Il Sindaco di Locri chiede aiuto al Ministro Lorenzin

Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri

LOCRI (RC) – Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, fa l’ennesimo “disperato” tentativo per salvare il Nosocomio della città rivolgendosi scrivendo direttamente al Ministro Lorenzin, in visita in Calabria nei prossimi giorni, chiedendole di recarsi anche a Locri, presso l’Ospedale, per rendersi conto di persona della drammatica situazione in cui versa. Calabrese continua la propria battaglia in difesa del sempre più abbandonato Ospedale puntando il dito contro i politici regionali che nulla hanno fatto negli anni a tutela dell’importante struttura, condannando soprattutto l’atteggiamento negativo tenuto dai consiglieri reggini, quelli più vicini a questo territorio e maggiormente coinvolti.” Sarebbe nostro gradimento – scrive Calabrese – avere questo incontro per poterLe illustrare la grave situazione in cui versa il Nosocomio, che non venisse però inteso come l’ennesima passerella elettorale in un territorio martoriato da scelte politiche scellerate. L’attendiamo fiduciosi, – continua il Sindaco – chiedendoLe però non di essere accompagnata da nessun Consigliere regionale uscente, dato che si sono disinteressati di tale criticità, malgrado le numerose sollecitazioni arrivate da questo territorio.

Aprustum presenta “A che servono questi quattrini?”

MORANO CALABRO – Domenica 9 novembre alle 18,30 secondo appuntamento all’auditorium comunale con la XIV Stagione di TeatroMusica organizzata da L’Allegra Ribalta con in scena “A che servono questi quattrini?”, la commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. L’opera sa smitizzare con delicatezza le retoriche stakanoviste degli anni esaltati della seconda guerra. La sceneggiatura è caratterizzata da battute brillanti e intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Il tutto dettato dal buon gusto e senza mai scadere in volgarità. “Il danaro non ha mai dato la felicità a nessuno! Specialmente quann’è poco! ” dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo, lo spiantato marchese Eduardo Parascandolo, barbone metafisico. Costui si aggira per i vicoli e i bassi di Napoli, raccogliendo adepti tra gli emarginati e i semplici che plagia con le sue bizzarre e fascinose teorie: “il denaro è un trucco, serve solo ad apparire ciò che non si è” secondo il vecchio furbo Professore. E di conseguenza il faticoso lavoro che lo procura è inutile; la vita è il dolce far niente, l’ozio filosofico, la liberazione della fantasia; la ricchezza inventata può procurare gli stessi vantaggi della ricchezza reale. Tesi che si ribalta in comico paradosso quando la sua applicazione esige al contrario frenetica organizzazione, competenza commerciale, astuzie e praticità dinamiche e non più contemplative che sistemeranno non solo l’incolto Vincenzino, ma pure il suo geniale maestro, inventore di un’eredità inesistente e comunque felicemente risolutiva.

Viaggio fantastico nei musei e nelle città d’arte

COSENZA – Venerdì 7 novembre alle ore 10, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri, i tesori del patrimonio artistico e museale italiano saranno protagonisti di simpatiche app ed e-book grazie allo splendido e colorato progetto Museum Children E-book. Il team guidato dallo storico dell’arte e ideatrice del progetto Anna Cipparrone, ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare e avvicinare i piccoli utenti al mondo della cultura e dell’arte sfruttando gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie digitali coinvolgendo anche genitori e insegnanti. Tablet e smartphone ormai molto spesso tra le mani dei più piccoli saranno gli attori principali e preziosi supporti per la comprensione del vasto patrimonio museale e culturale italiano facendo sì che l’approccio del bambino con il bene culturale diventi un’esperienza interattiva, divertente e allo stesso tempo formativa. Oltre a molte personalità impegnate in vario modo nella valorizzazione delle bellezze artistiche e culturali calabresi, parteciperanno all’ incontro i direttori dei musei e i referenti delle istituzioni pubbliche e private. Non vi resta altro da fare che dare un’occhiata!