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Giovani dispersi in mare, ritrovati i corpi senza vita (VIDEO)

CATANZARO LIDO – Sono stati ritrovati, questa mattina, i corpi dei due giovani che da ieri risultavano dispersi in mare.
Sembra che i ragazzi, venticinquenni originari del Gambia, stessero giocando a pallone, quando uno dei due si è tuffato in mare per recuperare la palla. Quindi, l’altro ragazzo avrebbe raggiunto l’amico, in difficoltà per le forti correnti, per soccorrerlo.
Da ieri pomeriggio si sono attivate le ricerche via terra, via mare e con mezzi aerei. Sul posto, i Vigili del Fuoco, la Guardia Costiera, la Polizia, i Carabinieri, la Protezione Civile, la polizia locale. Per i VVF, hanno operato 11 unità di terra e 7 del nucleo sommozzatori
Questa mattina, intorno alle 7, il tragico ritrovamento. Un elicottero della Regione Calabria ha avvistato al largo i due corpi, poi riportati in porto alle 8.45.
“Le operazioni di ricerca e recupero sono state eseguite dalla guardia costiera con la collaborazione del nucleo nautico dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro”, rende noto un comunicato di questi ultimi.

Da quanto noto, nel porto, è arrivato il medico legale.

 

 

Nella foto, un momento delle ricerche di ieri.

Inventiamo una banconota, l’istituto comprensivo di Taverna vince il concorso nazionale

ROMA – I sogni dei bambini e le risorse per realizzarli colgono nel segno: l’istituto comprensivo di Taverna vince il concorso nazionale ‘Inventiamo una banconota’, promosso dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La vittoria è stata decretata oggi a Roma, dove una delegazione ha presentato il bozzetto che evoca i progetti possibili grazie al risparmio e alla valorizzazione delle risorse (‘il risparmio avvicina il futuro: progettiamo la nostra vita’, era il tema di quest’anno).

Soddisfatta e orgogliosa la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Rita Elia. Al concorso hanno partecipato le due quinte della scuola primaria ‘Don Lorenzo Milani’ di Taverna, coordinate dall’ insegnante Irene Lancellotti. A partire dal tema, gli alunni e le alunne hanno inventato una banconota, presentata questa mattina da 3 alunne, accompagnate dalla dirigente, dalla referente del progetto e dal docente Vincenzo Marino.

La banconota era stata selezionata fra le tre finaliste a livello nazionale. Questa mattina, è risultata vincitrice. Tra gli altri componenti della giuria finale, il giornalista Giovanni Floris.

Concorso macroscuola, l’istituto comprensivo di Taverna in finale

TAVERNA (CZ) – Con grande soddisfazione di tutti, a Catanzaro, presso la sede di Confindustria l’I.C.  di Taverna è stato ammesso alla fase nazionale del concorso di idee “Macroscuola – Progetta la tua scuola ideale”, promosso dal gruppo Giovani Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili.

Una scuola moderna, luminosa, ecosostenibile, che ha la forma di una mano a simboleggiare l’apertura a tutto e a tutti.

“È così che hanno immaginato la scuola ideale i nostri studenti della III A della scuola media di Taverna che con entusiasmo hanno partecipato all’iniziativa elaborando un progetto di scuola ideale che è stata premiata con l’accesso alla fase finale del concorso che si terrà a Roma  il prossimo 3 maggio presso la sede nazionale di ANCE”, si legge nel comunicato stampa.

“La partecipazione al bando – prosegue la nota –  ha  stimolato i  nostri alunni ad affrontare un interessante compito di realtà che ha richiesto la messa in gioco di conoscenze, abilità, interessi e motivazioni diversi nonché la capacità di cooperare in gruppo. Insomma, un compito di realtà efficace che ha mobilitato le competenze disciplinari e trasversali dei ragazzi. Per il Dirigente Scolastico, Rita Elia, una conferma positiva delle finalità formative che l’I.C. di Taverna persegue e che si somma ad altre importanti iniziative in corso e a altri riconoscimenti ottenuti come la finale nazionale del Progetto “Inventiamo una banconota”. Dopo quindi la scuola primaria un’altra bella soddisfazione, questa volta per la scuola secondaria di I grado. I ragazzi, guidati dalla docente referente, Annalisa Ganci, si sono dimostrati interessati, coinvolti e partecipi: insomma anche in questo Progetto, l’Ic Taverna si propone all’attenzione nazionale. Una scuola quindi periferica in quanto a geografia, ma assolutamente in primo piano in quanto ad eccellenze”.

Per il progetto ‘Inventiamo una banconota’, promosso dalla Banca d’Italia e dal MIUR, avevano partecipato le due quinte della scuola primaria ‘Don Lorenzo Milani” di Taverna, coordinate dall’insegnate Irene Lancellotti.

 

 

Olivicoltura calabrese, la visione dell’Apounasco

CATANZARO – “Una nuova visione per l’olivicoltura calabrese: qualità, sostenibilità e cooperazione”. È stato questo il titolo dell’importante convegno programmato, nei giorni scorsi, presso l’Agriturismo “Basilea” di Catanzaro, dall’Organizzazione di Produttori (OP) Apounasco, da sempre vicina al settore dell’olivicoltura calabrese. Un simposio che ha visto la partecipazione di appassionati dell’olivicoltura e dell’olio, di olivicoltori soci, ma non solo. Oltre agli operatori del settore, infatti, al convegno, introdotto dal numero uno dell’Apounasco di Catanzaro, Luigi Canino e moderato dal Valerio Cappio, coordinatore dell’Unasco, hanno preso parte anche Roberta Canino, coordinatrice OP Apounasco, il Presidente dell’Associazione Generale Cooperative Italiane settore Agro Ittico Alimentare (AGCI Agrital), Giampaolo Buonfiglio, il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Mauro D’Acri, Domenico Modaffari, il Presidente del CNO, Gennaro Sicolo, il progettista dell’Apounasco, Pierpaolo Iannone e il tecnico agronomo dell’OP, Paolo Tedesco. Durante l’interessante incontro si è parlato della nuova visione dell’olivicoltura calabrese, incentrata su sostenibilità-cooperazione-qualità, e del mondo delle cooperative italiane, adesso più che mai contraddistinte da nuove sfide. Inoltre, è stato fatto un excursus sulle attività svolte nel corso di questi mesi, utili a migliorare la qualità e la tracciabilità delle filiere olivicole della Calabria. Il presidente Canino, con aria molto soddisfatta, ha spiegato l’importanza del convegno: “Si tratta di una giornata considerevole, in quanto si chiude il triennio per quanto concerne le attività dell’OP Apounasco. I prossimi tre anni, inoltre, saranno importanti per tutte le OP perché segnano l’inizio di un nuovo percorso e tutti noi ci dobbiamo adoperare affinché tutto ciò avvenga”. Concetti rilevanti, rafforzati dalle parole di Giampaolo Buonfiglio, Presidente dell’Associazione Generale Cooperative Italiane settore Agro Ittico Alimentare (AGCI Agrital): “Crediamo che la cooperazione sia una ricetta, già sperimentata, che può dare molte soluzioni nel settore olivicolo. Si tratta di un modello usato, con successo, anche per le cantine sociali, per il vino. Si tratta di organizzare, nonostante le diffidenze, in una cooperativa olivicola tutti i servizi connessi. Dalla trasformazione alla commercializzazione. Crediamo che tutto questo debba essere riproposto, con forza, in Calabria per valorizzare ancora di più il prodotto”. Durante la conferenza, grande apprezzamento ha suscitato l’intervento del Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Mauro D’Acri, che ha fornito ulteriori dettagli sulla necessità di fare rete, soprattutto in queste occasioni: “Abbiamo organizzato un tavolo permanente con le associazioni olivicole, lavorando alacremente insieme. C’è stato tanto impegno anche per il riconoscimento delle OP che era fermo da tempo, riuscendo a farlo in tempi brevi. Successivamente –ha concluso d’Acri – siamo arrivati all’approvazione dei piani olivicoli- Tutto questo comporta, in Calabria, 13 milioni di euro”.

Olivicoltura calabrese, domani il convegno dell’Apounasco

CATANZARO – L’Organizzazione di Produttori (OP) Apounasco organizza, come di consuetudine, un convegno con gli olivicoltori soci, gli operatori del settore e gli appassionati di olivicoltura e di olio, per raccontare le attività svolte durante l’anno per il miglioramento della qualità e la tracciabilità delle filiere olivicole calabresi, ai fini di costruire un dialogo edificante che possa rilanciare il settore in Calabria molteplici sono le novità di quest’anno. L’incontro si terrà lunedì 19 marzo dalle ore 17:30 presso l’Agriturismo Basilea (località Bellino, Catanzaro).

Grazie alla partecipazione del Presidente dell’AGCI Agrital, Associazione Generale Cooperative Italiane settore Agro Ittico Alimentare, Dr. Giampaolo Buonfiglio, ci si confronterà sul mondo delle cooperative in Italia, avendo una visione ampia dei modelli vincenti esistenti e dei nuovi scenari e delle nuove sfide di cooperazione che si presenteranno.

Segnale di forte dialogo e apertura verso il mondo olivicolo regionale è dato anche dalla presenza all’incontro del Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, On. Mauro D’Acri, e del Dr. Domenico Modaffari.

Saranno ospiti relatori anche il Presidente del CNO, Dr. Gennaro Sicolo, il progettista dell’Apounasco, Dr. Pierpaolo Iannone e il tecnico agronomo dell’OP, Paolo Tedesco. Introduce il Presidente dell’Apounasco, Dr. Luigi Canino [nella foto]. Modera il Dr. Valerio Cappio, Coordinatore dell’Unasco.

“Per noi – afferma il Presidente dell’OP Apounasco, Canino – la partecipazione attiva dei soci è la base per costruire quel rapporto di reciproca fiducia linfa vitale per la cooperativa olivicola e per il rilancio del settore. Una nuova visione per rilanciare l’olivicoltura calabrese, parte dalla co-costruzione, insieme ai soci olivicoltori, agli operatori di settore e alle istituzioni, di un nuovo modello cooperativo dell’olivicoltura calabrese, che porti una maggiore remunerazione all’olivicoltore e una crescita, economica e sociale, dell’intero settore grazie al valore aggiunto che, la concentrazione e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, creerà sul territorio”

“In questi tre mesi grazie alla costituzione di un tavolo permanente presso la Cittadella, tra Regione Calabria e OP olivicole calabresi – afferma ancora il Presidente dell’OP Apounasco – stiamo costruendo un percorso per rilanciare l’olivicoltura anche attraverso l’IGP olio di Calabria di recente costituzione.

Ematologia e oncologia, si è concluso il decimo corso di formazione

CATANZARO – Si è concluso nei giorni scorsi il X corso di formazione in ematologia e oncologia, curato dal dottore Stefano Molica, direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Dopo le giornate dedicate all’innovazione farmaceutica in ematologia e oncologia, la terza ultima giornata è stata incentrata sugli aggiornamenti nelle patologie oncologiche.

<<Giornata ampiamente dedicata all’oncologia che rappresenta l’apoteosi di quello che da sempre in questi dieci anni di corso abbiamo perseguito – ha evidenziato il dottore Molica – affrontando ogni volta temi importanti da figure professionali che concorrono alla gestione ottimale e moderna del paziente oncologico>>.

Tra le tematiche affrontate nelle due sessioni da chirurghi con una visione evoluta e da biologi molecolari: la “multidisciplinarietà e centralità del paziente in oncologia”; “algoritmi terapeutici nel tumore metastatico della mammella”; “trattamento integrato dei tumori del colon retto”; “la terapia del melanoma metastatico 2017”. Temi, per i quali si sono alternati in qualità di moderatori, tra gli altri, il primario di Chirurgia epatobiliare all’ospedale San Raffaele di Milano, Luca Aldrighetti; il direttore del Centro di oncologia ed ematologia sperimentale dell’Università e Policlinico di Catania, Paolo Vigneri; il responsabile del Nucleo cure palliative dell’Azienda Ospedaliera n 4 Veneto Orientale, Luciano Lamarca; il dirigente di Oncologia medica presso il Polo Oncologico Aou di Pisa, Andrea Antonuzzo. Ognuno dei quali ha indicato come oggi sia sempre più importante prima di iniziare un trattamento avere un profilo biologico ben preciso della malattia.

<<Per la riuscita della terapia nel trattamento dei tumori del colon retto, ad esempio, molto dipende dal trattamento integrato. – ha precisato il professore Aldrighetti – Tradizionalmente chirurgia ed oncologia si sono tenute un po’ separate ma oggi fortunatamente la situazione è differente e l’evoluzione dell’oncologia ha fatto si che pazienti trattati con farmaci oncologici abbiano ottime prospettive. In tutto questo, la chirurgia si è ben inserita in maniera integrata con l’oncologia così da dare il massimo risultato>>.

Frontiere sempre nuove nel trattamento dei tumori, con terapie innovative biologiche e immunoterapeutiche, con minore impatto nei pazienti e maggiore efficacia delle cure. Come descritto dal professore Vigneri:<<Per il tumore polmonare, oggi, abbiamo nuove terapie con risultati fino ad ora senza precedenti nella medicina oncologica. Il quaranta per cento dei pazienti può avvalersi di terapie a bersaglio molecolare (perché veicolate contro i geni che causano lo sviluppo del cancro), o immunoterapia. Cioè una terapia che non aggredisce direttamente le cellule cancerogene ma risvegliando e riattivando il sistema immunitario demandano allo stesso la distruzione e l’eliminazione delle cellule cancerogene>>.

Tra le terapie anche quella antiemetica e le cure palliative. Quest’ultima quale approccio di cura che migliora la qualità della vita dei pazienti e delle famiglie che si confrontano con i problemi associati a malattie mortali.

<<La terapia antiemetica è diventata una tra le terapie cardine nell’ambito delle terapie di supporto nel paziente oncologico ed oncoematologico – ha specificato il dottore Antonuzzo – Una terapia che consente ai pazienti di usufruire di un tipo di farmaci che permettono una normale aderenza ai trattamenti oncologici programmati>>.

Mentre tra le cure palliative particolare attenzione, da parte del dottore Lamarca, è stata rivolta alla cura nei pazienti oncologici terminali e alle cure simultanee precoci:<<E’ importante far capire che le cure palliative non sono più destinate solo esclusivamente al fine vita, quindi alla terminalità, ma iniziano molto prima sotto forma di cure simultanee o ancora prima con cure precoci. Ciò significa coadiuvare l’azione dei colleghi oncologi nella gestione dei sintomi, tra i quali il dolore che è il sintomo prevalente o la costipazione da trattare con appositi farmaci, e che per il paziente rappresentano un problema pr la qualità della vita>>.

A conclusione, si è sottolineata l’importanza di una medicina della complessità che necessita, nelle sue innovative strategie, di più attori come anche l’importanza di un coordinamento unico nel percorso ciclico delle terapie del paziente.

Elezioni presidente provinciale Catanzaro Unione Pro Loco, Vitaliano Marino unico candidato

CATANZARO – Domani, venerdì 24 novembre, dalle ore 16.30 ad Amato, ci saranno le elezioni per il nuovo presidente provinciale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) di Catanzaro. Unico candidato, Vitaliano Marino, da anni presidente della Pro Loco di Pentone.

Nei giorni scorsi, il gruppo ‘Pro Loco nel cuore’ ha incontrato le Pro Loco della provincia di Catanzaro. Il programma comprende anche la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale con app e risorse digitali.

La candidatura ha ricevuto il sostegno delle Pro Loco e dei relativi presidenti di: Amaroni, Badolato, Borgia, Cerva, Cropani, Davoli, Gimigliano, Marcellinara, Montepaone, Nocera, Petrizzi, Petronà, Sant’Andrea Apostolo sullo Ionio, San Pietro Apostolo, Sellia Marina, Sersale, Settingiano, Taverna, Vallefiorita.

Incidente mortale a Fuscaldo, auto travolge un uomo

FUSCALDO (CS) – Incidente mortale a Fuscaldo, sulla strada statale 18. Un uomo, Giuseppe Lanza di 66 anni, è stato investito mentre attraversava la strada da una Ford diretta verso Paola. L’auto avrebbe centrato in pieno l’uomo che prima ha sbattuto contro il parabrezza e successivamente è stato trascinato sull’asfalto per una decina di metri. L’impatto mortale è avvenuto all’altezza del Carrefour, dove la vittima aveva appena fatto la spesa. Alla guida dell’auto c’era un giovane di 38 anni subito interrogato dagli uomini della Polstrada che sono intervenuti sul posto per i primi rilievi e per definire l’esatta dinamica dell’incidente.

Associazione minori e istituto De Nobili insieme in ospedale per i diritti dei bambini

CATANZARO – L’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore e l’istituto De Nobili proseguono le loro attività congiunte per l’alternanza scuola-lavoro. Ieri sono stati nei reparti pediatrici del Pugliese-Ciaccio per la giornata mondiale dei diritti dei bambini. Presente anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Catanzaro, Lea Concolino.

Dall’attività, è emerso anche il racconto di una delle studentesse, Martina Quaranta, che ha scritto l’articolo proposto qui di seguito. Segno che la collaborazione consente di coltivare diversi tipi di competenze.

Ancora una volta l’Istituto De Nobili di Catanzaro si occupa del sociale e lo fa con la passione e la voglia di regalare un sorriso. Gli ingredienti principali di queste giornate tutte dedicate all’infanzia, sono semplici: un pizzico di magia, sinceri sorrisi e messaggi di speranza.  Nella mattina del 20 novembre, la classe 4A dell’indirizzo Scienze Umane, coordinata dalla professoressa di Scienze motorie Brunella Badolato, ha partecipato all’incontro di Animazione svolto nel reparto di Ematoncologia Pediatrica dell’Ospedale Pugliese, nuovamente con il progetto “Ospedale Allegro” dell’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore.

Le studentesse del De Nobili, con gioia e grinta, hanno coinvolto i bambini in una voragine di colori e emozioni, attraverso la musica e il teatro, donando un sorriso a chi sta affrontando un periodo particolare della propria vita.  Più tardi l’allegro gruppo, composto dalla classe 5C dell’Istituto, ha cambiato palcoscenico e questa volta ad ospitarle è il reparto di Pediatria dell’Ospedale Pugliese che per un intero pomeriggio si è animato di una luce completamente nuova, carica di solidarietà e desiderosa di coinvolgere tutti in un unico girotondo.

diritti dei mnori, associazione tribunale per la difesa dei diritti dei minori, istituto de nobiliTra filastrocche ed indovinelli, piccoli laboratori artistici fai da te e nomi di fantasia, i piccoli degenti hanno avuto l’occasione di guardare l’ambiente che li ospita con occhi nuovi, non più corridoi freddi e distanti, ma colorati e vicini alle  loro esigenze.

 “Puoi” è la parola chiave della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Essa ricorda infatti il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, documento che enuncia per la prima volta, in forma coerente, i diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo. Diritti che al giorno d’oggi vengono in larga scala dimenticati, soffocati, quasi sempre ignorati.

L’associazione “Tribunale per la difesa dei diritti del minore” opera in maniera attiva sul territorio Catanzarese e il progetto “Ospedale Allegro” è solo una delle mille iniziative che vengono intraprese all’interno dell’organizzazione; i volontari che ne fanno parte, infatti, dedicano gran parte del loro tempo ad aiutare il prossimo, dando voce alle esigenze di tutti coloro i quali per un motivo o per un altro posseggono degli svantaggi e delle difficoltà che vengono ampiamente accentuate dalla realtà contemporanea. Agiscono in silenzio e con i loro camici colorati e buffi aggiungono una nota di colore alla vita facendo apprezzare di tanto in tanto il significato della gratitudine. Porgere la mano, sorridere, dare una pacca sulla spalla, mimare con i gesti e i movimenti parole quasi impercettibili, ma di gran valore: “Io ci sono” senza dir nulla. Fare, senza pretendere niente in cambio, magari un sorriso di ritorno che non guasta mai, che è il loro unico carburante per continuare a donare.

<<E’ importante che la politica abbatta le barriere ed entri nel sociale grazie anche ad associazioni come questa, le quali laddove le istituzioni per difficoltà burocratiche ed economiche, non riescono ad intervenire, suppliscano nel dovere sociale di solidarietà e di incontro con l’altro. Aiuto che deve essere esteso a tutti, perché quando si parla di violazione dei diritti dell’infanzia, si parla anche di quei bambini che subiscono soprusi di ogni tipo e tutto ciò deve essere fermato con ogni i mezzo possibile. L’associazione vi offre gli strumenti adatti per distinguervi in futuro, per possedere delle esperienze e delle capacità che faranno la differenza rispetto ai vostri coetanei>> queste le parole dell’Assessore alle politiche sociali Lea Concolino, che ha preso parte alla manifestazione mettendo in atto una politica che parte dai giovani e si interessa ai giovani. Tutto ciò è stato possibile grazie alla sensibilità del dirigente scolastico Susanna Mustari, che ha accolto questa iniziativa con entusiasmo, regalando emozioni indimenticabili sia agli studenti che ai piccoli pazienti.