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Liberate due tartarughe Caretta Caretta

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Continuano le attività di pronto intervento e soccorso delle tartarughe marine Caretta caretta presso il Centro di Recupero dell’AMP “Capo Rizzuto”, grazie alle cure dello staff medico – veterinario coordinato dal Dr. Domenico Piro. Nella giornata di mercoledì 10 è stata liberata Lucia, una tartaruga marina della specie Caretta caretta a Squillace, luogo del suo ritrovamento avvenuto in data 3 novembre, da parte di un pescatore ed immediatamente trasportata presso il Centro di Soccorso dell’AMP Capo Rizzuto in quanto centro di recupero territorialmente più vicino. Mercoledì 24, invece, è toccato ad Immacolata riacquistare la libertà. La tartaruga è stata consegnata la Centro di recupero l’8 dicembre da Francesco Megna e dai soci dell’Associazione Isola Apnea che hanno così ulteriormente dimostrato la loro sensibilità nei confronti dell’ambiente e dell’AMP. Alla liberazione del 10 dicembre ha partecipato il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Soverato T.V. (CP) Ilaria Toraldo. Alla liberazione del 24, oltre a Francesco Megna (Associazione Isola Apnea) ed allo staff dell’AMP e della Miser ICR, ha partecipato Jan Kamstra rappresentante dello IUCN – Olanda (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Grande soddisfazione viene espressa dal Presidente della Provincia Giuseppe Vallone e dal consigliere Francesco Pellegrini per i risultati raggiunti dal Centro di recupero e soccorso dell’AMP che ormai, dopo oltre 10 anni di attività, rappresenta una realtà consolidata nel panorama regionale per le attività di tutela e salvaguarda di questa specie, protetta dalle principali convenzioni internazionali, grazie soprattutto all’impegno profuso dal personale AMP, dallo staff medico – veterinario coordinato dal Dr. Domenico Piro ed al valido supporto tecnico – operativo degli operatori della MISER.ICR. che gestisce l’Aquarium di Capo Rizzuto.

Scambio di auguri del Goss con il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno

CATANZARO – Un brindisi con i dipendenti che aderiscono al G.O.S.S. – Gruppo Organizzazione Sviluppo Sociale – per il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha colto l’invito del presidente del direttivo, Mario Raimondo, e dei componenti Alessandro Iuli, Antonio Angotti, Alfredo Rolli, Nello Grassi, Antonio Strati e Antonio Merazzi, per visitare la struttura destinata al gruppo, e scambiare gli auguri di un sereno Natale. Il Gruppo Organizzazione Sviluppo Sociale ha illustrato al Presidente le recenti attività, come la raccolta di generi alimentari per le famiglie bisognose da distribuire in occasione delle festività. Il presidente Bruno ha assicurato che «nonostante le enormi ristrettezze economiche e i limitati spazi di manovra determinati dalla legge di stabilità, troveremo il modo di sostenervi nella vostra meritoria attività. Il Goss – ha dichiarato Bruno – deve rimanere in vita».

ASP risponde a Panedigrano

CATANZARO – «Il rappresentante del Comitato “salviamo la sanità lametina”, avvocato Nicolino Panedigrano, nello stigmatizzare la Delibera n. 893 del 12.12.2014 redatta dall’ASP per i servizi affidati in CONSIP, evidentemente lascia intendere di disconoscere la normativa di riferimento che, per evitare di poter apparire offensivi, omettiamo di citare atteso proprio la professione dello stesso rappresentante. Diversamente dobbiamo ritenere che Panedigrano tanta maldestramente di strumentalizzare anche le cose di cui l’ASP è obbligata a mettere in atto da precisi strumenti normativi ed entro termini perentori (15 Dicembre 2014) che regolano la materia. Inoltre, ribadendo lo stile strumentale dell’avv. Panedigrano, egli omette volutamente di sottolineare come i servizi di cui alla citata deliberazione non siano rivolti esclusivamente all’ospedale di Lamezia Terme, bensì ad una serie di immobili che comprende anche l’Ospedale di Soveria Mannelli, l’Ospedale di Soverato e l’ex ospedale Psichiatrico di Girifalco. Ed ancora il “distratto” avv. Panedigrano non riferisce che i servizi contenuti nella Convenzione CONSIP, a cui è opportuno ribadire l’obbligo di adesione, riguardano, proprio per l’Ospedale di Lamezia Terme, anche la manutenzione e la pulizia delle aree esterne e del servizio di ascensori nella speranza che, proprio per questi ultimi, possa risolversi l’annoso problema del loro costante ed integrale funzionamento. E’ il caso di ricordare all’illustre rappresentante del cento sinistra che il servizio affidato è comprensivo anche della manutenzione dei sistemi di prevenzione incendi irresponsabilmente andati fuori uso durante il periodo di Governo della sua parte politica tanto da obbligare il Ministero dell’Interno ad emettere una specifica Ordinanza in data 27 Aprile 2011. Si Comprende l’esigenza dell’Avv. Panedigrano di volersi preparare per l’imminente campagna elettorale al Comune di Lamezia Terme ma non si comprende la palese distorsione che egli opera nel riferire fatti e circostanze che non solo tutelano le strutture sanitarie del bacino di competenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale ma che si rifanno a precisi obblighi di legge. Il personale tecnico impegnato nelle quotidiane attività di manutenzione continuerà a svolgere il proprio ruolo con l’abnegazione che ha sempre profuso nell’interesse supremo dell’Ospedale ed anzi, in virtù della nuova Convenzione, sarà ulteriormente coadiuvato in quei luoghi come l’Ospedale di Soveria Mannelli dove per i motivi legati al Piano di Rientro che l’avv. Panedigrano ben conosce, è stato impossibile integrare tutte le figure tecniche andate in pensione e che attualmente risulta sprovvisto di elettricisti, idraulici, manutentori e similari. Dopo questa doverosa precisazione, se l’avv. Panedigrano intende porre in essere qualsivoglia crociata contro lo sperpero di denaro pubblico, concentri la sua azione su altri obiettivi con la raccomandazione di leggere bene gli atti e le leggi che regolano attività ed azioni amministrative prima di diffondere temerarie affermazioni che potrebbero sottintendere la sua passione per Collodi»: queste le dichiarazioni provenienti dall’ASP.

Avis, festeggiati 20 anni di attività

CARIATI (CS) – Da 102 donazioni nel 2009 a 216 nel 2010; da 213 nel 2011 a 242 nel 2012, da 370 nel 2013 a 335 nel 2014. Un dato, quest’ultimo, destinato ad aumentare con l’ultima donazione di quest’anno, in programma, con molta probabilità, martedì 30 dicembre. Stesso trend positivo per i nuovi iscritti: dai 20 del 2009 ai 40 del 2010, dai 34 del 2011 ai 48 del 2012, ai 104 del 2013. Per l’anno in corso, allo stato sono 64 i nuovi. 47 sono state le benemerenze ai soci che hanno raggiunto i 10, 20, 30, 40 e 50 donazioni. Tra questi, Leonardo Marino con 40 donazioni e Damiano Montesanto con 50. I due, avendo raggiunto il limite di età, non potranno più donare. Sono questi alcuni dei dati emersi nella relazione del Presidente dell’Associazione Italiana Volontari Sangue Damiano Montesanto che ha aperto, domenica 21, gli interventi per celebrare i 20 anni dell’Avis-Cariati. L’evento, ospitato in un affollatissimo Centro Sociale, è stato coordinato dalla scrittrice Assunta Scorpiniti. A portare il proprio contributo, oltre al Presidente Montesanto, c’erano Eugenio Caputi del direttivo provinciale in rappresentanza del Presidente Angelo Cascarella eTommaso Policicchi, tesoriere regionale in rappresentanza del Presidente regionale del sodalizio Rocco Chiriamo. Nel corso della manifestazione sono intervenuti anche il dottore Nicola Cosentino, primo presidente Avis di Cariati, e il dottore Gesualdo Cocone. Mentre il segretario Natale Monti ha consegnato gli attestati ai donatori. L’Avis regionale, attraverso il suo tesoriere, ha omaggiato la dinamica sezione cariatese di un piatto, realizzato a mano da un socio Biagio Cutrì e raffigurante le bellezze artistico-culturali delle 4 province calabresi: dalla Cattolica di Stilo al gemello Oratorio di S.Marco a Rossano, dai Bronzi di Riace a Capo Colonna etc. «Il momento storico nel quale stiamo vivendo – ha detto il Presidente – caratterizzato da una profonda crisi economica e sociale, forse la peggiore del Dopoguerra, rende il nostro impegno nel campo della solidarietà, sempre più importante e insostituibile. Le organizzazioni di volontariato, l’Avis in primis – è andato avanti – sono chiamate ad adeguare le loro strutture e la loro organizzazione a parametri nazionali ed europei, al fine di garantire, non solo il massimo di efficienza e di qualità, ma anche quello della sicurezza. L’Avis di Cariati, grazie allo sforzo e all’impegno dei suoi volontari e collaboratori, a partire dal personale medico e infermieristico, al laboratorio di analisi, a tutti i soci donatori e non, ha superato questo difficile traguardo, ponendosi come punto di riferimento nel territorio. Sembra ieri, eppure sono passati venti anni da quando abbiamo fatto il primo verbale di costituzione dell’associazione – continua – nei locali della Curia Vescovile di Cariati. E qui, consentitemi di rivolgere un caloroso saluto a Don Renzo BAGAROLO, allora Parroco del Centro Storico che ci mise a disposizione i locali. È venuto, per noi, il momento di favorire il ricambio – aggiunge il Presidente – ma anche quello dell’assunzione di responsabilità da parte dei giovani, se vogliono che questa associazione continui a proliferare e a dare frutti copiosi. La nostra sezione già da tempo ha intrapreso questa politica di rinnovamento, come dimostrano i dati dei nuovi iscritti negli ultimi anni. Tra i nuovi iscritti la grande maggioranza è costituita da giovani. L’appello è rivolto alle famiglie, alle scuole, alle parrocchie, alle associazioni, alle amministrazioni pubbliche – conclude – affinché si adoperino, insieme con noi, a diffondere la cultura del dono e della solidarietà, con iniziative e strumenti che insieme possiamo individuare: solo così potremo dare continuità alla nostra opera ed essere di aiuto a tante persone che potranno ricevere il nostro dono, il sangue, in modo volontario, gratuito, anonimo e libero, così come impone lo statuto della nostra associazione».

Graziano incontra i simpatizzanti

COSENZA – «Il Natale rappresenta il momento della rinascita e del cambiamento verso un mondo ed un anno migliore. Voglio continuare a condividere l’emozione, che ci ha accompagnato nel corso dell’ultima campagna elettorale per le Regionali 2014, al termine della quale, grazie al consenso di oltre 9mila elettori, mi ha visto eletto al consiglio regionale. Il prossimo 29 dicembre 2014, alle ore 11:00, a Palazzo Campanella a Reggio Calabria, partirà questo mio nuovo ed inedito cammino politico, con la consapevolezza di dover rappresentare quel coraggio di cambiare di tanti calabresi. Prima però vorrò trascorre il Natale insieme alla mia famiglia e ai tanti amici che hanno fatto confluire su di me la loro fiducia e la loro stima demandandomi a questo importante servizio»: con questo pensiero il Consigliere regionale della Casa della Libertà, Giuseppe Graziano, invita elettori, simpatizzanti e operatori della stampa di Cosenza e della provincia a prendere parte all’incontro natalizio in programma martedì 23 dicembre alle ore 18:00, presso il Cinema “Aroldo Tieri” (ex Cinema Italia), in piazza Amendola a Cosenza.

Il monito di Russo: «Lavoriamo insieme per il bene della comunità»

CROSIA (CS) – «Mobilità. Nessuna battaglia che comporti il mantenimento di un servizio a favore dei cittadini è da considerarsi inutile. Questo territorio non può più permettersi di subire altri tagli indiscriminati. Siamo stati derubati praticamente di tutto e non credo che possiamo rimanere indifferenti di fronte al paventarsi di qualsiasi tipo di soppressione o depauperamento, né tantomeno perderci, soprattutto in questo particolare momento storico, a cercare colpe e colpevoli. Sarebbe tempo sprecato, servono soluzioni. Sono certamente favorevole al progetto della metropolitana leggera, e altrettanto consapevole della gravità dell’eliminazione del Crotone – Milano e del Crotone – Roma. Purtroppo, però, non posso prendermi responsabilità che, non solo non mi appartengono, ma rispedisco con vigore al mittente, che, al contrario di me, nel momento in cui venivano assunte queste scelte scellerate, sosteneva la maggioranza amministrativa»: questo il commento del Sindaco Antonio Russo, in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente del Pd locale Biagio Iaquinta, riportate, nei giorni scorsi, da alcuni quotidiani locali. «È necessario, quanto urgente – sottolinea il Primo Cittadino – togliersi i paraocchi e cercare di essere il più possibile oggettivi. I problemi del territorio, come più volte ho ribadito, vanno affrontati insieme, scevri da qualsiasi ideologia politica o sciocco preconcetto. Se non si riesce a capire questo, è tutto inutile. Le nostre comunità non hanno bisogno di paladini della giustizia con la memoria corta o col dente avvelenato dalla recente solenne bocciatura popolare. I cittadini devono essere informati della realtà dei fatti e non raggirati da costruzioni artificiose e mendaci di situazioni che invece sono ben note a tutti. Il principio della democrazia – continua Russo – che affida, giustamente, al popolo la scelta dei propri rappresentanti, prevede l’alternanza politica. E questo va accettato e rispettato. Perciò, consiglio a qualche rappresentante del Pd locale, deluso dalla propria fallimentare esperienza di governo, di fare un bilancio ed un eventuale mea culpa, piuttosto che accusare me e l’attuale Amministrazione Comunale di responsabilità che non abbiamo. E che, tra l’altro, per l’obiettività che ci contraddistingue, non addebitiamo neanche a chi ci ha preceduto, perché, il caso specifico della soppressione di treni nazionali non rientra nelle competenze di un esecutivo cittadino. A maggior ragione, per questo, è ancora più importante restare uniti e vigili per affrontare, tutti insieme, le eventuali situazioni critiche che potrebbero ripresentarsi, a discapito di questo territorio. E non certo con la volontà di mettersi in mostra, che non ci appartiene, ma solo con l’intento di difendere i diritti dei cittadini, tenendoli costantemente aggiornati su tutto ciò che accade, e rendendoli compartecipi della gestione della cosa pubblica, nel solco di quella Amministrazione trasparente che abbiamo messo in atto fin dal primo giorno di mandato. Tutte le altre elucubrazioni mentali – conclude il Sindaco – figlie di una oggettiva e comprensibile frustrazione politica, le rispediamo al mittente, senza ricevuta di ritorno. Non sono utili agli interessi della nostra comunità».

Riconoscimento ad Anna Maria Martellucci

CATANZARO – Nell’ambito del “Forum della Coldiretti Calabria su agricoltura, alimentazione e bonifica”, all’avvocato Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese ha voluto consegnare un riconoscimento in quanto «unica ,inimitabile regina della bonifica». A consegnare la targa sono stati il presidente Grazioso Manno e i consiglieri consortili Francesco Perri e Federico Pettinato. Anna Maria Martuccelli è una calabrese doc che con il suo lavoro continua a dare lustro alla Calabria. Dal 1° gennaio 1986 Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), di cui era già Capo dell’Ufficio legale dal 1968. Componente di numerosi Comitati, commissioni tecniche e scientifiche nonché di diversi Consigli di Amministrazione e docente di discipline giuridiche, è diventata una grande esperta in materia di difesa del suolo e di gestione delle risorse idriche nonché in materia di legislazione della bonifica e dei Consorzi. È altresì autrice di moltissimi volumi e pubblicazioni sui temi delle acque, dei suoli e della bonifica. «Davvero è per noi un punto di riferimento – ha sottolineato Manno – anche perché lei stessa è consorziata del nostro Consorzio e quindi vive in prima persona le scelte dell’Ente». Manno, riferendosi ad una famosa frase di don Milani, ha riconosciuto alla Martuccelli la capacità di crescere figli più grandi e quindi la sua proverbiale e innata attitudine a mettere a disposizione con generosità la sua ricca formazione umana e professionale.

“Vivente in musica” a Corigliano

CORIGLIANO (CS) – Anche quello del 2014 sarà un Natale da vivere all’insegna della musica, del teatro, dello spettacolo e dell’arte grazie all’ormai tradizionale “Vivente in Musica”, organizzato dall’agenzia Maros. Dunque, la formula, risultata vincente nelle ultime edizioni, non si cambia, ma a mutare è la location: dopo le esibizioni nel castello di Fiumefreddo Bruzio, di Rende e di Rossano, il “teatro” del “Vivente in Musica” sarà il bellissimo Castello Ducale di Corigliano. L’appuntamento è per il 26 dicembre, a partire dalle 18:30. Si tratta di un vero e proprio presepe vivente cantato, ballato ed interpretato con i visitatori che saranno accompagnati nelle diverse sale del Castello in cui gli artisti svolgono le proprie performance. Fondamentale, come sempre, la regia dello spettacolo, capace di creare un’atmosfera magica e di tenere viva l’attenzione dello spettatore, che potrà assistere, ad esempio, alla profezia delle Sibille, all’annuncio e alla scena madre, con Maria e Giuseppe che saranno interpretati dal suono dell’arpa e del contrabbasso. Il cast degli artisti non è stato ancora svelato, ma certa è la presenza del Jazzista Paolo Innarella, artista di caratura internazionale e della cantante Velia Ricciardi. La manifestazione si svolge anche grazie al lavoro della sezione di Corigliano della Fidapa e dell’associazione White Castle. «Siamo felici di realizzare il “Vivente” nella città di Corigliano Calabro – ha detto il direttore artistico Mariarosaria Bianco – un presepe vivente in musica è considerato una scelta azzardata, ma il successo delle precedenti edizioni ci spinge ad andare avanti. La squadra vincente non si cambia ed il nostro punto di forza sono gli artisti». Il 26 dicembre ci saranno, come sempre, tre repliche nel corso della serata per consentire a tutti gli spettatori di prendere parte al “Vivente”. Si comincia alle 18:30; la seconda replica è prevista per le 20:00 e la terza prenderà il via alle 21:30.

Musica sotto l’albero

CORIGLIANO (CS) – Una standing ovation di consensi per la serata “Musica Sotto l’Albero” tenutasi la scorsa domenica, 21 dicembre 2014, presso il Centro Commerciale “I Portali”. L’evento tra musica rock e classici del pop italiano ed internazionale ha regalato ai numerosi spettatori due ore di spettacolo e di giovani talenti allo stato puro. Ad esibirsi infatti sono stati i ragazzi del Centro Studi “G. Verdi” di Rossano, tra chitarre elettriche e Canti Natalizi hanno catalizzato l’attenzione dei tanti giunti ai Portali per lo shopping Natalizio. L’evento, presentato dalla giornalista Stefania Schiavelli, rappresenta un grande successo ed una comprova della lungimiranza della Pro Loco Rossano “La Bizantina”, presieduta da Federico Smurra e della direzione e della proprietà del Centro Commerciale, rappresentati su Corigliano da Luca Pisani. Insieme al Centro Studi Musicali “G. Verdi” diretto dal M° Pino Campana hanno innescato una proficua e riuscitissima sinergia territoriale. Regalando agli ospiti due ore di musica di qualità fatta con passione ed entusiasmo. Una serata simpatica in cui sono diventati protagonisti anche i bambini raccontando sul palco i loro desideri a Babbo Natale, tra canzoni Natalizie classiche come “Last Christmas” e classici come “New York” di Luisa Minelli. Un evento che apre le porte a nuove ed importanti collaborazioni territoriali basate sulla professionalità dei contenuti e sulla passione per il territorio. Con la volontà di esportare e valorizzare i giovani talenti locali in vetrine sempre più prestigiose. La Pro Loco bizantina ringrazia la direzione dei Portali nelle persone di Luca Pisani e Alexandro Lupis, ma soprattutto un ringraziamento va alla direzione e allo staff del Centro Studi Musicali “G.Verdi”, anima e cuore della serata.

Incontro con Oliverio: dalle parole ai fatti

ROMA – Dopo la manifestazione a Roma degli Lsu/Lpu, è stato pubblicato l’avviso per la stabilizzazione che oggi, con la comunicazione inoltrata agli enti, esce molto ridimensionato rispetto alle aspettative di lavoratori. Si prevedono infatti contratti a tempo determinato per soli 6 mesi a carico dello Stato, mentre per i restanti mesi e per gli 800 lavoratori esclusi, non è dato sapere come e se la Regione è in grado di provvedere. Tra l’altro i contratti a tempo determinato, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2014 per evitare di perdere i 50 milioni, hanno insita la clausola risolutiva in caso di mancata approvazione del decreto dalla Corte dei Conti, per cui si andrebbero a firmare contratti che potrebbero essere successivamente annullati, a meno di una decorrenza dei contratti a febbraio. Oggi le rassicuranti promesse dei politici e dei sindacati complici, cadono di fronte alla realtà dei fatti: ciò che serve non è tenere sotto la cenere il problema Lsu/Lpu con un contratto per 6 mesi, ma tornare nei palazzi per ottenere ciò che abbiamo sempre richiesto: il contratto per 12 mesi e il rifinanziamento dei 50 milioni anche per il 2015. «Come USB diamo atto dell’impegno da parte del Presidente Oliverio nell’incontro avuto con la delegazione della nostra OO.SS il 19 dicembre; il Presidente è parso determinato nel volere la contrattualizzazione di tutti gli LSU-LPU mettendo risorse regionali per 38 Milioni di euro, anche se si è visto costretto, suo malgrado, ad affrontare la questione a giochi già fatti. Diamo inoltre atto al presidente Oliverio di aver recepito tutti i dubbi le perplessità e le criticità sollevate dal nostro sindacato durante l’incontro. I lavoratori calabresi sono più che mai sono determinati a lottare per avere la contrattualizzazione per tutti e il consolidamento nel tempo della spesa necessaria». Faranno quindi sentire, ancora una volta, tutta la loro rabbia (se non saranno rispettati gli impegni assunti) già al primo consiglio regionale utile, perché è giunta l’ora di rompere la gabbia del ricatto e della subordinazione alla politica, chiamata a sanare il lavoro nero Lsu/Lpu con interventi definitivi e risorse consolidate.