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Il Catanzaro perde ancora, al “Ceravolo” festeggia anche l’Akragas

catanzaro - akragasIl Catanzaro si avvicina al derby contro il Cosenza subendo la seconda sconfitta consecutiva interna. A passare, sul manto erboso del “Ceravolo”, è stato l’Akragas di mister Rigoli. Partita molto equilibrata fin dalle prime battute dove Grandi e Vono vedono, in più di un’occasione, la propria porta a rischio. Il portiere giallorosso viene chiamato alla grande parata prima da Di Piazza e poi da Madonia, mentre la porta difesa da Vono trema su un colpo di testa di Patti, di poco alto sulla traversa. Nella ripresa la partita continua ad offrire poche occasioni da gol. La più nitida per i padroni di casa è per Razzitti che intorno al 15′ va in gol, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. Gli ospiti rispondono con un contropiede ben orchestrato da Di Piazza e Di Grazia, con quest’ultimo a concludere in rete per lo 0-1 definitivo. A nulla valgono gli attacchi, sterili, del Catanzaro sul finale di match.

Erra nel dopo partita ha dichiarato: “Abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità. Siamo arrivati al cross molte volte ma o siamo stati imprecisi o peccavamo davanti la porta. Siamo stati anche sfortunati, nel secondo tempo hanno fatto un solo tiro in porta e ci hanno punito. Classifica? Sapevamo che questa partita poteva mandarci in acque più tranquille o nella lotta salvezza. A questo punto non ci resta che lottare fino alla fine”.

Ennesima occasione fallita, dunque, dai catanzaresi per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Il gioco non decolla e tra meno di una settimana c’è il fondamentale derby contro il Cosenza che, mai come ora, vale un’intera stagione. Bisogna al più presto fare quadrato intorno ad Erra. Il tempo stringe.

CATANZARO-AKRAGAS 0-1

Marcatori: 22′ st Di Grazia

CATANZARO: Grandi; Calvarese, Ricci, Patti,  Squillace, Agnello (33′ st Foresta), Maita, Olivera (25′ st Caruso),  Mancuso, Razzitti, Agodirin (12′ st Firenze). A disposizione: Scuffia, Orchi, Caselli, Garufi, Barillari, Fulco,  Vitale. Allenatore: Erra

AKRAGAS: Vono, Salandria, Muscat, Marino, Grea, Mauri (10′ st Di Grazia), Vicenti, Zibert, Djulgerov, Madonia (31′ st Leonetti), Di Piazza (45′ st Aloi). A disposizione: Maurantonio, Fiore, De Rossi, Candiano, Cristaldi, Lomonaco. Allenatore: Rigoli

Arbitro: Annaloro di Collegno

Note: Spettatori 1674 compresi abbonati. Angoli: 12-3 Recupero 1′ 4′ Ammonito: Maita

Gravina nuovo Presidente Lega Pro: gli auguri del Patron del Cosenza Guarascio

FIRENZE – Gabriele Gravina è stato eletto Presidente della Lega Pro. Lo ha decretato l’Assemblea dei club riunitasi a Firenze. Si è deciso il tutto già al secondo scrutinio: vittoria con 31 voti, contro i 13 di Raffaele Pagnozzi e i 7 di Paolo Marcheschi. Il neo-Presidente Gravina, a partire dal nuovo anno, potrà iniziare il suo mandato in Lega.

Ph. www.lega-pro.com
Gabriele Gravina Ph. www.lega-pro.com

“È un momento importante sono soddisfatto di quanto ho raggiunto – ha commentato subito dopo l’elezione, Gabriele Gravina – è un risultato chiaro e impegnativo perché è ricco di responsabilità. È necessario lavorare per rimettere assieme le energie dei presidenti. È stata premiata la mia tenacia.  Tra pochi giorni al lavoro perché abbiamo un anno, ma tante attività da portare avanti con traguardi e obiettivi. Incontrerò appena possibile il Commissario Miele per il passaggio di consegne”.

guarascio_3A riguardo si è espresso il Presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio: il numero uno di “Via degli Stadi” – attraverso una nota ufficiale – si congratula con il Dott. Gabriele Gravina per la nomina a Presidente della Lega Pro e con i consiglieri di lega eletti ieri. “Auguro un buon lavoro al Presidente Gravina e ai consiglieri tutti. Auspico che da adesso in poi – afferma il Patron rossoblù – si lavori tutti insieme per creare una nuova dimensione e un’atmosfera diversa dal passato all’interno della Lega. Serve un profondo rinnovamento e spero che il progetto del nuovo Presidente, una volta realizzato, contribuisca a rendere la nostra Lega più sana e più forte, in quanto a risorse e, soprattutto, valori”.

 

Buon pari del Catanzaro. A Monopoli finisce 1-1

gol Monopoli bisMONOPOLI Buon pareggio del Catanzaro a Monopoli che inanella così il sesto risultato utile consecutivo. Giallorossi in vantaggio al 21′ con una incornata di Agnello. La risposta del Monopoli è pressoché immediata. Lancio di Luciani verso Gambino che anticipa Bernardi e beffa Grandi di testa. Poi l’estremo difensore giallorosso nella ripresa mette in ghiaccio il risultato. Al 15′ si oppone da campione sul tiro da dieci metri a botta sicura di Croce, poco dopo ci mette una pezza ancora su Gambino, Croce e Luciani. In classifica il Catanzaro sale a quota 19 punti.

Questi i risultati delle altre gare di Lega Pro che si sono disputate in anticipo al sabato.

Ischia-Matera 0-5

Melfi-Catania 3-3

Fidelis Andria-Casertana 2-0

Lupa Castelli Romani -Juve Stabia 1-2

Monopoli-Catanzaro 1-1

Messina-Akragas 1-1

Lega Pro/ Programma 10^ turno

Partirà domani pomeriggio, con il match Ischia – Foggia fissato alle ore 14, il decimo turno relativo al Campionato di Lega Pro Girone C. Per quanto riguarda le formazioni calabresi, il Cosenza riceverà al “San Vito – Gigi Marulla” la Lupa Castelli Romani domani pomeriggio alle ore 15. Il Catanzaro, del neo-allenatore Erra, ospiterà al Ceravolo il Lecce di Moscardelli domenica pomeriggio alle ore 17.30. Tre saranno invece i derby nel girone. Il primo si disputerà in Campania tra Benevento e Paganese, l’altro in Sicilia tra Catania e Akragas e l’ultimo in Puglia tra Monopoli e Fidelis Andria.legapro_pallone_o-300x200

Ecco il quadro completo relativo alla decima giornata (sabato 7 e domenica 8 novembre):

Ischia – Foggia  sabato ore 14.00

Cosenza – Lupa Castelli Romani  sabato ore 15.00

Melfi – Messina sabato ore 15.00

Matera – Juve Stabia sabato ore 20.30

Benvento – Paganese domenica ore 14.30

Catania – Akragas domenica ore 15.00

Monopoli – Fidelis Andria domenica ore 15.30

Casertana – Martina Franca domenica ore 17.30ß

Catanzaro – Lecce domenica ore 17.30

 

CLASSIFICA ATTUALE: Casertana 18, Foggia 17, Messina 16, Lecce 15, Benvento 14, Akragas 14, Cosenza 14, Paganese 13, Fidelis Andria 12, Juve Stabia 11, Ischia 10, Monopoli 10, Melfi 8, Matera 7, Catania 6, Lupa Castelli Romani 6, Martina Franca 5, Catanzaro 5.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lega Pro / Programma 8^ turno

Partirà domani pomeriggio, con il match delle ore 14 tra Akragas e Juve Stabia, l’ottavo turno relativo al Campionato di Lega Pro (Girone C). Per pallonequanto riguarda le formazioni calabresi, il Cosenza ospiterà il Matera dell’allenatore Mister Padalino, subentrato da poche settimane dopo l’esonero di Dionigi. I lucani si recheranno al “Gigi Marulla” vogliosi di fare punti visto l’ultimo posto in classifica. Il Catanzaro di Mister D’Urso sarà in scena al “Vigorito” di Benevento. Una formazione, quella catanzarese, alla ricerca di punti importanti in ottica salvezza. I derby della giornata si giocheranno in Campania, con la partita tra Ischia e Casertana, ed in Puglia, con il Foggia che riceverà la Fidelis Andria.

Ecco il quadro completo relativo all’ottavo turno (sabato 24 e domenica 25 ottobre):

AKRAGAS – JUVE STABIA sabato ore 14.00

BENEVENTO – CATANZARO sabato ore 20.30

CATANIA – MARTINA FRANCA domenica ore 15.00

COSENZA – MATERA domenica ore 17.30

FOGGIA – FIDELIS ANDRIA sabato ore 20.30

ISCHIA ISOLAVERDE – CASERTANA sabato ore 15.00

MELFI – LECCE sabato ore 15.00

MESSINA – LUPA CASTELLI ROMANI sabato ore 20.30

MONOPOLI – PAGANESE sabato ore 20.30

D’Ippolito terra di conquista: Vigor ancora sconfitta, Frattese in festa

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VIGOR LAMEZIA – NEROSTELLATI FRATTESE 0 – 2

VIGOR LAMEZIA: Fazzino, Anile, Lettieri 76′ Scigliano), Gutta, Iannazzo, Calabria, Pirelli, Perri (56′ Esposito), Sacco (58′ Cristaudo), Malerba.

FRATTESE: Rinaldi, Capalbo, Acampora, Costanzo, Nocerino, Della Monica, Vacca, Vaccaro (46′ Liccardo), Longo, Marotta, Celiento.

MARCATORI: 68 ‘ e 69’ Longo (F)

Ammoniti: Longo (f), Calabria e Sciglano (VL)

NOTE: Al 79 ‘espulso Pirelli

 

CRONACA – La squadra lotta sempre ad armi impari, la società si nasconde.

Non c’è proprio nulla da fare. La Vigor non riesce a smuovere la classifica, non riesce a trovare punti e ad allontanarsi dall’ultimo posto. D’altronde, non ci si può sorprendere, dal momento che ancora una volta, a metterci la faccia e ad indossare maglia e scarpini con coraggio e attaccamento, sono stati comunque gli inesperti ragazzini del settore giovanile, capitaneggiati dal solo Malerba e dal portiere Fazzino (pure lui un 95, arrivato nella scorsa settimana).

Gol partita siglati al 68esimo minuto e al 70esimo dal bomber ospite Longo, dopo una comunque ottima prestazione dei biancoverdi, che, come a Reggio Calabria, hanno retto ad avversari più esperti per la maggior parte del match, salvo poi cedere nella seconda parte della seconda frazione. 

Monta ulteriormente in città il risentimento di tifosi e appassionati nei confronti di chi, in società, nell’immobilismo più assoluto non ha nemmeno mantenuto le promesse delle ultime settimane legate all’acquisto di elementi idonei al compimento di un campionato dignitoso.

 

GIACINTO MORELLI

 

 

Lamezia attende il Coni, Vigor umiliata a Palmi

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La Palmese gioca a tennis e vince 6 a 2 contro la Juniores. Braccia conserte ai piani alti. 

Parlare dell’immobilismo societario, in casa Vigor Lamezia, potrebbe oramai risultare scontato, noioso e ripetitivo. Si attende, quasi come manna dal cielo, la decisione definitiva del Coni in merito al ricorso partito da Via Marconi dopo la sentenza di secondo grado che ha rispedito Lamezia in D, prevista per giorno 23 Settembre. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, la Juniores viene spedita (simil pacco postale) a prendere imbarcate un pò ovunque. In occasione della quarta giornata di Campionato è toccato alla Palmese del lametino d’adozione Rosario Salerno “divertirsi” con i malcapitati ospiti, surclassati nel risultato (per la cronaca, il match si è fermato sul 6 a 2 con il pubblico di casa che ad un certo punto ha invitato i proprio giocatori a non infierire sull’avversario) e demoliti anche sul piano psicologico, vista la normale e prevedibile inadeguatezza di una rosa composta da soli ragazzini del settore giovanile.

Il calendario prevede, in occasione della quinta giornata di campionato, lo scontro casalingo con l’Agropoli, Domenica 27. Ciò che fa riflettere è la scelta dei vertici societari di non intervenire minimamente sul mercato dopo la sentenza di secondo grado. Perchè non si è fatto nulla? Veramente la possibilità del ritorno tra i professionisti ha fatto si che la Vigor Lamezia decidesse di non mettere mano al portafogli, di non iniziare a operare in termini di campagna acquisti? Era troppo aspettarsi che ci si muovesse per portare a Lamezia un numero discreto di elementi buoni alla causa, che si trattasse di Serie D o Lega Pro? Si parte da 5 punti di penalità, ben che vada, probabilmente, anche in D. Due partite sono andate e, ovviamente, nessun punto è arrivato. Si punta per caso all’Eccellenza?

Questi e molti altri gli interrogativi che un’intera tifoseria si pone. C’è voglia di calcio, di partite vere, di squadre vere, di società vere, presenti, risolute. C’è voglia di Vigor Lamezia, al di là delle categorie.

MORELLI GIACINTO

 

 

Farsa in scena al D’Ippolito, la Beretti ci mette la faccia

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Vigor Lamezia “improvvisata” alla prima in casa, l’agonia continua.

Probabilmente, anche a Palmi, Domenica, succederà qualcosa di simile: Beretti sul rettangolo di gioco, a prendere l’imbarcata, a metterci la faccia (oltre che il cuore, senza dubbio, motivo per cui va un enorme plauso a dei ragazzini buttati nella mischia da una società silente e assente), a farsi carico, sul campo, (perchè non sembrerebbe, di questi tempi, ma il campo ancora conta qualcosa) di responsabilità che gravano, in realtà, su spalle altrui.

Oggi probabilmente la Vigor Lamezia ha toccato il fondo, magari lo ha anche raschiato, perdendo malamente e senza segnare contro lo Scordia una partita che all’ora di pranzo si sperava potesse essere ancora rinviata, nell’attesa che il Coni si pronunciasse definitivamente sul ricorso alla sentenza di secondo grado della giustizia sportiva che ha ammesso il Messina in D e catapultato la società di Torcasio e Butera nell’inferno della D.

5 reti per gli ospiti guidati dal “mito” Giorgio Corona contro una Vigor scesa in campo da vittima sacrificale. Cronaca di poco conto, dunque, relativamente a quanto riguarda un match che, anche se con un risultato differente, ha fatto ricordare la clamorosa sconfitta che i giovani biancoverdi hanno dovuto subire con l’Akragas in Coppa, ancora prima della sentenza di primo grado che aveva “graziato” la Vigor Lamezia.

Nel frattempo il Coni prenderà una decisione definitiva sull’eventuale riammissione della società di Via Marconi in Lega Pro il prossimo 23 Settembre.

Prima, però, ci sarà la partita contro la Palmese. La società continuerà a far silenzio e a buttare in campo la Beretti o proverà a riabilitarsi in quanto a dignità, uscendo dall’imbarazzante tunnel dell’apatia che la caratterizza? Non che Lega e istituzioni sportive stiano facendo bella figura, sia chiaro, ma una società così assente è una pugnalata ben più dolorosa di una sconfitta casalinga contro il “Città di Scordia”. E il che, con tutto il rispetto per i siciliani, è tutto dire.

In un modo o nell’altro, il 23 Settembre l’agonia finirà.

MORELLI GIACINTO

Vigor, si inizia o no?

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Che sia D o Lega Pro, a Lamezia la questione ha del grottesco: si ride per non piangere.

Sono da poco passate le 14:30 del 16 Settembre del 2015, alle ore 15:00 la Vigor Lamezia dovrebbe scendere in campo nel match casalingo contro il “Città di Scordia” per la terza giornata del campionato di Serie D.

Dovrebbe, perchè in effetti la società di Via Marconi non ha affatto avviato la macchina organizzativa in vista dell’evento (biglietti, accrediti, gestione delle questioni logistiche legate all’incontro) e perchè ad oggi, a pochi minuti dalla partita  d’esordio (rinviate le prime due giornate in attesa di notizie sul ricorso alla sentenza di secondo grado che ha retrocesso i biancoverdi in D) la Vigor Lamezia non esiste. Non esiste un undici titolare, non esiste una squadra, non esiste un mister che possa decidere chi schierare e chi portare in panca. Non ci sarà nessuno ai botteghini, non ci saranno steward ai cancelli, non è sicuro neanche si giochi la partita stessa anche se, si suppone, sia stata allertata la Beretti.

Ridicolo parlare di “supposizione” in questi casi, ma tra il silenzio inqualificabile della “società” e la gestione paradossale della Lega (il ricorso è stato presentato ieri e pubblicato dal Coni in serata, e si è deciso di non rinviare quanto in programma oggi al D’Ippolito) è difficile fare qualsiasi tipo di previsione.

Un pasticcio all’italiana insomma. Ci sarà da divertirsi, ma per i lametini saranno risate amare.

MORELLI GIACINTO

Ora è serie D : Vigor Lamezia, non c’è pace

Tifosi e appassionati biancoverdi ancora in balìa di appelli e sentenze: così muore il calcio.

“Responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni ascritte al proprio presidente munito di poteri di legale rappresentanza Sig. Arpaia e del proprio direttore sportivo Sig. Maglia”. Ecco perchè la Vigor Lamezia, retrocessa dalla Corte d’Appello Federale dopo il ricorso della Procura, dovrà ricominciare dalla Serie D.

Nel 2015 2016 si ripartirà dunque dal vecchio torneo Interregionale con tanto di ammenda a carico di 30000 Euro.

Inibizione per 5 anni e 6 mesi con ammenda di 80000 Euro a carico di Arpaia e inibizione per 4 anni e 6 mesi con ammenda di 80000 Euro per Maglia.

In due settimane è successo di tutto: le richieste severissime di Palazzi, la condanna alla sola penalizzazione di 5 punti del Tribunale e il ricorso della stessa Procura. Poi, ieri, il giudizio della Corte d’Appello a destabilizzare nuovamente un ambiente che a stento cercava di ripartire con i primi colpi di mercato di Pagni.

Il presidente Torcasio è già pronto a dare battaglia e afferma che “in attesa del ripristino della realtà dei fatti sarà portato avanti ogni adempimento per l’iscrizione al campionato attualmente di competenza”. Facile intuire che si ricorrerà al successivo grado della giustizia sportiva.

Oggi Lamezia è totalmente in preda allo sconforto, e l’incertezza, che a dire il vero regnava già nonostante la sentenza di primo grado, è accompagnata anche da rabbiosa rassegnazione. Monta infatti nuovamente l’insofferenza dei vigorini nei confronti di chi ha portato la Vigor Lamezia, almeno secondo la Corte, in tale situazione. Lega Pro o serie D che sia, niente e nessuno verrà danneggiato quanto e come il tifoso lametino.

MORELLI GIACINTO