Tutti gli articoli di Francesco Pirillo

Smantellata rete di spacciatori. Sono 17 le misure cautelari

COSENZA -Nella mattinata, nei Comuni di Cassano all’Ionio, Altomonte, Rossano, Roggiano Gravina e Monza, militari del Comando Provinciale di Cosenza, unitamente ad unità dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e della CIO del 14° Battaglione “Calabria”, hanno eseguito 17 misure di custodia cautelare (di cui 10 in carcere e 7 agli arresti domiciliari), emesse dal GIP presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di “spaccio di sostanze stupefacenti” e “tentata estorsione”.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Castrovillari e coordinate dal Procuratore della Repubblica, Dott. Eugenio Facciolla, e dal Sostituto Procuratore, Dott. Antonino Iannotta, scaturiscono da un’attività info-investigativa tesa a far luce su una serie di furti di mezzi agricoli riscontrati nella Sibaritide. Gli approfondimenti hanno da subito consentito di individuare un’officina meccanica, sita nel territorio di Spezzano Albanese, ove presumibilmente i mezzi trafugati venivano trasportati e custoditi per essere successivamente ricollocati. In particolare, i Carabinieri hanno ricostruito un chiaro tentativo di estorsione (c.d. cavallo di ritorno) da parte di tre degli indagati – intranei alla cosca degli “Abbruzzese/Zingari, operante in Cassano all’Ionio e nei centri limitrofi – ai danni di un imprenditore di Spezzano Albanese, titolare di una ditta di autotrasporti, al quale il 12 aprile 2017 erano stati asportati alcuni mezzi agricoli, poi occultati nell’area di pertinenza dell’officina in argomento. Nel corso della trattativa finalizzata alla definizione della somma di denaro da corrispondere per ritornare in possesso dei mezzi, è emersa in modo netto la capacità intimidatoria degli indagati, i quali, forti della posizione ricoperta nei contesti criminali della Sibaritide, potevano contare sull’atteggiamento reticente da parte della vittima, che si limitava a formalizzare soltanto la denuncia di furto dei mezzi in questione.

L’attività investigativa ha inoltre permesso di accertare la presenza di tre diverse fiorenti piazze di spaccio ricadenti nel comune di Cassano all’Ionio. Più in dettaglio, le captazioni, integrate dal posizionamento di telecamere nelle aree di interesse, hanno evidenziato l’operatività di tre ramificati gruppi di soggetti dediti al traffico di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e hashish. Durante le operazioni di monitoraggio, i Carabinieri hanno eseguito oltre 50 riscontri, cristallizzando le condotte delittuose degli indagati in ordine a 283 episodi di spaccio a complessivi 45 assuntori – molti dei quali fidelizzati – oggetto di segnalazione alla Prefettura di Cosenza.

Nello sviluppo dell’indagine, erano già state arrestate in flagranza di reato sette persone,  ulteriori tre erano state denunciate in stato di libertà, procedendo al sequestro di complessivi 80 grammi di eroina, 10 grammi di cocaina, 114 grammi di hashish, 3 pastiglie di suboxone e 3 boccette di metadone da 150 mg cadauno.

L’operazione odierna conferma in modo tangibile il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Castrovillari per riaffermare quotidianamente la presenza dello Stato e ripristinare la legalità in un territorio, quale quello della Sibaritide, ove vige una pervicace e diffusa subcultura criminale.

 

 

Orfini decide di commissariare il Pd della Calabria

CATANZARO – Il Pd della Calabria è stato commissariato dal presidente del partito Matteo Orfini al termine di una riunione a cui erano presenti il presidente della Commissione nazionale per il congresso, Gianni Dal Moro, e parlamentari e consiglieri regionali calabresi. Dopo le dimissioni del segretario Maurizio Martina e lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, il presidente e la Commissione per il Congresso sono i soli organi statutari ancora in vigore nel Pd in attesa dell’elezione del nuovo segretario e della nuova Assemblea nazionale. Il commissariamento sta suscitando polemiche e critiche. Paola De Micheli, coordinatrice di “Piazza Grande”, la componente del Pd che fa capo a Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria nazionale, parla di «scelta che appare lesiva dei diritti degli iscritti di esprimersi e determinare democraticamente i propri gruppi dirigenti locali». Critica anche la deputata Enza Bruno Bossio, secondo la quale quello di Orfini «è stato un atto unilaterale e non condiviso dai presenti».

Neve nella provincia di Cosenza. Scuole chiuse e disagi sulla A2

COSENZA – Risveglio imbiancato e scuole chiuse a Rende e Cosenza. E’ questa la decisione presa dai due sindaci, Occhiuto e Manna, dopo aver valutato eventuali rischi e disagi per le due città. La neve, che ha fatto capolino intorno alle quattro di questa mattina, ha imbiancato sia le strade che i tetti delle case non risparmiando le auto in sosta. L’ondata di maltempo non ha risparmiato, inoltre, tutti i centri dell’area urbana, i comuni delle serre cosentine e le località della Sila e della Presila. Scuole chiuse anche nella zone del Savuto dove la neve ha creato qualche disagio anche alla circolazione sull’autostrada A2 all’all’altezza degli svincoli di Rogliano e Altilia.

 

Il comunicato del sindaco Occhiuto

Le previsioni meteo che indicavano la neve a bassa quota sono state confermate da un risveglio con paesaggi completamente imbiancati, così questa mattina il sindaco Mario Occhiuto ha tempestivamente dato notizia della chiusura di tutte le scuole della città di Cosenza, di ogni ordine e grado. La decisione tende a tutelare la sicurezza a causa dei disagi sulla circolazione, considerando pure che le precipitazioni nevose sul capoluogo bruzio e sull’hinterland sono tuttora in corso. L’ordinanza contingibile e urgente sarà eventualmente prorogata in base all’evolversi della situazione e dei bollettini della Protezione civile.

Scuole chiuse anche in molti altri comuni

Ma gli istituti scolastici non sono rimasti chiusi solo a Cosenza, Rende e Castrolibero. Lezioni sospese anche a Cerisano, Marano, San Marco Argentano, San Giovanni in Fiore, Castrolibero, Zumpano, Spezzano della Sila, San Pietro Guarano, Longobucco, Mormanno,Marzi, Mangone, Torano Castello, Fagnano Castello e Acri.

In particolare in alcune periferie di questo ultimo comune sono stati raggiunti anche i 30 cm di neve e per tale motivo il sindaco Pino Capalbo ha emanato l’ordinanza di chiusura delle scuole per oggi e domani. Lo stesso vale per il comune di Montalto Uffugo. 

Oliverio dopo l’interrogatorio: «Ho chiarito la mia posizione. Ho operato nell’interesse pubblico»

CATANZARO – «Ho chiarito la mia posizione». E’ questa la prima dichiarazione rilasciata dal presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio a conclusione dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto nel pomeriggio davanti al Giudice per le indagini preliminari di Catanzaro. Oliverio, nei giorni scorsi, è stato raggiunto dal provvedimento di obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore nell’ambito dell’inchiesta denominata “Lande desolate”  in cui è indagato per abuso d’ufficio.  L’interrogatorio di garanzia è durato circa due ore con Oliverio che ha dichiarato: «Ho sempre operato nell’interesse pubblico, nessun abuso d’ufficio e l’ho dimostrato». Adesso il Governatore della Calabria è atteso il prossimo 27 dicembre dall’udienza davanti al Tribunale del riesame che dovrà decidere in merito alla richiesta di revoca del provvedimento di obbligo di dimora. Nell’istanza presentata ai giudici l’avvocato Enzo Belvedere, ha chiesto la revoca dell’obbligo di dimora sostenendo l’insussistenza dei fatti contestati al presidente della Regione.  

Appalti pubblici, falso e corruzione. In corso operazione della Guardia di Finanza

COSENZA – E’ in corso dalle prime luci dell’alba un’operazione della Guardia di Finanza in materia di appalti pubblici, reati di falso, corruzione e frode in pubbliche forniture. Gli uomini delle fiamme gialle sono impegnati in diversi centri per l’acquisizione di materiale e contestualmente la notifica dei provvedimenti emessi a carico di vari soggetti. 

Alle 11 nella sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro si svolgerà una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, presenti anche il comandante Regionale Calabria e il comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, per illustrare i dettagli dell’operazione.

Sequestrata carne equina non tracciata

REGGIO CALABRIA (RC) – Ventinove quintali di carne equina, priva di bollatura sanitaria e tracciabilità, sono stati sequestrati agli imbarcaderi di Villa San Giovanni dai carabinieri forestale di Reggio Calabria. I militari, nell’ambito dei predisposti servizi di vigilanza stradale e controllo del territorio, hanno ispezionato un autocarro con a bordo tre cittadini campani. Da controlli più approfonditi negli uffici della Polstrada è emerso che le mezzene di carne equina trasportata erano prive di bollatura sanitaria necessaria per risalire al macello e alla provenienza.

La carne che era destinata al mercato siciliano, a seguito del sequestro, è stata immediatamente distrutta. Le tre persone che erano a bordo dell’autocarro sono stati denunciati per macellazione clandestina e dovranno pagare sanzioni amministrative per un totale di 12 mila euro.

Operazione “Ariete”, arrestate nove persone per furto pluriaggravato – VIDEO

PAOLA (CS) – Dalle prime luci dell’alba, nei comuni di Celico, Cosenza, Corigliano-Rossano e Napoli, i carabinieri di Paola, con il supporto di personale dei Comandi provinciali di Cosenza e Napoli, e di personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Paola Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni e dei sostituti Lepre e Esposito, nei confronti di 9 (nove) persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di furto pluriaggravato continuato ed in concorso.

L’indagine, avviata a settembre 2016 dai carabinieri di Paola e conclusasi a dicembre 2017, ha consentito di documentare l’operatività di un gruppo criminale, composto da pregiudicati italiani e rumeni, specializzato nel commettere furti con la tecnica della spaccata a danno di esercizi commerciali.

Gli indagati, ricorrendo ad un collaudato “modus operandi”, dopo un iniziale sopralluogo finalizzato all’individuazione dei possibili obiettivi dell’azione delittuosa, prevalentemente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici, erano soliti impiegare veicoli precedentemente rubati, tra cui anche uno scuolabus, come arieti, per lo sfondamento delle misure di difesa passiva degli esercizi commerciali colpiti.

Durante l’esecuzione dei furti, caratterizzati da rapidità d’azione ed elevata forza d’impatto, gli obiettivi erano attentamente sorvegliati, grazie alla creazione di un’ampia area di rispetto, mediante l’impiego di pali e vedette dinamiche.

L’attività investigativa condotta dai carabinieri ha consentito di accertare le responsabilità del gruppo criminale in ordine a 13 furti aggravati, di cui 2 tentati, in danno di altrettanti esercizi commerciali, principalmente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici, situati nelle province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Taranto, con un provento complessivamente quantificato in 200mila euro. Nonché 4 furti di mezzi di trasporto, poi utilizzati per alcuni episodi delittuosi.

‘ndrangheta, blitz tra Calabria, Europa e Sudamerica. Sono 90 gli arresti

REGGIO CALABRIA – Un blitz contro la ‘ndrangheta e le sue ramificazioni all’estero è in corso dalle prime luci dell’alba da parte di Polizia e Guardia di Finanza. Sono 90 le misure cautelari che le forze di polizia stanno eseguendo in Italia e – in collaborazione con le autorità di quei paesi – in Germania, Olanda, Belgio e in alcuni paesi del Sud America. L’indagine è stata coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e riguarda diversi importanti esponenti di famiglie storiche della ‘ndrangheta operante nella Locride.

Associazione mafiosa e riciclaggio le accuse

Le accuse ipotizzate nei confronti dei soggetti destinatari del provvedimento vanno, a vario titolo, dall’associazione mafiosa al riciclaggio, dall’associazione dedita al traffico internazionale di droga alla fittizia intestazione di beni e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. Il blitz di oggi è il frutto di un lungo lavoro investigativo svolto da una squadra investigativa comune costituita presso Eurojust tra la magistratura e le forze di polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania.

Operazione interforze

Al team investigativo hanno aderito per l’Italia la Dda di Reggio Calabria e diversi reparti di Polizia e Guardia di Finanza. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 16,30 nella sede della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo a Roma, alla quale parteciperanno il procuratore nazionale antimafia e il procuratore di Reggio Calabria.

Incidente mortale a Luzzi, auto travolge un anziano

LUZZI (CS) – Un tragico incidente ha causato una vittima a Luzzi. Un uomo di cui sono state fornite solo le iniziali, P.G., è stato investito da un’automobile mentre stava attraversando un tratto di strada. Il forte scontro non ha lasciato scampo all’anziano ottantenne. L’impatto fatale è avvenuto in località Gidora, nei pressi della strada provinciale 234, vicino ad un distributore di carburanti.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri  accorsi sul posto, l’uomo stava attraversando la strada per raggiungere la fermata dell’autobus quando è stato travolto da una Opel Corsa guidata da un giovane. L’arrivo del 118, immediatamente allertato, ha potuto solo constatare il decesso trasferendo la salma all’obitorio dell’ospedale di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabilmente la pioggia caduta dalle prime ore del giorno è stata tra le cause della tragedia.

Maltempo, tromba d’aria a Crotone e Catanzaro. Diversi feriti e danni alle aziende

CROTONE – Ancora una tromba d’aria, dopo quella che ha colpito i territori di Cutro e Papanice investendo anche un treno, si è abbattuta oggi nella zona del crotonese. Questa volta la furia del vento ha provocato danni nella zona a nord della città, tre le contrade di Iannello e Cantorato, e nel comune di Rocca di Neto. La tromba d’aria ha attraversato la zona del Passovecchio abbattendosi su capannoni ed esercizi commerciali. Al momento la situazione più grave sembra quella che si è verificata nei pressi del centro commerciale Le Spighe, con danni ingenti alla struttura dell’Unieuro: il vento ha letteralmente attraversato l’immobile spazzando via la merce, compresi pesanti elettrodomestici. Alcune persone, investite dagli oggetti sollevati dal vento, hanno riportato ferite lievi. Una di loro ha riportato alcune lesioni per le quali si è fatta medicare nell’ospedale di Crotone. Alcune automobili lasciate in un parcheggio hanno riportato danni.

Binari allagati, interrotta linea ferroviaria

Le forti piogge che si sono abbattute hanno provocato disagi anche al traffico ferroviario. Il tratto di linea di poco più di 20 chilometri compreso tra San Leonardo di Cutro e Cutro è interrotto dalle 11 e 30 di stamattina a causa dell’allagamento dei binari. Verifiche dei tecnici di Rfi per accertare le condizioni della linea ferrata e valutare eventuali danni. A causa dell’interruzione sono bloccati il treno intercity Reggio Calabria-Taranto e un treno regionale. Trenitalia ha predisposto un servizio sostitutivo su pullman.

Tromba d’aria nel catanzarese, caduti diversi alberi

La tromba d’aria si è abbattuta anche tra i comuni di Botricello e Cropani Marina, tra le province di Catanzaro e Crotone. Alcuni alberi lungo la statale 106 jonica sono stati abbattuti. La forza del vento ha divelto i tetti di alcuni edifici e danneggiato una serie di serre. Nessuna segnalazione, al momento, di danni a persone. Numerose le richieste di soccorso giunte al Comando provinciale di Catanzaro dei vigili del fuoco, che si sono mobilitati per mettere in atto i necessari interventi. Le forti raffiche di vento hanno tranciato alcuni cavi della rete elettrica e molte case, al momento, sono senza luce. Sul posto si sono recate alcune squadre dell’Enel per il ripristino dell’energia elettrica.