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Daspo a tifoso del Cosenza

lavori campo sportivoCOSENZA – Un provvedimento di Daspo della durata di tre anni è stato emesso dal questore di Cosenza Luigi Liguori nei confronti di S.G., di 28 anni per fatti avvenuti allo stadio “Gigi Marulla ex San Vito” in occasione della gara Cosenza-Catania valevole per il campionato “Lega Pro”. L’uomo, secondo l’accusa, si sarebbe reso protagonista del lancio di un petardo, avvenuto sulle gradinate del settore Curva Sud, la cui deflagrazione ha causato lesioni ad una tifosa presente nelle vicinanze. All’uomo è stato vietato di accedere su tutto il territorio nazionale nei luoghi dove si svolgono incontri di calcio relativi a tutti i campionati della Figc, comprese le partite amichevoli e quelle disputate dalla nazionale italiana.

Perseguita ex convivente, arrestato

carabinieriSANTA MARIA DEL CEDRO (COSENZA) – Un romeno di 33 anni è stato arrestato dai carabinieri a Santa Maria del Cedro per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, una donna italiana, invalida, di 45 anni.
Dopo una serie di denunce presentate dalla donna il trentatreenne fu sottoposto al divieto di avvicinarsi all’ex convivente. Ieri il romeno, ubriaco, si è recato a casa della donna e l’ha ripetutamente minacciata. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno denunciato.

La situazione è degenerata alcune ore dopo quando l’uomo è ritornato per l’ennesima volta a casa dell’ex convivente la quale, per sottrarsi alle molestie,si è dovuta allontanare dall’abitazione. I carabinieri hanno rintracciato la donna ed hanno provveduto a metterla in salvo e successivamente hanno arrestato il romeno.

Tropea, sacerdote si sfracella al suolo. Suicidio o incidente?

TROPEA (VV) – Aveva chiesto ai fedeli di pregare per lui. Non era più lo stesso da qualche tempo a questa parte padre Aldo La Manna. Aveva l’espressione assorta e il viso scuro, come se qualche problema lo assillasse. Questo hanno riferito i fedeli dopo che il parroco dell’Annunziata, intorno alle 17,30 di oggi, si è sfracellato al suolo a Tropea, cadendo dalla rupe. Un volo di circa 30 metri. Il sacerdote è morto sul colpo, lasciando nello sgomento la comunità. Padre Aldo La Manna era originario di Cosenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il medico legale ed il magistrato di turno. Secondo quanto si è appreso, alcuni testimoni hanno riferito che Padre Aldo si sia allontanato nel corso di una funzione religiosa e che si sia gettato dalla rupe vicino all’ingresso del Convento. Religioso dell’ordine dei Frati minori del Convento della Modonna della Sanità, era parroco della Santissima Annunziata e punto di riferimento di tanti giovani che frequentano l’oratorio “Amico del Cuore” che egli stesso aveva contribuito a creare nei locali della casa canonica. Le indagini chiariranno se si sia trattato di un suicido o di un tragico incidente. La comunità è in lutto.

Giovane ciclista senegalese investito e ridotto in fin di vita

SAN CALOGERO (VV) – E’ rimasto vittima, con ogni probabilità, di un pirata della strada, il giovane di nazionalità senegalese di circa 20 anni trovato questo pomeriggio, a San Calogero nel vibonese, riverso sull’asfalto, in gravi condizioni. Il ragazzo  sanguinante ed impossibilitato a parlare, viaggiava a bordo di una bicicletta, rinvenuta danneggiata poco distante. Alcuni passanti hanno avvertito i carabinieri che hanno prestato le prime cure al giovane, ricoverato poi nell’ospedale di Catanzaro in prognosi riservata, dopo l’intervento del personale del 118.

Statale 18, traffico rallentato per un incidente

BELVEDERE MARITTINO (CS) – Sulla statale 18 il traffico nel tratto di Belvedere Marittimo, nel cosentino, procede su senso unico altrrnato e la linea ferroviaria Napoli-Reggio Calabria funziona con un solo binario a causa di un incidente stradale avvenuto questa mattina. Un camion carico di farina, per cause ancora in corso di accertamento, ha danneggiato il muro di cemento armato della sede ferroviaria. Il camion ha bloccato l’intera carreggiata nord della statale. Sul posto è presente il personale Anas e della polizia stradale ed i vigili del fuoco per ripristinare al più presto le normali condizioni di viabilità.

Ispezioni del CfS rivelano tagli di alberi abusivi nel rendese

COSENZA – Il personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza ha intensificato, in questi giorni, i controlli nel territorio di Cosenza e Rende. In seguito ad accertamenti nella località Donnici Inferiore Casino Salfi, è stata scoperta un’utilizzazione, tuttora in corso, che aveva interessato un soprasuolo Taglio boschivo Rendeboschivo di piante di Roverella e Robinia. Dalle verifiche relative al taglio in corso e ai necessari titoli abilitativi, è emerso che tale attività forestale era stata effettuata sulla base di false dichiarazioni agli uffici preposti al rilascio di tali autorizzazioni, poichè, contrariamente al taglio di un bosco ceduo, come comunicato, era in corso il taglio di un bosco di neoformazione.Perciò, il responsabile del taglio e il propiretario dell’area sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Cosenza per il reato di false dichiarazioni in atto pubblico e violazione delle norme paesaggistico-ambientali. Oltre a ciò, è stata loro comminata una sanzione amministrativa di circa 4500 €.

Altri accertamenti sono in corso in località San Gennaro di Rende dove è in corso un analogo taglio boschivo anche se qui l’intervento ha riguardato anche la realizzazione abusiva di una strada all’interno di un’area boscata per la cui realizzazione sono stati effettuali un movimento di terra e lo sradicamento di diverse piante di Roverella e Robinia. Tale tracciato stradale era stato realizzato senza alcuna autorizzazione così come il taglio non era stato autorizzato. Per questo, al responsabile è stato contestato il reato di apertura di strada in violazione delle norme urbanistico edilizie e paesaggistico-ambientali oltre al sequestro sia della strada abusivamente realizzata che il legname provenienti dal taglio abusivo.

Rubano in casa di anziani. Tre arresti a Rossano

ROSSANO (CS) – I carabinieri della compagnia di Rossano hanno arrestato questa mattina tre persone, con l’accusa di furto aggravato. Si tratta di Francesco Saverio Scigliano, 26 anni, di Cariati, Marcello Albertani, 28 anni, di Rossano, e Antonio La Rocca, 42 anni, anch’egli di Rossano. I tre avrebbero sottratto ad una coppia di anziani il mazzo delle chiavi di casa, utilizzato poi per entrare nell’abitazione e rubare una somma contante pari a 650 euro e diversi monili in oro. Grazie anche alle telecamere di videosorveglianza installate nel condominio e nell’appartamento, i carabinieri avrebbero individuato il gruppo e alle prime luci dell’alba di oggi hanno fatto irruzione nelle abitazioni dei tre per eseguire gli arresti. Uno di loro stava già scontando la misura cautelare dell’obbligo di dimora per una rapina in casa del 2014, ai danni di un’anziana donna. Gli altri due, invece, erano sorvegliati speciali.

Locri, interdittiva per un magistrato del tribunale

LOCRI (RC) – Agevolava alcuni professionisti, mediante l’assegnazione di consulenze oltre la percentuale consentita dalla legge. Per questo Luciano D’Agostino, magistrato in servizio nella sezione lavoro del tribunale di Locri, è stato raggiunto da un provvedimento di misura interdittiva di sospensione dalle funzioni, emesso dal Gip di Catanzaro e notificato dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria del capoluogo regionale. Le indagini, condotte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, sotto la direzione del Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e del sostituto Fabiana Rapino, hanno rilevato anche alcune anomalie nella gestione di processi trattati nei confronti della società Equitalia. In tali circostanze, pur in presenza di interesse proprio, il giudice non si sarebbe astenuto dalla pronuncia di sentenze. Il provvedimento emesso nei confronti del giudice Luciano D’Agostino comporta l’effetto della sospensione dall’esercizio delle funzioni di magistrato e l’interdizione da tutte le attività ad esse inerenti.

Prodotti irregolari, sequestro della guardia di finanza

CROTONE – La Guardia di finanza ha sequestrato in Calabria oltre 8.500 prodotti fra cosmetici, apparecchiature elettriche, giocattoli, ferramenta e altro con falsa o mancante marcatura CE, o comunque privi o carenti dell’indicazione dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, a tutela della salute. Le fiamme gialle di Crotone, anche grazie alle analisi delle banche dati a disposizione del Corpo, hanno effettuato perquisizioni, accessi, ispezioni e verifiche delle merci che hanno coinvolto più reparti della Regione. In particolare i controlli dei finanzieri crotonesi prima e di quelli del Gruppo di Lamezia Terme poi, hanno portato al sequestro degli oltre 8.500 prodotti. Sette persone di nazionalità cinese sono state denunciate per frode in commercio attraverso l’illecita commercializzazione di merce non sicura.

Furti di legna, arresti multipli nel cosentino

MONTALTO UFFUGO (CS) – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Montalto Uffugo hanno tratto in arresto due uomini di Rota Greca per furto di legna in area comunale. I due, A.B. di 49 anni e M.D. di 64, sono stati sorpresi in località “Foresta del Pastore” nel comune di Rota Greca mentre, con una motosega, tagliavano alcune piante di castagno per poi caricarle a bordo di un autocarro. L’area in Legna trafugataquestione è risultata essere di proprietà  comunale e gli uomini, poi fermati, non erano in possesso di alcun tipo di autorizzazione. L’arresto ha fatto seguito a un servizio di controllo quotidiano al fine di arginare tale fenomeno che nella zona è particolarmente diffuso. La legna, circa 20 quintali, e l’autocarro, sono stati posti sotto sequestro e i due uomini entrambi condannati a 9 mesi di reclusione dal Tribunale di Cosenza, dopo essere stati processati per direttissima questa mattina.

Altra attività del genere è stata perpetrata nei giorni scorsi nel territorio di San Benedetto Ullano. In particolare, il Comando Stazione di Montalto ha rinvenuto nell’alveo del torrente detto “Tre Fiumare” il taglio furtivo di 13 piante di Ontano. L’indagine così avviata ha condotto al deferimento del titolare di una ditta boschiva del luogo e al sequestro della legna trafugata, circa 30 quintali, rinvenuta nel piazzale della ditta medesima.