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Guccione: in Calabria possibile sperimentare ampia alleanza anche con il Nuovo Centro Destra (AUDIO)

COSENZA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del sistema Cyber Security di Poste Italiane il Sottosegretario Luca Lotti ha tenuto una riunione politica con gli alleati in merito alla candidatura a sindaco di Lucio Presta. Fiorenza Gonzales sulla presenza di Renzi a Cosenza e sulle prossime amministrative ha sentito il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.

Cosenza, Paolini: nessun passo indietro

Posto Enzo PaoliniCOSENZA – Il Pse è disponibile a riaprire il confronto con il Pd e le altre forze politiche che compongono l’Alleanza Civica a sostegno di Lucio Presta, ma solo a patto che vengano ripristinate le regole per la scelta del candidato unitario alla carica di sindaco di Cosenza. In altre parole, o si trova un accordo unanime o si svolgono le Primarie. Non ci sono terze soluzioni. E’ lo stesso Paolini che lo sottolinea dopo che, nelle ultime ore, si era fatta strada l’ipotesi che la frattura tra il Pse e la stessa Alleanza Civica, provocata dal mancato svolgimento delle Primarie,  potesse ricomporsi. Per adesso dunque, nessun passo in avanti è stato prodotto dagli incontri che si sono succeduti tra alcuni autorevoli esponenti del Pse e lo stesso Lucio Presta, su cui, com’è noto, hanno riposto la propria fiducia il Pd, il Psi, l’Ala di Verdini, il gruppo che fa capo a Luca ed Ennio Morrone e i numerosi movimenti di centrosinistra che orbitano intorno al Partito Democratico. Tra questi anche Calabria in Rete. Una delegazione del gruppo politico, composta da Elio Bozzo, Serafino Conforti, Salvatore Magarò e Laura Venneri, è stata ricevuta ieri dal manager dello spettacolo con cui si è discusso di idee e programmi condivisi. Tornando al Pse dunque, Enzo Paolini è pronto a fare un passo indietro, ma solo alle sue condizioni. In attesa che al fronte dell’Alleanza Civica di Lucio Presta si accodi anche il  Ncd di Antonio Gentile che sottoscriverà l’accordo appena la nomina a Vice Ministro promessa da Renzi sarà cosa fatta.

Sangineto, Franco Covello pronto a candidarsi a sindaco

COSENZA – L’ex senatore Franco Covello,padre di Stefania, parlamentare renziana del Pd e responsabile Mezzogiorno dei dem, sarebbe vicino ad accettare la candidatura a sindaco di Sangineto, centro del Tirreno cosentino. L’ex democristiano, secondo quanto rivela l’agenzia il Velino, nelle prossime ore dovrebbe sciogliere le riserve e ufficializzare la scelta di guidare il centrosinistra alle elezioni in programma a giugno. La discesa in campo di Covello – già insignito della cittadinanza onoraria dal comune di Sangineto – metterebbe in riga tutte le anime del centrosinistra cittadino che da tempo sono alla ricerca di un nome forte da proporre agli elettori in vista delle prossime amministrative.  L’ex senatore Franco Covello, descritto come il “Kennedy della Calabria” all’epoca della Dc di Misasi, negli anni scorsi è rimasto coinvolto in alcuni processi di tangentopoli e assolto, poi è passato a Forza Italia guadagnandone alcuni incarichi di sottogoverno, infine è approdato al Pd. Da Sangineto, centro dove la famiglia Covello ha trascorso moltissime estati, Franco “il senatore” è pronto a una nuova sfida. L’ennesima di una lunghissima carriera politica.

Rifondazione parla di sanità pubblica e propone le candidature per Cosenza

Valerio Formisani
Valerio Formisani

COSENZA – La presenza di Paolo Ferrero a Cosenza per una iniziativa di Rifondazione Comunista sulla sanità coincide con la conferma ufficiale della partecipazione del partito alle amministrative di Cosenza a sostegno di un proprio candidato sindaco. Due i nomi sul tavolo: quello del dottor Valerio Formisani, medico di base, già aspirante consigliere comunale nel 2011 con la lista di Sel a sostegno di Enzo Paolini che cinque anni fa ottenne 163 preferenze e quello di Delio Di Blasi, membro dell’esecutivo dell’USB. Ma non è escluso l’accordo con Sinistra Italiana per arrivare a un candidato di superamento. Paolo Ferrero si è detto distante, sui temi della sanità, sia dal governo nazionale che da quello regionale. Nel corso dell’iniziativa, ospitata in un albergo di Cosenza, si è

Delio Di Blasi
Delio Di Blasi

ribadita la riduzione per il 2016 del Fondo Sanitario Nazionale per un importo di oltre 4 miliardi rispetto a quanto preventivato dal Patto per la salute, con evidenti e sempre maggiori difficoltà a garantire prestazioni dignitose ed i Livelli Essenziali di Assistenza. “La spesa sanitaria è da tempo in calo – denuncia Rifondazione in un comunicato – il rapporto spesa/PIL colloca l’Italia tra le ultime posizioni in Europa ed entro il 2019 sono previsti oltre 8 miliardi di tagli. Subiamo una deriva ragionieristica ed aziendalistica della sanità, si risponde ai conti e non ai pazienti; una gestione contabile della salute che ha come priorità la tenuta dei bilanci e non le esigenze dei cittadini. Tra i medici sempre più ricorrenti sono frustrazione, senso di abbandono, precarietà e si vive uno stato di profondo disagio. I pesanti tagli delle risorse al sistema sanitario determinano al ribasso la dotazione organica, il blocco del turn over, la mancata stabilizzazione
dei precari, dei turni di lavoro insopportabili, nonostante le direttive UE in proposito. Sono centinaia di migliaia in Italia i cittadini bisognosi ed in stato di necessità che fanno fatica a curarsi ed a pagarsi i farmaci. Si rivolgono a enti caritatevoli del territorio e convenzionati con la convenzione Banco Farmaceutico. Negli ospedali si perdono posti letto ed aumentano mostruosamente i tempi di attesa per analisi ed esami, si tagliano indiscriminatamente servizi e prestazioni. Tutto ciò in Calabria assume livelli parossistici, data la gestione politica della sanità regionale che definire vergognosa e criminale è insufficiente. Con il decreto Lorenzin di un mese fa sulla “appropriatezza prescrittiva”, che stabilisce in maniera molto restrittiva le condizioni di erogazione e le indicazioni di appropriatezza, si distrugge l’autonomia professionale dei medici e sparisce ogni attività reale di prevenzione e possibilità di diagnosi precoce. Alcuni farmaci ed analisi, tavolo rifondazione comunistavisite ed altri esami clinici, non potranno più essere prescritti. Anche gli esenti ticket dovranno pagare per intero da loro, quando gli esami non saranno giudicati appropriati. La sanità è diventata un inferno – denuncia Rifondazione Comunista – per i pazienti ma anche per i medici, che stanno producendo da mesi significative, quanto inascoltate, mobilitazioni, e per tutto il personale. La verità è una ed una sola: le prestazioni essenziali non saranno garantite, i livelli di assistenza non verranno assicurati, l’aspettativa di vita si ridurrà, la gente inizierà a non curarsi perché non ha i soldi per pagare quanto dovrebbe essere garantito per diritto. Il governo Renzi sta portando avanti con determinazione totale il perverso disegno di attacco alla sanità pubblica per accelerarne la totale privatizzazione, sul modello statunitense”.  Al dibattito, coordinato dal segretario regionale PRC Pino Scarpelli, oltre a Paolo Ferrero, hanno partecipato Angela Mollica, segretaria dell’Ordine dei Medici Francesco Campolongo, segretario cittadino PRC,  Francesco Masotti, segretario regionale della CGIL medici. Hanno partecipato inoltre Umberto Calabrone, segretario della Camera del Lavoro, Elio Rosati, commissario regionale di Cittadinanzattiva.

Lucio Presta atteso alle 18 nella sede del Pd

COSENZA – Il segretario provinciale di Cosenza del Partito Democratico, Luigi Guglielmelli, ha convocato una riunione nella sede di Viale Trieste a cui parteciperà anche Lucio Presta. Sarà il primo incontro ufficiale tra il candidato a sindaco di Amo Cosenza e la grande alleanza civica che ha deciso di convergere sulle sue posizioni e di sostenerlo nella prossima tornata elettorale. L’aspirante sindaco di Palazzo dei Bruzi intanto, ha diffuso una dichiarazione in cui si dice contento dell’appoggio ricevuto dai democrat e dalle altre forze riunite in questa inedita coalizione: “Quando ho deciso di intraprendere quest’avventura, consapevole delle difficoltà e degli ostacoli che ci sarebbero stati, l’ho fatto cercando di privilegiare i valori ai quali ho improntato la mia vita e la mia carriera: onestà e progettazione. Ho dichiarato apertamente che sarei stato disponibile ad abbracciare chiunque avesse voluto condividere con me tali principi e, pertanto, non posso che essere contento, alla luce delle ultime decisioni prese dal PD e dalle altre forze politiche, dell’appoggio che intenderanno darmi nella corsa a sindaco di Cosenza. Sono convinto che tali conclusioni derivino dalla condivisione di alcuni punti del mio programma , che da adesso potranno essere ampliati, e sono quindi pronto ad iniziare un nuovo percorso all’insegna della collaborazione, per dare un volto nuovo alla città. Il mio obiettivo è sempre stato e continua ad essere il bene di Cosenza e da questo momento desidero impegnarmi ancora di più per farmi conoscere dai cittadini e per realizzare, insieme, solo il meglio per essa”.

Elezioni Cosenza, Paolini cerca il riscatto dopo il solito tranello

COSENZA – Tutto è compiuto verrebbe da dire. Compreso il solito tranello teso ad Enzo Paolini che da quindici anni cerca, invano, di approdare da sindaco a Palazzo dei Bruzi. In principio fu Giacomo Mancini (senior) a consumare il grande torto, preferendogli Eva Catizone, proprio nel momento in cui i tempi sembravano maturi affinché l’avvocato, che con successo aveva rappresentato in giudizio il grande Leone socialista, potesse subentrargli alla carica di primo cittadino. Una ferita profonda che indusse Paolini a sostenere in quella tornata elettorale la candidatura a sindaco di Perugini e poi a  collocarsi tra i banchi dell’opposizione. Il penalista con la passione per il rugby ci ha riprovato nel 2011, ma non è riuscito a compattare sulle sue posizioni il centrosinistra e il suo sogno è tramontato dopo il ballottaggio. Nel 2013 Sel gli aveva promesso una candidatura blindata in Parlamento sponsorizzata dall’allora consigliere regionale vendoliano Ferdinando Aiello. Il risultato? Aiello è alla Camera dei Deputati, Paolini è rimasto alla Camera Penale. Ora che aveva accettato di contribuire a mandare Occhiuto a casa in cambio di un sostegno alla sua candidatura alle Primarie, le Primarie non si faranno più. Troppo esposto per fare un passo indietro, troppo tardi per rinunciare a correre, Paolini da questa sera ha avviato la propria campagna elettorale in proprio, guardandosi intorno e cercando di tessere una nuova alleanza. Una sponda, per la verità, gliel’aveva già offerto il gruppo legato alla Sinistra di Stefano Fassina e Pippo Civati. Si tratta di quei movimenti ed associazioni civiche rappresentate a livello locale, tra gli altri, da Mimmo Talarico, Massimo Veltri, Paolo Palma. Proprio Palma, presidente dell’Associazione Dossetti, avrebbe potuto incarnare il ruolo di candidato a sindaco. Ma sul suo nome non si è raggiunta unitarietà. Per questo, nella scorsa settimana, quando anche i sassi avevano capito che le Primarie non si sarebbero svolte, Paolini ha ricevuto un’offerta di candidatura da alcuni emissari della Sinistra, ma ha declinato. Difficilmente potrà tornare indietro ma in politica non si sa mai e Afredo D’Attorre, vecchia conoscenza della politica nostrana, è già tornato a farci un pensierino.  E siccome in politica, come gli ultimi avvenimenti hanno ampiamente dimostrato, non si può mai dire, chissà che nella notte Paolini e l’area dei Gentile, che per adesso non si è determinata, non si sia già confrontata, magari pensando di ricostituire un gruppo di radical-socialisti della prima ora da opporre alla grande alleanza di Presta, che se dopo Paolini dovesse perdere anche Gentile, tanto grande non lo sarebbe più.

Elezioni Cosenza: Presta è il candidato ma Paolini si sfila e anche Ncd non firma

Lucio Presta

COSENZA – Un parto travagliato quello della interpartitica in corso di svolgimento nella federazione provinciale del Pd a Cosenza. Sono riuniti intorno al tavolo i rappresentanti delle diverse anime che compongono questo inedito soggetto politico che riunisce sotto lo stesso tetto il centrosinistra tradizionale, con tutte le sue variegate sigle, e le forze che hanno determinato la conclusione anticipata della consiliatura guidata da Mario Occhiuto, vale a dire l’Ala verdiniana rappresentata da Giacomo Mancini, l’Ncd di Antonio Gentile e la corrente ispirata alle posizioni di Morrone. C’è la convergenza sul candidato di superamento Lucio Presta. L’annuncio ufficiale giungerà nelle prossime ore, ma il dietrofront del Pd sulle Primarie potrebbe causare una insanabile spaccatura con il gruppo di Enzo Paolini, che le Primarie invece voleva svolgerle. E quando Incarnato e Guglielmelli hanno scoperto le carte, Paolini e le numerose persone che lo hanno accompagnato all’incontro, tra cui Giovanni Cipparrone, Sergio Mazzuca, Eugenio Barca e Roberto Sacco, hanno girato i tacchi e se ne sono andati, urlando al tradimento. Peraltro, secondo alcune indiscrezioni, i consiglieri comunali del Pse avrebbero apposto la propria firma sul documento notarile che ha Enzo Paolinideterminato lo scioglimento dell’assise di Palazzo dei Bruzi proprio in funzione della convocazione delle Primarie. Si va così determinando uno scenario simile a quello del 2011, con il centrosinistra diviso: quello tradizionale rappresentato dal Pd a sostegno di Presta, ed altre liste civiche sempre di centrosinistra a sostegno di Paolini che correrà sperando di arrivare al ballottaggio. Da segnalare che anche il rappresentante dei Verdi, Aurelio Morrone, e quello di Scelta civica Sergio Nucci, non hanno sottoscritto l’investitura di Lucio Presta mentre Franco Perri, rappresentante dell’area gentiliana, ha chiesto tempo prima di esprimere una valutazione definitiva. Queste nel complesso le forze politiche che hanno sottoscritto la convergenza sulla candidatura di Presta: Partito Democratico, Calabria in rete, Psi, Idm, Centro Democratico, Cosenza nel cuore (Luca Morrone), Idv, PSDI, Alleanza Popolare, Movimento civico cattolico,
ALA (Giacomo Mancini)

Lucio Presta candidato a sindaco di Cosenza per la coalizione allargata di centrosinistra. Accordo quasi concluso

Lucio Presta

COSENZA – La coalizione di centrosinistra allargata alle forze che hanno contribuito a determinare la chiusura anticipata dell’amministrazione Occhiuto, sta rapidamente convergendo verso Lucio Presta. A meno di clamorose sorprese, dunque, sarà il manager dello spettacolo, leader del movimento Amo Cosenza, a guidare la grande alleanza composta da Pd, Psi, Verdi, Calabria in Rete, Pse, Scelta Civica, Autonomia e Diritti, Idv, Buongiorno Cosenza, oltre alle forze moderate dell’Ala Verdiniana, rappresentate da Giacomo Mancini, dall’Ncd di Antonio Gentile e dal gruppo che si rifà alle posizioni di Morrone. Tramonta dunque l’ipotesi delle Primarie, che il segretario del Partito Democratico Guglielmelli aveva comunque convocato per il 6 marzo. L’annuncio della convergenza verso Lucio Presta potrebbe giungere entro poche ore, al termine della riunione interpartitica ancora in corso presso la federazione provinciale di Cosenza del Pd di Viale Trieste.

Amministrative Cosenza, Coscarelli in corsa con l’handicap di una squadra decimata

Gustavo CoscarelliCOSENZA – Quasi settant’anni, un passato da dirigente della Democrazia Cristiana, una lunga attività da libero professionista. Non rappresenta esattamente il nuovo che avanza il candidato a sindaco designato dal Movimento 5 Stelle per le amministrative di Cosenza. Si tratta di Pasquale Coscarelli, scelto a margine del percorso utilizzato dai grillini per selezionare anche gli aspiranti consiglieri comunali. “Ognuno di noi ha una sua storia e d’altra parte la Dc a quell’epoca, parliamo di circa quattro decenni fa, era il partito più popolare perché raccoglieva le istanze della società – dice  Coscarelli all’indomani della sua nomina – Sono contento per aver avuto questo riscontro nell’ambito del movimento a cui io ho aderito, condividendone i principi e portando anche, come bagaglio, la mia modesta esperienza professionale, maturata in 45 anni di attività. La cosa importante è che quella parte di cittadini che sono silenti  si avvicinino alla politica con maggiori speranze”. La selezione dei candidati per la corsa a Palazzo dei Bruzi, che ha scomodato anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, è comunque decisamente deludente. La lista grillina sarà composta da soli 21 nomi, il minimo indispensabile per partecipare alle consultazioni. Un fallimento ancora prima di presentarsi ai nastri di partenza.

Cosenza, Gustavo Coscarelli candidato a sindaco per i Cinquestelle

Gustavo CoscarelliCOSENZA – L’ingegnere Gustavo Coscarelli è il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle per le amministrative di Cosenza. E’ stato scelto dagli attivisti, votando in un’urna, con matita e foglietto, come già avvenuto a Milano. Niente voto online dunque, ma una riunione del meetup locale per giungere alla scelta finale. “Coscarelli – ha commentato il senatore Nicola Morra – è un professionista che si è fatto apprezzare dal meetup di Cosenza, in particolar modo per la sua capacità di ascolto e le sue competenze tecniche. E’ anche una persona di esperienza. Obiettivo del Movimento 5 Stelle – ha aggiunto Morra – è voltare pagina, dare nuova linfa alla città”.