Archivi tag: primadipolitica

Cordoglio di Oliverio per la scomparsa di Nicola Penta

NICOLA PENTACATANZARO  – “L’improvvisa e prematura scomparsa di Nicola Penta mi addolora e mi rattrista molto”. E’ quanto ha affermato, in una nota, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, dopo aver appreso la notizia della morte di Nicola Penta, sindaco da due legislature del comune irpino di Sant’Angelo all’Esca, in provincia di Avellino, già dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale  di Cosenza, colto da infarto fulminante a 62 anni mentre era in macchina e stava ritornando a casa dopo una giornata di intenso lavoro. “Incontrai l’avvocato Penta –prosegue Oliverio- nel corso del mio secondo mandato alla guida della Provincia di Cosenza ed ebbi modo di apprezzarne le grandi doti di umanità, grande professionalità e cultura. Della sua disponibilità e dal suo amore profondo per il mondo della scuola cosentina ho un ricordo indelebile. Nicola era un uomo pacato e perbene ed un dirigente esemplare, sempre pronto a dare consigli, sempre disponibile ad affrontare e risolvere i problemi della scuola. Particolarmente sensibile ai problemi delle comunità più periferiche, fece ogni sforzo, assieme a noi, per garantire ad esse sempre la presenza dell’istituzione scolastica. Tutto ciò – conclude il governatore della Calabria – unito al forte senso dello Stato e al grande rispetto per le istituzioni locali con cui dialogò incessantemente, mostrando sempre grande apertura ed intelligenza, hanno fatto di lui una persona speciale, da non dimenticare mai”.

 

 

Barbanti, a Cosenza logiche staliniste e naziste tra i Cinque Stelle

di SALVATORE BRUNO

 

COSENZA – Dialoga con Magorno perché l’interlocuzione con il governo regionale passa necessariamente dal Partito Democratico e sulle vicende amministrative di Cosenza annuncia un progetto comune con il senatore Molinari e l’Associazione Calabria Terra Libera. E sui travagli vissuti all’ombra di Palazzo dei Bruzi dal Movimento Cinque Stelle, lascia in cantina il fioretto, sferzando i suoi ex compagni a colpi di sciabola.

Sebastiano Barbanti, deputato cosentino, attualmente nel Gruppo Misto, sta lavorando sotto traccia, ma non troppo, per offrire il proprio contributo alla risoluzione delle tante emergenze che attanagliano la Calabria, mettendo sul tavolo questioni e soluzioni, sottoposte al segretario regionale del Pd. I due sono colleghi tra i banchi di Montecitorio. «Ma la Camera è chiusa dall’ultima decade di dicembre. In pratica erano più di venti giorni che non vedevo Magorno. Ho approfittato della nostra contemporanea presenza a Lamezia Terme per incontrarlo. Il motivo? Da tempo lavoro su temi che stanno a cuore a me ed ai cittadini della nostra regione. La sanità, la Sorical, la questione relativa alla Fondazione Terina. Si tratta di tematiche che riguardano il governo regionale. Il mio interlocutore dunque non può che essere Mario Oliverio ed il suo partito, ovvero i rappresentanti politici ed istituzionali deputati ad affrontare e risolvere le problematiche. Inutile attardarsi a denunciare quello che non va. La diagnosi non è sufficiente. Bisogna trovare le cure e proporle agli organismi che hanno il potere e gli strumenti per operare e cambiare le cose». Una sorta di collaborazione dall’esterno? «In realtà ritengo che le cose si cambiano da dentro, perché dall’esterno si possono esercitare soltanto pressioni limitate, destinate a rimanere lettera morta».

Questa collaborazione con il Pd potrebbe essere riproposta anche a Cosenza, in vista delle amministrative? «Su Cosenza, insieme al senatore Molinari e con l’Associazione Calabria Terra Libera, stiamo predisponendo una lista aperta al contributo dei cittadini. Non abbiamo preclusioni di carattere ideologico. Noi lavoriamo e lavoreremo sui temi, sui fatti concreti e sulla progettualità. Ovviamente i nostri candidati dovranno essere persone specchiate. Quindi la nostra lista sarà off limits per condannati e persone con carichi pendenti». Presenterete un vostro candidato a sindaco? «E’ un aspetto che valuteremo in seguito. I tempi non sono ancora maturi. In questa fase siamo impegnati a chiudere la lista dei candidati al consiglio comunale. Potremo avere un candidato sindaco di Calabria Terra Libera oppure entrare a far parte di uno schieramento più ampio. Sotto questo aspetto la palla adesso è nel campo dei partiti tradizionali. Noi non siamo per alzare steccati ideologici ed anacronistici che non portano a nulla se non ad essere destinati a rimanere ai margini della vita amministrativa. Se dovessero chiederci di sostenere un candidato a sindaco a noi gradito e con le carte in regola, saremo della partita». Da osservatore esterno il deputato Barbanti commenta anche la polemica tra il sindaco Occhiuto ed il senatore Morra, sul caso luminarie e sul famigerato servizio del Tg1. «Per la verità non ho seguito la vicenda, se non in maniera superficiale. E però Occhiuto non è abituato a parlare a vanvera. Se si è esposto in maniera così netta, qualcosa sotto ci sarà. Peraltro gli elementi ci sono tutti, visto che il presidente della Commissione di vigilanza Rai è un rappresentante del Movimento Cinque Stelle. Su questo mi consenta un inciso: non ho visto né sentito dichiarazioni da parte grillina sul caos generato dalla trasmissione di Capodanno. Se a presiedere la vigilanza Rai ci fosse stato l’esponente di un altro partito, sono certo che avrebbero sollevato un polverone, chiedendone le dimissioni». La sensazione è che il divorzio dal Movimento è stato tutt’altro che indolore. Peraltro anche a Cosenza i Cinque Stelle stanno vivendo un periodo non semplice. Il caso di Mario Corbelli ne è un esempio. «Corbelli da persona intelligente, ha capito la logica stalinista, anzi nazista che vige all’interno del Movimento Cinque Stelle a Cosenza, esercitata da esponenti che non esitano a mettere sul patibolo una persona che ha avuto la sola colpa di mettere in discussione una regola che potrebbe anche essere anche cambiata. Sa cosa penso? Che con questi chiari di luna, chissà se riusciranno a mettere insieme il numero minino di candidati per formare una lista».

 

Unindustria Calabria sarà presente all’incontro con Delegazione Russa

COSENZA – Unindustria Calabria interverrà all’incontro “Italia e Russia. Sinergie internazionali per favorire la cooperazione e la crescita economica dei territori” organizzato da General Invest e da Rapresentative Office of the Belarusian Chamber of Commerce and Industry in Italy, che si terrà nella mattinata di lunedì prossimo, 11 gennaio, nella città di Reggio Calabria.

A darne notizia è lo stesso Presidente degli Industriali calabresi Natale Mazzuca che, in una nota stampa diffusa dall’Associazione, ha avuto modo di dichiarare che “l’incontro programmato assume più e particolari valenze. Intanto si apre un confronto ufficiale con rappresentanti di un Paese che può rappresentare un importante mercato di sbocco per molte delle eccellenze e delle tipicità prodotte e realizzate in Calabria. Il secondo aspetto caratterizzante – ha continuato il Presidente di Unindustria Mazzuca – è costituito dalla possibilità di presentare il territorio calabrese come pronto ed attrezzato ad attrarre ed ospitare investimenti importanti tanto per la collocazione strategica, dal punto di vista geografico, quanto per la presenza di importanti e qualificati centri di ricerca legati al sistema universitario locale che forniscono, tra le altre cose, risorse umane dalle competenze e qualifiche professionali di avanguardia”.

“La ciliegina sulla torta – ha concluso il leader degli industriali calabresi – sarà la possibilità di poter utilizzare in maniera opportuna ed efficace il porto di Gioia di Tauro, una infrastruttura capace da sola di generare economie, moltiplicando convenienze localizzative e sinergie di sistema soprattutto nell’ottica più complessiva di un mercato che guarda ai Paesi in crescita”.

Comune devastato, sindaco minaccia di lasciare

 PETILIA POLICASTRO (KR) – Il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, minaccia di lasciare il suo incarico perchè non ha ricevuto gli aiuti promessi per far fronte al risanamento idrogeologico del suo comune. Il territorio di Petilia Policastro, nel crotonese, è devastato da oltre 30 frane che hanno portato all’evacuazione di 100 persone dalle abitazioni. Da un anno il Comune attende i finanziamenti, per 5 milioni di euro, per i progetti di risanamento idrogeologico.

A Petilia la Giunta più giovane d’Italia

Ph: Ansa Calabria
Ph: Ansa Calabria

PETILIA POLICASTRO (Kr) – Il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, ha nominato la nuova giunta composta da giovani assessori. La nomina arriva dopo l’avvicendamento di due assessori dopo due anni e mezzo di attività. La nuova giunta è composta da: Vincenzo Ierardi 29 anni, Fabio Gaspare Venneri 30 anni, Paola Carvelli, 31 anni e Giuseppe Scordamaglia, 31 anni. Considerata l’età media degli assessori, quella di Petilia “E’ la giunta più giovane d’Italia e di questo sono fiero. Questa è la futura classe dirigente”, ha dichiarato il sindaco Nicolazzi.

Sel Calabria verso la transizione nel nuovo soggetto politico Sinistra Italiana

LAMEZIA TERME (CZ) – Un coordinamento si occuperà di guidare Sel Calabria nella fase di transizione verso la costruzione del nuovo soggetto politico Sinistra Italiana «a cui anche il partito calabrese vuole dare il proprio contributo in nome dell’unità della sinistra e di un cambiamento necessario, ma troppe volte solo promesso, per la nostra gente, la nostra terra e le generazioni di oggi e di domani». E’ quanto è emerso al termine dell’assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, svoltasi a Lamezia Terme alla presenza di Maria Pia Pizzolante del Coordinamento nazionale di Sel. All’unanimità si è deciso di azzerare la segreteria regionale e nominare Angelo Broccolo, Mario Melfi, Gianni Speranza e Nancy Valente e il tesoriere Franco Barretta come componenti del coordinamento che dovrà guidare il partito calabrese in questa particolare fase di transizione. L’assemblea regionale si è svolta alla luce delle conclusioni emerse il 12 dicembre scorso nel workshop organizzato da Sel Calabria che ha visto riunite a Pizzo le molte anime vicine al partito ma provenienti da altri mondi e dalle diverse espressioni della società civile. «Si avvia, dunque, una nuova fase organizzativa e politica di Sel Calabria – spiega una nota – con un’organizzazione più leggera e dinamica in grado di interpretare nel miglior modo possibile il momento di trasformazione che Sel sta per affrontare». Si riparte dai territori con lo scopo di «riconquistare sfere e sensibilità di sinistra e che orbitano attorno a Sel, un coinvolgimento ampio e plurale delle assemblee locali, dei singoli e di tutti i movimenti pronti ad affiancare la nuova Sinistra Italiana per le battaglie e le vittorie comuni». Criticità sono state espresse rispetto alla giunta regionale calabrese. «Le speranze suscitate oltre un anno fa – dichiarano da Sel – sono ben lontane dall’essersi concretizzate; sul piano politico-istituzionale, nonostante l’ottima affermazione de La Sinistra, il presidente Oliverio e il Pd regionale hanno optato per un governo monocolore, disattendendo gli impegni assunti in fase pre-elettorale. In un anno, nessun incontro ufficiale di Sel né con il partito del presidente della nostra regione né col presidente stesso». Nei prossimi giorni spetterà alle assemblee locali mettere rapidamente in calendario incontri e iniziative utili alla discussione di questa fase di ricostruzione e rilancio della sinistra in Calabria e in vista delle prossime amministrative.

Vicenda Iannuzzi, Oliverio: «Non resterà solo»

mario oliverioCATANZARO – “Siamo Vicini a Carlo Iannuzzi. La sua vicenda avrà la giusta e dovuta attenzione da parte nostra”. Lo afferma il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, circa la vicenda di Carlo Iannuzzi, il giovane calabrese aggredito e ridotto in fin di vita in Argentina il 27 novembre scorso da alcuni rapinatori. “Le strutture della Regione – aggiunge – sono state già attivate per stabilire i necessari contatti sia con i diretti interessati che con le autorità argentine. Faremo di tutto perché Carlo possa avere garantite le cure e le prestazioni necessarie per tornare nella pienezza delle sue attività. In questo spirito saranno approfonditi e verificati strumenti, modi e procedure amministrative necessarie a corrispondere alla nostra decisa volontà« di non lasciare solo Carlo in questo passaggio doloroso della sua vita”.

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Giunta Regionale: nominati cinque nuovi direttori generali della sanità calabrese

Giunta Regionale CalabriaCATANZARO – La Giunta Regionale, riunitasi sotto la Presidenza del Governatore Mario Oliverio, con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella, ha provveduto alla nomina di cinque nuovi direttori generali nella sanità calabrese. Si tratta di: Mauro Raffaele all’Asp di Cosenza; Giuseppe Perri, già Commissario, all’Asp di Catanzaro; Angela Caligiuri all’Asp di Vibo Valentia; Achille Gentile, già Commissario, all’Ao di Cosenza; Frank Benedetto, anch’egli già Commissario, all’Ao di Reggio Calabria.

“Con la nomina dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere della nostra Regione, la Giunta ha inteso valorizzare il merito ed i buoni risultati conseguiti dai manager sanitari dando stabilità al Servizio Sanitario Regionale – ha detto Oliverio – Con questo atto si chiude una fase di instabilità del Sistema Sanitario Regionale e ciò consentirà finalmente al Dipartimento di elaborare gli obiettivi che i Direttori Generali dovranno perseguire per uscire dal Piano di rientro in collaborazione con la Struttura Commissariale. Sono convinto che una sempre più stretta collaborazione tra le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere ed il Dipartimento regionale per la tutela della Salute, sarà un positivo strumento per il miglioramento dei servizi ai cittadini e per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale”.

Su proposta del presidente della regione, quindi, sono stati approvati i piani di classifica dei consorzi di bonifica del “Tirreno reggino”, del basso Jonio reggiono e dell’alto Jonio reggino. Ciò è avvenuto in seguito alla rettifica della delibera sulla programmazione regionale unitaria 2007/2013 e con l’aggiornamento del Piano di azione degli obiettivi di servizio.

 

 

 

 

Gioia Tauro, la Regione investe un milione e 800 mila euro per la formazione dei lavoratori CIG

CATANZARO – E’ stato sottoscritto presso la sede della “Cittadella” regionale, un Accordo di Programma per la realizzazione del Progetto “Percorsi di riqualificazione professionale/formativa del bacino dei Cassintegrati dell’area del Porto di Gioia Tauro” di cui è proponente il Dipartimento n. 7 “Sviluppo Economico, Lavoro Formazione e politiche sociali” della Regione Calabria. palazzo regione catanzaro
Il Programma prevede sostanzialmente l’avvio di un progetto di formazione dei 1200 lavoratori della MCT S.p.A. (Medcenter Container Terminal) dell’area Portuale di Gioia Tauro in cassa integrazione guadagni, finanziato dalla Regione sul PAC, con un investimento di 1.800.000 euro.
“’E’ un primo passo –ha detto il Presidente Oliverio- di un percorso avviato nel mese di gennaio scorso e si colloca nella scelta del sottoscritto e della Giunta regionale di fare di Gioia Tauro uno dei pilastri della crescita e dello sviluppo della nostra regione. A tal proposito abbiamo costituito un assessorato “ad hoc” con una delega specifica e strategica. Nel nostro dialogo con il governo sul “Patto per la Calabria” abbiamo posto Gioia Tauro come uno dei punti irrinunciabili per la sottoscrizione dello stesso. E’ la prima volta che un governo ha mostrato la propria attenzione verso questa realtà inserendola nella Legge di Stabilità”.
“L’altra tappa –ha aggiunto Oliverio- dovrà essere l’approvazione della Zona Economica Speciale (ZES). Per quanto ci riguarda utilizzeremo anche una parte delle risorse europee rafforzare i nostri investimenti. La Calabria non può rinunciare ad una ipotesi di investimenti industriali. Da qui ad un anno, comunque, cominceremo a vedere i primi frutti di questo discorso. L’Accordo di oggi prepara le condizioni per andare in questa direzione.
Sappiamo -ha concluso Oliverio- che la strada è irta di ostacoli. Bisogna crederci e noi ci abbiamo creduto sin dall’inizio e continuiamo a crederci. Tutti abbiamo il dovere di spingere perché Gioia Tauro diventi una bella realtà produttiva”
Il Soggetto Attuatore del programma sarà il Consorzio CEFRIS (Centro per la formazione, la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo) di Gioia Tauro, accreditato per la formazione professionale dei lavoratori interessati al percorso formativo, già titolare di precedenti interventi formativi per la MCT, in quanto organismo “in-house” dell’ASI di Reggio Calabria (Asireg) rappresentato dal CORAP, con procedura di affidamento diretto “in house providing” .
L’accordo è stato firmato, oltre che dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, anche dal Commissario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli, dall’Amministratore Delegato di MCT Domenico Bagalà, dal Direttore Territoriale dell’Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria Giuseppe Patania, dal Presidente dell’Assindustria di Reggio Calabria Gualtiero Tarantino, dal Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e dal Commissario dell’Asi/Corap di Reggio Calabria Giulio Oliverio. Il programma consentirà la salvaguardia dei livelli occupazionali del Porto di Gioia Tauro anche in previsione del nuovo insediamento di Autoworx e dovrà essere concluso entro il 31.12.2016.