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San Giovanni in Fiore, nuove opportunità per i disoccupati

CATANZARO – Un progetto per la valorizzazione delle culture locali. E’ quanto proposto da una delegazione di disoccupati di San Giovanni in Fiore all’assessore regionale Federica Roccisano nel corso di un incontro al quale ha preso parte anche il sindaco della città silana, Giuseppe Belcastro. L’idea è quella di creare una fattoria sperimentale basata su coltivazione biologiche mirate alla riscoperta di alcuni cereali tipici, mentre un’altra proposta prevede la riscoperta dei sentieri di Gioacchino da Fiore per favorire lo sviluppo turistico culturale. L’assessore ha assicurato alla delegazione dei disoccupati assistenza e sostegno al progetto attraverso gli uffici del settore mercato del lavoro. Si tratta – ha detto la Roccisano – di proposte meritevoli di attenzione. Abbiamo così mandato in cantina la vecchia pratica dell’assistenza per inaugurare una nuova metodologia: offrire attività e proposte progettuali in grado di creare nuova occupazione”.

Elezioni Cosenza, il Nuovo Centro Destra sta per sciogliere le riserve

COSENZA – “Il Nuovo Centrodestra, ha apprezzato la dichiarazione di apertura del segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, che riporta sul tavolo politico una discussione da noi più volte sollecitata in queste passate settimane”. Lo afferma il segretario amministrativo regionale del Nuovo Centrodestra, Gianfranco Leone. “A Cosenza – aggiunge – il Pse ed il suo candidato, Enzo Paolini, rappresentano una forza consistente e ben radicata. Allo stato attuale, le divisioni presenti nella sinistra non agevolano di fatto una discussione serena e pacata. Ovviamente l’Ncd, per il suo ruolo e per la forza autonoma che esprime in Calabria, ha previsto per fine settimana un incontro con tutti i dirigenti calabresi per definire la linea politica e le relative alleanze da seguire per Cosenza e Crotone e per gli altri centri dove sono previsti i rinnovi amministrativi. Nei prossimi giorni – conclude Leone – informerà sia il segretario regionale Antonio Gentile che il Presidente Angelino Alfano sullo stato attuale delle trattative al fine di pervenire per la prossima settimana ad una decisione definitiva”.

Elezioni Cosenza, il Pd strizza l’occhio a Gentile

COSENZA – «Non faccio la conta di chi manca, ma l’appello di chi c’è». E’ uno dei passaggi più significativi dell’intervento di Lucio Presta nel corso dell’iniziativa del Pd organizzata dal primo circolo di Cosenza centro. Chi manca, si sa è Antonio Gentile, insieme al suo partito, il Nuovo Centro Destra, in questa fase più corteggiato di una bella donna. Non passa giorno nel quale Enzo Paolini non ribadisca che un accordo tra Pse e Nuovo Centro Destra sia possibile. Ma le parole a senso unico dell’avvocato su questo fronte, hanno ormai perso di credibilità e assomigliano sempre più al bluff di un pokerista alle prese con una cattiva mano. Paolini teme che altri suoi candidati forti di un discreto appeal verso gli elettori, come Francesco D’Ambrosio o Luca Tiano, possano sfilarsi poiché, allo stato attuale, le probabilità di essere eletti a Palazzo dei Bruzi nelle liste della sua coalizione, sono praticamente nulle. Il Pd invece, per bocca del segretario regionale Magorno, prova a riaprire un dialogo con il sottosegretario all’economia il quale, dopo le dimissioni di Federica Guidi, vede aprirsi prestigiose prospettive in seno al governo. Allo stato attuale l’ipotesi più probabile è che il Nuovo Centro Destra, forte di un consenso assai radicato in città, presenti un proprio candidato sindaco, che vada a sottrarre terreno fertile a Mario Occhiuto. Ma in politica, si sa, non si può mai dire, e con oltre tre settimane che ancora ci separano dalla presentazione delle liste, tutto può ancora capitare.

Santelli e il “pregiudizio” della Bindi su Platì

CATANZARO – Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia Calabria, torna a parlare della comunità di Platì, e lo fa partendo dalle parole del presidente della Commisisone antimafia Rosi Bindi. Queste le sue dichiarazioni:

“Dinanzi alle parole dell’on. Rosy Bindi su Plati’ e la sua comunita’ ecclesiale si rimane allibiti. Accusare i cittadini platesi ed il Vescovo per essersi indignati rispetto alle infelici accostazioni del Sen. Minniti, che ha accomunato quel territorio al quartiere di Bruxelles dove viveva Salah, significa mancare di rispetto a una cittadina che sta reagendo da anni con vigore, sacrificio e civismo alle grandi tragedie patite nel passato. Il Presidente della Commissione Antimafia dimostra un pregiudizio lombrosiano nei confronti di Plati’, ignorando il ruolo di collante sociale e di prevenzione della criminalita’ esercitato dalla Curia e dalle parrocchie.
E’ grave che la Bindi, dall’alto della sua funzione, derubrichi questa passione civile, figlia della legittima esigenza dei platesi a ribellarsi a stereotipi degradanti, a qualcosa di inesistente, mancando di rispetto a tutta la Calabria.”

Cosenza, Magorno chiama Ncd nella coalizione a sostegno di Lucio Presta e AmoCosenza

COSENZA – L’Onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, nel corso di un’assemblea organizzata dal circolo del Partito Democratico di Cosenza Centro, ha richiesto a Ncd di aderire alla coalizione a sostegno della candidatura di Lucio Presta, presente all’incontro. Magorno, infatti, ha rilanciato l’opportunità di allargare la coalizione all’Ncd richiamando una sorta di analogia tra le ragioni che, a livello di governo nazionale, inducono la formazione dei proseliti di Angelino Alfano a sostenere il governo Renzi, già segretario nazionale del Pd, e quelle che potrebbero e dovrebbero spingere l’Ncd locale a sostenere Presta a Cosenza, dove, appunto, intende realizzare la stessa azione programmatica messa in atto dal premier, traghettando la città dei bruzi verso il rilancio sociale ed economico.

 

Agenda Cosenza luogo di confronto virtuale

COSENZA – Agenda Cosenza – Idee in rete. Si tratta di una pagina facebook aperta, di uno spazio libero in cui raccogliere idee, progetti, contributi per alimentare un confronto sulla Cosenza che verrà. Un luogo virtuale, scevro da connotazioni politiche, in cui operare uno scambio di opinioni sulle questioni che riguardano la città capoluogo e la sua funzione vitale 20160401_114347di centralità, anche rispetto all’area urbana ed al resto della regione. A presentare l’iniziativa sono stati Elio Bozzo, Salvatore Magarò, Giuseppe Aloise e Cesare Marini, nel corso di un incontro con la stampa organizzato presso la sala Coni di Cosenza. In sala erano presenti anche il candidato sindaco Lucio Presta ed il deputato Franco Bruno. «L’obiettivo – spiegano gli ideatori del progetto – è dare una mano a chi dovrà amministrare la città da qui a breve. Non basta vincere le elezioni, bisogna avere una visione della città e attuarla. Aprire un dibattito bipartisan sui temi e sui contenuti significa in primo luogo ritrovare l’orgoglio di Cosenza, ritrovare un senso civico trasversale. Pensiamo che da questa miniera di idee possa venir fuori un’agenda di governo per la città, un patto tra i cittadini e la futura amministrazione». L’ambizione è quella di coinvolgere ampi settori della società civile, del mondo delle professioni, della cultura, dell’università e di riportare la politica sul terreno della sana e costruttiva dialettica. Questo percorso virtuoso consentirà di realizzare un’agenda di priorità per Cosenza ben individuate e definite, da mettere a 20160401_114334disposizione anche di tutti coloro che, a prescindere dal colore politico, si candidano a rivestire un ruolo nella prossima consiliatura. Un’agenda di punti concreti e condivisi da offrire alla città nel corso di una manifestazione alla quale interverrà anche Francesco Rutelli, autore nella capitale di una analoga iniziativa che ha riscosso notevoli apprezzamenti.

 

Oliverio annuncia organizzazione degli Stati Generali della Sanità

CATANZARO –  “La Calabria, come è noto, è sottoposta al Piano di rientro ed a Commissariamento in ambito sanitario. Al fine di pervenire alla ristrutturazione del settore, dopo la previsione di un Piano di Rientro, il 30 luglio 2010 la sanità calabrese fu sottoposta a commissariamento e nominato, quale commissario, il presidente pro tempore Scopelliti. Da quel momento è iniziato per la nostra regione uno dei periodi più difficili della sua storia”.

E’ quanto ha affermato, tra l’altro, il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, nella sua relazione introduttiva ai lavori della seduta odierna del Consiglio regionale interamente dedicata al dibattito sulla sanità in una aula stracolma di cittadini, tra cui anche numerosi sindaci, molti dei quali provenienti soprattutto dell’Alto Tirreno cosentino dove l’ospedale di Praia a Mare rischia la chiusura ed in cui è fortemente deficitaria l’offerta di servizi sanitari sul territorio..

“Siamo di fronte -ha aggiunto Oliverio- ad un fallimento sancito e confermato da tutti i verbali ministeriali analizzati in questi anni, e soprattutto alla luce del rapporto 2016 sul coordinamento della Finanza pubblica appena redatto dalla Corte dei Conti, nonché dai risultati indiscutibili che oggi sono sotto gli occhi di tutti, e sanciscono il fallimento della gestione commissariale. Sei anni di commissariamento non solo non sono serviti a risolvere alcuni annosi problemi della nostra sanità quali inefficienze, sprechi, localismi e casi si scarsa trasparenza, ma spesso li hanno paradossalmente aggravati”.

A conferma di ciò il Presidente della Regione ha citato una serie di dati. Uno su tutti: a fronte di una soglia minima di 160 punti per i LEA (Livelli essenziali di assistenza), la Calabria è passata dai 131 punti del 2011 ai 137 del 2014″.

“Ciò -ha aggiunto- documenta in maniera inoppugnabile l’incapacità del commissariamento di incidere, almeno fino ad oggi, sulla situazione rilevata all’atto dell’insediamento del primo Commissario, avvenuta nel 2010. Dati negativi anche per ‘attività assistenziale ospedaliera’, passata dai 171 ricoveri ogni mille abitanti, a fronte di un target di riferimento pari a 160, ad un inopportuno 139,2, come se i calabresi avessero drasticamente ridimensionato il loro fabbisogno di salute rispetto alla media degli italiani.

Ma, cosa ben più grave, è aumentata la mobilità passiva extra regionale, che è passata dal 17,2% del 2011 al 20,1% del 2014″. Inadeguata la rete dell’emergenza-urgenza mentre, secondo i dati forniti dal presidente Oliverio- è peggiorata l’assistenza territoriale. Altrettanto critica la situazione in tema di prevenzione.

“E’ evidente – ha commentato il Presidente della Regione – che nella nostra regione non si fa più prevenzione organizzata delle malattie oncologiche. Un dato, tra gli altri, appare emblematico: gli esami mammografici sono passati dai 20 mila del 2009 ai 7 mila del 2015.. Inefficienze organizzative inaccettabili riguardano anche la durata della degenza media preoperatoria, e sono peggiorate le performance delle strutture ospedaliere regionali.

Altra storia senza fine è la dubbia concretizzazione del protocollo d’intesa tra la Regione e l’Università di Catanzaro. Tale farsa ha raggiunto l’apoteosi con il Decreto del Commissario ad acta n. 30/2016 di riordino della rete ospedaliera che ha visto trasferire di colpo un intero Dipartimento, quello materno infantile di Terapia intensiva neonatale, all’Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” presso la quale lo stesso Decreto non prevede l’esistenza in un Pronto soccorso. Appare evidente la debolezza contrattuale della gestione commissariale che ha raggiunto livelli inauditi di discrezionalità che hanno toccato l’acme nel mantenimento illogico, irrazionale, di doppioni in alcune Aziende a scapito di altre”.

Il Presidente Oliverio ha poi formulato una serie di proposte per “una visione unitaria del Servizio sanitario regionale che superi la logica degli adempimenti burocratici e tracci le direttrici sulle quali risanare e rilanciare la sanità calabrese”.”Bisogna – ha proseguito Oliverio – ripartire da una analisi dei bisogni di salute delle popolazioni, tenendo conto della loro distribuzione nei territori e delle condizioni orografiche e della viabilità. Occorre che negli ospedali hub e spoke siano previste tutte le funzioni assistenziali organizzative e che i reparti raggiungano livelli dimensionali di equilibrata distribuzione necessari a garantire qualità assistenziale e sostenibilità economica. Affinché la programmazione non rimanga un mero atto amministrativo, ma si traduca in un cambiamento e miglioramento dell’efficienza e della qualità assistenziale occorre coinvolgere gli attori del cambiamento, operatori, direttori generali delle AO e delle Asp, per stimolarli in una collaborazione più positiva. Anche sugli investimenti ex art. 20 la Regione vuol far sentire la propria voce”. Citando alcune questioni già oggetto di confronto, il presidente Oliverio ha concluso annunciando l’apertura “di una nuova fase per la sanità calabrese, che troverà una prima tappa nell’organizzazione degli Stati Generali della sanità che serviranno a confrontarsi su una proposta di riorganizzazione del Servizio sanitario che verrà predisposta dalla Giunta e dal Consiglio e che confronteremo in modo aperto con tutti i soggetti per correggere il tiro e gli errori e rendere più efficace la propria azione tecnica”.

Agenda Cosenza – Idee in rete. Uno spazio libero per ripensare la città

COSENZA – L’imperativo è quello di tornare ai programmi, lasciando da parte, almeno per il momento, le schermaglie politiche. Con questo spirito nasce su facebook uno spazio aperto, un contenitore virtuale. Si chiama Agenda Cosenza – Idee in rete. E’ uno spazio libero, una pagina “easy and fast” dove scambiarsi idee, programmi, proposte, contenuti, senza guardare agli schieramenti e ai candidati. Senza etichette o steccati, “perché – si legge in una nota – la città ha bisogno di una partecipazione ampia e qualificata. Ha bisogno del contributo dei suoi professionisti, dei suoi intellettuali, delle sue personalità, ma anche di raccogliere il punto di vista del mondo vitale dell’associazionismo, delle imprese, dei cittadini. Costruiamo una rete per alimentare il dibattito sulla Cosenza che verrà: non un libro dei sogni ma tracce che aiutino l’Atene della Calabria a recuperare il ruolo di “capitale” culturale e politica che le compete. Cosenza deve uscire dall’isolamento in cui è caduta nell’ultimo periodo. Senza Cosenza che gioca fino in fondo la sua parte, la Calabria rischia di non farcela. La stessa Regione di Mario Oliverio ha bisogno di Cosenza. Senza eccessive pretese – prosegue il comunicato stampa – raccoglieremo in questo spazio i contributi più autorevoli, in vista dell’organizzazione di una pubblica iniziativa, in cui presenteremo un nucleo di proposte operative da offrire alla città e, in particolare, a quanti, da qui a breve, avranno la responsabilità di amministrarla. L’iniziativa sarà presentata in una conferenza stampa convocata per venerdì 1 aprile alle ore 11 presso la Sala Coni di Piazza Matteotti a Cosenza. Parteciperanno Cesare Marini, Elio Bozzo, Giuseppe Aloise e Salvatore Magarò.

Il generale Mariggiò alla guida di Calabria Verde

CATANZARO – Il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio chiama Aloisio Mariggiò al capezzale di Calabria Verde. Il generale dei Carabinieri Aloisio Mariggiò, che ha rivestito anche il ruolo di comandante della Legione Calabria della Benemerita, è, attualmente, vice direttore tecnico-operativo della Direzione Investigativa Antimafia a Roma. «Ringrazio il generale Mariggiò – ha detto Oliverio – per aver accettato la nostra proposta di guidare Calabria Verde, la più grande azienda pubblica della Calabria. L’esperienza e la conoscenza della nostra regione da parte del generale Mariggiò, che in più fasi ha svolto ruoli di direzione dell’Arma in Calabria, costituisce una garanzia, in direzione del riordino e del rilancio di una importante struttura per il territorio e la crescita della nostra regione. Dopo la messa in liquidazione dell’Afor e l’istituzione di Calabria Verde, bisogna dire che il nuovo Ente non è ancora nato. Il generale Mariggiò avrà il compito di dare vita ad un ente moderno, capace di valorizzare le risorse umane e di realizzare il progetto di utilizzazione e valorizzazione delle risorse forestali, di sistemazione idrogeologica e di valorizzazione ambientale».

Elezioni Cosenza, Calabria in Rete e Autonomia e Diritti pronti a lavorare insieme

COSENZA – Si è svolto un incontro tra i dirigenti di Calabria in Rete e Autonomia e Diritti in vista del voto cosentino che si fa ormai imminente. Erano presenti, tra gli altri, Elio Bozzo, Salvatore Magarò e il consigliere uscente Cataldo Savastano. «L’incontro – si legge in una nota congiunta dei due partiti – è stato produttivo e cordiale e si è giunti alla conclusione di lavorare insieme per la costruzione di una lista forte e competitiva che sia la sintesi tra esperienze offerte dalla società civile alla politica, capaci di apportare innovazione e nuove energie, e le competenze di esponenti politici e dirigenti, alcuni dei quali già amministratori a vari livelli. Calabria in Rete e Autonomia e Diritti, inoltre, sono state tra le prime forze politiche a condividere l’idea di una candidatura a sindaco al di fuori delle sigle di partito che riallacciasse il rapporto tra la politica e la cittadinanza, per questo il candidato Lucio Presta è sembrato sin da subito la figura più adatta a rivestire questo ruolo e la necessità di cambiare passo in città. Lo stesso spirito vuole e deve animare la costituzione della lista. È ormai tempo – si chiude la nota – di pensare ai programmi e oltre agli spunti che entrambe le forze hanno offerto alla coalizione e al candidato sindaco si pensa di promuovere a breve un’iniziativa pubblica in cui istituire un vero e proprio laboratorio di idee sulla città e per la città».