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Gioiosa Jonica, incendiati mezzi comunali

Camion rifiuti incendiatoGIOIOSA JONICA (RC) – Due automezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti sono stati incendiati nella notte di capodanno a Gioiosa Jonica. I due mezzi, di proprietà del Comune, erano parcheggiati nelle vicinanze di un deposito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Nelle settimane scorse erano state prese di mira e danneggiate le auto del padre e della compagna del sindaco, Salvatore Fuda, al quale è giunta la solidarietà di Enza Bruno Bossio, componente della Commissione Parlamentare Antimafia: «L’incendio doloso di due mezzi per la raccolta dei rifiuti appena acquistati dal Comune di Gioiosa Jonica è l’ennesimo atto intimidatorio ai danni dell’amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Salvatore Fuda. In attesa che forze dell’ordine e magistratura facciamo al più presto piena luce su mandanti ed esecutori di questi gesti vigliacchi – aggiunge la deputata – voglio far pervenire a Salvatore Fuda e all’amministrazione da lui guidata la mia più sentita vicinanza e solidarietà e l’invito a non mollare sulla strada del cambiamento intrapresa. Chi si è illuso di bloccare questo processo di cambiamento con la minaccia e la violenza è destinato a restare deluso. Mi sono già attivata con la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi affinché su questo come su altre episodi di minacce ed intimidazioni si assumano al più presto ulteriori e più incisivi provvedimenti. E’ necessario infatti avere consapevolezza che questo fenomeno in Calabria ha assunto il carattere di una vera e propria emergenza nazionale che non può non essere affrontato se non nel quadro di una generale assunzione di responsabilità di tutte le forze e le istituzioni democratiche».

Tenta di investire un agente della Polstrada. Arrestato

Trasferimenti-Polizia-di-StatoCOSENZA – Aveva una sostanza stupefacente a bordo dell’auto e per questo non si è fermato all’alt imposto al veicolo da un agente della polizia stradale. Al contrario, l’uomo ha premuto il pedale dell’acceleratore rischiando di investire il poliziotto. L’episodio si è verificato nella notte di Capodanno. Protagonista in negativo un 38enne sulle cui tracce si sono immediatamente messi una volante della Polstrada ed un mezzo della Guardia di Finanza. L’uomo è stato bloccato a Montalto Uffugo, dopo un breve inseguimento che si è protratto lungo la Salerno-Reggio Calabria, ed è stato arrestato. A bordo della sua vettura sono stati rinvenuti 57 grammi di cocaina.

Ancora sequestri di botti illegali in Calabria

botti illegali capodannoCROTONE – In due distinte operazioni portate a termine dalla Guardia di Finanza di Crotone, sono stati sequestrati botti illegali per circa una tonnellata. I finanzieri hanno denunciato due persone per la detenzione illegale dei fuochi pirotecnici. Il Comando provinciale della Guardia di finanza ha incrementato i controlli finalizzati a contrastare la vendita dei botti illegali. Durante le due operazioni sono stati recuperati e sequestrati 22.250 pezzi.

In una operazione analoga cinquantanove chili di botti illegali sono stati sequestrati dai carabinieri in un circolo ed in una abitazione a Gioia Tauro. Un uomo di 57 anni è stato denunciato per detenzione illegale di artifici pirotecnici. I botti illegali sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziaria in attesa di essere distrutti dagli artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.

Pullman partito dalla Calabria si ribalta sulla A1

Foto: Il Messaggero
Foto: Il Messaggero

ROMA – E’ di 44 feriti, di cui dieci ricoverate in ospedale in codice rosso, il bilancio di un grave incidente stradale che si è verificato prima dell’alba, poco dopo le 4.30 sull’autostrada A1, in provincia di Frosinone, tra gli svincoli di Ferentino e Anagni. Un pullman a due piani, partito da Reggio calabria e diretto a Torino, è sbandato e si è ribaltato sulla carreggiata per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine. Secondo quanto si è appreso, a bordo non vi erano bambini. Delle persone ricoverate, nessuna sarebbe in pericolo di vita. Apprensione per una donna che ha subito una grave ferita ad un braccio, tanto da renderne necessario il trasferimento in uno dei nosocomi della capitale. Le persone rimaste illese hanno proseguito il viaggio su un altro pullman. Secondo quanto riferito dai soccorritori a bordo vi erano diversi emigrati calabresi che rientravano nelle località di residenza del nord Italia dopo aver trascorso le festività natalizie nei centri d’origine.

Maxi sequestro di botti pericolosi

VIBO VALENTIA – La Guardia di finanza ha sequestro nel Vibonese oltre tre quintali di botti illegali. I finanzieri, a seguito di un controllo nell’esercizio, hanno trovato esposti per la vendita, a contatto con altri prodotti infiammabili, decine di scatoloni contenenti 23.954 artifizi pirotecnici per 380 kg. I botti erano stati messi in vendita in assenza delle previste autorizzazioni.IMG_20150831_153251 IMG_20151224_113644

Una persona di nazionalità cinese è stata denunciata per commercio abusivo di materiale esplodente.

‘Ndrangheta, confische beni a Reggio e a Vibo

VIBO VALENTIA – Beni per 40 milioni di euro sono stati confiscati dai carabinieri e dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia a esponenti della cosca della ‘ndrangheta dei Tripodi. La confisca, disposta dal tribunale di Vibo Valentia, giunge al termine delle indagini coordinate dal Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto Pierpaolo Bruni. Nei confronti di 6 esponenti è stata applicata la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Dia

E’ anche di stamattina la notizia che il Centro operativo di Reggio Calabria della Dia ha eseguito un decreto di sequestro e contestuale confisca di beni per 21 milioni di euro nei confronti di un imprenditore dei settori edilizio, immobiliare ed alberghiero ritenuto colluso con una delle cosche storiche del versante ionico della provincia reggina. Il decreto é stato emesso dalla Procura antimafia di Reggio Calabria. I beni confiscati consistono in alcune società, numerosi immobili e vari rapporti finanziari.

Delitto Avato, 600 euro il compenso per il killer

Delitto carmine avatoROSSANO (CS) – Sono emersi particolari agghiaccianti dall’interrogatorio di garanzia svolto nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto di Cristian Dulan, 30 anni, romeno, presunto esecutore materiale dell’omicidio di Carmine Avato, il muratore 52enne ucciso a San Cosmo Albanese nella notte del 14 novembre scorso. Secondo quanto si è appreso, Dulan avrebbe dichiarato di aver commesso il crimine su richiesta del cognato di Avato, Salvatore Buffone, per il quale è scattato il provvedimento di fermo. Lascia perplessi la cifra pattuita: appena 600 euro. Carmine Avato, è stato ucciso con una scarica di colpi 7,65, di cui due fatali al petto, proprio davanti alla sua abitazione. L’uomo era sceso dalla propria macchina, dopo una serata trascorsa fuori casa. Le indagini sono condotte dalla Procura di Castrovillari.

Tragedia di Buonvicino, ancora gravi le condizioni di Romina Maiolino. Il sindaco proclama il lutto cittadino

Romina MaiolinoCOSENZA – Sono gravi ma stazionarie le condizioni di Romina Maiolino, la donna di 36 anni, madre della piccola Gaia Piccaro di sei anni, deceduta a Buonvicino, sul Tirreno cosentino, probabilmente per le esalazioni da monossido di carbonio, emesse dall’impianto di riscaldamento. La piccola è stata rinvenuta senza vita sul letto accanto alla madre, che adesso è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza. La donna è sedata. Secondo quanto si è appreso i medici nelle prossime ore proveranno a svegliarla La prognosi però rimane riservata. Intanto, proseguono le indagini – coordinate dal procuratore capo di Paola Bruno Giordano e dal sostituto Maria Camodeca – per cercare di chiarire l’accaduto. In particolare, sono all’opera i tecnici dei vigili del fuoco che stanno cercando di accertare la causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, allacciato a un bombolone Gpl esterno all’abitazione. Nel corso della giornata sono state condotte una serie di perizie tecniche e di sopralluoghi nello stabile in cui Romina Maiolino abita. Il corpo della piccola Gaia sarà sottoposto all’esame autoptico per stabilire con certezza le cause del decesso. Ricostruiti anche i drammatici momenti della tragica scoperta. Il cognato della donna, non ricevendo alcuna risposta dalla camera da letto dove dormivano Romina Maiolino e la piccola Gaia, è entrato nella stanza e, verificata la gravità della situazione, ha allertato i soccorsi che sono stati immediati. Purtroppo la bambina era già morta mentre la mamma era ancora in vita ma fortemente intossicata. Per questo si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per il trasferimento all’Annunziata. L’ipotesi del monossido di carbonio ha cominciato a prendere corpo quando la sostanza tossica è stata rilevata dalle analisi del sangue della donna. Il riscaldamento dell’abitazione comporta l’utilizzo di termoconvettori alimentati a gas ed è probabile che uno dei bruciatori abbia cominciato a liberare il gas tossico. A breve arriveranno a questa tesi le conferme, o le smentite, ufficiali.

Rimane il dolore di una intera comunità, espressa dal sindaco di Buonvicino, Ciriaco Biondi: “Siamo tutti colpiti da questa tragedia – ha detto – La morte di una bambina di sei anni non può essere facilmente accettata. Siamo tutti in lutto per la scomparsa della piccola e siamo in trepidazione per le sorti della madre. Certamente proclameremo il lutto cittadino non appena sarà stabilita la data dei funerali della piccola. Come segno tangibile di affetto per la famiglia, invito la comunità a non far esplodere botti nella notte di Capodanno».

Sequestrati 153 mila addobbi natalizi pericolosi

 REGGIO CALABRIA – La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha sequestrato in un negozio del centro gestito da una persona di nazionalità cinese 153.000 luminarie natalizie assemblate con componenti non conformi alle direttive europee, oltre che privi della marcatura “CE”, e per questo considerate pericolose. Il sequestro è stato fatto nell’ambito dei servizi attuati dalla Guardia di finanza per le festività di fine anno e finalizzati a garantire la sicurezza dei cittadini nel settore del commercio.

Caso Sporting, proposta shock del presidente della Lazio: “Fermiamo il campionato! Abbiamo paura di giocare a Locri”

Una formazione dello sporting locriROMA – “Fermiamo il campionato! Forse, in questo modo, si potrebbe provocare il giusto rumore”. La proposta shock arriva da Valerio Piersigilli, presidente della Lazio Femminile di Calcio a 5, la squadra che il prossimo 10 gennaio dovrebbe sfidare a Locri la squadra dello Sporting, ammesso che il patron del club amaranto Armeni, decida di non ritirare la propria società dal massimo campionato. Piersigilli aggiunge: “Domenica 10 gennaio noi dobbiamo giocare a Locri, ma non sappiamo cosa fare. Stiamo chiamando in Divisione per conoscere nei dettagli la vicenda, come sempre noi dobbiamo organizzarci per andare in trasferta. Tuttavia, pur esprimendo la nostra solidarietà allo Sporting Locri Femminile Calcio a 5, noi abbiamo paura ad andare lì. Ho la responsabilità di tutelare 30 persone fra giocatrici, staff tecnico, dirigenza, per non parlare dei nostri tifosi – aggiunge il dirigente – Spero si risolva al più presto la questione, non è piacevole praticare uno sport, una passione con una ambiente ed un clima intorno del genere. Mi metterò in contatto anche con il Presidente dello Sporting Locri Armeni, per avere un quadro più chiaro possibile della situazione. Noi vogliamo essere sicuri come lo debbono essere anche le altre partecipanti del campionato di serie A di Calcio a 5 Femminile”.